Ciao Davide,
gli articoli che hai indicato si riferiscono al D.P.R. 1214/66 e, non per cercare il pelo nell'uovo o per voler essere polemico (credimi non è mia intenzione assolutamente esserlo), non asseriscono che non si deve rispondere ad una chiamata d'emergenza ma solo ciò che sei obbligato a fare e in che modo. Inoltre anche a rigor di logica se sento una richiesta di soccorso la prima cosa che faccio è rispondere e troverei assurdo se ci fosse una legge che dicesse se sei radioamatore ti posso rispondere se non lo sei non ti posso dire "guarda che ho avvisato i carabinieri della tua richiesta". Ovviamente io parlo di richieste sentite su frequenze radioamatoriali poichè su frequenze diverse uno neanche dovrebbe trovarsi (nè in ascolto nè tanto meno in trasmissione). Ora rispondere ad una chiamata è una cosa, instaurare una comunicazione potrebbe essere in effetti potenzialmente deleteria poichè potrei intralciare eventuali comunicazioni provenienti dai soccorritori (tant'è che alla fine si parla di "
deve fare il possibile per continuare l'ascolto sulla frequenza su cui ha intercettato il segnale di soccorso, per intercettare e fornire ulteriori notizie") ma in fase di contatto richiedere informazioni utili all'identificazione del chiamante lo ritengo non solo utile ma anche indispensabile ai fini di un soccorso. Anche perchè se io ricevo una segnalazione di soccorso ma non sono in grado di fornire informazioni utili a che serve ? E' vero c'è l'obbligo di avvisare le autorità competenti le quali sono preposte ed addestrate a prestare soccorso ....... ma cosa gli dici ? ...... salve ho ricevuto una richiesta di soccorso sulla frequenza 144.500 MHz ma chi parla non dice chi è, dov'è ed io non posso rispondere per chiedere lumi in merito ...... potete venire quì a casa mia a prendere voi la comunicazione ? Mi sembra un pò da irresponsabile.
D'altro canto siamo in Italia e l'univocità non si addice tant'è che l'articolo 134, allegato 26, del D.L. 259/2003 potrebbe essere portato a favore della tesi di "non rispondere" poichè così recita nella Sezione II art. 12 punto 3 - "Norme d'esercizio" -
Le radiocomunicazioni devono effettuarsi con altre stazioni di radioamatore italiane od estere debitamente autorizzate, a meno che le competenti Amministrazioni estere abbiano notificato la loro opposizione. In altre parole non si possono instaurare comunicazioni se non con un altro radioamatore per cui è vietato "parlare" con chi non lo è, appunto, radioamatore salvo commettere una infrazione amministrativa (non da codice penale
) però, concedimelo, quì parliamo di condizioni di normalità e non di emergenza dove la prorità dovrebbe essere la salvaguardia della persona e non il rispetto di un regolamento.
Tralasciamo per un istante le problematiche "morali" ed "etiche" che uno dovrebbe affrontare con la propria coscienza se non facesse di tutto per aiutare qualcuno che è in evidente stato di necessità e basiamoci solo sulla legge ....... esiste anche l'articolo 54 del codice penale che così recita "
Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé o altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pericolo da lui non volontariamente causato, né altrimenti evitabile, sempre che il fatto sia proporzionato al pericolo" che ovviamente anche un radioamatore può richiedere gli venga applicato, per cui, anche se ha commesso un illecito "amministrativo" (aver parlato con il diavolo
).
ESISTE PERO' UN PROBLEMA DI FONDO ..... mica piccolo ..... anzì ..... quelli che si divertono a far finta di essere in pericolo e poi nella realtà sono al calduccio della loro stra maledetta cameretta giusto per farsi due risate alla faccia del povero tonto, personalmente non mi è mai capitato ..... per fortuna ..... ma come esistono nella quotidianità di tutti giorni chi per problemi, oserei dire molto seri, provoca situazioni di "procurato allarme" non è da escludere che esistano anche nell'etere ..... per cui credo che il più grosso problema sia appunto capire se chi c'è in trasmissione sia una persona che ha bisogno realmente di un soccorso o un mitomane.
Ma a quanti di voi è mai capitato di ricevere una richiesta di soccorso sulle bande radioamatoriali ? ..... da quando sono in campagna vicino a Mantova "zero", quando ero in città (Torino) idem .....
Ma facciamo un piccolo passo indietro ......
Posso acquistare "io" una radio, di qualsiasi natura, se non sono radioamatore ? ....... Salvo smentite con codice alla mano direi proprio di SI e credo che lo dimostra prima la "pratica" (nessun venditore ti chiede nulla) ma anche dal "Codice delle Comunicazioni Elettroniche" secondo il D.L. 15/9/2003 che così recita l'art. 136: "Obblighi dei rivenditori: I rivenditori di apparati radioelettrici ricetrasmittenti o trasmittenti devono applicare sull'involucro o sulla fattura la indicazione che l'apparecchio non può essere impiegato senza l’autorizzazione generale di cui all’articolo 99, comma 3, tranne che si tratti degli apparecchi di cui all’articolo 105" se esistesse un qualche obbligo sarebbe richiesto ai rivenditori di verificarne il possesso mentre quì si indica solo che non possono essere usati, ed ovviamente, acquistarli vuol dire detenerlo.
Attenzione ..... parlo sempre ed esclusivamente di DETENZIONE e non di USO che sono due cose completamente diverse.
Posso "io" portarmi in giro una radio di qualsiasi natura se non sono un radioamatore ?
Per me, che esattamente conto come una moneta da 3 centesimi di euro,
ritengo di SI ma che non sia esente da rischi che possono ANCHE essere da codice penale (art. 195 del D.P.R. 156/73) ...... esattamente come è da codice penale portarsi in giro un coltello.
In altre parole come corro dei rischi nel mettere un coltello, anche un semplice Opinel n. 8, nello zaino, o in tasca, quando sono in montagna così corro dei rischi, se non sono un radioamatore, a portarmi in giro un radio nello zaino. Rischi che possono essere controbilanciati dagli eventuali benefici che ne possono derivare in caso di necessità, rischi che possono essere mitigati se io applico semplicemente del buon senso (radio smontata, antenna staccata e batteria carica ma scollegata il tutto nello zaino) .....
MA SEMPRE RISCHI SONO per cui ognuno deve fare la propria scelta esattamente come sceglie di portarsi un coltello. Ovviamente con questo non voglio dire che non serva essere un radioamatore ..... anzi ..... sono il primo a dire che CONVIENE ESSERLO anche per evitare rogne di questo genere.
Posso "io" usare una radio in situazione d'emergenza se non sono un radioamatore ?
Sinceramente non vedo un motivo logico e razionale per il quale uno dovrebbe astenersi di usare una radio se si trova in una situazione di REALE PERICOLO ? ...... per paura di essere sanzionato ? ..... primo esiste sempre l'art. 54 del codice penale secondo perchè a me hanno insegnato che è sempre meglio un brutto processo che un bel funerale ...... ma queste SONO MIE CONSIDERAZIONI PERSONALI E NULLA DI PIU' ...... esattamente come dire che a me piace o non piace il pistacchio.
Concludo con quest'ultimo concetto ...... non voglio far polemica sull'uso della radio da parte di chi non è un radioamatore e mi rendo conto che molte volte c'è chi abusa di questa tecnologia, che al radioamatore gli girano le scatole se sulle sue frequenze c'è un p*rla che dà fastidio anche perchè sà che se per caso "lui" sfora su certe frequenze prima o poi qualcuno lo và a trovare, che prima o poi la tentazione di premere quel tasto grosso con la scritta PTT ti capita e lo fai anche se sei in camera sotto le coperte al caldo, che se esistono le leggi vanno rispettate senza "se" e senza "ma" diversamente ognuno si farebbe le sue eccezioni e sarebbe il caos ..... però in caso di emergenza può essere potenzialmente utile e sinceramente trovo sciocco non prenderla in considerazione ..... anche se mi rendo conto che "oggi" esistono tecnologie ben più efficaci per dichiarare le emergenze in montagna e forse ripensando bene a quest'ultima frase (tecnologie ben più efficaci) bisognerebbe spingerle di più ...... il problema è che costano ancora troppo rispetto ad una radio anche usata ma siamo su due mondi diversi.
Ciao
, Gianluca
PS.: Il dono della sintesi non rientra nelle mie qualità ....... scusate.