Salvo, ma ti pare che se a un paio di scarpe di un'azienda come La Sportiva si consumano dopo tre volte i tacchetti, non ti sia semplicemente capitata una calzatura difettosa? Basta che ti rivolgi alla ditta produttrice che sono sicuro che te cambiano!
Forse non sai che le suole delle calzature sono composte di mestole che per un banalissimo errore di produzione possono mischiarsi male e venire fuori difettose.
Mi pare quindi molto scorretto
sputtanare un'azienda per un singolo paio di scarpe con un difetto di produzione.
Quoto anch'io.
TRE PAIA DI ULTRA RAPTOR di cui 1 gtx e 2 normali.
Tra l'altro le suole hanno mescole con caratteristiche differenziate proprio per scegliere quelle che hanno il bilanciamento preferito tra resistena, derenza e altri fattori
Le Ultraraptor hanno una mescola ultraderente codificate con il simbolo FRIXION WHITE che indica che sono piuttosto aderenti, ma comunque certificate per una discreta durabilità.
Io ho le Akyra che hanno suole con mescola FRIXION RED che invece hanno il miglior compromesso tra aderenza, resistenza e assorbimento.
Mentre mia moglie ha un paio di Lycra con mescola FRIXION BLUE che hanno minore grip e privilegiano la durabilità nel tempo.
Sono scarpe eccezionali, apprezzate da chi ne fa un uso
trail running in condizioni difficili, seppur non estreme.
Se cerchi calzature con suole più durature e buon grip un'ottima alternativa sono le Akyra: vedi immagine sopra.
Con le Akyra c'ho appena percorso la Via degli Dei! E sono uguali a quando sono partito.
Permettimi questo è un altro errore: quelle sono scapre per correre su roccia e terreni molto accidentati, dove servono mescole di massima aderenza.
Per camminare, senza correre, in montagna servono scarpe da trekking non da trail running o al limite scarpe da trail running con mescole un pochino più dure.
Non sono calzature di bassa gamma, ma di alta gamma; forse ha scelto la scarpa sbagliata per l'uso che ne voleva fare.
Peraltro c'è sicuramente un difetto di quel paio di scarpe.
Questa discussione per correttezza sarebbe dovuta iniziare molto diversamente: non "mettere tutti in allarme per i prodotti della la sportiva" bensì invitare a una più attenta valutazione delle calzature in relazione all'uso specifico oppure invitare a un confronto sulla qualità di queste calzature.