" Dispersi sul monte Velino, trovato il segnale di un cellulare..."

Il problema è determinare con chiarezza il perimetro del temporaneamente. Per il resto, fidatevi, in caso di raggiungimento di un certo livello di pericolosità fermano, si ritirano e tornano quando le condizioni di sicurezza sono di nuovo presenti.
Oggi, con tutte le pressioni social, politiche etc etc, mi aspetto che un ministro dia una direttiva che tenga conto COMUNQUE della salvaguardia dell'incolumità degli operatori impegnati nella ricerca dei dispersi. Ci sono inoltre e comunque dei precisi parametri, assicurativi e contrattuali, entro cui operare. Ogni tanto torniamo ad applicare il principio del cum grano salis e ripeto il Velino non è l'Isonzo contro cui Cadorna lanciava le spallate senza riguardo per le perdite umane. Mi stupisco, anzi, che lo pensiate oggi, nel 2021.
 
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Naturalmente è sottinteso che quando c'è pericolo i soccorritori si fermano, mica sono matti!! Erano direttive fino al ritrovamento dei dispersi nel tempo, visto che si parlava di interrompere le ricerche e riprenderle allo scioglimento della neve. È naturale che nessuno ha obbligato nessuno nel correre rischi inutili, forse mi sono spiegato male...
 
Credo che solo una totale mancanza di fondi potesse bloccare le ricerche così a lungo. E forse neppure quello.....e i volontari talvolta proseguono ad oltranza. Addirittura in autonomia.
 
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