Diventare Vegetariano: consigli

Ok, ma prima che regime alimentare aveva? Era in sovrappeso?

Prima era un 44enne normale lavorio sedentario vita in città di mare e un po' di sport acquatico, adesso ha un superfisico e dice che gli sembra di essere un altro ...! Sappiate che ad agosto seguirò lo stesso regime alimentare condito con ore di kayak ogni giorno. Poi valuterò su di me :)
 
Sile, la faccio molto più semplice. Te la pongo come farei con mio nipote di 7 anni:
1) Spiegami cosa manca nei vegetali, che debba essere integrato con gli alimenti di origine animale,al punto da doverne tenere in gabbia 24.000.000.000.
2) Elencami tutte gli effetti benefici, le vitamine, proteine, sali minerali, antiossidanti, antitutto e di più, che trovi negli alimenti di origine animali che nella frutta non ci siano.
3) raccontami quali sono gli alimenti, che quando il nostro organismo ci dice "basta massacrarmi, ti pregoooo, sto morendo", i dottori vi tolgono?? sono forse quelli di origine animale, o la frutta e verdura?
 
Sile, la faccio molto più semplice. Te la pongo come farei con mio nipote di 7 anni:
1) Spiegami cosa manca nei vegetali, che debba essere integrato con gli alimenti di origine animale,al punto da doverne tenere in gabbia 24.000.000.000.
2) Elencami tutte gli effetti benefici, le vitamine, proteine, sali minerali, antiossidanti, antitutto e di più, che trovi negli alimenti di origine animali che nella frutta non ci siano.
3) raccontami quali sono gli alimenti, che quando il nostro organismo ci dice "basta massacrarmi, ti pregoooo, sto morendo", i dottori vi tolgono?? sono forse quelli di origine animale, o la frutta e verdura?

Beh una dieta a base completamente vegetale è frutto del benessere e a livello di sostenibilità non è proprio il massimo.
Per carità un allevamento consuma acqua e risorse ma una serra oppure un trasporto di vegetali da una parte all'altra del mondo no?

Poi i prodotti di origine animale sono buoni, a molti, anzi alla maggioranza, piacciono e nelle giuste dosi sono nutrienti e non provocano alcun danno....perchè uno dovrebbe privarsene? Perchè questa sera non dovrei mangiarmi un bello sgombro al forno con limone, pomodorini, patate e olive nere?

Inoltre anche frutta, verdura e acqua in quantità sono sempre salutari, in particolare per alcune persone come gli anziani.
 
Dai Sile......... me ne sono ben guardato di parlare di etica, nonostante per me sia l'aspetto più importante in assoluto e per rispetto del titolo della discussione che parla di salute.
Lo so anche io che gli animali sono squisiti, non sono un ipocrita, ma un bel giorno, proprio quando 5 anni fa ho "scoperto" che non erano necessari alla mia sopravvivenza (ma anzi...... nonostante tu non lo ammetta ;) ), ma erano solo quindi un piacere e un abitudine, mi sono chiesto come avrei potuto continuare permettermi di decidere delle vite di altri esseri viventi solo per un mio vizio, comodità (perchè ci sono i supermercati saturi), abitudine, piacere... assurdo! beh, non ci ho messo molto a dire basta e ho semplicemente iniziato a mangiare cose con gusti diversi, ma altrettanto squisiti, tipo:
Vegan blog – Ricette Vegan – Vegane – Cruelty Free (guardare a metà pagina sulla destra "ricette")
Ma soprattutto tanta frutta e verdura cruda, ma non quella che sa di compensato e polistirolo dei supermercati, ma bio del negozietto sotto l'ufficio che ha prezzi umani.
 
Ok ma la frutta e verdura cruda da novembre a marzo ha bisogno di serre o di essere coltivata dall'altra parte del mondo....no?

Comunque io qualche animale lo allevo e ogni tanto tiro il collo ad un bel pollo e me lo faccio arrosto. Ognuno è libero di pensarla come vuole sotto l'aspetto etico.

Ma la mia dieta e la tua dieta, se ben bilanciate, vanno bene entrambe, entrambe sono salutari e a Dio piacendo ci permetteranno di sfruttare al massimo il nostro potenziale genetico.

Se io mi facessi di bistecche ogni giorno certamente avrei una dieta sregolata e poco salutare, sregolata e poco salutare come se tu mangiassi sempre la stessa verdura.
 
Ognuno è libero di pensarla come vuole fintanto che le sue scelte riguardano lui stesso e non la libertà e il diritto di vivere degli altri esseri viventi e questo non è animalismo o veganismo, ma saper stare al mondo Sile. E' amore e rispetto per tutto ciò che ci circonda.
Peccato che su questo pianeta, come diceva quella canzone "uno su mille ce la fa".
 
Ognuno è libero di pensarla come vuole fintanto che le sue scelte riguardano lui stesso e non la libertà e il diritto di vivere degli altri esseri viventi e questo non è animalismo o veganismo, ma saper stare al mondo Sile. E' amore e rispetto per tutto ciò che ci circonda.
Peccato che su questo pianeta, come diceva quella canzone "uno su mille ce la fa".

Beh non tutti gli esseri viventi sono uguali. Ammazzare un pollo per cibarsene non è mancanza di rispetto ma nutrimento.

Altrimenti sarebbe mancanza di rispetto anche strappare un piede d'insalata o una carota.....fino a prova contraria sono anch'essi esseri viventi. inoltre per permettere la loro coltivazione ne sono stati fatti fuori altri di esseri viventi, magari un lombrico o una formica.

E allora come la mettiamo, l'insalata e la formica si e il pollo no? Inoltre che mangi di crudo e fresco da novembre a marzo? No perchè se non lo sai certa bella verdura ha un costo a livello di sostenibilità molto più elevato del pollo allevato vicino casa.
 
D

Derrick

Guest
Ognuno è libero di pensarla come vuole fintanto che le sue scelte riguardano lui stesso e non la libertà e il diritto di vivere degli altri esseri viventi e questo non è animalismo o veganismo, ma saper stare al mondo Sile. E' amore e rispetto per tutto ciò che ci circonda.
Peccato che su questo pianeta, come diceva quella canzone "uno su mille ce la fa".

[grassetto nell'originale]

Eh, Cico28, ci siamo.

Ti rendi che stai dicendo e "grassettando" che nessuno è libero di essere onnivoro, o, che è lo stesso, che nessuno ha il diritto di essere onnivoro, e che tu sai stare al mondo e gli altri no.

Alla fine tu stai contestando la libertà stessa del carnivoro di essere tale, perché la sua scelta riguarda il "diritto di vivere" di altri esseri viventi.

Ad essere onnivoro, quindi, si finisce per essere una persona "crudele" e da lì a dire "assassino" il passo è molto ma molto breve.

Il "vegano" invece è (sarebbe) naturalmente persona non solo di etica superiore (non è crudele, non sfrutta le api ecc.) - perché sull'etica si potrebbero accettare standard diversi - ma persona sul cui modello etico dovrebbero tutti modellarsi, essendo il comportamento degli altri, dei non-vegani violento, crudele, violatore di diritti altrui.

La scelta tra vegano e non vegano dal terreno "etico" passa così, ovviamente, nel terreno giuridico, nell'ambito di quei comportamenti che la società può regolamentare o vietare in difesa di diritti dei deboli.

Quello che dà veramente fastidio, della retorica vegana, non è la scelta individuale, che è rispettabilissima e per certi versi ammirevole ("ho scelto di nutrirmi senza uccidere altri esseri senzienti") e frutto talvolta di una spiccata sensibilità (e talaltra di uno spiccato narcisismo e desiderio di sentirsi moralmente superiori), ma la pretesa di ergersi a paladini di DIRITTI altrui e quindi - nel LUNGO periodo - di voler vietare agli altri il consumo di carne, in quanto pratica che viola DIRITTI altrui.

E' come se un mussulmano osservante venisse a dirmi che lui non beve alcolici perché la SUA religione glielo vieta, ma poi SOTTO SOTTO venisse fuori che, in realtà, lui si ripropone di vietare ANCHE A ME di bere alcolici, nel lungo periodo, perché nessuno ha il diritto di violare precetti divini.

Da un lato la maschera della scelta etica individuale, dall'altro il tentativo di imporre un DOMANI per legge agli altri la propria "scelta etica" sotto il pretesto del diritto altrui violato, della crudeltà.

Ecco perché i vegani e gli animalisti - come categoria e atteggiamenti, esclusi i presenti, ovviamente - mi stanno tremendamente sulle palle. Perché alla fine, nel momento in cui pongono la questione sul piano dei DIRITTI, è ovvio che stanno lavorando per limitare in futuro la mia e altrui libertà di SCELTA su queste questioni, e lo fanno pure salendo su un autocostruito pulpito.

Non sono diversi dai preti, che parlano di morale, di scelta individuale, ma poi vogliono imporre e riescono a imporre PER LEGGE i comportamenti che non riescono a imporre con la loro predicazione morale.

Un'ottima ragione per continuare a mangiare carne (di tanto in tanto), a vestire capi in pelle ecc. è proprio quella di difendere la propria libertà di scelta etica dagli attentati dei moralizzatori di costumi, degli autonominatisi portatori di un'etica superiore!
 
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Derrick

Guest
Ciao Derrik, grazie di avermi fatto un bel ripasso del solito rosario di mezze verità e luoghi comuni ;)

Magari se avremo accasione di fare un'uscita insieme, ti racconterò cosa ne pensano gli animali... api comprese :)

Non mi sembra carino questo modo di discutere. Magari potresti contestare i miei luoghi comuni, dire cosa c'è di luogo comune in quello che ho scritto ;)

Parimenti - e non escludo affatto di parlarne di persona in un'uscita assieme, intendiamoci :) - potresti chiarirmi già da ora questa cosa di cosa pensano le api, visto che tu conosci il loro pensiero meglio di me.
 
[grassetto nell'originale]


Quello che dà veramente fastidio, della retorica vegana, non è la scelta individuale, che è rispettabilissima e per certi versi ammirevole ("ho scelto di nutrirmi senza uccidere altri esseri senzienti") e frutto talvolta di una spiccata sensibilità (e talaltra di uno spiccato narcisismo e desiderio di sentirsi moralmente superiori), ma la pretesa di ergersi a paladini di DIRITTI altrui e quindi - nel LUNGO periodo - di voler vietare agli altri il consumo di carne, in quanto pratica che viola DIRITTI altrui.

Ecco un'esempio estremo, ma che non è il primo e non sarà l'ultimo:

"NEW YORK, 13 settembre 2011 – Dicono di voler combattere la crudelta’ contro gli animali, ma hanno lasciato morire di fame il loro figlioletto di appena sei settimane. Torna alla ribalta la storia di Jade Sanders e Lamont Thomas, la coppia che nutriva il piccolo solo con latte di soia e succo di mela per non andare contro i dettami della dieta vegana, che esclude non solo la carne, ma anche latte, formaggi e uova. Ora passeranno il resto della loro vita in carcere
La Corte Suprema della Georgia li ha condannati all’ergastolo confermando all'unanimita' la decisione di primo grado con una frase lapidaria: “non importa quante volte ripetano ‘noi siamo vegani’, non e’ questo il punto, il bambino e’ morto perche’ e’ stato malnutrito”. Secondo i legali della coppia, i due non si sarebbero accorti che il figlio fosse in pericolo di vita fino a pochi istanti prima della morte, nonostante all’eta’ di due mesi pesasse solo un chilo e mezzo.
E la decisione ha riaperto il dibattito sulla dieta vegana. I sostenitori di questa filosofia alimentare ritengono incredibile pensare che un bambino non possa sopravvivere senza mangiare carne e latticini, e fanno leva sul fatto che la storia di Atlanta e’ un caso estremo: “il bambino e’ morto perche’ non gli davano cibo a sufficenza”, dicono. Dall’altra parte i dietologi pediatri: “sara’ pure un caso particolare ma il bimbo e’ deceduto per la dieta povera e’ squilibrata decisa da Jade e Lamont che non volevano andare contro le loro idee”."

Andando su cose meno serie poi è da notare come molto spesso certi vegani estendano le loro abitudini alimentari (con crocchette vegane piene di integratori) a cani e gatti, ossia ad un carnivoro parzialmente onnivoro e ad un carnivoro per eccellenza!
 
D

Derrick

Guest
E parlando di estremisti, in Gran Bretagna ci sono stati pure atti di terrorismo, compiuti da una organizzazione, la ALF, Animal Liberation Front, che minacciava e anche sparava ai ricercatori dei laboratori farmaceutici che facevano esperimenti su animali. Saranno stati il ramo "deviato" (o coerente) di questa organizzazione:

http://www.animalliberationfront.com/index.html

Se uno parte dal presupposto (mentalmente deviato) che la vita animale e la vita umana hanno lo stesso valore, poi non è affatto illogico, anzi è del tutto coerente, che vada a sparare contro i ricercatori "assassini". E' la premessa che è folle, non la conseguenza.

La via dell'inferno è lastricata di buone intenzioni.
 
Gli "esseri viventi" non sono tutti uguali, volente o nolente ci sono delle "scale gerarchiche".

Non è razzismo ma fa parte dell'ordine delle cose e tutti applichiamo queste regole più o meno inconsciamente.

Comunque ritornando al discorso della malnutrizione del neonato a 6 settimane, un neonato ha bisogno di latte materno o in mancanza di formulato in polvere. Altro che succo di mela!!!! Forse presso i vegani non si può neppure allattare al seno?

Per il resto nel periodo della crescita ritengo sbagliata una dieta vegana, piuttosto meglio una dieta vegetariana.
 
leggo con grande interesse questa discussione... Purtroppo finora i vegani che ho incontrato erano piuttosto integralisti e "Talebani", ma è un problema di persone, non di vegani in generale. Dal mio punto di vista mi sembra un'alimentazione un po' complicata da mantenere per lungo tempo e costosa, mi sbaglio?
 
L'alimentazione è un argomento "difficile" sia per vegani che onnivori ed entrambi commettono "errori".

Anzi, l'alimentazione perfetta credo neppure esista proprio perchè il nostro corpo è progettato per adattarsi (fino ad un certo punto ovvio ma le capacità sono notevoli!!) alle abitudini del "padrone di casa".

Quindi le dispute tra vegani/vegetariani/onnivori non hanno senso, tutte e tre le tipologie di alimentazione vanno bene se seguite con criterio e nessuna delle tre sarà nociva per la salute.

Mi spiego, se un "onnivoro" mangiasse ogni giorno bistecca e patatine di certo avrebbe problemi di salute, tanto quanto un vegano che mangiasse solo carote.

Al contrario se entrambi seguissero una dieta varia e bilanciata evitando gli eccessi entrambi avrebbero due regimi alimentari più che buoni.

Forse ci potrebbe essere una disputa sul piano etico o della sensibilità ma quella varia da persona a persona e non mi sembra giusto giudicarla.
 
leggo con grande interesse questa discussione... Purtroppo finora i vegani che ho incontrato erano piuttosto integralisti e "Talebani", ma è un problema di persone, non di vegani in generale. Dal mio punto di vista mi sembra un'alimentazione un po' complicata da mantenere per lungo tempo e costosa, mi sbaglio?

non entro nella "discussione animata" , già affrontata tante volte:)

Vegano è un termine generico che identifica soprattutto uno stile di vita mirato a rispettare altri esseri viventi, quindi non certo un'alimentazione perfetta (ci sono vegani che fumano, bevono e non disdegnao spinelli).
Io da alcuni anni sono arrivato ad essere fruttariano, tendenzialemnte crudista.
Non c'è nessuna complicazione.
media di 3-5 kg di frutta fresca al giorno, verdura a foglia verde e qualche seme oleoso. Qualche volta ci scappa un po di cereali in chicco.Tutto qua.
costi non sono superiori ad altre diete e da anni zero spesa in medicine:)

Qualcuno dice che la dieta è carente? per ora ho notato solo vantaggi. Vedremo a lunghissimo termine:D
 
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