diventare guida o amm ? differenze ... requisiti ...

Buonasera a tutti !

Vorrei chiedervi quali sono le principali differenze tra una GAE ... che poi ci sono una marea di associazioni AIGAE ecc... che non ho capito come differiscono e un Accompagnatore di Media Montagna ?

Sapreste indicarmi a grandi linee i requisiti per diventare una figura professionale ?

Sempre più ho voglia di seguire questo percorso che sicuramente non sarà un lavoro ma servirà per portare avanti una passione ...

Da come sapevo l'AMM può "operare" su tutto il territorio nazionale per quel che riguarda l'escursionismo (no ferrate, no arrampicata, no alpinismo ecc...)
ma non ne sono sicuro di questo che ho scritto perchè ho visto alcune GAE organizzare dei giri fuori regione
 
Che io sappia l'accompagnatore di media montagna (AMM) è una figura professionale riconosciuta a termine di legge 6/89, fa capo ad un ordine professionale ed è riconosciuta a livello internazionale. Per diventare AMM si deve seguire un iter formativo, previo bando pubblico, da organi regionali od affini, l'iscrizione all'albo prevede un esame. Può operare su tutto il territorio nazionale a livello professionale anche su terreni innevati previa ulteriore formazione comunque dopo essere diventati AMM.

La Guida Ambientale Escursionistica (GAE) svolge una attività libera, non necessita di una formazione particolare, non ha un obbligo di iscrizione ad un albo di categoria e può svolgere la propria attività solo in ambienti privi di pericoli, per cui, no ferrate, no alpinismo etc etc.

....... come la sò la vendo :)

Ciao :si:, Gianluca
 
AMM è un percorso molto lungo, costoso ed impegnativo che ha il vantaggio di essere poi iscritti ad una categoria forte come le guide alpine.
Come attività che può fare però è abbastanza limitata, non può accompagnare nessuno ove servano attrezzature particolari, quindi no ferrate e no arrampicate etc...per quello ci sono le guide alpine.

GAE invece ha il vantaggio che l'iter formativo costa molto meno (ed in alcuni casi la qualità della formazione è bassa...ma essendo parte delle professioni non regolamentate, di fatto si può esercitare anche senza aver fatto alcun corso) ma ha lo svantaggio che vi sono varie associazioni di categoria, è tutto molto frammentato e dipende da leggi regionali varie che quindi possono cambiare molto più facilmente.
Un GAE però può esercitare ovunque nel mondo, anche con ciaspe per esempio. (vi sono varie sentenze a riguardo).

Personalmente ho avuto vari contatti con GAE e AMM e l'idea che mi sono fatto è che il percorso GAE è più fattibile.
 
Un GAE però può esercitare ovunque nel mondo, anche con ciaspe per esempio. (vi sono varie sentenze a riguardo).
Sapevo esattamente il contrario :) e, sinceramente, troverei più logico che una figura iscritta ad un albo, con obbligo di formazione eseguita da organi istituzionali, sia riconosciuta a livello internazionale piuttosto che una figura senza, di fatto, nessun obbligo nè formativo nè di iscrizione ad un albo per cui, virtualmente, completamente inventata (non me ne voglia nessuno)..... ma se dici che ci sono varie sentenze a riguardo (sentenze da parte di chi? Italiani che vanno a fare le GAE all'estero ? GAE estere che lavorano in Italia ?) sarà così.

Ciao :si:, Gianluca
 
Mi rifaccio a quanto appare sul sito di Aigae, nella sezione normative
https://www.aigae.org/#

ad esempio questa: https://www.aigae.org/2022/03/confe...hiviazione-tribunale-di-trento-5-luglio-2021/

ed ai vari scambi avuti con GAE.

Il fatto di essere o non essere riconosciuti a livello internazionale ha poco peso in questo, (non ho idea se esistono AMM di altre nazionalità e come funzionino le guide alpine negli altri paesi europei) nelle sentenze si parla di cosa può fare o non può fare un GAE.
 
@det La sentenza che mi hai riportato riguarda il fatto che una GAE aveva, in quel determinato contesto, la possibilità di fare ciò che poteva fare una AMM ma, sinceramente, nulla di più in termini di riconoscimento internazionale nè di specifiche competenze.

Che le GAE e le AMM abbiano parecchi punti di contatto a livello di sfera di competenza penso che sia palese a chi si avvicina a questo settore, basta guardare in internet facendo una ricerca "accompagnatori media montagna o guida alpina escursionistica", ma ciò non toglie che abbiano obblighi professionali differenti per il conseguimento di quel determinato titolo.

Dopo di che non mi schiero nei confronti di nessuno.

Ciao :si:, Gianluca
 
@znnglc Infatti, non parlavo del riconoscimento internazionale, solo delle attività che possono fare GAE e AMM, che come dici tu, hanno parecchia sovrapposizione.

Il riconoscimento internazionale non capisco a cosa serva...un GAE può operare all'estero, chiunque anche senza essere GAE può volendo farsi pagare per portare un gruppo a camminare da qualche parte, anche non in Italia...poi sta al singolo individuo essere più o meno professionale.

Poi se il GAE vale o no come GAE...questo è più difficile capirlo dal titolo che ha mentre un AMM, visti i requisiti d'accesso e formazione, è molto più probaile che valga come AMM. Almeno questa è l'idea che mi sono fatto avendo visto e parlato con alcuni GAE ed AMM.

Questo non vuol dire che un GAE non vale, anzi, ci sono persone che hanno scelto di fare il percorso di GAE per varie ragioni che sono molto più competenti di un AMM a mio avviso.
 
Il riconoscimento internazionale non capisco a cosa serva
Potrebbe servire nei termini di copertura assicurativa nei confronti di chi materialmente assisti, cioè se la tua attività non è riconosciuta all'estero anche la copertura potrebbe non essere valida. Dopo di che in quale circostanze possa avvenire ovvero in quale situazione pratica tu parti dall'Italia, entri in francia (per esempio), per poi ritornare in Italia non ne ho la più pallida idea visto che, teoricamente, non puoi operare in territori "pericolosi" e, normalmente, i confini non sono proprio in pianura :)..... (liguria?)

Credo, ipotizzo, immagino, ed è poi probabilmente il motivo per il quale quella sentenza che mi hai indicato non abbia portato a nulla di fatto, sia in ambito "innevato"; se la AMM, oltre ad essere tale, ha fatto anche il corso per l'abilitazione in terreno innevato può svolgere la sua professione mentre la GAE no, se leggi la sentenza da te citata trovi "pure per brevi tratti innevati" il che mi fa pensare che se fosse stato prevalente il tratto innevato i risultati sarebbero stati differenti.

Chi sia più preparato professionalmente fra una AMM ed una GAE, in forma assoluta, credo che sia difficile da definire però, e questa non è una opinione ma un dato di fatto, è che una AMM ha degli obblighi la GAE no, dopo di che se quei "obblighi" sono all'acqua di rose, di pura facciata, o meno questo non lo sò, a sensazione non credo ma è solo una sensazione.

Che sia più fattibile diventare GAE piuttosto che AMM è abbastanza ovvio, la seconda dipende da un bando, per cui non quando vuoi tu, la prima semplicemente no, cosa convenga fare non saprei, personalmente proverei prima come AMM se poi ciò non fosse possibile (non credo che facciano bandi tutti i giorni) guarderei per GAE.

Ciao :si:, Gianluca
 
@znnglc
Io conosco un GAE che porta utenti in giro per l'europa in trekking anche di una settimana anche in ambiente innevato ed ha l'assicurazione che copre e tutto. GAE che ritengo preparatissimo e estremamente competente.

Non penso che gli obblighi che ha un AMM siano all'acqua di rose, penso che siano eccessivi per quello che poi fa come attività lavorativa.

Io la vedo all'opposto invece: non farei mai il percorso per AMM.

Certo è che la normativa italiana non aiuta.
 
Io conosco un GAE che porta utenti in giro per l'europa in trekking anche di una settimana anche in ambiente innevato ed ha l'assicurazione che copre e tutto. GAE che ritengo preparatissimo e estremamente competente.
Non lo metto in dubbio però bisognerebbe vedere, carte alle mani, per capire realmente come stanno le cose e, sinceramente, in questo momento per l'utente che ha aperto il thread credo che sia una cosa del tutto ininfluente :)
Ovviamente sulla professionalità non mi permetto neanche di ipotizzare il contrario, sei tu che lo conosci, e non mi stupisco se la professionalità è superiore in una persona che non ha obblighi di legge ma entriamo però in un ambito in cui è fondamentale la conoscenza diretta della persona.
Non penso che gli obblighi che ha un AMM siano all'acqua di rose, penso che siano eccessivi per quello che poi fa come attività lavorativa.

Io la vedo all'opposto invece: non farei mai il percorso per AMM.
Sinceramente io farei il percorso AMM per evitare problemi di tipo legale, nel senso che ho la sensazione che siano le AMM a contestare l'operato delle GAE e non il contrario, mi sembra che quest'ultime giochino in difesa, poi se il gioco vale la candela questo non saprei, forse hai ragione tu, forse, a quel punto, varrebbe la pena puntare ad essere guida alpina a tutti gli effetti (in termini di impegno formativo) ....... troppi forse :)

Ciao :si:, Gianluca
 
GAE e AMM sono figure assai differenti, per quanto AIGAE tenti da anni di equiparare le due cose.
per metterla giù breve: AMM è una figura riconosciuta dalla legge, garantita da un albo e con competenze specifiche ed esclusive.
GAE è una figura professionale non normata, non garantita e con conseguenti limitazioni (una GAE non può fare quel che fa un AMM).
di fatto le competenze di una GAE sono di tipo culturale, tanto che può accompagnare solo su percorsi facili non avendo specifica preparazione in termini di sicurezza e valutazioni dei rischi (quindi nemmeno percorsi EE). ovvero: lo scopo di una AMM è portare gente in montagna, quello di una GAE è educare all'ambiente (detta in maniera un po' brutale). ma siccome il percorso per diventare GAE è assai più snello, semplice ed economico tanti si prendono quel titolo lì, giusto per avere una patacca da esibire per poi provare a vendersi come accompagnatori di montagna. e secondo me rischiano tanto, perché spesso si muovono in una zona grigia (dovuta anche, purtroppo, a una legislazione non chiarissima che andrebbe forse rivista).
 
Perché dici che una GAE non può fare quel che fa un AMM? In teoria o in pratica?
Qual'è la differenza?

I corsi GAE che vedo hanno parti relative alla sicurezza e valutazione dei rischi...poi la validità resta da verificare.

La differenza normativa è notevole, si, ma non vuol dire che un AMM è di base superiore ad un GAE come qualità.
 
ai corsi GAE possono ovviamente insegnare quel che vogliono. così come potrebbero non insegnare nulla: l'accompagnatore ambientale escursionistico pagato lo potrei fare pure io, senza nessun titolo e senza patacche di sorta, appunto perché è un ambito libero e non normato.
quello che non possono fare né GAE né altri è agire negli ambiti di competenza esclusivi di professioni normate, come è appunto quella degli AMM che sono figure professionali specificatamente abilitatate - lo dice il nome - all'accompagnamento in montagna, anche in su itinerari che prevedano pericoli e difficoltà.

poi il problema come ho scritto è che le norme non sono così chiare da interpretare, dato che ad esempio i concetti di difficoltà e pericolo hanno per forza contorni sfumati (ci dovrebbe essere in teoria una "zonizzazione" che delimita le aree in cui non si può fare accompagnamento senza titoli, per dire).

in ogni caso un AMM è certo che può accompagnare in montagna anche su terreno impervio, fatte salve le limitazioni sull'uso di attrezzature. una GAE o altra figura non qualificata invece già su un percorso EE si trova oltre le proprie competenze (ma pure su un sentiero E, se ad esempio passa su una frana, per dire. sfumature, ma c'è da starci attenti).
 
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