Delusione Dual Survival

Mi chiedo quanti survivalisti sarebbero in grado di praticare una escursione media diciamo salire 1000 mt con tratti ripidi con uno zaino sui 10Kg su un percorso complessivo di 15-20Km, magari con tempo instabile e pioggia moderata per metà percorso. Una roba da pensionati dei mercoledì del CAI per capirci.
Bello questo. Per me un bushcraftista non serve che ci riesca ma deve sapermi allestire un campo costruirmi oggetti da un tronco conoscere piante commestibili fauna flora pescare.
fondamentalmente.
Un survavalista dovrebbe fare quello che dici a mo di riscaldamento poi pescare cacciare costruire rifugi sopportare fame freddo caldo stare giorni nella natura con un coltello 2 stracci e poco piu muovendosi per trovare risorse.
 
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Utente 24852

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Se si parla di "survaivalista" nel senso che deve essere in grado di vivere in natura, di natura... insomma, arrangiarsi... le più comuni modalità di valutazione sulle persone sono inutili.
Non serve, appunto, saper fare chissà cosa fisicamente... ma importa saper fare quello che garantisce la vita.

Un pò come per la maggior parte dei discorsi, argomenti che vanno alla grande su queste tematiche... se si fà caso, la maggior parte delle volte e delle conoscenze/abilità che le riguardano... non tengono conto delle questioni base per la vita.

Cibo, idratazione, cure.... posso anche aver vinto tutte le gare di corsa in montagna, aver scalato vette, essere in grande forma, conoscere perfettamente le lame, i manuali di costruzione e simili... ma se poi non sò procacciarmi il cibo, l'acqua, medicinali, riparo... costantemente... tutto il resto "ciao pep".

Questo lo si nota negli altri programmi TV, quasi sempre.
Dove son tutti in forma, con esperienze discutibili e promosse a gran voce... ma poi il giorno stesso, il giorno dopo sono già in crisi. Qualsiasi cosa gli crea disturbo, problemi... cose che sono a priori parte integrante di certe attività, certi stili di vita. Ma se le esperienze son vissute con troppi filtri e manovrate a piacimento, son fasulle e pericolose.
 
...béh, i programmi di Sopravvivenza & Co ci sono da tanto tempo... adesso hanno assunto un "format" differente, più "action" e agevolatissimo dalla facilità con cui le persone, a livello globale, riescono a guardarli. Senza dimenticarmi, parere personale, che determinate generazioni, sembrano avere la convinzione molto facile che guardare la TV, Youtube, Forum, seguire qualche corso e ricevere dei certificati... diano competenza e annessi. Quindi tutti, compresi i diretti interessati dei programmi TV... che sulla base di determinate esperienze si proclamano GURU della vita selvaggia... sono aiutati dai produttori televisivi che ne vanno a nozze.

Lo si vede soprattutto quando si parla di certe attività in certi contesti con molte persone, teorie, convinzioni, regole che palesemente sono state assimilate dalla TV. Esempi stupidi quando le persone, condizionate da quello che hanno visto mille-mila volte in televisione... rispondono basandosi e calcolando condizioni del terreno, del clima, ecc... che non hanno nulla a che fare con il luogo che frequentano, ahah ma gli viene da ragionare così ;) AHAH

Da un certo punto di vista é postivo questo andamento, perché coloro che si ritengono appassionati ed esperti tendono a voler frequentare certi ambienti per dimostare agli altri e a se stessi di essere capaci (poi si vede la fine che fanno il 99% delle volte, recitazione o meno che sia)... lasciando libera la natura concreta, reale, discosta ;) Con l'unica pecca che diventa così difficile trovare appassionati con cui condividere.
In Kenia i bambini non hanno tv per guardare show survival ma si sparano 20+20km al giorno x andare a scuola su strade praticamente sterrate.
Il survivalista medio educato alla TV informazioni teoriche sbagliate a parte e pratica lasciam stare reggerebbe 2 GIORNI??
 
Cibo, idratazione, cure.... posso anche aver vinto tutte le gare di corsa in montagna, aver scalato vette, essere in grande forma, conoscere perfettamente le lame, i manuali di costruzione e simili... ma se poi non sò procacciarmi il cibo, l'acqua, medicinali, riparo... costantemente... tutto il resto "ciao pep".
si condivido nel senso che quella è la lista di priorita ma molta gente potrebbe non aver fatto e sperimentato la fatica di un escursione livello CAI over 55/60 E non reggere caldo frrddo fame una camminata in quasipiano di 25 km percui crollerebbe comunque dopo poco un minimo di resistenza serve
Poi l istinto di conservazione fa miracoli. Cmq se non sai cosa e com e bere dove come procscciarti il mangiare e come isolarti dal freddo mollato in un bosco con 2 stracci e se hai molto culo una lama non sopravvivi quindi no survival IHMO
 
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Utente 24852

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si condivido nel senso che quella è la priorita ma molta gente potrebbe non aver fatto e sperimentato la fatica di un escursione livello CAI over 55/60 percui crollerebbe comunque dopo poco un minimo di resistenza serve

Un minimo é ovviamente indispensabile, ma come nella vita di tutti i giorni.
Mi preoccupa più vedere gente che và in crisi se non può andare a fare la spesa senza auto e magari stanno a 5 minuti a piedi del negozio, ahah

Ma in ogni caso é talmente vasto il discorso che in base a svariati parametri, tutto cambia ;)

Per quanto mi riguada l'importante é essere persone "attive", indifferentemente dai km percorsi, dislivelli, ambienti, ecc... ma essere attive. Perché ovviamente se si parte da persone "passive", quotidianamente... tutto diventa più difficile... ma in qualunque ambito ;)

Personalmente, se dovessi andare, dalle mie parti eviterei gli over 55/60 del club alpino, ahah perché sarebbe molto più impegnativa degli over 20/30, ahahah
 
U

Utente 24852

Guest
uh, dimenticavo un concetto che per me é importantissimo.

Se una persona, indifferentemente dal termine che usa per definirsi (bushcraft, survival, ecc che hanno tutte le medesime necessità), ma facendo esclusivamente riferimento alle sue capacità, alla sua passione di vita in natura, di natura e con la natura, arrangiandosi... si presume che questa persona sia "allenata" abbastanza da saper fare quel che serve in quei contesti.

Altrimenti é veramente come nei programmi tipo "nudi e crudi" (ridicolo), in cui arrivano tutti con le loro belle storielle ed esperienze... e poi crisi per ogni virgola dopo qualche minuto ;)

Poi chiaramente ognuno vede le priorità in maniera differente, per me:

- interesse + passione, costante e frequente = esperienza su tutti i fronti necessari.
In automatico la condizione fisica, abitudine, conoscenza, ecc...
 
Secondo me tutti i programmi televisivi fanno cagare, compreso il televisore stesso come apparecchio nato per rintontire e far imbecillire le persone che già di natura hanno poco cervello e lo usano ancora di meno. Conta sollo LA TUA ESPERIENZA FATTA SUL CAMPO.
 
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Utente 24852

Guest
Io purtroppo devo ammettere d' avere la TV e guardarla piuttosto spesso, anche se riesco a non farmi condizionare... però ci sono cascato e ci casco pure io, nell'averla e guardarla ;)

Sono quelle cose che vanno un pò in contrasto con le mie aspirazioni, interessi... ma TV assieme a PC, Cellulare e tante altre cose.... le utilizzo ;) ahimé ;)
Pazienza ;)
 
... ma TV assieme a PC, Cellulare e tante altre cose.... le utilizzo ;) ahimé ;)
Pazienza ;)
La tv è un mezzo passivo gli altri non proprio altrimenti senza pc smartphone per assurdo non potresti neanche interagire su avventurosamente e informarti decentemente. I social per me possono chiudere domani sono il sostituto del bar dello sport di una volta che era cmq meglio interagendo con persone in carne e ossa.

L ultimo contratto di lavoro lo firmato in digitale il foglio ore online percui sarebbe ormai dura star senza.
La Tv la uso come schermo per proiettare con chromecast non guardo praticamente più nulla eccetto qualche partita ma lo sport è meglio praticarlo che guardarlo un film è impossibile da vedere devi ingurgitare un centinaio di spot pubblicitari da quando mi hanno stufato anche i simpson zelig e qualche serie americana cioè una vita fa non so che farmene del resto che fa cagare.
Non ho ancora capito perché pago il canone finiro per togliere l antenna ma non servira cmq a nulla..
 
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@tutti quelli che "la TV fa çagare..."

... fa senz' altro caghér la TV generalista, due volte di più nel genere reality, di più ancora nel genere "TV delle passioni della gente comune" (cucina, avventure, compro e vendo casa, matrimoni ecc ecc)...

..."buttare la TV" è tuttavia da uomo privo di curiosità, giustamente Daverio per il suo Passepartout ha scelto la citazione di un autore francese "Je dois apprendre aux curieux" cioè "Voglio far sapere ai curiosi" che poi la tua curiosità si esprima nella storia dell' arte, nella musica più o meno "colta", in documentari sulla vita delle anatre o su come si fabbricano le matite ecc ecc dipende un po' da ciò che, appunto, ti incuriosisce...

...certo il curioso deve anche saper cercare, sono riuscito (qualche anno fa) a vedere l'intera serie di Passepartout grazie a Rai Replay, qualche puntata l'ho perfino scaricata perchè non reperibile altrimenti, per esser sicuro di non perderne le spuntavo dall' elenco scaricato da wikipedia...

...credo che valga anche per altri interessi (anche se l' arte in Tv è argomento privilegiato): le cose da vedere te le devi cercare...

...il pregiudizio generalizzato sulla Tv è fermo alla idea di una fruizione passiva dei 6-8 principali canali generalisti con contenuti volutamente appiattiti "verso il basso": per fare audience vanno bene tette-e-culi alla Bonolis, politici ed opinionisti che si accapigliano, reality vouyeristici, spadellatori seriali di presunti manicaretti...

...ma la televisione non è "solo quello"...
 
Quando sei in emergenza in condizioni difficili devi fare una valutazione e chiamare subito i soccorsi, decidere di trovare un riparo oppure tornare indietro, anche i professionisti alpinisti/survivalisti ci lasciano le le penne, figuriamoci noi escursionisti. Senza fare gli eroi chiamiamo i soccorsi e segnaliamo la nostra posizione con coordinate gps o cartografiche , non ci trovo nulla di male.
 
@Daedin
No: sono produzioni televisive, la "televisione" non è solo l' oggetto che hai in casa, comunque Netflix o RAI e quant' altri non producono in 4K se non pensando ad un che hain casa un "vero" TV (imho: da 55" in su con un impianto audio decente...)
 
avendo un computer e internet la televisione è inutile, usando il tuo esempio: Rai Replay si può vedere anche con quello. Stessa cosa dicasi per informazione, film, serie TV e documentari...

c'e' da dire una cosa: che ora, grazie alle tv a schermo piatto e ai loro pannelli e connettori di ingresso e alla potenza di calcolo dei nuovi pc, c'e' una certa convergenza tra tv e monitor.

chiunque abbia usato anni fa l'uscita tv di una scheda video sa quanto era una cosa porconosa (le geforce in particolare, anche solo usare esplora risorse sulla tv avrebbe fatto vomitare chiunque dopo 5 minuti, escluso le voodoo e qualche altra rara scheda le uscite tv erano usabili solo per i divx e poco altro :( )

adesso, grazie a vga e hdmi, c'e' una certa convergenza e usare una tv come monitor non da grossi problemi. anzi, personalmente ho un paio di htpc fatti con vecchi pc recuperati.

da utente di video al pc, devo dire che la tv ha il vantaggio della semplicita' di uso (me pare riesce ad inchiodare tutto gia' con il solo telecomando, figurarsi se dovesse usare un pc, fuggirei all'estero :D ) e del fatto di ricevere reti di ogni tipo. in mezzo al pattume delle locali, ogni tanto trovi qualcosa di decente di cui non sempre sei a conoscenza, ad es il canale 87 da noi che tra le varie boiate trasmette documentari sui castelli e agricoltura del trentino, oppure gli sketch di marco e pippo.

se uno e' smanettone sicuramente col pc ottiene risultati migliori, ma per familiari veci oppure per ca**eggiare va bene anche la tv

(appena calera' di prezzo il raspberry ultimo modello, me lo prendero' per fare un mini htpc anche qua)

@Daedin
No: sono produzioni televisive, la "televisione" non è solo l' oggetto che hai in casa, comunque Netflix o RAI e quant' altri non producono in 4K se non pensando ad un che hain casa un "vero" TV (imho: da 55" in su con un impianto audio decente...)

c'e' da dire una cosa: che le risoluzioni alte servono a poco, per limiti intrinsechi all'occhio umano

https://www.rgb.com/display-size-resolution-and-ideal-viewing-distance

(con i proiettori la cosa un po' cambia, e rimando a questo articolo https://carltonbale.com/1080p-does-matter/ )

in pratica, i dettagli del 4k sono quasi sempre visibili solo guardando da vicino, e a quel punto perdi la visione di insieme dell'immagine. certo, conti i peli delle chiappe di un suricato, ma ti perdi il facocero che canta hakuna matata di fianco :D
 
in pratica, i dettagli del 4k sono quasi sempre visibili solo guardando da vicino,
Per me col full HD che ormai trovi anche su telefoni di fascia media la risoluzione ha già raggiunto il top.
Certo su un 55 pollici il 4k lo noti e sun 65 ancora di più ma ad esmpio su 40 mica tanto a meno di non guardare la tv da un metro come un pazzo. :D
ma IHMO conta piu avere un oled che un ormai vecchio lcd per una qualita spaziale che un dettaglio impressionante
E poi i contenuti in 4k sono ancora pochi..passare a procurarsi tutti i film dai dvd al blu ray già e stata una faticaccia e una spesona adesso pensare di buttare i bluray 1080p per il 4k chi ha voglia non ne vale la pena

Ps cosa centra questo con la produzione televisiva survival.. :D
 
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Ragazzi, i programmi televisivi sono intrattenimento, la cosa migliore è non dargli un eccessiva importanza, e ammettere che non sono reali, sarebbe come dire che il grande fratello è uno spaccato di vita comune o che un programma di cucina è come andare a cena dalla nonna, i reality sono una delle cose più subdole, perché a dispetto del nome, sono pilotati e costruiti a tavolino, per fare più odience.
E soprattutto, guardare tanti porno non ha mai fatto diventare un grande amatore nessuno..:);)
 
Agli "anti-alta risoluzione": ammetto di avere virato verso l'off-topic ma ormai il "dual survival" è solo un lontano ricordo di ciò che si dovrebbe discutere!

p.s. sono felice possessore si un 4K che guardo a distanza canonica (2.70mt x un 65"), certo son gioie e dolori ma lo potevo acquistare senza sacrificio alcuno e l' ho fatto: è il più bel giocattolo che mi sia mai regalato ma mi guardo bene dal "consigliarlo" ad altri, certo chi smadonna contro la Tv ed ha in casa il vecchio 27" del nonno sembra un po' come il dietomane che dice che pasta al forno, salsicce ed arrosti sono un modo barbaro di mangiare... ;)
 
:offtopic:

Io il televisore c'è l'ho e, sinceramente, tutto questo "demonio" non lo ritrovo. Ho il satellite da quando questo servizio è fruibile in Italia ed i canali "canonici" sono, praticamente, un ricordo non per "snobbismo" ma semplicemente perchè trovo su altri canali ciò che mi interessa con una pubblicità molto meno invasiva (a fronte di un canone decisamente più sostenuto che quello statale).

Ad oggi non sento la necessità di passare a un 4k anche se apprezzo notevolmente il "dpi", per motivi di lavoro uso da sempre sistemi informatici con monitor ad alta risoluzione (già oltre vent'anni fa usavo monitor crt 4:3 23" a 1600x1200 minimo, 50 kg., almeno, sulla scrivania), sia per la mancanza di un numero significativo di programmi realmente nativi 4k e sia perché, vero motivo, il loro costo non è ancora alla mia portata.

Ciao :si:, Gianluca
 
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