- Parchi d'Abruzzo
-
- Parco Nazionale della Majella
Dati
Data: sabato 28 dicembre 2013
Regione e provincia: Abruzzo, L'Aquila
Località di partenza ed arrivo: Passo San Leonardo 1280 mt.
Tempo di percorrenza: 9h30m
Chilometri: 11
Grado di difficoltà:EEA/F
Descrizione delle difficoltà: neve fresca, pendio ripido fino a 40° a tratti ghiacciato, esposizione continua per almeno due ore e 400 mt. circa
Periodo consigliato: per me ormai sempre
Dislivello in salita e discesa: 1510 mt.
Quota massima: monte Amaro 2793 mt.
Accesso stradale:A25 da Sulmona via Pacentro o Campo di Giove, da Scafa via Caramanico Terme
Descrizione
Sollecitato dal Gran Ciambellano Gerifalco, eccomi per l'ennesima volta a scrivere di una salita al monte Amaro.
Doveva essere una degna chiusura delle escursioni 2013 e tale e' stata, anzi personalmente la metto alla pari con la mia Trekking Traversata integrale della Majella - Avventurosamente.it, e resa ancor piu' bella dalla splendida luce di una giornata meteo perfetta.
Alla partenza ben otto avventurosi e due ospiti del gruppo Altaquota di Roma, e molti di questi mai stati sull'Amaro.
La salita dall'albergo Celidonio di Passo San Leonardo permette di avere sempre, tranne un breve tratto nel bosco, gli occhi sul canale di salita, la Rava della Giumenta Bianca.
Quattrocentocinquanta metri di avvicinamento e poi a 1730 mt. dopo una sosta a base di ogni ben di Dio, l'attacco del canale, che da qui sembra molto meno ripido che dal passo, e siamo anche un po' in ritardo.
La progressione sulla neve freschissima del pomeriggio precedente, ci costringe a frequenti cambi per la battitura della traccia, ma verso i 2100 mt., quando la pendenza del canale aumenta, cercando una improbabile neve piu' dura ci avventuriamo in quella che sara' la variante alpinistica della giornata.
Con attenzione e fatica crescente cominciamo a risalire lo sperone sud del canale (sx orografica) con pendenze anche superiori ai 40°, dapprima su trenta centimetri di neve fresca, poi su tratti ghiacciati dove solo le punte dei ramponi e buoni polpacci ci consentono di avanzare, senza respiro per quasi due ore, e sempre concentrati a dove mettere i piedi (una scivolata potrebbe veramente far molto male)!
Alle 14,30 siamo comunque alla agognata sella a 2600 mt. e puntiamo decisi alla risalita del versante sud del monte Amaro, dove mezz'ora dopo troviamo il solito, fastidioso e gelido vento della Majella; ma siamo molto soddisfatti e ci concediamo una lunga e rifocillante pausa all'interno del bivacco in attesa dell'arrivo degli altri.
In discesa, nel canale stavolta, ci gustiamo un tramonto a dir poco indimenticabile, (senza dir niente ci ritroviamo tutti fermi in mezzo ad una rava arrossata a contemplare gli ultimi minuti del sole che scompare dietro i monti ) e poi solito rientro con le frontali dopo quasi dieci ore.
Per le mie foto bisognera' attendere, comunque tutti daranno il loro contributo, e sicuramente saranno bellissime, visto la fantastica luce della giornata.
In ultimo alcuni ringraziamenti: a tutti per aver accettato l'invito ad affrontare la sempre lunga treasferta sulla Majella;
ad Augusto, Davide e Gianni per aver condiviso col sottoscritto la fatica della battitura di buona parte della via;
ad Andrea per la battitura della traccia fino all'attacco della rava;
a Gianni ed Andrea per i favolosi dolcetti;
ed infine i miei complimenti a Lisa per aver affrontato brillantemente una salita cosi' impegnativa.
E buon anno a tutti
Giuseppe
Data: sabato 28 dicembre 2013
Regione e provincia: Abruzzo, L'Aquila
Località di partenza ed arrivo: Passo San Leonardo 1280 mt.
Tempo di percorrenza: 9h30m
Chilometri: 11
Grado di difficoltà:EEA/F
Descrizione delle difficoltà: neve fresca, pendio ripido fino a 40° a tratti ghiacciato, esposizione continua per almeno due ore e 400 mt. circa
Periodo consigliato: per me ormai sempre
Dislivello in salita e discesa: 1510 mt.
Quota massima: monte Amaro 2793 mt.
Accesso stradale:A25 da Sulmona via Pacentro o Campo di Giove, da Scafa via Caramanico Terme
Descrizione
Sollecitato dal Gran Ciambellano Gerifalco, eccomi per l'ennesima volta a scrivere di una salita al monte Amaro.
Doveva essere una degna chiusura delle escursioni 2013 e tale e' stata, anzi personalmente la metto alla pari con la mia Trekking Traversata integrale della Majella - Avventurosamente.it, e resa ancor piu' bella dalla splendida luce di una giornata meteo perfetta.
Alla partenza ben otto avventurosi e due ospiti del gruppo Altaquota di Roma, e molti di questi mai stati sull'Amaro.
La salita dall'albergo Celidonio di Passo San Leonardo permette di avere sempre, tranne un breve tratto nel bosco, gli occhi sul canale di salita, la Rava della Giumenta Bianca.
Quattrocentocinquanta metri di avvicinamento e poi a 1730 mt. dopo una sosta a base di ogni ben di Dio, l'attacco del canale, che da qui sembra molto meno ripido che dal passo, e siamo anche un po' in ritardo.
La progressione sulla neve freschissima del pomeriggio precedente, ci costringe a frequenti cambi per la battitura della traccia, ma verso i 2100 mt., quando la pendenza del canale aumenta, cercando una improbabile neve piu' dura ci avventuriamo in quella che sara' la variante alpinistica della giornata.
Con attenzione e fatica crescente cominciamo a risalire lo sperone sud del canale (sx orografica) con pendenze anche superiori ai 40°, dapprima su trenta centimetri di neve fresca, poi su tratti ghiacciati dove solo le punte dei ramponi e buoni polpacci ci consentono di avanzare, senza respiro per quasi due ore, e sempre concentrati a dove mettere i piedi (una scivolata potrebbe veramente far molto male)!
Alle 14,30 siamo comunque alla agognata sella a 2600 mt. e puntiamo decisi alla risalita del versante sud del monte Amaro, dove mezz'ora dopo troviamo il solito, fastidioso e gelido vento della Majella; ma siamo molto soddisfatti e ci concediamo una lunga e rifocillante pausa all'interno del bivacco in attesa dell'arrivo degli altri.
In discesa, nel canale stavolta, ci gustiamo un tramonto a dir poco indimenticabile, (senza dir niente ci ritroviamo tutti fermi in mezzo ad una rava arrossata a contemplare gli ultimi minuti del sole che scompare dietro i monti ) e poi solito rientro con le frontali dopo quasi dieci ore.
Per le mie foto bisognera' attendere, comunque tutti daranno il loro contributo, e sicuramente saranno bellissime, visto la fantastica luce della giornata.
In ultimo alcuni ringraziamenti: a tutti per aver accettato l'invito ad affrontare la sempre lunga treasferta sulla Majella;
ad Augusto, Davide e Gianni per aver condiviso col sottoscritto la fatica della battitura di buona parte della via;
ad Andrea per la battitura della traccia fino all'attacco della rava;
a Gianni ed Andrea per i favolosi dolcetti;
ed infine i miei complimenti a Lisa per aver affrontato brillantemente una salita cosi' impegnativa.
E buon anno a tutti
Giuseppe
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