Dal Corriere della Sera: Verona, due alpaca femmine e incinte sbranate dai lupi: polemica sui recinti elettrificati

Il numero enorme di ungulati non solo è alto nonostante la caccia ma lo è anche a causa della caccia. Avevo postato tempo fa qualche studio interessante riguardante lo squilibrio che si genera nei branchi in seguito alla soppressione delle matriarca con conseguente calore di tutte le altre femmine, non contando che l'introduzione di ungulati alloctoni di taglia eccessiva con tassi riproduttivi insostenibili la dobbiamo proprio ai provetti John Rambo che infestano i boschi.
Dopodiché sono favorevole ad una caccia di selezione condotta solo da personale specializzato e gestita con criteri scientifici da biologi e zoologi, quindi nulla a che vedere con l'hobby domenicale da nostalgici del Vietnam che rimpingua le casse degli amministratori riempendo, nel mentre, le foreste di rumori molesti e piombo.
D'altronde la necessità di un intervento umano denota uno squilibrio dell'ecosistema quindi è auspicabile che non sia necessaria nemmeno quella di selezione sopra citata.

sul discorso ungulati posso concordare, ma li bisogna distinguere tra i vari gruppi (entro cacciatori e pescatori ci sono fazioni che si odiano; personalmente ho ricevuto varie volte minacce da parte di alcuni gruppi lucciari, che hanno lavorato molto sporco nei miei confronti senza alcun motivo valido se non il loro bruciore perianale, ma me ne frego e continuo a pescare lo stesso). nel caso del parco colli molti cacciatori locali hanno cercato di opporsi all'immissione di cinghiali da parte di idioti fanatici.

lo studio e' interessante, ma ci sono 2 problemi: 1)in realta' il numero di doppiette e' molto basso e in costante calo, mentre con una pressione di caccia costante anche la riproduzione accelerata di vari animali sarebbe pareggiata 2)bisognerebbe fare come si fa in certe regioni e fare corsi coinvolgendo e cercando di educare i cacciatori, ma nessuno vuole spendere soldi per la natura in italia.

l'intervento umano e' un effetto, non una causa. in natura lo squilibrio si risolverebbe con una moria, estinzioni locali, malattie o altre amenita' che non immaginate. e vi assicuro che raccogliere carcasse di animali morti per una di queste cause, magari sotto il sole, fa abbastanza schifo. prima di lodare la natura, sappiate che madre natura non e' tanto santa, anzi e' molto spiccia.

.....mi sento un po' tirato in mezzo da questo intervento forse perchè sto dalla parte del lupo o forse perchè non ho la sfortuna (così parrebbe) di abitare in luoghi dove il lupo è di casa.... bensì sto sul divano a 500 km del lupo e nei weekend vengo a impestare luoghi dove le genti starebbero benissimo per conto loro.
Mi scuso - sia chiaro- in anticipo se pure io voglio dire la mia in mezzo a tanti espertoni.
E' una colpa avere dei bidoni dei rifiuti? Non lo so.... probabilmente dipende da come vengono tenuti, se come discariche a cielo aperto oppure in bunker fortificati.
E' una colpa essere lupi? Direi di no.... a prescindere.
Stabilire chi è il padrone di casa con la forza e la violenza sommate all'intelligenza, mi spiace molto ma è un ossimoro.... pensare di poter comandare solo perchè avete in mano un fucile ha a che fare con la prepotenza, non certo con la forza (l'uomo non è più forte del lupo, è solo meglio armato) e ancor meno con l'intelligienza.
Ciononostante non sta certo a me (e nemmeno a tanti di voi per fortuna) stabilire se il lupo dovrà vivere oppure no.... ma sono abbastanza sicuro che se l'esercito dell'alta stagione smettesse di darvi tutto questo fastidio, molti di quelli a cui oggi da fastidio il lupo dovrebbero andare a stare a 500 km di distanza in panciolle su un divano.
E mi sa che sarebbe solo che un bene..... non solo per il lupo intendo.

non mi e' piaciuto molto il post di lusco, ma il problema c'e' ed estremizzare dal lato opposto non aiuta.
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Continuo a non comprendere: nella vita esistono i rischi in ogni cosa, si muore anche con la Tachipirina. Il lupo è un predatore e come tale può essere pericoloso ma è una condizione molto rara e se anche accadesse parleremmo di un'incidenza statistica irrilevante.
Perché non vedo altrettanta verve per gli impallinati dalla caccia, per quelli attaccati dai cani da pastore o per i precipitati in un burrone? Due pesi e due misure, sembra quasi che non si voglia accettare per nessuna ragione al mondo di poter diventare preda (possibilità peraltro praticamente nulla) eppure noi prediamo ogni giorno miliardi di animali. Dunque?

gli impallinati della caccia fanno notizia ma mediamente sono pochi. l'assicurazione obbligatoria per la caccia in molte regioni costa meno dell'assicurazione facoltativa per i ciclisti.

abbiamo speso decine di migliaia di anni, letteralmente fino a 100 anni fa in alcune zone, lottando per restare ai piani alti nella catena alimentare, e adesso dovremmo fare retro front perche' non e' etico? ti diro' di piu', tutti gli animali (tutti!!!) fanno esattamente quel che facciamo noi, le "corse alle armi" evolutive sono sempre esistite. e persino le piante e i batteri.

non so se tu abbia mai avuto il piacere di un attacco di un branco di cani randagi. io si. la sensazione che per loro sei un panino non e' piacevole. vuoi provare? fai pure, ma personalmente non te lo consiglio e non ne sarei felice se tu provassi. io ho gia' dato, non ci tengo, ma non per questo voglio uccidere ogni cane randagio che vedo. semplicemente prendo le mie precauzioni.
 
sul discorso ungulati posso concordare, ma li bisogna distinguere tra i vari gruppi (entro cacciatori e pescatori ci sono fazioni che si odiano; personalmente ho ricevuto varie volte minacce da parte di alcuni gruppi lucciari, che hanno lavorato molto sporco nei miei confronti senza alcun motivo valido se non il loro bruciore perianale, ma me ne frego e continuo a pescare lo stesso). nel caso del parco colli molti cacciatori locali hanno cercato di opporsi all'immissione di cinghiali da parte di idioti fanatici.

lo studio e' interessante, ma ci sono 2 problemi: 1)in realta' il numero di doppiette e' molto basso e in costante calo, mentre con una pressione di caccia costante anche la riproduzione accelerata di vari animali sarebbe pareggiata 2)bisognerebbe fare come si fa in certe regioni e fare corsi coinvolgendo e cercando di educare i cacciatori, ma nessuno vuole spendere soldi per la natura in italia.

l'intervento umano e' un effetto, non una causa. in natura lo squilibrio si risolverebbe con una moria, estinzioni locali, malattie o altre amenita' che non immaginate. e vi assicuro che raccogliere carcasse di animali morti per una di queste cause, magari sotto il sole, fa abbastanza schifo. prima di lodare la natura, sappiate che madre natura non e' tanto santa, anzi e' molto spiccia.



non mi e' piaciuto molto il post di lusco, ma il problema c'e' ed estremizzare dal lato opposto non aiuta.
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gli impallinati della caccia fanno notizia ma mediamente sono pochi. l'assicurazione obbligatoria per la caccia in molte regioni costa meno dell'assicurazione facoltativa per i ciclisti.

abbiamo speso decine di migliaia di anni, letteralmente fino a 100 anni fa in alcune zone, lottando per restare ai piani alti nella catena alimentare, e adesso dovremmo fare retro front perche' non e' etico? ti diro' di piu', tutti gli animali (tutti!!!) fanno esattamente quel che facciamo noi, le "corse alle armi" evolutive sono sempre esistite. e persino le piante e i batteri.

non so se tu abbia mai avuto il piacere di un attacco di un branco di cani randagi. io si. la sensazione che per loro sei un panino non e' piacevole. vuoi provare? fai pure, ma personalmente non te lo consiglio e non ne sarei felice se tu provassi. io ho gia' dato, non ci tengo, ma non per questo voglio uccidere ogni cane randagio che vedo. semplicemente prendo le mie precauzioni.

Sì ma quindi? Se ho avuto un incidente stradale grave dovrei mandare tutti a quel paese e gridare allo scandalo appena si verifica il prossimo (ovvero in media tra 3 secondi netti)?
Continuo a non comprendere.
Riguardo il secondo capoverso beh sì, si chiama evoluzione del pensiero umano. La stessa che oggi ti consente di avere dei diritti, di essere curato, di non essere ammazzato arbitrariamente solo perché stai sulle balle al feudatario o alla tribù avversaria. L'uomo è una specie abominevole ma per fortuna in alcune cose evolve grazie alla sua capacità di giudizio di sé, discernimento, comprensione della propria natura dall'esterno. Quindi sì, dato che non siamo più all'età della pietra né nel Medioevo ci si deve chiedere se siamo l'unica specie ad avere diritto di esistenza in vita su questo pianeta o se invece dobbiamo imparare a convivere con le altre ed anzi incentivarne l'esistenza. Proprio da questo sono nati i programmi di protezione, ripopolamento, le aree protette eccetera.
 
non mi e' piaciuto molto il post di lusco, ma il problema c'e' ed estremizzare dal lato opposto non aiuta.
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Sto solo sostenendo che la soluzione non può essere quella di eliminare il lupo solo perchè ci rompe le palle.
Se ne deve trovare un altra.... convivere con il lupo non può significare ucciderlo.... e non deve significare (per assurdo) metterlo in uno zoo perchè siamo noi di solito che andiamo a casa sua.
Quando il lupo viene da noi di solito ci sono delle motivazioni e guarda caso..... sono immancabilmente riconducibili all'uomo.
Chiaro.... una pallottola costa meno di un recinto.
Vogliamo poi dire che ci sarà il lupo mannaro e quello mangiauomini? E va bene.... quello lo uccideremo, contenti?
Cmq pure con le foreste si è fatta la stessa cosa.... le piante danno fastidio perchè dobbiamo costruire i palazzi per quelli che vogliono stare a 500 km dal lupo.
Io non sono "pro" niente.... mi piacerebbe che tutti gli animali potessero vivere felici e contenti ma so che la legge della natura non permette questo e il lupo mangerà sempre l'agnello..... mi dispiace per l'agnello, ma sono ragionevolmente certo che molti di quelli che vedono nel lupo il male assoluto tra qualche giono avranno nel piatto delle succulente costolette.... e guarda un po'? .....non saranno di lupo. :poke:

Edit: si sta cmq discutendo dell'attacco di un lupo ad un altro animale, non ad un uomo.... è una cosa che succede spesso in natura solo che questi due animali erano più importanti di altri animali, vuoi per questioni economiche (più probabile) che affettive.
Si potrebbe quindi sanzionare il lupo :roll: piuttosto che ucciderlo per futili motivi.
 
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Sì ma quindi? Se ho avuto un incidente stradale grave dovrei mandare tutti a quel paese e gridare allo scandalo appena si verifica il prossimo (ovvero in media tra 3 secondi netti)?
Continuo a non comprendere.
Riguardo il secondo capoverso beh sì, si chiama evoluzione del pensiero umano. La stessa che oggi ti consente di avere dei diritti, di essere curato, di non essere ammazzato arbitrariamente solo perché stai sulle balle al feudatario o alla tribù avversaria. L'uomo è una creatura abominevole ma per fortuna in alcune cose evolve e non siamo più nelle caverne né nel medioevo quindi sì, ci si deve chiedere l'opportunità della propria dittatura sulle altre specie (con conseguenze ambientali devastanti peraltro), se siamo l'unica ad avere diritto di esistenza in vita su questo pianeta o se invece dobbiamo imparare a convivere con le altre ed anzi incentivarne l'esistenza. Proprio da questo sono nati i programmi di protezione, ripopolamento, le aree protette eccetera.

la natura se ne sbatte del pensiero umano, anzi se ne sbatte proprio degli umani.

non siamo l'unica forma di vita con il diritto di esistenza, ma ogni forma di vita tutela la propria esistenza e quella della sua specie. e mi pare abbastanza chiara e palese la differenza.

altra cosa: caccia di selezione solo ai biologi forestali ecc... i forestali sono pochi, almeno nella mia zona. i biologi e naturalisti: gia' che ne abbiamo tanti, li metti a cacciare? e per inciso, se ripenso ai gggeni dei miei compagni di universita', soprattutto quelli da 110 e lode, gente che si metteva a mangiare il panino ferma sotto il margine di cava o che metteva una bottiglia di alcol a fianco di un bunsen acceso, col beep che gli darei un fucile. mi fido molto di piu' dei cacciatori vecchio stampo con una chiara conoscenza della natura, esperienza ed una coscienza ecologica. piuttosto educherei le nuove leve a diventare come loro, usando i biologi e naturalisti in funzione di studio e didattica, che e' quello che sono chiamati a fare

l'uomo una bestia orribile? studia etologia, poi ne parliamo. stupri, uccisioni, violenza per divertimento in natura sono all'ordine del giorno, anche tra animali dotati di intelligenza ed autocoscienza.

dittatura su altre specie? questa e' una bellissima illusione della nostra societa'. sei libero di crederci se ti piace, ma non e' proprio cosi', anzi.

le aree protette vanno gestite come tali. e se una popolazione animale e' di troppo, o e' pericolosa, o crea danni, devi scegliere se agire e limitare i danni, anche con abbattimenti o prevenzione forte, oppure restare ad assistere al disastro.

Sto solo sostenendo che la soluzione non può essere quella di eliminare il lupo solo perchè ci rompe le palle.
Se ne deve trovare un altra.... convivere con il lupo non può significare ucciderlo.... e non deve significare (per assurdo) metterlo in uno zoo perchè siamo noi di solito che andiamo a casa sua.
Quando il lupo viene da noi di solito ci sono delle motivazioni e guarda caso..... sono immancabilmente riconducibili all'uomo.
Chiaro.... una pallottola costa meno di un recinto.
Vogliamo poi dire che ci sarà il lupo mannaro e quello mangiauomini? E va bene.... quello lo uccideremo, contenti?
Cmq pure con le foreste si è fatta la stessa cosa.... le piante danno fastidio perchè dobbiamo costruire i palazzi per quelli che vogliono stare a 500 km dal lupo.
Io non sono "pro" niente.... mi piacerebbe che tutti gli animali potessero vivere felici e contenti ma so che la legge della natura non permette questo e il lupo mangerà sempre l'agnello..... mi dispiace per l'agnello, ma sono ragionevolmente certo che molti di quelli che vedono nel lupo il male assoluto tra qualche giono avranno nel piatto delle succulente costolette.... e guarda un po'? .....non saranno di lupo. :poke:

convivere col lupo in modo intelligente ed ecologico dovrebbe voler dire ridurre al minimo le occasioni di scontro, e se non e' possibile mitigare i danni.

"una pallottola costa meno di un recinto" ma e' anche molto meno efficace. con una pallottola fermi un animale, una volta sola. e gli altri animali imparano alle svelte ad aggirarti. un recinto funziona a lungo termine, se ben fatto, per un numero indeterminato di animali.

non mangiamo molta carne di mammiferi carnivori od onnivori per il semplice motivo che ecologicamente sarebbe dispendioso in modo assurdo. se vai in slovenia la carne di orso la trovi, costa sui 40 e/kg.
 
Sto solo sostenendo che la soluzione non può essere quella di eliminare il lupo solo perchè ci rompe le palle.
Se ne deve trovare un altra.... convivere con il lupo non può significare ucciderlo.... e non deve significare (per assurdo) metterlo in uno zoo perchè siamo noi di solito che andiamo a casa sua.
Quando il lupo viene da noi di solito ci sono delle motivazioni e guarda caso..... sono immancabilmente riconducibili all'uomo.
Chiaro.... una pallottola costa meno di un recinto.
Vogliamo poi dire che ci sarà il lupo mannaro e quello mangiauomini? E va bene.... quello lo uccideremo, contenti?
Cmq pure con le foreste si è fatta la stessa cosa.... le piante danno fastidio perchè dobbiamo costruire i palazzi per quelli che vogliono stare a 500 km dal lupo.
Io non sono "pro" niente.... mi piacerebbe che tutti gli animali potessero vivere felici e contenti ma so che la legge della natura non permette questo e il lupo mangerà sempre l'agnello..... mi dispiace per l'agnello, ma sono ragionevolmente certo che molti di quelli che vedono nel lupo il male assoluto tra qualche giono avranno nel piatto delle succulente costolette.... e guarda un po'? .....non saranno di lupo. :poke:

Edit: si sta cmq discutendo dell'attacco di un lupo ad un altro animale, non ad un uomo.... è una cosa che succede spesso in natura solo che questi due animali erano più importanti di altri animali, vuoi per questioni economiche (più probabile) che affettive.
Si potrebbe quindi sanzionare il lupo :roll: piuttosto che ucciderlo per futili motivi.

Ah ma quindi mi vuoi dire che chi critica il lupo per aver attaccato degli ovini poi se li mangia a sua volta? Ahiahiai così non ci siamo, istituiamo subito misure di contenimento per chi si mangia le costolette.
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la natura se ne sbatte del pensiero umano, anzi se ne sbatte proprio degli umani.

non siamo l'unica forma di vita con il diritto di esistenza, ma ogni forma di vita tutela la propria esistenza e quella della sua specie. e mi pare abbastanza chiara e palese la differenza.


le aree protette vanno gestite come tali. e se una popolazione animale e' di troppo, o e' pericolosa, o crea danni, devi scegliere se agire e limitare i danni, anche con abbattimenti o prevenzione forte, oppure restare ad assistere al disastro.

Concordo, l'ho sempre detto che i sapiens sono troppi e fanno danni incalcolabili.

Riguardo la prima parte continuiamo a non capirci mi sa, pazienza.
 
Ah ma quindi mi vuoi dire che chi critica il lupo per aver attaccato degli ovini poi se li mangia a sua volta? Ahiahiai così non ci siamo, istituiamo subito misure di contenimento per chi si mangia le costolette.

la battuta sarebbe simpatica, ma la differenza a livello ecologico c'e' eccome. e hai anche una brutta differenza in termini etologici: in un caso hai un allevamento (nota a lato: anche altri animali tendono ad allevare o comunque "tenere d'occhio" le loro prede) con animali uccisi per consumo umano. nell'altro hai un predatore che sta imparando ad associare gli animali degli umani al cibo, e il passo successivo richiede poco. se devo decidere tra te e geist, e stando ai suoi 7 passi siamo molto vicini all'attacco, sara' anche una fallacia di autorita' ma mi fido di piu' di lui

bisogna iniziare a prevenire alle svelte. se muore un animale e lo vuoi lasciare ai lupi, lo porti lontano dagli allevamenti e dai bipedi, ma veramente lontano, come fanno in friuli per i grifoni

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Concordo, l'ho sempre detto che i sapiens sono troppi e fanno danni incalcolabili.

Riguardo la prima parte continuiamo a non capirci mi sa, pazienza.

l'ho capita benissimo, sei tu che non accetti il punto che alla natura frega poco del fatto che noi abbiamo avuto un'evoluzione sociale.

continuo a dire da tutti i miei post "preveniamo prima, usiamo sistemi non letali, facciamo migrare i lupi, usiamo recinti e cani e repellenti odorosi e acustici", e ricevo una lezione di filosofia morale sul fatto che noi siamo migliori di una volta. con tutto il bene che posso volerti, ma ca**o c'entra? al lupo non frega nulla della nostra filosofia. ma gli frega eccome che ci siano meno cacciatori, e meno pescatori, e meno pastori, e anche meno escursionisti e boscaioli ed abitanti di montagna. l'urbanizzazione spinta ha liberato habitat, gli ha ridato spazio, gli ha fatto dimenticare che noi siamo un pericolo come lui lo e' stato per noi.

o seguiamo il modello abruzzese, o torneremo a questo

http://www.montecucco.pg.it/Costacc...ando_c'era_la_taglia_sulla_testa_dei_lupi.htm

e a prolungare questa lista

https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_wolf_attacks

vediamo gia' link come questo, e non posso dargli ne' tutta la ragione ma neppure tutti i torti

http://www.reggioreport.it/2015/03/...oli-attacca-gli-animalisti-da-divano-di-casa/

poi vedete voi.
 
Forse il mio intervento e’ stato frainteso: con piombo non intendevo dire che il lupo andrebbe sterminato, ma sicuramente censito e contenuto con abbattimenti, anche se non credo che sia facile censirli e contenerli perché in vari anni di caccia e passeggiate nei boschi l’ho visto 3 volte, ho anche molti amici pescatori, il discorso del cormorano secondo me e’ molto simile a quello del lupo, qua ci sono km di fiume senza una trota, ma se passeggi lungo il fiume vedi quasi più cormorani che sassi, ma “poverini” hanno ragione loro cosa ci vuoi fare...
 
Forse il mio intervento e’ stato frainteso: con piombo non intendevo dire che il lupo andrebbe sterminato, ma sicuramente censito e contenuto con abbattimenti, anche se non credo che sia facile censirli e contenerli perché in vari anni di caccia e passeggiate nei boschi l’ho visto 3 volte, ho anche molti amici pescatori, il discorso del cormorano secondo me e’ molto simile a quello del lupo, qua ci sono km di fiume senza una trota, ma se passeggi lungo il fiume vedi quasi più cormorani che sassi, ma “poverini” hanno ragione loro cosa ci vuoi fare...

il discorso del cormorano e' molto peggio che quello del lupo.

idem gli aironi, nella mia zona ci sono sempre stati e non creano problemi, ma di recente col cambiamento del clima sono risaliti di quota, dove la profondita' dei corsi d'acqua sono mediamente molto minori e fanno danni enormi.
 
Sta discussione è veramente imbarazzante.
È normale, quando si parla di lupi e orsi. Chi ha una concezione tendenzialmente antropocentrica sta diventando un Weinstein della natura, a prescindere. Per me è inaccettabile, ma oramai è la radicalizzazione del pensiero in stile Disneyworld
 
Ultima modifica:
Se nell'epopea di Dune la paura è la piccola morte che porta alla grande morte, o alla morte tout cour, nella vita reale la paura è un meccanismo conservativo dell'esistenza stessa!
Detto questo vorrei capire perche c'è chi è pronto a rinunciare alla propria incolumità fisica a prescindere, imponendola a chiunque, magari vivendo lontano dalle comunità impattate dalla convivenza FORZATA con i grandi carnivori.
È una forma di fascismo o totalitarismo green, da quello più soft a quello più hard/strong.

Ma quello che onestamente voglio combattere è l'atteggiamento dell' "è che sarà mai se succede l'incidente con l'umano.....tanto dobbiamo morire in un modo o nell'altro. Meglio che sia morto un umano. In fondo lupi ed orsi si comportano secondo natura."

Beh per me, in fondo, meritate di morire sbranati vivi. Se non avverrà, e non avverrà, è perché sarete lontani e protetti.
 
Il punto cruciale è la convivenza, ed è sempre una cosa difficile (non solo uomini/lupi ma anche uomo/donna, Italiani/immigrati ecc. ecc.).

Tornando al lupo, concordo con l'adottare efficaci sistemi di dissuasione e fargli capire che noi siamo un animale pericoloso, molto pericoloso, anche con fucilate vicino alle orecchie.

Però neanche fare gli allevatori verginelli e lasciare bestiame allo stato brado senza alcuna protezione sperando che il lupo non si presenti per l'ora di cena... :biggrin:

Concordo, probabilmente la discussione poteva finire con questo messaggio
 
il lupo non attacca l'uomo, è solo una paura di chi non sa il mondo naturale come funziona esattamente ecologicamente parlando. saluti . w il lupo
 
negli ultimi due secoli non c'è stato nessun attacco.

Dipende dove...

Nel secolo scorso ci sono stati attacchi mortali in Russia (sia europea che asiatica), Alaska, Canada...

Si contano sulle dita delle mani ma ciò fa escludere che "categoricamente il lupo non attacca l'uomo".

E te lo dice uno che è dalla parte della protezione del lupo ma non si possono dire cose non vere, non aiuta a progettare sistemi per convivere con il lupo.
 
in Italia negli ultimi due secoli non ci sono stati nemmeno attacchi di leoni... allora i leoni non sono pericolosi? :p

io credo sia perché leoni in giro liberi non ce ne erano per fare danni...
nel periodo che dici tu i lupi erano in diminuzione e tenuti d'occhio, perché se uno si avvicinava troppo lo seccavano, soprattutto nell'800 e nella prima metà del '900... poi sono stati troppo pochi per creare problemi...
insomma come per i leoni...
 
Continuo a non comprendere: nella vita esistono i rischi in ogni cosa, si muore anche con la Tachipirina. Il lupo è un predatore e come tale può essere pericoloso ma è una condizione molto rara e se anche accadesse parleremmo di un'incidenza statistica irrilevante.
Perché non vedo altrettanta verve per gli impallinati dalla caccia, per quelli attaccati dai cani da pastore o per i precipitati in un burrone? Eppure dei tre eventi sopra citati se ne verificano a centinaia ogni anno mentre per trovare degli attacchi di lupo dobbiamo usare Wikipedia e cercare eventi verificatisi in Russia negli anni '40. Due pesi e due misure, sembra quasi che non si voglia accettare per nessuna ragione al mondo di poter diventare preda (possibilità peraltro praticamente nulla) eppure noi prediamo ogni giorno miliardi di animali. Dunque?

eventi verificatisi in russia negli anni '40??? veramente di attacchi di lupi all'uomo ce ne sono stati anche piu' vicino e di recente, anzi letteralmente l'altro ieri (anzi, la settimana scorsa)

https://ermesverona.it/2021/03/25/nelle-colline-della-valpantena-si-grida-al-lupo/

e un non meglio precisato canide anche di recente

http://www.ruralpini.it/Ferito-al-volto-da-un-canide.html

e non e' una cosa cosi' rara

https://primafirenze.it/cronaca/lupi-aggrediscono-uomo-maremma-alta-attenzione-problema/

poi, il tuo discorso sull'accettare di diventare preda e' allucinante. primo, perche' la possibilita' non e' nulla. seconda, due pesi e due misure un beeep, si chiama istinto di conservazione e tutti gli esseri viventi hanno strategie per applicarlo. e' naturale, che ti piaccia o no.

poi, sentiamo cosa ne dice qualcuno che ci lavora con la fauna selvatica

https://www.larena.it/territori/garda-baldo/quel-lupo-si-e-avvicinato-troppo-1.8558317

se perfino loro dicono di rendere la vita dura per quanto riguardi la predazione nei confronti degli animali allevati, forse la tua tesi e' un po' troppo campata in aria.

se sei cosi' convinto che sia bello farsi sbranare perche' e' naturale, vai e dai pure il buon esempio. ripeto: l'ho rischiato, con dei cani. ed e' vero, e' naturale, ma non e' piacevole.

il lupo non attacca l'uomo, è solo una paura di chi non sa il mondo naturale come funziona esattamente ecologicamente parlando. saluti . w il lupo

:rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl:

spero vivamente che tu stia scherzando, perche' non passeresti il primo esame ne' di ecologia ne' di zoologia.

esistono branchi e branchi. ripeto: in abruzzo o in cansiglio ci andrei tranquillamente. quelli del grappa e sopra auronzo stanno facendo il disastro.

e adesso so che i 3 esami distinti che ho dato di ecologia, con relative decine di ore sul campo, e le volte che ho rotto le palle a gente che lavora con i selvatici e che conta le cacche dei lupi e li fototrappola, non sono mai esistiti e in ogni caso non servono a niente :woot::woot::woot::woot:

Su questa affermazione non sarei così categorico...

In base a quali fonti affermi ciò?

*this

negli ultimi due secoli non c'è stato nessun attacco.

veramente l'ultimo, non letale, ma e' stato 2 giorni fa.

Dipende dove...

Nel secolo scorso ci sono stati attacchi mortali in Russia (sia europea che asiatica), Alaska, Canada...

Si contano sulle dita delle mani ma ciò fa escludere che "categoricamente il lupo non attacca l'uomo".

E te lo dice uno che è dalla parte della protezione del lupo ma non si possono dire cose non vere, non aiuta a progettare sistemi per convivere con il lupo.

*this.

wombat for president.

io voglio recinti elettrificati, pistole a salve, peperoncino, scosse elettriche e pallottole di gomma se necessario, perche' purtroppo so che se le cose si metteranno male si passera' al piombo vero, e, conoscendo la stupidita' italica media, se ci fosse un attacco letale, in poche settimane da quel momento il lupo sarebbe eradicato quasi ovunque.

volete fare san francesco? mi ricorda molto quella famosa frase di churchill sul disonore e la guerra

in Italia negli ultimi due secoli non ci sono stati nemmeno attacchi di leoni... allora i leoni non sono pericolosi? :p

io credo sia perché leoni in giro liberi non ce ne erano per fare danni...
nel periodo che dici tu i lupi erano in diminuzione e tenuti d'occhio, perché se uno si avvicinava troppo lo seccavano, soprattutto nell'800 e nella prima metà del '900... poi sono stati troppo pochi per creare problemi...
insomma come per i leoni...

e anche *this.

TL;DR: proprio perche' sono a favore di orso e lupo penso che sia bene rimetterli in riga subito, prima che capiti l'irreparabile e si passi al piombo.

smettiamola di dare dei bugiardi a chi in montagna ci vive, o a chi lamenta danni e problemi, magari non tutti ma una buona fetta dei problemi esiste realmente, ed e' meglio risolverli prima con le buone, o con le meno cattive, che non che li risolvano loro con le cattivissime. ci vuole un mago a capirlo????
 
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smettiamola di dare dei bugiardi a chi in montagna ci vive, o a chi lamenta danni e problemi, magari non tutti ma una buona fetta dei problemi esiste realmente, ed e' meglio risolverli prima con le buone, o con le meno cattive, che non che li risolvano loro con le cattivissime. ci vuole un mago a capirlo????
ESAAAAATTTTOOO! Fino a 1 farad (due quintali poco più e poco meno di condensatori di rifasamento da centrale elettrica) con possibilità di salire fino al kilovolt la ho...

Gli elettroni non avranno il peso del piombo ma con un cinghiale invadente hanno già fatto la loro parte ,con 600 volt e una botta da una 30 di amper (non so quanti millisecondi erano solo 20 mila micro) ho visto il cinghiale saltare un metro e mezzo buono e poi correre via tutto storto. Ci si apposta con il pulsante dell'innesco del''ignitron ,sale sulla griglia... taciak,due scintilloni e corre via.

Non si è mai più avvicinato.

Sia santificato thomas alva edison!
 
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