Io non faccio strach, ne all'inizio né dopo, ma parto piano (anche perchè in compagnia). Mai avuti problemi tanto che una volta, avevo un collega di lavoro più giovane, aitante, sportivo (praticava calcio amatoriale). uscì fuori un discorso sul fatto che Lui era allenato e avrebbe tranquillamente tenuto testa in una escursione in montagna.
All'epoca andavo in montagna tutti i fine settimana e i percorsi erano sempre di almeno venti km con dislivelli di seicento-mille metri. Anche gli anni erano di meno, avevo trentacinque anni.
Quando siamo andati insieme, Lui, dopo un inizio "dirompente" (per dieci km camminava come un treno e facevo fatica io a stargli dietro ma poi,...gli ho indicato una scorciatoia e ci siamo rivisti alla macchina. Quando sono arrivato (due ore dopo di lui) aveva ancora crampi e era distrutto.
Ho pensato che questa cosa avvenga perchè il tipo di allenamento muscolare delle due attività, di fatto allenano tipologie diverse di muscolature e di articolazioni (io in un campo di calcio duro non più di trenta minuti). Ma soprattutto, è la ritmica e l'assuefazione alla salita e discesa.
Un calciatore, a differenza di un palestrato o anche di un maratoneta, fa scatti continui, torsioni, quindi prediligerà determinati arti e muscoli, un palestrato e un maratoneta, avrà una ritmica costante, senza scossoni, senza dislivelli; un individuo che fa escursionismo a discreto livello, non ha grandi ritmi cadenzati stabiliti, ogni passo è diverso anche il gradino o il percorso è sempre diverso, sta sempre a guardare dove mettere il piede cercando una cadenza continua ma mai uguale.
Si credo proprio che ci siano grandi differenze per cui uno anche molto allenato, a correre o a alzare pesi, farà una gran fatica in montagna.
però ciò non toglie che una muscolatura "tosta" permetta anche di avere meno distorzioni, meno lussazioni. Il fatto che ti facciano male i polpacci, potrebbe anche essere perchè in quel periodo fai dislivelli in salita più accentuati del solito anche se non ci avevi fatto caso.