Il dichiararlo non esenta, a mio avviso, l'onore di doverlo dimostrare nel momento in cui un controllo ti trova fuori dalla tua residenza se non vuoi essere sanzionato almeno nell'immediato..... e se chi ti controlla non ti crede.In teoria il domicilio tu puoi "dichiararlo" il problema è poi capire come lo dimostri effettivamente
Ad andare ci puoi senza dubbio andare perché rientra tra le ragioni di necessità. Il problema è se volessi farti una passeggiata in zona.
Comunque il senso di non fare uscire la gente dalle città nei weekend proprio mi sfugge.
Anche in città comunque i controlli sono minimi, non ha senso neanche dal punto di vista di un uso delle forze dell'ordine.
..... forse lo stato vuole fidarsi dei cittadiniAnche in città comunque i controlli sono minimi
difatti ho aggiunto questa voce alle mie omertà volute. ammuncchiatevi pure io non vedrò (ma avrò anche il didietro contro al muro,non si sa mai)per evitare che i ragazzi si ammucchino.
se intendi all'esterno nel parco vicino casa mia qui a Torino oggi erano pieni 3 campi da calcetto, i campi da basket, i campi da tennis e il campo da pattinaggio... anzi c'era pure gente che giocava a calcio fuori dai campi e facevano boxe coi guantoni ecc...per evitare che i ragazzi si ammucchino.
Allora non impedirebbero i movimenti..... forse lo stato vuole fidarsi dei cittadini
quello e' il meno, mio fratello (che vive con i miei) tra poco rischia un esaurimento a forza di problemi burocratici assurdi e quindi penso che ogni tanto dovro' dargli il cambio.
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per evitare che i ragazzi si ammucchino.
Cosa c'entra ?, li vietano in base ad una situazione di necessità non per antipatia.Allora non impedirebbero i movimenti
Non c'è necessità di limitare i movimenti, c'è necessità di limitare altro.Cosa c'entra ?, li vietano in base ad una situazione di necessità non per antipatia.
Un conto è fidarsi e non mettere i check point ed un conto è permetterli perché se una cosa non è vietata vuol dire che è fattibile.
Se le limitazioni fossero solo sui movimenti potrei anche darti ragione, peccato che non sono le uniche, neanche nelle zone gialle.Non c'è necessità di limitare i movimenti, c'è necessità di limitare altro.
La limitazione dei movimenti è perchè non si fidano di chiedere di limitare l'altro.
Vietare é sempre più facile che istruire , informare. La contingenza della pandemia ha fatto da viatico ad una politica liberticida , le persone hanno ormai fatto l abitudine a vedersi soppresso non soltanto il diritto di circolazione ma persino il diritto di decidere liberamente quando e per quanto tempo lasciare l abitazione di residenza , assimilandoci di fatto a reclusi in regime domiciliare. Oggi si vieta per il covid , domani si vieterá per altro. L abitudine é il peggior nemico dell uomo.
https://www.repubblica.it/cronaca/2...o_cosa_si_puo_fare_oggi_10_gennaio-281883569/usare un campo da tennis o da calcio (per fare due esempi) se nel proprio Comune non ce ne sono;
Aproposito di confusione... ormai si legge giorno per giorno sui giornali per cercare di capire cosa si può fare...
https://www.repubblica.it/cronaca/2...o_cosa_si_puo_fare_oggi_10_gennaio-281883569/
nel mio comune, Torino, non ci sono montagne nè neve... per ciaspolare posso andare a Bardonecchia?
..... forse lo stato vuole fidarsi dei cittadini
Ciao , Gianluca