Diciamo che il comune non può discriminare il camper nei confronti di una autovettura canonica ma può pretendere il rispetto di determinate regole che rendono più complicata la sosta.È ancora così?
Purtroppo la sola anche parziale apertura di un finestrino è considerata campeggiare.Diciamo che il comune non può discriminare il camper nei confronti di una autovettura canonica ma può pretendere il rispetto di determinate regole che rendono più complicata la sosta.
Una fra tutte che il veicolo non "strabordi" rispetto agli "stalli" predisposti e non serve a nulla pagare, in caso di sosta a pagamento, due "stalli" come se fossero appunto due autoveicoli.
Inoltre la "sosta" non autorizza l'uso del suolo pubblico per campeggiare o svuotare eventuali acque grigie/nere.
Infine la semplice "sosta", vado a memoria in questo caso, non autorizza il pernottamento.
Ovviamente parliamo di attività svolte NON in aree definite appositamente dal comune specificatamente per camper e caravan le quali, invece, hanno una operatività differente, ma di comuni parcheggi.
Ciao , Gianluca
PS.: Se il carovan è all'interno dello stallo ma l'apertura di un finestrino comporta il superamento dell'area di stallo si è in contravvenzione, inoltre, in molti comuni turistici sono particolarmente severi e ligi
Dipende tutto dalla contrattazione che riesci a fare con il gestore dell'area/campeggio.Meglio affittare un terreno o pagare le aree per camperisti?
E' un pò controversa questa cosa secondo la mia esperienza di rulottista e tendista.: alcuni campeggi pretendevano una sosta di almeno tre giorni. Altri accettavano volentieri solo una sorta di campeggio stanziale con roulotte ridotte a brutta copia di villlini con siepi verande ecc. ll campeggio itinerante generalmente in tenda canadesina :tocca e va" cioè solo una notte era poco amato,se lo volevi praticare ti mettevano a momenti in mezzo al parcheggio sotto le ruote delle auto.Dipende tutto dalla contrattazione che riesci a fare con il gestore dell'area/campeggio.
Tieni conto che in Italia in generale i gestori di campeggio non vedono di buon grado una residenza permanente.
In Italia non abbiamo la cultura del vivere on-the-road che c’è negli USA dove in effetti ci sono aree sosta dove arrivi, attacchi luce e acqua, paghi il tuo affitto e stai fin che vuoi.
Sì, la roulotte come "Villa al mare" è molto diffusa. Ma un conto è passarci i mesi estivi, un altro è dire al gestore "io ho deciso di vivere qui".Altri accettavano volentieri solo una sorta di campeggio stanziale con roulotte ridotte a brutta copia di villlini con siepi verande ecc.
E ma dipende... ci sono van che hanno tutte le caratteristiche estetiche di un autocaravan.questi sono considerati alla stregua di veicoli da lavoro o autoveicoli, in base alla lunghezza e all'altezza, e non come camper pur avendone l'allestimento.
A mio avviso il pernottamento potrebbe tranquillamente essere equiparato al campeggio e, di conseguenza, sanzionato, se poi per farlo si posizionano i piedini di stabilizzazione o quant'altro lo è a maggior ragione.
Non dico che ci metto la mano sul fuoco ma quasi
Ciao , Gianluca
Il camper puro è come il California (ho un beach del 2016) gli altri sono autocaravan. Purtroppo ogni comune legifera (ordinanze) e decide da sé cosa è sufficiente x diventare campeggio. E ad es non conta che il mezzo sia omologato autovettura (il beach) né che ci si forma o mangi effettivamente.Considera anche che se si tratta di camper di tipo furgonato, ad esempio Fiat Ducato, o minivan, ad esempio volkswagen california, questi sono considerati alla stregua di veicoli da lavoro o autoveicoli, in base alla lunghezza e all'altezza, e non come camper pur avendone l'allestimento. Inoltre sono più maneggevoli, sicuri e adatti a viaggi itineranti di un camper puro.