Diventare Vegetariano: consigli

Invece io mi sono un po' informato sull'olio di palma e ho trovato della disinformazione allucinante, pare sia uno dei migliori. Il punto è che fanno dei disastri ambientali per coltivare le palme, quindi io lo boicotto. Ed è molto difficile perchè è ovunque, un incubo.
Anche la storia sull'acidificazione non la capisco, il sangue può variare di pochissimo il ph, poi muori, e ogni organo del corpo ha un suo ph preciso, e fa di tutto per mantenerlo.
Uno può mangiare basico finchè vuole, tanto il ph che c'è nello stomaco è talmente acido che non ne viene influito minimamente e tutto il resto di conseguenza.
I latticini: un mio quasi parente è morto a quasi 100 anni e mangiava solo pane formaggio e beveva solo vino, ha vissuto perfettamente sano, nessuno ricorda di averlo mai visto malato. Ora, io sono praticamente vegetariano, carne non ne mangio, ma formaggio e latte si, e pure uova, e non mi pare di avere nessun tipo di intolleranza.
 
Ultima modifica:
Invece io mi sono un po' informato sull'olio di palma e ho trovato della disinformazione allucinante, pare sia uno dei migliori.

Infatti..

Anche la storia sull'acidificazione non la capisco, il sangue può variare di pochissimo il ph, poi muori, e ogni organo del corpo ha un suo ph preciso, e fa di tutto per mantenerlo.

E' una delle tante teorie alternative senza prove scientifiche


I latticini: un mio quasi parente è morto a quasi 100 anni e mangiava solo pane formaggio e beveva solo vino, ha vissuto perfettamente sano, nessuno ricorda di averlo mai visto malato. Ora, io sono praticamente vegetariano, carne non ne mangio, ma formaggio e latte si, e pure uova, e non mi pare di avere nessun tipo di intolleranza.

Guarda te, tra le popolazioni più longeve del pianeta c'è il popolo sardo, che da millenni ha i latticini come base importante della propria alimentazione. Il discordo poi dell'intolleranza al latte è un tipico cavallo di battaglia dei vegani. L'uomo come tutti gli animali ha la capacità di adattarsi all'ambiente, alimentazione inclusa. Quindi dove per vivere il latte era importate ci si è adattata a bere latte (in Svezia ad esempio le intolleranze al lattosio praticamente non esistono), dove non era indispensabile non lo si è fatto (tipo in Cina dove gli intolleranti sono oltre il 90% della popolazione). La situazione italiana è una via di mezzo, circa il 60% della popolazione beve latte senza problemi (percentuale che arriva all'80% nel centro italia)
 
Ciao TheKing, indubbiamente potremmo star qui a sostenere un miliardo di teorie; non posso darti torto. Solo tra un bel po' di decine di anni cominceremo a capire chi aveva ragione (non tra me e te, per carità; in generale).
Io, anche sulla base delle esperienze delle centinaia di amici vegani e molte decine di crudisti non ho dubbi di essere sulla strada giusta. In fondo pensaci, ogni animale ha un'alimentazione specie-specifica; qualunque alimento mangi che non è il suo naturale, in maniera lieve o pesante arreca danni. Ora fai un ragionamento elementare: togli tutti gli alimenti di cui l'uomo si nutre solo per mezzo di invenzioni, cioè quegli oggetti che l'uomo ha inserito nella sua storia solo successivamente alla sua comparsa sulla terra; armi e utensili, nonchè la scoperta e l'utilizzo del fuoco e troverai qual'è l'alimentazione specie-specifica dell'uomo. Frutta e verdura... cruda.
 
Il latte poi... è l'esempio dell'alimento specie-specifico per eccellenza; ogni mammifero ha un latte completamente diverso dall'altro e ogni mammifero smette di berlo allo svezzamento.... ma noi no; noi siamo i soliti geni! ;)
Non solo continuiamo a berlo anche dopo lo svezzamento, nonostante molti di noi perdano gli enzimi per digerirlo, ma addirittura quello di mucca, che contiene molte più proteine di quello umano e per noi gli alimenti iperproteici non vanno bene.
Vai a vederti qual'è, a livello di proteine la giusta continuità del latte umano, cioè l'alimento che ne contiene circa la stessa percetuale... te lo dico io? la frutta ;)
 
togli tutti gli alimenti di cui l'uomo si nutre solo per mezzo di invenzioni, cioè quegli oggetti che l'uomo ha inserito nella sua storia solo successivamente alla sua comparsa sulla terra; armi e utensili, nonchè la scoperta e l'utilizzo del fuoco e troverai qual'è l'alimentazione specie-specifica dell'uomo. Frutta e verdura... cruda.


Il tuo ragionamento fa un po' acqua. L'homo sapiens sapiens è il frutto di un'evoluzione, e la carne è un'alimento consumato dalla notte dei tempi, abbastanza perchè il nostro organismo lo tolleri senza problemi. Casomai è vero che troppa carne nell'alimentazione fa male... ma questo solo perchè nella storia umana il consumo di carne è sempre stato marginale rispetto a quello dei vegetali, e quindi non siamo stati selezionati geneticamente in tal senso. Gli eschimesi ad esempio da secoli se non millenni hanno un'alimentazione prevalentemente carnivora, e non soffrono di particolari patologie per questo. Se fosse come sostieni tu, dovrebbero essersi estinti.
 
noi siamo i soliti geni! ;)

Poco ma sicuro, forse non te ne sei accorto, ma siamo un animale un po' speciale.

Non solo continuiamo a berlo anche dopo lo svezzamento, nonostante molti di noi perdano gli enzimi per digerirlo, ma addirittura quello di mucca, che contiene molte più proteine di quello umano e per noi gli alimenti iperproteici non vanno bene.
Vai a vederti qual'è, a livello di proteine la giusta continuità del latte umano, cioè l'alimento che ne contiene circa la stessa percetuale... te lo dico io? la frutta ;)


Guarda, se in norvegia il 98% della popolazione ha ancora gli enzimi per digerire senza problemi il latte significa che evolutivamente, bere latte, è stata una scelta vincente. Poi per il discorso proteine, vale lo stesso ragionemento della carne, non sono un problema se uno non ne abusa, come per tutto il resto d'altronde. Il punto è sempre quello: vegetariani e vegani hanno una dieta spesso studiata e ragionata dal punto di vista nutritivo, spesso sono salutisti, mentre gli onnivori no, mangiano quello che gli capita, e soprattutto mangiano troppo. Ma questo non vuol dire che possa esserci un'onnivoro che mangia in maniera equilibrata e sana allo stesso modo di un vegan.
 
acidificazione=tumore???? ragazzi se non conoscete la medicina evitate di sparare informazione che non stanno nè in cielo nè in terra :)
 
Sile, copio e incollo il primo link che mi viene sotto mano;

La causa primaria del Cancro fu scoperta nel 1931 da uno scienziato premio nobel | www.ecplanet.com

Comunque se tu e TheKing volete qualcosa di più recente, anzi diciamo lo studio più recente e approfondito, comprate THE CHINA STUDY e gurdate su youtube il video UN EQUILIBRIO DELICATO, teorie assolutamente sostenute dalle maggiori associazioni che si occupano e tutelano la salute dell'uomo, come ADA FAO e moltissime altre, come l'italiana SSNV, di cui vi riririconsiglio di vedere il sito. Se invece non siete interessati ad avere una salute a lungo termine, senza l'ultilizzo di medicinali, e volete dare ascolo a chi della vostra salute non glie ne può fregar di meno, o a chi con le vostre malattie diventa ricco, continuate a guardare Medicina 33, oppure chiedete pure consiglio al vostro medico :biggrin: hahaha!! scherzo!!! ma sul fatto che la medicina tradizionale (basata sulla vivisezione poi, hahaha) sia una gran ciofeca, non ho dubbi ;)
Buona vita!!
Cico
 
D

Derrick

Guest
C'è del vero nella teoria che l'uomo non è fatto per mangiare latte tutta la vita. A quanto ne so io, quando il consumo di latte viene interrotto per un periodo di tempo abbastanza lungo, il corpo capisce di "essere stato svezzato" e smette di produrre quegli enzimi che favoriscono la digestione del latte.

Penso che per ragioni culturali in Cina non si consumi latte - e quindi la maggior parte della popolazione smette di produrre enzimi - mentre in Norvegia si prosegue tutta la vita - magari perché il latte viene visto come una importante risorsa di vitamine in un paese storicamente povero di verdure.

C'è però da dire che il formaggio, oltre ad essere una delle cose più buone del mondo, contiene grassi che sono più "semplici" da digerire di quelli del latte. E' in un certo senso "predigerito". Il formaggio è in realtà digeribilissimo, in particolare se accoppiato a tanta buona verdura e buon vino :)

Sono convinto che si possa tenere un regime vegetariano e anche vegano senza alcuna conseguenza sull'organismo, il problema secondo me è la difficoltà pratica di farlo in una società che non gira intorno a quel tipo di dieta.

La mensa dell'ufficio o della fabbrica, o il pasto veloce al bar, danno poche alternative al vegetariano o vegano. Quando sei al ristorante con gli amici non puoi ripiegare sempre sulla mozzarella o la scamorza o la frittata (o per il vegano, gli spinaci ripassati in padella, non so). Piano piano, imparando nuove ricette, assumendo nuove abitudini (come quella di fare il "fagottaro" in ufficio) ecc. si può cambiare dieta radicalmente ma secondo me va fatto con la necessaria gradualità proprio per evitare che diventi una nevrosi.

L'olio di palma è uno dei migliori oli vegetali e non a caso ne è permesso l'uso per fare il cioccolato (in Italia fino a poco tempo fa non poteva essere denominato "cioccolato" un prodotto che faceva uso di olio di palma, ma nel resto d'Europa in genere non era così).

La scelta vegana come scevra da "sfruttamento" mi sembra il massimo della sega mentale. Le api riconoscono l'apicoltore e non lo aggrediscono. Evidentemente l'apicoltore vive in simbiosi con le api. Le api ottengono dall'apicoltore dei servizi, come la predisposizione di una capace arnia (un sacco di fatica risparmiata), e verosimilmente la difesa dai predatori, forse da alcune malattie, non so. Fatto sta che le api NON SI LAMENTANO dell'essere in arnia, altrimenti potrebbero sciamare via tranquillamente per mai più tornare.
Qual'è il grado di sega mentale di uno che non consuma miele perché "sfrutta" le api? E' fuori scala.

I maiali bradi dei monti lepini, lasciati a pascolare senza cani, ma anche mucche, tori ecc. potrebbero, immagino, ben tentare la fuga. Se non lo fanno, immagino sia perché temono i lupi. Il maiale, la mucca, allevati allo stato brado ricevono dall'uomo una vita relativamente tranquilla, cibo assicurato tutti i giorni, e se potessimo chiedere loro perché rimangono vicino al carnefice (che al campo ci viene magari due volte a settimana) ci risponderebbero forse "perché non sono fesso". Stando vicino all'uomo muoiono una volta sola e chissà quando, stando alla mercé dei lupi hanno un infarto a notte e vivono meno. I maiali sono bestie razionali.

Riguardo la incompatibilità ambientale della carne (per fare una porzione di carne "consumo" dieci porzioni di cereali, se consumassi i cereali darei da mangiare al decuplo della gente), come sottolineato da altri penso sia un discorso superficiale.

Ieri sulla via del Campo di Segni ho incontrato un gregge di capre. Le graziose bestiole come noto brucano arbusti su terreni scoscesi. L'uomo mai e poi mai potrebbe né mangiare quegli arbusti, né coltivare quei terreni troppo scoscesi, troppo sassosi, troppo secchi ecc. La capra trasforma in cibo (carne, latte) biomasse non utilizzabili dall'uomo.

Da sempre l'uomo alleva il maiale a costo 0, non a caso è allevato in tutto il pianeta - pregiudizi religiosi a parte - cioè vai in Cina, in Tailandia e trovi il maiale.
Il pollo richiede pur sempre granaglie. Il maiale d'aia si nutre letteralmente di immondizia. Il maiale d'aia è un fantastico produttore di cibo gratis anche dal punto di vista ecologico.

C'è poi il fattore distanza che nessuno ha citato.
Se l'Abruzzo è tanto ricco di pascoli non è perché nessuno è stato così intelligente da pensare di coltivare la terra. La coltivazione della terra richiede - oltre ad acqua e climi adeguati - la prossimità al mercato di smercio. La campagna romana o l'entroterra napoletano sono densamente popolati e coltivati perché, da sempre, c'è l'ampio mercato romano, o napoletano, da rifornire.

Se coltivi pomodori in una sperduta e inaccessibile valle abruzzese poi dove li porti? Quanto cosa portarli al mercato? Qual'è il tuo margine? Come ci arrivano?

La pecora trasforma erba lontana dal mercato di smercio in carne facilmente avvicinabile al mercato di smercio. L'economia pastorale della Sardegna, la Scozia, l'Abruzzo ecc. sono il risultato di una semplice verità di geografia economica*.

Coi mezzi moderni puoi produrre fiori di zucca ovunque e trasportarli in aereo prima che appassiscano, ma il problema della competitività rimane. Per molte zone, il pascolo rappresenta una concreta forma di sfruttamento possibile e a basso rischio, mentre l'agricoltura rappresenterebbe una forma di sfruttamento del suolo ad alto rischio economico.

Ancora: gli animali che impestano di letame le faggete che frequentano (Monti Lepini) francamente penso che non bruchino solo arbusti, ma anche faggiole, ghiande. L'uomo "coltiva" le foreste non solo per il legname (come energia, come materiale da costruzione) ma anche perché la foresta è in sé stessa pascolo. Non si potrebbero, concretamente, mangiare tutte quelle ghiande e tutte quelle faggiole. Le si converte in carne e latte. Non c'è un "costo opportunità", non avremmo ottenuto 10 porzioni di faggiole da 1 porzione di carne.

* Con questo non intendo mica dire che in quei posti non si pratichi l'agricoltura, naturalmente.
 
Ultima modifica di un moderatore:
Ciao Derrik, grazie di avermi fatto un bel ripasso del solito rosario di mezze verità e luoghi comuni ;)

Magari se avremo accasione di fare un'uscita insieme, ti racconterò cosa ne pensano gli animali... api comprese :)
 
Sile, copio e incollo il primo link che mi viene sotto mano;

La causa primaria del Cancro fu scoperta nel 1931 da uno scienziato premio nobel | www.ecplanet.com

Comunque se tu e TheKing volete qualcosa di più recente, anzi diciamo lo studio più recente e approfondito, comprate THE CHINA STUDY e gurdate su youtube il video UN EQUILIBRIO DELICATO, teorie assolutamente sostenute dalle maggiori associazioni che si occupano e tutelano la salute dell'uomo, come ADA FAO e moltissime altre, come l'italiana SSNV, di cui vi riririconsiglio di vedere il sito. Se invece non siete interessati ad avere una salute a lungo termine, senza l'ultilizzo di medicinali, e volete dare ascolo a chi della vostra salute non glie ne può fregar di meno, o a chi con le vostre malattie diventa ricco, continuate a guardare Medicina 33, oppure chiedete pure consiglio al vostro medico :biggrin: hahaha!! scherzo!!! ma sul fatto che la medicina tradizionale (basata sulla vivisezione poi, hahaha) sia una gran ciofeca, non ho dubbi ;)
Buona vita!!
Cico

THE CHINA STUDY è propaganda vegana e il rigore scientifico con cui è stato scritto è stato messo in dubbio da tutta la comunità scientifica. Per il resto ognuno è libero di fare della propria vita come crede. Una dieta vegana ti allunga la vita e ti protegge dai tumori? Strano, Steve Jobs, Linda McCartney e Robin Gibb, il cancro se li è mangiati lo stesso. Poi, come si è ripetuto all'infinito, è logico che è meglio diventar vegano che McDonaldiano.
 
The China Study non è propaganda vegana, perchè a Colin Campbell non glie ne può fregare una cippa lippa delle battaglie contro lo sfruttamento degli animali, la distruzione del pianeta e la fame nel mondo, ma sarebbe da stupidi non strumentalizzarlo, proprio perchè come ti dicevo, non esiste una società scientifica tra le più note che sconsigli la dieta vegana.

Per quanto riguarda i morti che hai citato, è logico che con la genetica non c'è niente da fare. Se sta scritto nel dna che ti verrà un tumore a 50 anni, cosa pensi si possa fare? Ma se così non fosse ti garantisco che la diffrenza sarebbe tanta. Io magari sto covando un tumore, ma da vegano da quasi 4 anni ti posso garantire che la mia vita è cambiata. Da quasi 4 anni non prendo medicinali, non ho più avuto mal di stomaco, dissenterie, mal di testa, raffreddori, bronchiti ecc, mi è passata la gastrite cronica, avevo il ferro bassisimo e medici mi dicevano di mangiar più carne, l'ho tolta del tutto e il ferro adesso è perfetto, non ho più fatto indigestioni, avuto appesantimenti dopo i pasti, insonnia o sudorazioni per cattive digestioni notturne, mi stanco molto meno di prima e recupero molto più velocemente (corro 120 km al mese), non ho alcun tipo di carenza e anzi, quelle che erano un po' cosi' cosi' si sono sistemate, e se mi vengono in mente altre cose ve le diro' ;)

P.S.: non voglio sembrare spaccone e gradasso; il mio intento è sempre, anche nella vita di tutti i giorni, quello di incuriosire la gente e invogliarle a guardare le cose da punti di vista mai presi in considerazione.
 
The China Study non è propaganda vegana, perchè a Colin Campbell non glie ne può fregare una cippa lippa delle battaglie contro lo sfruttamento degli animali, la distruzione del pianeta e la fame nel mondo, ma sarebbe da stupidi non strumentalizzarlo, proprio perchè come ti dicevo, non esiste una società scientifica tra le più note che sconsigli la dieta vegana.

Aspetta, l'hai tirato in ballo tu The China Study, come fosse la Bibbia. Ma non è una Bibbia, è solo uno studio 'ecologico' e le conclusioni che trae sono frutto di osservazioni. Altri studi, partendo dagli stessi dati, hanno dato risultati diversi.

Per quanto riguarda i morti che hai citato, è logico che con la genetica non c'è niente da fare. Se sta scritto nel dna che ti verrà un tumore a 50 anni, cosa pensi si possa fare?

Appunto, niente, l'alimentazione è solo una parte del problema. Per cosa farei poi è logioco io mi affiderei alla medicina tradizionale, i seguaci di Simoncini si farebbero dei flebo al bicarbonato e quelli di Vaccaro probabilmente ....un pinzimonio.

Ma se così non fosse ti garantisco che la diffrenza sarebbe tanta. Io magari sto covando un tumore, ma da vegano da quasi 4 anni ti posso garantire che la mia vita è cambiata. Da quasi 4 anni non prendo medicinali, non ho più avuto mal di stomaco, dissenterie, mal di testa, raffreddori, bronchiti ecc, mi è passata la gastrite cronica, avevo il ferro bassisimo e medici mi dicevano di mangiar più carne, l'ho tolta del tutto e il ferro adesso è perfetto, non ho più fatto indigestioni, avuto appesantimenti dopo i pasti, insonnia o sudorazioni per cattive digestioni notturne, mi stanco molto meno di prima e recupero molto più velocemente (corro 120 km al mese), non ho alcun tipo di carenza e anzi, quelle che erano un po' cosi' cosi' si sono sistemate, e se mi vengono in mente altre cose ve le diro' ;)

Io pure (120 km a parte :D)e mangio carne 3-4 volte alla settimana. Se smetto dici che divento Superman? Scherzi a parte, detta così la cosa scientificamente non vuol dire nulla, esistono testimonianze di ex vegani che dicono le stesse cose che dici tu, ma al contrario. Prima probabilmente avevi delle intolleranze che rivoluzionando il tuo stile di vita hai eliminato.

P.S.: non voglio sembrare spaccone e gradasso; il mio intento è sempre, anche nella vita di tutti i giorni, quello di incuriosire la gente e invogliarle a guardare le cose da punti di vista mai presi in considerazione.

Ma figurati, fai bene. Il punto è sempre quello, che dal punto di vista nutrizionale, studi che fanno dei confronti seri tra salute+veganismo e salute+alimentazione onnivora equilibrata non ci sono. Ci sono solo confronti fra Vegani/Vegetariani VS resto del mondo.
 
Come dicevo qualche messaggio fa, ribadisco che con tutte le diverse scuole di pensiero, sostenute (spesso) da teorie scientifiche , potremmo stare qui a discutere all'infinito, non condividendo ciò che dice l'altro...

L'unica cosa da fare è ritrovarci per riparlarne tra una ventina d'anni ;)

Ciao a tutti e buone salite! :)
 
Io dico solo che conosco un tipo di 45 anni, da un anno mangia solo frutta e verdura e il suo fisico ha preso una svolta pazzesca, ringiovanito di 15 anni, incredibile. E lui dice di stare benissimo, ha pure ricominciato a fare sport e si allena pesantemente tutti i giorni.
 
Io dico solo che conosco un tipo di 45 anni, da un anno mangia solo frutta e verdura e il suo fisico ha preso una svolta pazzesca, ringiovanito di 15 anni, incredibile. E lui dice di stare benissimo, ha pure ricominciato a fare sport e si allena pesantemente tutti i giorni.

Ok, ma prima che regime alimentare aveva? Era in sovrappeso?
 
Io mi stupisco di chi, pur ignorando ogni minima conoscenza di biologia molecolare, biologia cellulare, genetica, fisiologia, immunologia, istologia, anatomia ecc ecc, pensa di saper tutto affidandosi ad informazioni prese su internet senza neppure avere la conoscenza che gli permetta di discernere le cose reali da quelle campate in aria.

Il cancro è frutto di mutazioni del DNA altro che l'"acido". Che poi, se non lo sapete, il corpo umano ha un ph estremamente stabile grazie al rene e al sistema tampone.

Piccolissime variazioni di ph sono incompatibili con la vita;)
 
Alto Basso