- Parchi d'Abruzzo
-
- Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Dati
Data: 31/01/2015
Località di partenza: da qualche parto lungo la strada di Vasto
Località di arrivo: San Franco
Tempo di percorrenza: 5 ore soste incluse
Grado di difficoltà: F/EE
Segnaletica: nessuna
Dislivello in salita: 700
Quota massima: 2132
Descrizione
Dopo giorni di attese deluse, dopo invane danze della pioggia , aspettando fiduciosi che arrivasse Lei, ma vedendo i nostri sogni infrangersi...decidemmo di andarla a cercare la dove speravamo di trovarla, lei LA NEVE! la grande assente di questa stagione.
Un gruppetto di avventurosi (Majellaro, Esule, Gicat, Gerifalco, Bruno, Lisa, Michell e Bjorn) decide di farsi quindi 4 passi e sgranchirsi le gambe. Dopo il vaglio di una serie di mete, Duchessa e Majella, decidiamo per il gruppo del gran sasso, che non comportasse troppo dislivello (io infortunata al piede condizionavo un po' tutti) ma che comunque desse una qualche soddisfazione. Il più papabile decidiamo essere il San Franco. Facile, non vincolati da impianti, piacevole. Si sperava in un meteo migliore, ma la nebbia ed il vento ci hanno accompagnato per buona parte della salita, mentre durante la discesa le nubi si sono squarciate e ci hanno permesso di godere di bei paesaggi e di una bellissima vista.
Quindi, partenza da roma alle 7, recuperiamo Michele e Bjorn a tivoli e poi randevouz finale con Majellaro a passo delle capannelle. Appena arrivati alla base Majellaro propone la salita attravero un canalino nevoso che porta diretto alla vetta, guardiamo i crinali spogli e la cresta ventosa e decidiamo che è andata! Raggiungiamo la base del canale e ci addentriamo, qui non c'è molto vento, la neve sfonda un poco, ma non troppo, la salita è confortevole e diretta, la prendiamo con calma, si fanno foto e si chiacchiera, sotto la vetta il canale si apre e ci troviamo sui crinali sottostanti le pietre sommitali del San Franco. Tira un bel vento freddo, guanti cappello e passamontagna sono d'obbligo. Arriviamo in vetta, il vento ci sposta, la croce è ricoperta di ghiaccio, ci attardiamo qualche minuto per le foto e per decidere l'itinerario di rientro. il lato nord offre un po' di neve che è bello calpestare, ahh che goduria sentirla sotto gli scarponi. Decidiamo di scendere passando dal belvedere e dalla strada sterrata, ci avviamo lungo il crinale est. s'è fatta ora di pranzo abbiamo fame, mentre scendiamo prenotiamo da Serena vicino il lago di Campotosto, per il pranzo.
Arrivati alle macchine dopo una discesa che pensavamo più corta, ci cambiamo e via, a mangiare. ci aspettano un bel caminetto acceso, un'amatriciana e degli ottimi vini portati dal mastro Bjorn e da Bruno per i loro compleanni. E così, mangiati e bevuti si riparte verso roma ed il meritato riposo.
Grazie a tutti i miei amici per aver accettato di fare un'uscita non proprio agonistica! Il mio piede ringrazia!
Per l foto cerco di caricarle in serata, devo scricarle...
Data: 31/01/2015
Località di partenza: da qualche parto lungo la strada di Vasto
Località di arrivo: San Franco
Tempo di percorrenza: 5 ore soste incluse
Grado di difficoltà: F/EE
Segnaletica: nessuna
Dislivello in salita: 700
Quota massima: 2132
Descrizione
Dopo giorni di attese deluse, dopo invane danze della pioggia , aspettando fiduciosi che arrivasse Lei, ma vedendo i nostri sogni infrangersi...decidemmo di andarla a cercare la dove speravamo di trovarla, lei LA NEVE! la grande assente di questa stagione.
Un gruppetto di avventurosi (Majellaro, Esule, Gicat, Gerifalco, Bruno, Lisa, Michell e Bjorn) decide di farsi quindi 4 passi e sgranchirsi le gambe. Dopo il vaglio di una serie di mete, Duchessa e Majella, decidiamo per il gruppo del gran sasso, che non comportasse troppo dislivello (io infortunata al piede condizionavo un po' tutti) ma che comunque desse una qualche soddisfazione. Il più papabile decidiamo essere il San Franco. Facile, non vincolati da impianti, piacevole. Si sperava in un meteo migliore, ma la nebbia ed il vento ci hanno accompagnato per buona parte della salita, mentre durante la discesa le nubi si sono squarciate e ci hanno permesso di godere di bei paesaggi e di una bellissima vista.
Quindi, partenza da roma alle 7, recuperiamo Michele e Bjorn a tivoli e poi randevouz finale con Majellaro a passo delle capannelle. Appena arrivati alla base Majellaro propone la salita attravero un canalino nevoso che porta diretto alla vetta, guardiamo i crinali spogli e la cresta ventosa e decidiamo che è andata! Raggiungiamo la base del canale e ci addentriamo, qui non c'è molto vento, la neve sfonda un poco, ma non troppo, la salita è confortevole e diretta, la prendiamo con calma, si fanno foto e si chiacchiera, sotto la vetta il canale si apre e ci troviamo sui crinali sottostanti le pietre sommitali del San Franco. Tira un bel vento freddo, guanti cappello e passamontagna sono d'obbligo. Arriviamo in vetta, il vento ci sposta, la croce è ricoperta di ghiaccio, ci attardiamo qualche minuto per le foto e per decidere l'itinerario di rientro. il lato nord offre un po' di neve che è bello calpestare, ahh che goduria sentirla sotto gli scarponi. Decidiamo di scendere passando dal belvedere e dalla strada sterrata, ci avviamo lungo il crinale est. s'è fatta ora di pranzo abbiamo fame, mentre scendiamo prenotiamo da Serena vicino il lago di Campotosto, per il pranzo.
Arrivati alle macchine dopo una discesa che pensavamo più corta, ci cambiamo e via, a mangiare. ci aspettano un bel caminetto acceso, un'amatriciana e degli ottimi vini portati dal mastro Bjorn e da Bruno per i loro compleanni. E così, mangiati e bevuti si riparte verso roma ed il meritato riposo.
Grazie a tutti i miei amici per aver accettato di fare un'uscita non proprio agonistica! Il mio piede ringrazia!
Per l foto cerco di caricarle in serata, devo scricarle...