Detenzione radio VHF

Leggo questa interessante discussione e mi permetto di aggiungere e commentare alcune cose essendo radioamatore attivo:
- il cw non fa piu' parte delle prove di esame quindi le prove pratiche non esistono piu'
- i titoli abilitanti e quindi che permettono l'acquisizione della patente prevedono anche il diploma industriale in telecomunicazioni, radiotecnica, elettrotecnica ed altri simili
- con l'abilitazione generale si ottiene un nominativo univoco da usarsi in ogni chiamata al fine di farsi riconoscere
- e' obbligatorio registrare OGNI comunicazione su un logbook
- i radioamatori sono estremamente pignoli e metodici
Da queste premesse mi permetto di dirti che:
se PORTI un'apparato con te devi avere con te anche il versamento fatto annualmente alla tesoreria dello stato pena il sequestro
in caso di emergenza se fai una chiamata di emergenza in VHF senza identificarti con il tuo nominativo non ti si fila nessuno anzi potresti prenderti qualche parolaccia.
il vhf portatile ha una potenza di 5 W (se sei fortunato) che se non bene indirizzati (antenna idonea, posizione sopraelevata) non ci fai NIENTE a meno di non essere fortunato ed avere a tiro un ponte radio ma anche in quel caso mica e' facile usarlo.
Quindi concludo...ma una cacchio di cellulare noooo? ormai i posti dove non c'e' segnale sono davvero pochi e sicuramente meno di quelli in cui il vhf e' inutile.
Tutto quanto sopra e' frutto della mia esperienza e delle mie conoscenze, non vuole essere polemica con nessuno ed e' solo la mia opinione sull'argomento.
saluti Hawk
 
Assolutamente d'accordo con Hawk.
Io non mi porto mai dietro la documentazione. Ho delle fotocopie in macchina e nello zaino quando vado a fare attività in portatile.

A Mario invece consiglio i PMR446 che sono l'unica possibilità di utilizzare legalmente una radio portatile (e con la speranza di farsi ascoltare da qualcuno). La portata è molto limitata dall'orografia del terreno (ma lo è con qualsiasi tipo di radio)...per cui non ha senso parlare di autonomia in Km in quanto tra i palazzi sarebbe impossibile ascoltarsi su due vie parallele ma se si va in cima al Grignone (sopra a Lecco) si può tranquillamente parlare con tutta la pianura padana.
I CB sono più votati all'utilizzo su veicolare, Ci sono anche dei vecchi modelli palmari ma hanno avuto poco successo.

PS: Ricordati che devi pagare un canone annuo di 12€
 
pure io sono d'accordo con la portata in quanto scritto da hawk. Quando a militare usavamo le RV3 che sviluppano 1,5 W la portata era ridicola e già andava in crisi nella polveriera di sangano. Con le SRT 178 e le RV4 facevamo si e no lombardore-torino. E ogni palazzo e ogni ostacolo segano il segnale in modo pauroso.

Il mondo dei radioamatori non mi ha mai attirato,appunto questa meticolosità ,dover segnare tutto. A me le "radio" piace principalmente ripararle. E ritengo l'AF in trasmissione troppo critica,valvoloni tensioni elevate e tarature ballerine...no grazie...quando poi parliamo di R.O.S a me sale pure la carogna. Difatti avevo progettato e costruito (con mio fratello) un linearino FM (88 108) da 10 W e lo avevo dotato di un apparecchio "anti R.O.S." di mia invenzione che anche staccando l'antenna o mettendola in corto non saltavano i due transistor finali. Nessun miracolo,solo un alimentatore variabile a SCR che abbassava la tensione di alimentazione (da 24 volt in giù) in modo da avere sui finali un assorbimento massimo preciso al mA e non di più. Ma ronzava in audio come uno zanzarone al minimo aumentare del R.O.S..

Per mario: ho già ascoltato comunicazioni di radioamatori che iniziavano con doppia W (quindi ben distante) ma NON FARTI FREGARE! Se hai tanti watt avvengono dei rimbalzi malati negli strati bassi dell'atmosfera e le frequenze che io ricevo (da 200 khz a 30 mhz ) possono andare mostruosamente lontano ma non sempre...a volte magari ti ascoltano a 200 km ma non dopo 30 km.

Inoltre hanno potenze del tutto inadatte all'uso dei portatili,magari solo per il filamento ci vanno 10 A!
 
Ultima modifica:
Buonasera. Mi sono iscritto questa sera e porgo un cordiale saluto a tutti.
Ho una domanda e sperando di non sbagliare luogo, la pongo nel forum dove viene già trattata la materia.
Può chi, come me, detiene il certificato limitato di radiotelefonia legato alla patente nautica a vela senza limiti oltre le 12 miglia, utilizzare l'apparecchio vhf anche sulla terraferma?
Lo chiedo perché la legge anche da voi citata riporta:
...e1) certificato limitato di radiotelefonista per navi ...
...f1) certificato di radiotelefonista per stazioni fisse e terrestri...

...5. il titolare del certificato di cui alla lettera e1) è abilitato anche ai servizi di cui alla lettera f1)...

Vorrei capire quindi se posso utilizzare il vhf portatile anche a terra senza incorrere in sanzioni e denunce. Grazie mille
 
Puoi fare richiesta del patentino da radioamatore, per cui operare sulle frequenze radioamatorioli, facendone semplicemente richiesta poiché il tuo titolo ti esonera dall'obbligo dell'esame teorico ....... se la tua richiesta riguarda appunto l'uso del vhf in banda radioamatoriale, sino ad allora direi di no

...... se la tua domanda invece riguardava la possibilità di utilizzare il tuo vhf sulle stesse frequenze che usi in mare, che immagino che non siano radioamatoriali, sulla terra ferma non sono in grado di aiutarti anche se immagino, alias posso sbagliare, che questo sia possibile ma bisognerebbe vedere prima cosa dice, eventualmente, la tua licenza in proposito e sul piano nazionale delle frequenze se le tue frequenze non hanno qualche vincolo.

Ciao :si:, Gianluca
 
...... se la tua domanda invece riguardava la possibilità di utilizzare il tuo vhf sulle stesse frequenze che usi in mare,

No, non è possibile con nessun tipo di licenza.
Sulle frequenze nautiche si usano apparati omologati all'uso nautico, sulle frequenze civili si usano radio omologate per l'uso civile, sulle frequenze aeronautiche si usano radio omologate aeronautiche; anche per PMR446 e CB le radio devono essere omologate con determinate specifiche e così via...

L'unica eccezione la fanno i radioamatori che possono utilizzare SULLE FREQUENZE ASSEGNATE A TALE SCOPO radio commerciali radioamatoriali, radio autocostruite o radio destinate ad altri scopi e modificate per operare sulle frequenze radioamatoriali.

Non è con nessun tipo di licenza legale utilizzare una radio qualsiasi fuori dalle frequenze radioamatoriali.

Attenzione che tutti quelli che vedete in giro (e lo so che sono tanti) con i vari Baofeng o simili a 146, 142, 460 rischiano sanzioni anche pittosto pesanti.

PS: Ovviamente senza patente+licenza non è neanche possibile utilizzarle all'interno di frequenze radioamatoriali.


Ribadisco che gli unici modi per utilizzare una radio senza fare esami o acquistare l'utilizzo di una frequenza sono i PMR446 ed i CB.
Anche in questo caso scegliete apparati omologati (purtroppo ciò che è in commercio non è detto che vada bene per la normativa) per evitare inutili problemi.
 
Se ottiene la licenza/patentino, e nel suo caso specifico senza dover fare l'esame ma solo dietro semplice richiesta, se il suo apparato VHF glielo permette (il come non m'interessa se con una modifica software o hardware) non vedo perché non possa usarlo sulle frequenze radioamatoriali .... o non ho capito la tua risposta @nolby ?

Io cosa dica la sua licenza non lo so', non mi sono mai interessato, non ho idea di quali limitazioni ci siano (parla di usarla a terra ma non specifica per cosa) .... solo per curiosità con la sua licenza cosa può fare ?

Grazie in anticipo

Ciao :si:, Gianluca
 
Credevo parlassi di usare un VHF "generico" su frequenze nautiche.... cosa che non credo proprio sia possibile anche se in realtà non conosco la normativa per le radio nautiche.
Ricordo che se anche uno pagasse la licenza per una frequenza civile per utilizzarla può usare solo PMR civili e che modelli e numeri di serie delle radio impiegate vanno comunicate al ministero.

Al contrario, teoricamente, è volendo possibile usare una radio nautica su frequenze radioamatoriali. Ma le modifiche non credo siano facili.
Più spesso si vedono radio civili convertite in radioamatoriali (basta una semplice riprogrammazione, si usano anche per fare dei ripetitori...in questo caso si fa una piccola dichiarazione al ministero dicendo che l'apparato è stato riconvertito ad uso amatoriale).
 
Se non sei una ditta o un ente, per usare le PMR non c'è più bisogno di denunciare il quantitativo e relative numeri di serie, è sufficiente la dichiarazione di inizio attività (e il pagamento della tassa gli anni dopo), in altre parole non c'è più bisogno dell'autorizzazione generale che prevedeva appunto modelli e numeri di serie nel modulo.

http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/comunicazioni/radio/cb-banda-cittadina

Non ho capito il discorso della conversione da radio civili a radioamatoriali e relativa dichiarazione ..... mi puoi dare qualche delucidazione in merito per cortesia ?

Grazie in anticipo.

Ciao :si:, Gianluca

PS.:...... neanche io conosco la normativa "marina", non ho idea dei requisiti e tutto quello che ne consegue
 
Attenzione a non confondere i PMR con i PMR 446... sono due cose ben distinte.
I PMR 446 (personal mobile radio) sono piccoli palmari dotati di 8 canali a circa 446 Mhz. Possono essere SOLO palmari con canalizzazione fissa, 500mW massimo di potenza e antenna non modificabile. Si pagano i 12€ all'anno e via.
Ovviamente non è legalmente possibile usare una radio aperta e sintonizzarla a 446.

I PMR (Professional Mobile Radio) sono quelle che vengono chiamate radio "civili" hanno una regolamentazione molto complessa. Parliamo generalmente di frequenze attorno alla banda dei 150-170Mhz o dai 460 in su.Si paga una concessione per una frequenza al ministero. Anche in questo caso le radio usate devono essere omologate ma si possono arrivare a 5W per i portatili e qualcosa in più per postazoini fisse o veicolari. Le antenne possono essere anche molto performanti e dietro licenza si possono installare anche un ripetitore o reti complesse.
In questo caso si comunicano modelli e numeri di serie, ubicazione di stazioni fisse e targa dei mezzi con postazioni veicolari.
Anche qui, se io e i miei amici di un gruppo sportivo o di altro tipo paghiamo una frequenza per la zona (mi pare che la base sia 700€ all'anno per frequenza simplex da usare in un raggio di 15km) non possiamo comprare un baofeng e utilizzarlo su questa frequenza.
Lo dico perchè mentre chi usa radio pirata su frequenze a caso sa di essere un pirata. In questa situazione molti credono che sia legittimo con qualsiasi tipo di radio utilizzare una frequenza assegnata ma non è così.



Poi ognuno è libero di fare ciò che vuole, ed in giro c'è un far-west causato dal fatto che i controlli sono veramente pochi. Ma quando capitano le sanzioni sono salate. Il classico è trovare in giro gente con in mano palmari su frequenze per loro apparentemente libere. Ultima esperienza di domenica di un gruppo di simpatici amici che chiaccheravano tra loro nella banda assegnata all'ingresso dei ripetitori della guardia di finanza. Attenzione che in questa malaugurata ipotesi si può incappare nel penale.
L'Escopost esce raramente ma quando arrivano ci mettono veramente poco a trovare un pirata.

Per quanto riguarda la modifica di apparati civili in amatoriali non c'è problema. Essendo la sperimentazione alla base del servizio di amatore da questo punto di vista siamo esenti da omologazioni e certificazioni. L'unico caso è quando si installa un ripetitore radioamatoriale autocostruito o assemblato con radio diverse che il ministero richiede un'autocertificazione a garanzia del fatto che l'accrocchio che hai costruito funzioni effettivamente in banda amatoriale. Io non sono interessato alla questione ripetitori... ho amici che ne hanno e mi hanno spiegato questa strana faccenda... se ti servono info più dettagliate basta mandare una mail all'ispettorato della tua regione e ti rigirano al volo i moduli da compilare.


ciao,
Marco
 
Sì conosco la differenza.... ho interpretato PMR come PMR 446.

Per quanto concerne i ponti ripetitori non ho esperienza, avevo capito che se domani prendo la radio X nautica, per dirne una, e la converto su banda radioamatoriale o semplicemente espando la banda (ammesso e non concesso che sia possibile) dovevo dichiararlo al ministero.

Ciao :si:, Gianluca
 
Premetto che sono neo-patentato figlio di radioamatore di lungo corso, non che ciò mi abbia istruito per osmosi ma di certo non sono all'oscuro del mondo radioamatoriale.
Il discorso sull'utilità della radio in montagna è controverso, ma se guardiamo al solo profilo tecnico credo che la radio abbia suoi punti di forza.
Se forze dell'ordine e per protezione civile si usa la radio ci sarà un motivo.
Posto che il VHF è più performante in generale del 446, solo la radio ti consente di comunicare apertamente con chiunque sia sintonizzato, ti permette di essere contattato da una squadra di soccorso anche senza copertura gsm e ti permette in caso di caduta della rete GSM nella tua zona di uscire dall'area per agganciare ripetitori molto distanti e riuscire così a stabilire un contatto con l'esterno.
Vero che in Italia il cellulare prende quasi ovunque, ma dove non prende c'è sempre un ponte radio, vicino o lontano, perfettamente raggiungibile con 5w. Se poi andiamo nella vera wilderness, tra radio e cellulare non c'è storia.
 
Vi ringrazio molto per queste risposte. Il mio quesito cercava di capire cosa vuol dire che ... chi ha un certificato limitato di radiotelefonia per navi fino a 150 tonnellate (come il mio-lettera e1) è abilitato ad utilizzare anche stazioni fisse terrestri (lettera f1). Grazie a tutti e soprattutto a chi riesce a spiegarmi il significato di questa estensione.
 
@Ortopsyco, non ho capito la domanda. Vuoi usare una stazione fissa nautica su frequenze nautiche o una radioamatoriale su frequenze amatoriali? Il certificato di radiotelefonia nautico è valido esclusivamente in ambito nautico. Per cui se la tua domanda è se il " è abilitato ad utilizzare anche stazioni fisse terrestri" vuol dire che puoi automaticamente usare una stazione radioamatoriale la risposta è no.
Puoi chiedere, e probabilmente ottenere, la patente radioamatoriale senza fare esame; richiedere nominativo ed autorizzazione generale e poi finalmente usare una radio radioamatoriale.
Qui trovi tutti i moduli per la richiesta:
http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/comunicazioni/radio/radioamatori
Se hai dubbi mandagli tranquillamente una mail... in Lombardia sono disponibilissimi e molto celeri a rispondere.
 
Quello che @Ortopsyco vorrebbe sapere, forse, non ha nulla a che vedere con il mondo radioamatoriale ma è attinente al mondo nautico.

L'abilitazione che ha gli permette di utilizzare un VHF (nautico) a bordo nave sino ad una potenza di 60 Watt.

Il suo patentino (RTF) corrisponde alla voce "e1" del art. 341 inserito all'interno del D.P.R. 156/73 e riporta, appunto, che chi è in possesso di tale certificazione ha la facoltà di fare analoga attività su basi terrestri fisse (oltre a diventare radioamatore.... ma che non credo sia la sua priorità).

Non è un mondo che conosco e dopo aver letto qualcosa in merito ho cominciato a perdermi fra sigle come GMDSS e cose del genere ..... personalmente credo che questo non sia il forum giusto per rivolgere una domanda del genere nel senso che non è attinente al mondo escursionistico, magari trovi anche l'ufficiale di marina fra gli utenti ma penso che siano pochi rispetto alla totalità, per tanto, secondo me, o ti rivolgi ad una capitaneria di porto, o cerchi un forum più specifico (non saprei quale) o hai fortuna ;) ......

La mia sensazione, alias prendila con pinze lunghissime e giusto così per scambiare due parole, ovvero potrei dire tranquillamente cazzate, il tuo patentino ti permette di operare da stazioni terrestri come operatore per le operazioni di ormeggio o attività similari. Ripeto è una mia interpretazione, nulla di più facile che sia una minchiata.

D'altro canto con il tuo patentino a me risulta che puoi usare la radio solo per comunicazioni con la capitaneria, o servizi similari, per comunicazioni barca - barca e, in presenza di contratti, come apparato per comunicazioni telefoniche, inoltre leggendo in qualche forum, l'uso a terra è vietato (immagino nel senso per comunicazioni private..... pinaaaaa butta la pasta che sto ormeggiando).

Ciao :si:, Gianluca
 
Siete stati invece molto chiari entrambi, ciascuno a suo modo.
1.posso usare solo frequenze nautiche
2.lo posso fare anche a terra x motivi legati alla navigazione
3.non posso usare frequenze diverse a quelle nautiche
4.non posso quindi usare liberamente altre frequenze con il vhf portatile che desideravo comprare.

Proverò a chiedere il patentino per radioamatore e mi informerò al link lombardo che mi avete indicato, anche se mi sembrano ben indicate le categorie che hanno diritto al patentino senza sostenere altri esami e io non rientro in quelle caratteristiche.
Grazie mille delle spiegazioni. Ciao
 
Leggo che sei di Roma... ti devi comunque informare presso il tuo ispettorato territoriale. Il link che ti ho postato riguarda direttamente il ministero.
Qui trovi tutti i recapiti dei vari ispettorati regionali:
http://www.sviluppoeconomico.gov.it...ni/ispettorati-territoriali-e-altri-organismi

Per quanto riguarda le categorie che hanno diritto all'esonero ultimamente sono piuttosto di manica larga. Io ho un diploma che anni fa dava diritto alla patente da IW (quando esistevano classe A e B)... Con la normativa attuale con la singola classe teoricamente non avevo diritto ma mi è stato consigliato di chiedere comunque.
Assieme al diploma il ministero mi ha chiesto una copia del piano studi e, dopo aver visto che copriva tutti gli argomenti riportati nell'allegato D (ad eccezione della normativa radioamatoriale a dire il vero) mi è stata comunque concessa la patente con esonero agli esami.

Ti consiglierei comunque di addentrarti in questo settore solo se effettivamnente hai passione per il mondo del radiantismo... se ti serve per altri scopi, a mio avviso, CB e PMR 446 sono strumenti discretamente efficienti per essere affiancati all'ormai omnipresente smartphone senza troppe complicazioni tecniche e burocratiche....
 
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