Dogana coltello dagli USA

buongiorno a tutti io pensavo di acquistare un krake della squidindustries usato da un privato americano e volevo sapere se secondo voi è possibile che passi la dogana.
grazie
 
Dipende molto da cosa viene indicato sul documento di spedizione.
Mi spiego meglio.
1) se il venditore è un professionista, allegherà una bolla con la dichiarazione doganale ed il valore dell'acquisto. Ciò sarà valido soprattutto in funzione dell'assicurazione. Su questa dichiarazione all'arrivo in Italia verrà calcolata l'IVA e aggiunte le tasse doganali.
2) se il venditore è un privato e non allega alcun documento, può darsi - dico può darsi.- che non venga rilevato il passaggio del bene come transazione commerciale e non venga aperto il pacco. Nel dubbio aprono il pacco e verificano: se l'acquisto è nuovo, si passa al punto 1, se l'acquisto è usato, allora no.
 
Dipende molto da cosa viene indicato sul documento di spedizione.
Mi spiego meglio.
1) se il venditore è un professionista, allegherà una bolla con la dichiarazione doganale ed il valore dell'acquisto. Ciò sarà valido soprattutto in funzione dell'assicurazione. Su questa dichiarazione all'arrivo in Italia verrà calcolata l'IVA e aggiunte le tasse doganali.
2) se il venditore è un privato e non allega alcun documento, può darsi - dico può darsi.- che non venga rilevato il passaggio del bene come transazione commerciale e non venga aperto il pacco. Nel dubbio aprono il pacco e verificano: se l'acquisto è nuovo, si passa al punto 1, se l'acquisto è usato, allora no.

Un chiarimento, scusa: ma le tasse doganali non sono sempre dovute ed in proporzione al valore della merce, nuova o usata che sia?
 
Se la lama non è affilata da ambo i lati, teoricamente, problemi legali non ne dovresti avere, per quanto riguarda i dazi doganali dipende dal valore dichiarato dal venditore.

Fino a 22€ non si paga nulla
Da 22€ a 150€ si paga solo l'iva
Oltre i 150€ si paga iva e dazi

Al fine del calcolo si considera anche le spese di trasporto e non solo della merce.

https://www.adm.gov.it/portale/dogane/cittadino/acquisti-su-internet

Per acquisti fra privati il valore di esenzione completa è elevato a 44€ (ma non ho trovato indicazioni nel sito governativo ma solo su siti privati per cui potrebbe non essere "realmente così")

Le spedizioni con indicazione del valore merce "gift" (regalo) potrebbero subire una "valorizzazione" d'ufficio da parte della dogana.

Ciao :si:, Gianluca
 
Ultima modifica:
Al disotto di certi importi o di un regalo tra privati, non ci dovrebbero essere sovrapprezzi, ma va dichiarato espressamente sulla bolla e se il pacco si perde non puoi attivare alcun rimborso o assicurazione.
Ho un amico a Washington che mi spedisce regolarmente acquisti da me fatti online e spediti a casa sua, me li impacchetta bene e ci mette "regalo". Se lo perdono, pazienza.
E' la stessa cosa di quando fai un viaggio e porti con te i "souvenir" in valigia.
Se quando passi davanti al Finanziere all'APT che ti chiede cosa hai da dichiarare, dici nulla, può andarti bene o no.
 
Giusto per creare un po' di confusione... :biggrin:

Noi come Azienda compriamo dei materiali/reagenti dagli USA: tasse e moduli da compilare per lo sdoganamento non sono sempre gli stessi o_O

Sembra dipenda dal funzionario che c'è al momento :-?

Possibile?!?
 
Se usi sempre lo stesso corriere è strano, salvo aggiornamenti, se usi corrieri diversi può essere ma i codici dovrebbero essere sempre gli stessi.

Ciao :si:, Gianluca
 
E' una gettata di dadi, gli puo' andare bene o gli puo' andare male.
I controlli vengono fatti a campione su tutti i pacchi in arrivo al Centro di Smistamento Internazionale di Milano Roserio/Linate.
Se gli va male gli addebiteranno forfettariamente un buon 20% sull'importo dichiarato sul CN22 appiccicato sul pacco (+ eu 7,50 di oneri di sdoganamento vari).

Ciao Buk
 
Se usi sempre lo stesso corriere è strano, salvo aggiornamenti, se usi corrieri diversi può essere ma i codici dovrebbero essere sempre gli stessi.

Ciao :si:, Gianluca

In effetti si tratta di corrieri differenti (lo sceglie l'esportatore USA anche se per lo più è FedEx), però questo non dovrebbe influire...
 
Eh, scusa, non per criticare alcunchè, ma vedo una certa contraddizione tra il "pacco regalo" e la dichiarazione di valore dello stesso.
Quando spedisco oggetti ad amici nel mondo, dichiaro sempre "nessun valore" oppure al massimo 10 USD, così rientra nello scaglione minimo, come già detto da qualcuno.
Se il valore interno è superiore, mi accollo il rischio di perderlo.
 
Eh, scusa, non per criticare alcunchè, ma vedo una certa contraddizione tra il "pacco regalo" e la dichiarazione di valore dello stesso.
(...)
Se il valore interno è superiore, mi accollo il rischio di perderlo

Quindi, se capisco bene, se io spedisco per regalo un pacco con un diamante da 10.000 dollari ad una ragazza americana, il valore del pacco è zero e il rischio che corro è solo quello che il pacco vada perso?

Quando spedisco oggetti ad amici nel mondo, dichiaro sempre "nessun valore" oppure al massimo 10 USD, così rientra nello scaglione minimo, come già detto da qualcuno.

Però se aprono il pacco a campione e vedono che il valore è più di 10 dollari?
 
Quindi, se capisco bene, se io spedisco per regalo un pacco con un diamante da 10.000 dollari ad una ragazza americana, il valore del pacco è zero e il rischio che corro è solo quello che il pacco vada perso?



Però se aprono il pacco a campione e vedono che il valore è più di 10 dollari?
Un pacco lo perdi/rubano sia che è dichiarato 10 che 1000, le probabilità forse son maggiori con una valore dichiarato alto.
Se dichiari 10$, ma lo aprono e vedono chiaramente che vale 100 di solito ti mandano una comunicazione con la richiesta di inviare un documento che provi il valore del pacco per calcolare le tasse.
Ma dichiarare gift attira solo l'attenzione, meglio far dichiarare 10-20$.
Con i corrieri la dogana di solito è quasi certa, molto meglio usare le poste locali dove il rischio di dogana è più basso
 
Eh, scusa, non per criticare alcunchè, ma vedo una certa contraddizione tra il "pacco regalo" e la dichiarazione di valore dello stesso.
Quando spedisco oggetti ad amici nel mondo, dichiaro sempre "nessun valore" oppure al massimo 10 USD, così rientra nello scaglione minimo, come già detto da qualcuno.
Se il valore interno è superiore, mi accollo il rischio di perderlo.

I miei parenti in USA mi hanno inviato dei regali e incautamente compilando la bolla per la dogana hanno dichiarato esattamente contenuto e costo di ogni oggetto per un totale di 240$. Se fossero stati più scafati avrebbero potuto dichiarare la metà e avrei pagato di meno. Ma non credo che regga molto la furbata di dichiarare molto poco o addirittura niente,soprattutto in caso di ispezione come è successo a me. Si suppone che se uno spende decine di $ per spedire qualcosa,questo qualcosa abbia un valore....
@ wombat all’atto della sped in paese non UE è obbligatorio compilare la distinta del contenuto e relativo valore, se per il diamante da 10000€ ne dichiari 10, in caso di smarrimento il trasportatore ti riconoscerà tale cifra
 
Quindi, se capisco bene, se io spedisco per regalo un pacco con un diamante da 10.000 dollari ad una ragazza americana, il valore del pacco è zero e il rischio che corro è solo quello che il pacco vada perso?



Però se aprono il pacco a campione e vedono che il valore è più di 10 dollari?

Corretto, se spedisco dall'Italia ad un privato, dichiaro "regalo" o al massimo 10 USD, e spedisco con Poste Italiane, il pacco difficilmente viene trattato come commerciale e molto probabilmente passerà liscio (almeno a me, fino ad oggi, nessun amico statunitense o altro - siccome vendo correntemente su ebay in tutto il mondo - ha mai parlato di costi aggiuntivi subiti dopo l'arrivo nel Paese di destinazione).
Diversamente il discorso si fa complicato.
1) se voglio un'assicurazione sul contenuto, devo dichiarare il valore, e abbiamo già detto cosa succede
2) se non la voglio, e dichiaro comunque il valore, pagherò di conseguenza almeno i diritti ed i dazi.
Se aprono il pacco "regalo" e scoprono che il contenuto è di valore, qual'è il problema?
Siamo liberi di fare regali o no?
Sono loro a dover provare la trattativa commerciale ed il trasferimento di denaro in violazione di norme fiscali e doganali.
Per cui in questo caso l'interpretazione delle norme (fiscali) è simile a quella del porto d'oggetto atto ad offendere: se sei un soggetto che abitualmente traffica e vende dovunque, con passaggi alle poste singificativi, probabilmente subirai qualche conseguenza.
Se invece si tratta di un caso isolato, probabilmente no.
In caso di acquisto dall'estero: se il venditore è onesto dovrebbe già darti le quotazioni dei diritti doganali e le imposte da pagare in partenza o al passaggio delle dogane, mentre non può (ovviamente) conoscere la tassazione fiscale vigente nel nostro Paese.
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Si suppone che se uno spende decine di $ per spedire qualcosa,questo qualcosa abbia un valore....
Scusa, non voglio andare OT, ma vado quasi due volte alla settimana in Posta per lavoro: l'altro giorno una peruviana ha speso 72 euro (settantadue) per spedire a casa sua a Lima un pacco enorme pieno di vestiti usati....con dihiarazione "senza valore"...
I migranti queste cose la fanno...eccome!
 
Quanto dichiarato dal venditore, ovvero il mittente, ha valore ma entro certi limiti, la dogana di arrivo (non il corriere) ha tutta l'autorità per contestarla ed ovviamente verificare che quanto dichiarato dal mittente sia veritiero.

I dazi doganali, come l'IVA, sono tasse che incamera lo stato, per tanto, gli organi competenti (non i corrieri) hanno tutti gli interessi per farlo.

L'indicazione "gift", regalo o merce senza valore, era un metodo usato proprio per evitare il pagamento di queste tasse, con il tempo le dogane hanno capito il "trucco" e fanno più attenzione e, se lo ritengono opportuno, possono verificare il contenuto della spedizione e, volendo, possono attribuirgli un valore d'ufficio e, di conseguenza, applicare le relative tasse che saranno a carico del destinatario.

Dopo di che, visto che in dogana non passano due pacchi al giorno, magari, su 100 ne controllano 2 o magari anche meno.

Normalmente i pacchi spediti con corriere subiscono molti più controlli rispetto a quelli con il servizio postale, i corrieri non intervengano sul valore della merce, non è di loro competenza, ma sulla natura della stessa poiché svolgono una funzione di intermediario con la dogana stessa, in altre parole, se, ad esempio, importate carne secca dagli stati uniti, con fattura e tutto il resto al vettore non importa quanto l'avete pagata ovvero se realmente è quello il valore, ma il corriere potrebbe richiedervi la destinazione d'uso ovvero se la merce è ad uso personale oppure destinata alla vendita.
Siamo liberi di fare regali o no?
Tu sei libero di fare tutti i regali che vuoi ma chi lo riceve, se il bene è di valore, potrebbe dovere pagarci sopra le tasse.

Quando tu ritorni dall'estero hai sicuramente dei souvenirs, se il loro valore non supera i limiti ammessi nessuno ti dice nulla, diversamente la dogana potrebbe richiederti il pagamento dei dazi, e dell'IVA.
Se hai la fattura di acquisto possono basarsi su quella, diversamente fanno loro una stima. Ovviamente tu puoi accettare o meno, se non accetti il souvenir rimane in dogana.

Ciao :si:, Gianluca
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Quesito – Regalo proveniente da Paese extra UE:
Un privato mi ha spedito da un Paese che non fa parte della Unione Europea, un oggetto in regalo ed ho avuto la sorpresa di dover pagare le spese doganali anche se sulla bolla di spedizione era stato espressamente indicato GIFT (regalo). Vorrei sapere come vengono calcolate in questo caso le spese doganali.

Risposta: Sotto il profilo doganale, la normativa in vigore prevede la franchigia dai diritti all'importazione quando (Regolamento CE 1186/2009, Decreto Ministeriale 5 dicembre 1997 n. 489 articoli da 7 a 9):

  • la spedizione avviene da un privato ad un privato
  • sia priva di carattere commerciale
  • sia effettuata a titolo gratuito
  • non superi i 45 Euro per spedizione
Nel caso in cui la spedizione non rientri in tale ambito, si fa presente che, all'atto dell'introduzione in Italia di merce con origine extra UE, si dovrà provvedere al pagamento sia dei dazi (se previsti e calcolati sul "valore della transazione", comprensivo dunque delle spese di trasporto ed assicurazione, in base alle aliquote previste sulla specifica merce) sia dell'IVA (applicata secondo le aliquote vigenti al suddetto valore di transazione aumentato dell’importo del dazio applicabile).

Questo in Italia, fuori dall'Italia ovviamente ogni nazione è a sè.

https://www.adm.gov.it/portale/-/faq-dogane-accise

Ciao :si:, Gianluca
 
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Buttalo in valigia, mandalo in stiva, se ti aprono la valigia per controllarti, con calma, molta calma afferma che è un regalo che ti è stato fatto. E n on dovrebbero eserci dazi o tasse doganali. Ma deve essere un coltello, NON un pugnale. znnlc è stato chiaro a riguardo.
 
Ultima modifica:
Se metti il coltello in valigia e questa nella stiva, se ti chiedono di aprirla - mai successo - basta dire che il coltello l'avevi già alla partenza dall'Italia e te lo sei riportato indietro. Io faccio così. Ah, e metto il coltello senza fodero e avvolto nel nastro adesivo, ben imboscato per ridurre le probabilità che gli addetti ai bagagli me lo freghino...
 
Tutti i bagagli, inclusi quelli in stiva, passano ai controlli (raggi x e sensori vari) sia alla partenza che all'arrivo (per fortuna :)).

L'uso di asserire, in fase di verifica doganale, che quel determinato articolo era già in vostro possesso alla partenza può passare come non passare, è ovviamente a discrezione di chi verifica procedere in un senso o nell'altro. Se realmente è un oggetto di vostra proprietà prima di partire, di un certo valore, macchina fotografica piuttosto che un gioiello, è sempre bene avere una copia della fattura di acquisto, o dello scontrino, che lo comprovi (anche in copia), se non è possibile avere una pezza giustificativa si può ovviare all'atto della partenza attraverso una autocertificazione presentata presso l'ente doganale che attesti, appunto, di esserne in possesso all'atto della partenza e non di averlo acquistato all'estero (ovviamente non và persa la ricevuta emessa dalla dogana).

Ma siamo :offtopic: :)

Ciao :si:, Gianluca
 
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