Parchi della Calabria
  1. Parco Nazionale del Pollino
Data: 6 Marzo 2016
Regione e provincia: Calabria
Località di partenza: Valle Piana (800 m.)
Località di arrivo: Vetta Dolcedorme ( 2267 m.)
Tempo di percorrenza: (6.30 h A - 3.30 h R)
Descrizione delle difficoltà: Prima parte su sentiero fino a 1315 m. a Passo di Valle Cupa;su cresta boscosa e rocciosa seconda parte fino a Campo Base (1800 m.).Subito dopo inizia la via della Grotta per canale 45° con passo di 55° e successivamente variante dell'Aquila 45° e Gola del Turbine 45° fino in cresta e vetta.
Dislivello in salita: 1450 m.

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Valutate le condizioni optiamo per una salita sul versante sud del Dolcedorme, meta la Direttissima immaginando che il canalone di vetta si trovi in discrete condizioni. Aspetto positivo è che il tempo sembra tenere, non dovrebbe piovere e anzi, ci sono anche delle aperture. Si va.
Partiamo come sempre dal sottopasso dell’autostrada direzione Valle Piana prima, Passo di Valle Cupa dopo. Dopo un’ora e mezza siamo li per rimontare il maestoso Crestone Sud dei Loricati che cominciamo a risalire ripidamente imbattendoci aimè in veri e propri cimiteri di alberi abbattuti e bruciati dal poderoso incendio del 2012 che ha interessato l’intero versante.
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La neve compare solo a 1700 metri subito dopo esserci disimpegnati in facile arrampicata lungo un tratto di cresta rocciosa che termina alla località Campo Base da dove sarebbe iniziata la nostra via. Purtroppo il meraviglioso tronco adagiato a terra che caratterizzava quel luogo magico è completamente carbonizzato, un altro simbolo cancellato dalla stupidità dell’uomo.Per proseguire lungo la Direttissima bisognerebbe guadagnare un altro breve tratto ed operare un traverso nel bosco a sinistra fino a prendere il grande canalone dal quale si diramano le varianti per la vetta. Invece lo ignoriamo e puntiamo dritti verso due lingue che si diramano e che potrebbero costituire altre interessanti varianti di questa via spettacolare.
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Andando in esplorazione raggiungiamo in breve tempo e dopo una bella pettata, la base di un canale che risaliamo per un tratto. Subito dopo impegniamo il ramo di destra che sembra più comodo, considerando che non sono abbondantemente innevati e che ancora non abbiamo calzato i ramponi. Man mano che aumenta la pendenza è più che opportuno abbandonare i bastoncini e tirar fuori le picche.
Ed ecco la scoperta, a metà canale vi è una grotta piuttosto profonda, cinque, sei metri o più che ci apprestiamo a perlustrare e fotografare. Ridiscesi l’insidioso pendio nevoso-erboso che dava alla grotta proseguiamo nella progressione del canale fino ad imbatterci in un buco determinato da un grosso masso incastrato. Non è difficile passarci sotto e superarlo . Un’altra chicca di questa bella via. Infine, risalendo e scavalcando un masso con un piccolo loricato perfettamente aderente alla parete ci si cala in un altro canale. Intanto folate di nebbia si impossessano dell’anfiteatro roccioso di vetta del Dolcedorme.
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Visto che al momento non ho notizie se il canale in questione sia stato percorso mi prendo la libertà di chiamarlo col nome di “Canale della Grotta”. Il successivo canale che intercettiamo alla fine del primo risulta invece essere la “Variante dell’Aquila” della Direttissima che si dipana a destra della “Gola del Turbine” e la interseca appena sopra la strozzatura dove fino a qualche tempo fa vi era un tronco incastrato.
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Non ci resta che risalire la seconda parte della Gola del Turbine fino a guadagnare la cresta mentre alcuni piccoli pini loricati completamente ghiacciati e altri secchi avvolti dalla nebbia ci salutano con un freddo abbraccio. Rimane una breve crestina rocciosa da risalire e la vetta del Dolcedorme è cosa fatta. Una via piuttosto articolata direi che nel complesso costituisce sempre la “Direttissima” al Dolcedorme strutturata però in tre differenti varianti: il Canale della Grotta, la Variante dell’Aquila e la Gola del Turbine. Incameriamo così anche questa dura salita invernale se così possiamo dire sperando di riuscire a farne qualche altra nel periodo che rimane di questo inverno “abortito”.
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complimenti!!! io la sogno da tempo la Direttissima alla Dolcedorme in invernale...finora mi ferma soltanto la lontananza. Roba tosta, e vedo che e' pieno di varianti ognuna piu' bella dell'altra.
Grazie della condivisione, un post davvero da 10 e lode

PS qualcosa mi dice che in pochi conoscono (e fanno) queste vie al Pollino
 
complimenti!!! io la sogno da tempo la Direttissima alla Dolcedorme in invernale...finora mi ferma soltanto la lontananza. Roba tosta, e vedo che e' pieno di varianti ognuna piu' bella dell'altra.
Grazie della condivisione, un post davvero da 10 e lode

PS qualcosa mi dice che in pochi conoscono (e fanno) queste vie al Pollino
complimenti!!! io la sogno da tempo la Direttissima alla Dolcedorme in invernale...finora mi ferma soltanto la lontananza. Roba tosta, e vedo che e' pieno di varianti ognuna piu' bella dell'altra.
Grazie della condivisione, un post davvero da 10 e lode

PS qualcosa mi dice che in pochi conoscono (e fanno) queste vie al Pollino
Grazie della visita.Dici bene.Vie dai dislivelli cattivi e dai paesaggi straordinari.Sul versante sud del Dolcedorme ci sono numerose vie e varianti una più bella dell'altra e molto ardite. Se vuoi fare un salto ne vale la pena.Purtroppo il Pollino è conosciuto più che altro come una montagna facile e da escursionisti della domenica,niente di più falso.
Un caro saluto
 
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