Nautica Discesa del Po in kayak fino a Venezia in 7 gg.

Ciao Drake,
Sono contento che alla fine il vostro viaggio siate riusciti a farlo senza particolari problemi. Secondo me la discesa di un fiume è una di quelle cose da fare assolutamente.

Sono anche molto contento che tu ti sia deciso a pubblicarne il resoconto; la tua era una di quelle storie organizzative che ho seguito con il cuore e che attendevo in qualche modo si concludesse.

Sono i vece curioso degli aspetti tecnici; alla fine come avete organizzato i pasti? Avete cucinato oppure avete approfittato dei vari appoggi? Avete usato sacche stagne oppure i barili? Hanno funzionato?

Manuel sono veramente felice di risentirti!

Eri stato il primo a rispondere alle mie domande per organizzare questo viaggio, e quindi se adesso sono qua a scrivere di questa avventura è anche grazie a te!

Per i pasti abbiamo cercato di procurarci qualcosa il mattino o la sera prima, un panino, scatolette, frutta fresca e secca e degli snack!

La sera qualche volta abbiamo mangiato dopo aver fatto la spesa al supermercato, quindi panini, insalate, mozzarella . frutta e verdura , ma qualche sera ci siamo concessi anche una buona cena in qualche ristorante!

Inoltre io essendo celiaco ( intollerante al glutine) mi ero caricato la canoa di snack, crakers, gallette di riso e altri prodotti confezionati apposta per me!

Per quanto riguarda gli aspetti tecnici abbiamo usato delle sacche stagne. Io avendo un kayak dotato di gavoni ( paratie stagne) avevo solo due sacche stagne, per il sacco a pelo , ed un altra per le cartine, caricatori vari, macchina fotografica e tutto ciò che doveva stare indispensabilmente al asciutto. Tutto il resto del materiale nei gavoni che sono quasi al 100% stagni....ma mai fidarsi completamente.

I miei compagni invece avendo una canoa aperta hanno usato per tutto il materiale ( tende comprese) sacche stagne di grosso volume.
Abbiamo preferito le sacche stagne poichè meno ingombranti, più maneggevole e comode da spostare anche da vuote ( a differenza dei barili si piegano!)

Infine abbiamo deciso di portarci le tende nel caso avessimo mancato qualche tenda e i relativi appoggi! L' abbiamo usata solo l' ultima sera al lido di Pellestrina!

Grazie ancora!

Grazie ancora Manuel!
 
Ultima modifica:
S

Speleoalp

Guest
Volevo chiederti una cosina, visto che ho notato (almeno per me) una difficoltà enorme a trovare fiumi percorribili, non troppo lontani da dove abito... senza dighe/chiuse.
Come le affronti quelle situazioni?
- In fase di organizzazione su carta devi contattare le aziende e programmare il tuo passaggio?
- Arrivi giù e bene o male passi?

Come funziona....?

Ho speso quelli che per sono un mucchio di soldi e non ho ancora usato il mio "mezzino" e mi girano, ahahah

GARZIE MILLE
 
Ciao Luca
Generalmente le chiuse hanno un ufficio, tu vai li e gli dici che devi passare, e loro ti aprono. La "prenotazioni" le fanno, ma per mezzi grandi, con una barchetta non hai particolari problemi, al limite aspettano di fare un po' di numero e poi aprono, ma in genere non ti fanno mai aspettare molto. Considera sempre che queste cose si fanno in coppia e che comunque con una canoa/kayak se non ti aprono te ed il tuo socio caricate il tutto e superate la chiusa a mano senza troppi problemi.
Le dighe al contrario sono sbarramenti insormontabili e vanno superate necessariamente a mano. Inoltre in tali situazioni, visto che generalmente le dighe producono corrente, non puoi nemmeno avvicinarti il più possibile ma devi rimanere al largo del muro a distanza di sicurezza, quindi dovrai sbarcare lontano, incollarti la canoa e rimetterla in acqua. Occhio perché le dighe richiedono una attenzione tripla in quanto potrebbero aprirle per far defluire eccessi di acqua. Generalmente prima di tali aperture emettono dei segnali sonori, comunque nelle zone interessate è tutto strasegnalato da ennemila cartelli.
 
Volevo chiederti una cosina, visto che ho notato (almeno per me) una difficoltà enorme a trovare fiumi percorribili, non troppo lontani da dove abito... senza dighe/chiuse.
Come le affronti quelle situazioni?
- In fase di organizzazione su carta devi contattare le aziende e programmare il tuo passaggio?
- Arrivi giù e bene o male passi?

Come funziona....?

Ho speso quelli che per sono un mucchio di soldi e non ho ancora usato il mio "mezzino" e mi girano, ahahah

GARZIE MILLE
Direi che quello che ha detto Manuel è più che esatto!
Da internet puoi trovare i numeri di telefono delle chiuse, e osservare grazie a google maps la posizione di dighe, sbarramenti e chiuse!
Comunque anche se stai facendo un uscita in solitaria basta che ti procuri un carrellino smontabile per kayak, e potrai scendere prima di una diga e portare il kayak senza troppe fatiche dall'altra parte!

Giusto per curiosità, che kayak hai? e che fiumi percorri!

Ciao!
 
S

Speleoalp

Guest
Dire che ho un Kayak è dire molto e troppo... soprattutto per voi esperti, ahah anche se ne sono molto felice.
È un gonfiabile.... "BIC Kalyma".... non è sicuramente all'altezza della serietà con cui voi praticate quest'attività... però... per come sono io, và benissimo, ahah

Per adesso ho fatto pochissime cose. Ho fatto un pezzo del Ticino (lato Svizzero), Lgo Maggiore e il fiume Maggia, percorribile solo dopo delle piogge ;))
 
Come ho gia detto in precedenza, non è importante che kayak si ha, ma quello che conta e come si passa il tempo, si vivono le emozione e le belle eperienze dell' andare i kayak!

Comunque grazie dell' ''esperto'' anche se non lo sono! Ho solo 19 anni e ho ancora molto da imparare per quanto riguarda il kayak e il suo mondo!
 
Davvero una bella avventura. Mi fa venire in mente le storie di tom sawyer che leggevo da ragazzino...

Un paio di anni fa (credo) Paolo Rumiz aveva scritto un reportage sulla discesa del Po dalla sorgente alla foce. Era uscito a puntate su Repubblica e cercando un link da nserire ho visto che è uscito anche il dvd

http://temi.repubblica.it/iniziative-ilrisvegliodelfiumesegreto/

(Spero non ci siano problemi a postare questo link, se si ditemelo che cancello - sono nuovo :)
 
Ciao @Drake
ti giro una richiesta di informazioni che mi è arrivata da una scout:

Salve, parlo a nome di un gruppo di scout. Pensavamo di intraprendere un viaggio in canoa sul po. Abbiamo trovato il vostri sito nel quale è tutto molto dettagliato nel raccontare la vostra avventura. Anche noi siamo alla ricerca di un'avventura simile alla vostra. Poiché siamo un gruppo di ragazzi possiamo dire inesperti in fatto di canoa volevamo porvi delle domande riguardo al viaggio. Il fiume è percorribile anche da persone inesperte? Vi sono pericoli come ad esempio tratti con correnti forti e rapide?
Vi è la possibilità di trovare sempre un luogo per passare la notte? ( rifugi o prati per piantare le tende)
Sapete inoltre se vi è la possibilità di trovare delle canoe lungo il fiume?
Queste sono alcune delle domande che vi poniamo, grazie infinite se ci rispondete.

Saluti
Valeria scout Arese 1
 
penso che piu' che il po gli converrebbe cercare un fiume piu' piccolo e tranquillo, se non hanno esperienza di canoa gli consiglierei il sile...
 
Ciao @AndreaDB

Il Pò più lo si prende a valle e maggiormente è navigabile e con minore corrente, quindi niente rapide, ma comunque scendendo diventa sempre più grande e profondo. Il fatto che non ci siano rapide non vuol dire però che non ci siano pericoli; è comunque buona cosa avere SEMPRE il giubbotto di salvataggio correttamente indossato ed allacciato.

E' buona norma, appena si sale per la prima volta sulla canoa fare delle prove di scuffio, in modo da comprendere al meglio quelle che sono le operazioni da compiere nel caso questa situazione dovesse verificarsi. Il bagaglio va rigorosamente fissato alla canoa in modo da evitare che in caso di scuffia vada a fondo.

Tieni comunque sempre presente che il Pò potrebbe a pulizia battersela quasi alla pari con il Gange, quindi io farei sempre e comunque di tutto per non finirci mai e poi mai ammollo! Io mi informerei per eseguire in anticipo una eventuale profilassi antitetanica o antibatterica.

Un buon metodo per risolvere molti dei problemi legati alla sicurezza, visto anche il numero delle persone che immagino possano partecipare a tale iniziativa, potrebbe essere quello di farsi "accompagnare" da una barca appoggio (a motore) guidata magari da un capo, che possa intervenire e prevenire qualsiasi situazione anomala potendo alla bisogna anche risalire la corrente con facilità e celerità per prestare eventuali soccorsi. E' chiaro che il viaggiare incolonnati e non troppo distanziati garantirà una maggior rapidità di intervento da parte di tale barca appoggio, o nel caso tale barca non potesse esserci, anche da parte degli altri equipaggi.

Per quello che riguarda la presenza di rifugi non ce ne sono! La possibilità di accamparsi ci sarà quasi sempre, visto che il grosso del suo corso è circondato da terreni agricoli. E' bene però comprendere che sono terreni privati ed il contadino potrebbe non vedere di buon occhio che qualcuno si accampi danneggiando quelle che sono le sue proprietà e rovinando il suo lavoro; quando mi è capitato di dormire in tali situazioni abbiamo sempre cercato di trovare un casolare nelle vicinanze per presentarci e per far capire che le intenzioni erano più che positive, e quando non abbiamo trovato nessuno abbiamo montato le tende all'ultimo momento evitando di accendere fuochi cucinando a gas. Considera poi che il campeggio libero andrebbe evitato il più possibile anche per problemi di approvvigionamento idrico; io non cucinerei MAI una pasta con l'acqua presa dal Po', quindi il cercare il proprietario del terreno può anche essere visto come il cercare acqua.

Un ottimo posto per dormire possono essere le chiese locali, che storicamente sono sempre pronte ad accogliere i gruppi scout; noi non abbiamo mai avuto problemi anche presentandoci alla sera e senza alcun preavviso, l'importante è sempre e comunque far vedere il fazzolettone!

Altra alternativa potrebbero essere i vari circoli di canottaggio, e ce ne sono veramente molti. Se contattati in anticipo credo che
in linea di principio non abbiano problemi ad ospitare qualcuno nelle loro strutture per una notte o due.

Altra alternativa, ma che va pianificata con maggiore dettaglio, potrebbe essere quella di farsi ospitare dai vari gruppi scout che si incontrano durante il tragitto, ma ripeto che la cosa va gestita con anticipo in quanto se non si ha la fortuna di capitare li quando è aperta la si potrebbe trovare chiusa e non sapere a chi rivolgersi.

Se poi Valeria di Arese1 si iscrivesse al forum e partecipasse a questo thread potremo magari rispondergli direttamente.
 
Per completezza di informazioni, aggiungo anche questo link che è quello che ha permesso a @Drake di reperire le informazioni che hanno poi permesso l'impresa riportata in questo thread.
 
Ultima modifica:
ciao @_Manuel_ mi sono iscritta al forum, grazie per i consigli e le informazioni che ci hai dato, all'interno del nostro gruppo molti sanno gia andare in canoa e abbiamo anche un bagnino in caso di necessità. Una barca d'appoggio non riusciamo ad averla, ma comunque cercheremo di rimanere sempre compatti. la cosa che ci preoccupa di più è trovare delle canoe da due posti, secondo te vi è la possibilità di trovarne li?
 
Mumble mumble, di primo acchitto non so proprio cosa dirti. Quanti siete? Di quante canoe stiamo parlando?
 
Ultima modifica:
Allora Valeria, andiamo con ordine; il noleggio sul fiume, ammesso che voi troviate chi lo fa (e ne dubito), vi costringerà a spendere poi un extra per il rientro delle canoe, e tutto questo senza la sicurezza di un mezzo di appoggio che vi possa dare una mano in caso di problemi.
Il numero poi delle canoe che vi serve è discreto, vi servono almeno sette canoe, considera che avrete anche gli zaini, quindi non credo che sia il caso di andare in tre, poi è chiaro che tutto dipende sempre dal mezzo, ma sempre nell'ottica del noleggio non credo che abbiano canoe molto grandi.

A questo punto quindi, io rilancio "proponendoti" invece di cambiare itinerario, migrando verso luoghi dove il noleggio vi sarà più semplice e dove magari potrete fare un percorso ad anello in modo da riconsegnare più agevolmente le canoe a fine giro. Sotto questa ottica quindi mi sentirei si consigliarti quindi un lago. Dalle tue parti per fortuna i laghi non mancano, io quindi tanto per rimanere in zona e per poter rendere andrei o sul Maggiore o su quello di Como.
 
Alto Basso