Può essere parzialmente off-topic, perché non parla direttamente di materiali, ma secondo me è pertinente, perché quello che ho sperimentato cambia tantissimo la temperatura percepita durante il sonno - e quindi, di fatto, l'efficacia termica di un sacco a pelo.
Avevo letto da più fonti (su siti di produttori, su forum, su libri) che è opportuno nutrirsi e idratarsi bene prima di mettersi a dormire, perché ha un impatto sulla sensazione di calore (o di freddo!) avvertita durante la notte.
Alcuni riferimenti. Dal sito del produttore "Feathered Friends":
Dal sito di Jack'R'Better:
Ce ne son molti altri. Ho anche letto di alcuni alpinisti che si portano una fiaschetta di olio di oliva e se la bevono intera prima di mettersi a letto.
Ecco la mia esperienza in pratica.
Due notti passate a dormire sul balcone perché sì.
Stessa temperatura esterna (sei gradi centigradi, si veda la nota in fondo a riguardo).
Prima notte: ho fatto esercizio fisico prima di coricarmi, ho mangiato molto (pasta, un gran tocco di formaggio, frutta).
Mi sono infilato nel sacco con una sola maglietta di cotone, nient'altro, e mi sono chiuso bene.
A metà della notte sono dovuto rientrare in casa perché avevo troppo caldo.
Seconda notte: niente esercizio fisico (capita di rado), quindi ho mangiato leggero di conseguenza: un po' di pasta in brodo e un'arancia.
Stessi indumenti (cioè, solo la maglietta ) ma in più avevo il bivy bag all'esterno del sacco a pelo, perché nevicava e volevo tenerlo asciutto. Quindi complessivamente ero più coperto del giorno precedente.
Anche questa volta sono dovuto rientrare: perché avevo troppo freddo.
Non mi aspettavo un cambiamento così drastico e ho pensato che fosse utile condividerlo.
Unici dubbi: l'umidità potrebbe avere un impatto? E così grande? Quella non l'ho misurata, non ho un igrometro (non ancora ).
L'altro dubbio, ma è uno scrupolo, è che il termometro digitale possa essersi sbagliato clamorosamente, questo vanificherebbe totalmente il test. Il termometro funziona molto bene al caldo, è certificato da 0 a 250 gradi (è fatto per usi di cucina). La mia speranza è ovviamente che no, non sia così, anche perché i sei gradi rilevati erano sufficientemente sopra gli zero certificati per il termometro. Farò, lo garantisco, un secondo test con un termometro diverso per confermare quanto scritto qui sopra - o smentirlo. Nel frattempo mi è sembrato molto interessante, perciò eccolo.
Avevo letto da più fonti (su siti di produttori, su forum, su libri) che è opportuno nutrirsi e idratarsi bene prima di mettersi a dormire, perché ha un impatto sulla sensazione di calore (o di freddo!) avvertita durante la notte.
Alcuni riferimenti. Dal sito del produttore "Feathered Friends":
Food & Hydration: Ever have a big meal before sleeping, and you felt like you were cooking? Being well fed and hydrated helps ramp up your metabolism and can help boost your warmth while you sleep.
Dal sito di Jack'R'Better:
It also helps if the sleeper is well fed and well hydrated before going to bed. The body furnace needs fuel to generate body heat.
Ce ne son molti altri. Ho anche letto di alcuni alpinisti che si portano una fiaschetta di olio di oliva e se la bevono intera prima di mettersi a letto.
Ecco la mia esperienza in pratica.
Due notti passate a dormire sul balcone perché sì.
Stessa temperatura esterna (sei gradi centigradi, si veda la nota in fondo a riguardo).
Prima notte: ho fatto esercizio fisico prima di coricarmi, ho mangiato molto (pasta, un gran tocco di formaggio, frutta).
Mi sono infilato nel sacco con una sola maglietta di cotone, nient'altro, e mi sono chiuso bene.
A metà della notte sono dovuto rientrare in casa perché avevo troppo caldo.
Seconda notte: niente esercizio fisico (capita di rado), quindi ho mangiato leggero di conseguenza: un po' di pasta in brodo e un'arancia.
Stessi indumenti (cioè, solo la maglietta ) ma in più avevo il bivy bag all'esterno del sacco a pelo, perché nevicava e volevo tenerlo asciutto. Quindi complessivamente ero più coperto del giorno precedente.
Anche questa volta sono dovuto rientrare: perché avevo troppo freddo.
Non mi aspettavo un cambiamento così drastico e ho pensato che fosse utile condividerlo.
Unici dubbi: l'umidità potrebbe avere un impatto? E così grande? Quella non l'ho misurata, non ho un igrometro (non ancora ).
L'altro dubbio, ma è uno scrupolo, è che il termometro digitale possa essersi sbagliato clamorosamente, questo vanificherebbe totalmente il test. Il termometro funziona molto bene al caldo, è certificato da 0 a 250 gradi (è fatto per usi di cucina). La mia speranza è ovviamente che no, non sia così, anche perché i sei gradi rilevati erano sufficientemente sopra gli zero certificati per il termometro. Farò, lo garantisco, un secondo test con un termometro diverso per confermare quanto scritto qui sopra - o smentirlo. Nel frattempo mi è sembrato molto interessante, perciò eccolo.