Disidratazione grave

IMHO il rischio più grande per gli escursionisti è rappresentato dalle condizioni meteo (temporali, vento forte), anche se ovviamente spesso anche i percorsi escursionistici non sono esenti dal rischio di cadute o infortuni gravi. Il rischio di morire per disidratazione o perdita di orientamento mi sembra veramente basso alle nostre latitudini, almeno in ambienti (e quote) escursionistici.
Per i temporali dipende dalla stagione e da quanto tiene il terzo strato prendere una lavata a luglio non è come prenderla a marzo
A cui si somma il rischio fulmini IHMO la cosa più conveniente è
Prevedere il temporale osservando nuvole se te ne intendi o perlomeno il barometro
Allontanarsi dalla vetta e tirare un bel tarp nel bosco. Credo che avere un tarp sia importante.in mancanza comunque nel bosco se più protetto.
Il rischio più grosso saranno pure gli infortuni gravi, ma appunto che con una gamba rotta non scendi in 2ore
Potresti anche essere nelle condizioni di scendere in giorni se non vengono a recuperarti o non hai 2 compagni che a turno ti portano giù a sacco
IHMO subentra il rischio ben più grave di disidratazione..
 
U

Utente 24852

Guest
In caso di infortunio, secondo me, é sempre meglio chiamare il soccorso organizzato, oppure qualcuno di attrezzato e competente. Questo se il problema preclude alla vittima di spostarsi autonomamente, con sicurezza. Anche perché meglio evitare il passaggio da "un infortunato" a "due infortunati, oppure di peggorare la posizione di un'eventuale frattura, ecc...

Se si é da soli e non ci sono alternative... ovviamente ci si arrangia e ci si comporta in base al proprio carattere, conoscenze, ecc... Se si é in compagnia, una o più persone, conviene mandarne una a cercare aiuto, ricezione telefonino, ecc... Per questo é sempre meglio munirsi di accompagnatori che a loro volta sanno cosa siete andati a fare... e nel caso fargli fare le cose per gradi per renderli competenti. Di situazioni al limite del ridicolo ce ne sono molto spesso... più di quelle a "norma", per così dire.

Io la borraccia la tengo sempre legata con la cinghietta pettorale... non mi piacciono i Camel Bag e non amo dovermi fermare ogni volta, aprire lo zaino e "ravanare".... poi spesso e volentieri la riempio ogni volta che trovo un corso d'acqua, fontana, ecc....

Ma se passiamo dal semplice discorso sul trasporto e utilizzo dei liquidi, che sia in escursione giornaliera o trekking, a possibili "imprevisti/incidenti"... diventa praticamente impossibile trovarne una, in quanto ci sono troppe variabili ;) Dall'ambiente, competenze personali, caratteristiche fisiche, condizioni meteo, altri fattori di rischio sul posto, ecc... AIUTT, AHAH
 
In caso di infortunio, secondo me, é sempre meglio chiamare il soccorso organizzato, oppure qualcuno di attrezzato e competente. Questo se il problema preclude alla vittima di spostarsi autonomamente, con sicurezza. Anche perché meglio evitare il passaggio da "un infortunato" a "due infortunati, oppure di peggorare la posizione di un'eventuale frattura, ecc...

Se si é da soli e non ci sono alternative... ovviamente ci si arrangia e ci si comporta in base al proprio carattere, conoscenze, ecc... Se si é in compagnia, una o più persone, conviene mandarne una a cercare aiuto, ricezione telefonino, ecc... Per questo é sempre meglio munirsi di accompagnatori che a loro volta sanno cosa siete andati a fare... e nel caso fargli fare le cose per gradi per renderli competenti. Di situazioni al limite del ridicolo ce ne sono molto spesso... più di quelle a "norma", per così dire.

Io la borraccia la tengo sempre legata con la cinghietta pettorale... non mi piacciono i Camel Bag e non amo dovermi fermare ogni volta, aprire lo zaino e "ravanare".... poi spesso e volentieri la riempio ogni volta che trovo un corso d'acqua, fontana, ecc....

Ma se passiamo dal semplice discorso sul trasporto e utilizzo dei liquidi, che sia in escursione giornaliera o trekking, a possibili "imprevisti/incidenti"... diventa praticamente impossibile trovarne una, in quanto ci sono troppe variabili ;) Dall'ambiente, competenze personali, caratteristiche fisiche, condizioni meteo, altri fattori di rischio sul posto, ecc... AIUTT, AHAH
Una soluzione sicura c'è .. andare in escursione dentro una campana di vetro temperato con airbag laterali e paracadute in cima,4 portantini e 4 soccorritori dietro il culo x qualsiasi imprevisto:rofl:
Cazzate a parte,
Ovvio che come la stragrande maggioranza degli scenari reali siamo in uno scenario di rischio se va bene (probabilità di incidente stimabili con buona approssimazione). Forse in determinate situazioni siamo in scenari non certi (probabilità non stimabili neanche), anche se magari questi ultimi sono più propri dell' alpinismo.
Insomma alla fine della pappardella puoi solo abbassare i rischi in modo ragionevole non azzerarli. Guidare con un auto grande, con la cintura allacciata, vigili e attenti, diminuisce il rischio di fare un incidente grave rispetto a guidate una cinquecento senza cintura con le ginocchia, e con le mani reggere fiasco di vino e smartphone:rofl:
Cosa che una volta ho anche fatto ...per strade di campi ovvio:eek::p
 
Ora mi sto portando dietro per gite di giornata mezzo litro di simil-gatorade e circa 200 ml di acqua e di solito avanza.
Bisogna scegliere bene i percorsi comunque perché se vai a fare le sud a bassa quota in estate io soffro il caldo lo stesso... dal colpo di calore non è che ti salvi bevendo...
 
Ora mi sto portando dietro per gite di giornata mezzo litro di simil-gatorade e circa 200 ml di acqua e di solito avanza.
Bisogna scegliere bene i percorsi comunque perché se vai a fare le sud a bassa quota in estate io soffro il caldo lo stesso... dal colpo di calore non è che ti salvi bevendo...
Se ti becchi tanto sole in quota come in una giornata serena d' estate, abiti lunghi (almeno i pantaloni) con indice di protezione UV alto e cappello a falde larghe (senza membrana per l amor di Dio) magari bagnandolo ogni volta che trovi una fonte di acqua, più crema solare dai 15 in su di protezione sulle parti esposte potrebbero aiutare...
 
U

Utente 24852

Guest
Se ti becchi tanto sole in quota abiti lunghi e cappello a falde larghe, più crema solare dai 15 in su di protezione sulle parti esposte potrebbero aiutare...

PAROLE SANTISSIME
... mentre se si é idioti come me, ahah che detestano le creme, gli abiti lunghi... ci si becca qualche bella sofferenza, ah Vedi foto.... utile per sensibilizzare, non che sia chissà cosa... però é stato "divertente" il post uscita. Le orecchie durante la salita al Mte Bianco, l'altra durante un'escursione di una giornata ;)
W i pirla come, AHAHAH
Ma ogni esperienza e conoscenza in più, ah

In quei casi avevo acqua a go.go però....
 

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La protezione solare e gli occhiali servono per gli UV, molto dannosi e anche se non vedi il sole perché è nuvoloso, in alta quota sono indispensabili.
Anche se fa freddo, specialmente se sei sulla neve.
L'ho provato sulla mia pelle poche settimane fa.

Io stavo invece parlando del semplice caldo, se vai in situazioni del genere te ne accorgerai da solo che è una questione completamente diversa.
Anche questo provato sulla mia pelle, seppur niente di gravissimo.

La protezione solare non c'entra col caldo.
Che a sua volta non c'entra per forza con la disidratazione.
 
U

Utente 24852

Guest
Ipertermia é molto più frequente di quello che si pensi, in estate... ma non solo... ci sono tantissime situazioni spiacevoli, conseguenza dei colpi di calore. Sia durante le uscite, sia durante il post uscita.... L'idratazione serve anche quello, visto che é un surriscaldamento dell'organismo e l'acqua - sudorazione aiutano proprio a quello... e chiaramente non ce la fanno da sole sotto ad un sole cocente, battente ;)

OCIO ;)
 
La protezione solare e gli occhiali servono per gli UV, molto dannosi e anche se non vedi il sole perché è nuvoloso, in alta quota sono indispensabili.
Anche se fa freddo, specialmente se sei sulla neve.
L'ho provato sulla mia pelle poche settimane fa.

Io stavo invece parlando del semplice caldo, se vai in situazioni del genere te ne accorgerai da solo che è una questione completamente diversa.
Anche questo provato sulla mia pelle, seppur niente di gravissimo.

La protezione solare non c'entra col caldo.
Che a sua volta non c'entra per forza con la disidratazione.
Difatti il cappello bagnato a falde larghe ha la funzione non tanto e non solo di proteggerti dagli UV, ma asciugandosi l acqua ti raffredda la testa per evaporazione che è uno dei modi di perdere calore.
Anzi se ne hai la possibilità tipo ruscello/ampia cisterna di una fontana ecc ti conviene immergerti completamente coi vestiti addosso, infradiciandoli.
Questi asciugandosi a contatto con la pelle, ti sottraggono calore al corpo.
Spero di aver detto cose sensate ..:-?
 
Inoltre in questo caso bere oltre la sete fisiologica ha lo scopo (ma non sono sicuro che funzioni così, suppongo) di farti sudare di più e quindi disperdere ulteriore calore x evaporazione. Ovvio che se credi (non so quanto lo percepisco mentre avviene,) di andare in ipertermia, starsene belli fermi.sdraiati (raffreddandosi così anche per conduzione col suolo) nell' ombra sotto la fitta chioma di un albero , ammesso che ci sia, è un ulteriore aiuto...
 
U

Utente 24852

Guest
Inoltre in questo caso bere oltre la sete fisiologica ha lo scopo (ma non sono sicuro che funzioni così, suppongo) di farti sudare di più e quindi disperdere ulteriore calore x evaporazione. Ovvio che se credi (non so quanto lo percepisco mentre avviene,) di andare in ipertermia, starsene belli fermi.sdraiati (raffreddandosi così anche per conduzione col suolo) nell' ombra sotto la fitta chioma di un albero , ammesso che ci sia, è un ulteriore aiuto...

Esattamente, se non ci si idrata adeguatamente la sudorazione viene compromessa ed essa serve proprio per regolare la temperatura del nostro organismo. Quindi bere normalmente é sicuramente importante e aiuta, fermarsi raffreddando il corpo idem, proteggerlo da fonti di calore, ecc...
 
Inoltre specie se il danno è già fatto (hai la febbre) se per scendere hai a disposizione una via abbastanza facile, con una buona frontale e stilo di riserva, ti conviene non fare un ***** durante il giorno startene all' ombra e cominciare a scendere al tramonto...:dent4:
 
Senza mangiare puoi resistere giorni.
Senza bere (ma anche dormire) no.

Quindi il mio consiglio è sempre quello di pianificare la scorta d'acqua in base a:
- territorio, considerando la presenza o meno di ruscelli o fonti potabili.
- all'intensità dello sforzo, quanto è impegnativo il percorso?
- al clima.

Circa il trasporto, come dice Wildlife è meglio distribuire il peso ai lati dello zaino. Io ad esempio porto due borracce ai lati per un totale di 1.5 litri.
(Ed una di jack Daniels alla base dello zaino stesso in quanto è una bottiglia quadrata ed aiuta a distribuire il peso.:rofl:)

Evitare con la massima cura le borracce attaccate col moschettone che ballano di qua e di la....
Evitare il vetro, meglio l'alluminio.
Secondo me le borracce sono un peso che si può tranquillamente lasciare a casa, e sostituirle con bottiglie di plastica, pesano niente e son comprimibili(se serve portare i "vuoti" per far scorta). Io trovo molto comode le camel bag, sia per la facilità nel bere che nel dosare l'acqua. Magari da aggiungere un filtro/sostanze per potabilizzare l'acqua
 
P_20190424_211010_vHDR_Auto_1.jpg

Meno di 2 euro dal deca. Plastica rigida, tappo a prova di bomba ..si chiude benissimo capacità 0.8L. peso ridicolo.
Esiste anche il formato da mezzo litro e da in litro. In piena estate per una giornata
Intera ne metto 2 a sinistra 2 a destra.
Berrò 2 litri o 2 e mezzo. Mi avanza più di mezzo litro ..che non si sa mai...
 
Anzi se ne hai la possibilità tipo ruscello/ampia cisterna di una fontana ecc ti conviene immergerti completamente coi vestiti addosso, infradiciandoli.
Questi asciugandosi a contatto con la pelle, ti sottraggono calore al corpo.
Spero di aver detto cose sensate ..:-?
Cosa che non farei mai, se sale un pò di vento........ :no::cry:....... cappello bagnato sì ma il resto no.

Alle nostre latitudini dubito fortemente che si possa passare a miglior vita per disidratazione, colpi di calore possono capitare (e capitano) e non è mai una cosa simpatica.

In caso di abbondante sudorazione la semplice acqua potrebbe non essere sufficiente e necessitare di un ripristino dei sali minerali.

Ciao :si:, Gianluca
 
passare a miglior vita
Be siamo fragili ma non di cartapesta non so come ci senta ma essere molto disidrati non solo non è salutare ma non deve essere manco piacevole. Poi prima di crepare per fortuna c'è ne vuole .
Anni fa mi sono messo a stecchetto facevo un lavoro fisico e andavo a correre 3 volte la settimana 6/8km alternando con camminarte di 13 km minimo.
Poi ho esagerato troppe poche calorie soprattutto pochi carboidrati ho perso non so cosa sicuro non solo grasso 3o 4 kg in meno di 20 giorni. Risultato morto. Disturbi sensoriali. Ansia nessuna energia. Morto Nel senso che non stavo in piedi Sono andato in PS alle 5 di mattina perché avevo paura di aver danneggiato il fisico organi interni ecc.
Mi ha ben visitato e rassicurato una dottoressa. Diagnosi Astenia accompagnata a rapido dimagrimento. Nessun altro esame. Ero dal punto di vista medico sano come un pesce.
Fisiologicamente ero una bambolina di cartapesta. Mi son fatto 6 giorni chiuso in casa a mangiare non tanto i primi giorni quasi normale ma poco poi di pii, per assurdo non avevo fame, mi ero abituato a essere un asceta, mi e tornato appetito
Dopo 4 giorni. Don tornato al lavoro. Crollato di nuovo. Niente forza altra settimana di malattia. Alla fine della fiera ciò messo 3 settimane a riprendermi.
Con rischio di morte quasi nullo
 
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