Normativa domanda coltello

curtor

Banned
Guarda che se la metti cosi' son tutti buoni ad aver ragione..in italia tutta la legge e' un'opinione...quella del giudice
Senno' fior di assassini e mafiosi non uscirebbero di galera dopo 10 giorni



Se si parla di caratteristiche non si parla di aspetto, ti pare che un bowie con il manico in corno sia meno pericoloso di un camillus usmc o di un testudo extrema ratio?

E le persone delle quali hai parlato hanno avuto casini nel senso di ridire con polizia etc o sono finiti in galera?? Cosa di cui dubito fortemente.

Che' allora ti posso portare esempi..e lo faccio solo in prima persona, non parlando di altri..che miriadi di volte ho incontrato carabinieri, forestali e guardie venatorie sia in mezzo al bosco, che su strada asfaltata, addirittura una volta in treno, tutti hanno visto, o sono stati informati della presenza di un coltello, nello zaino nel caso del treno, nella fattispecie si trattava di un camillus usmc che uso sempre e nessuno...ripeto non uno ha avuto qualcosa da ridire.

Sai quando qualcuno ha avuto a ridire?
Una volta che sono stato fermato in auto un sera in giro con amici e avevo nel portaoggetti sotto il freno a mano un victorinox.
Niente di che ma mi hanno intimato di farlo sparire subito e poi di lasciarlo a casa
Allora,quello che dico,lo dico per mettere in guardia e fare più attenzione,e avvisare delle possibili conseguenze. Come già detto,si va incontro a valutazioni soggettive di chi ti ferma.Quella volta sul treno sei stato fortunato a trovare tutti comprensivi[non ho capito chi intendi tutti sono stati informati],chi ha avuto rogne,non è andato in galera,ha solamente avuto una denuncia penale per porto abusivo di arma impropia.Poi fai come vuoi,se vuoi continuare a sfidare la sorte fallo,ma è giusto informare di come stanno le cose ad altri che magari pensano che sia tutto lecito.
 
Per mè quello che stai dicendo è una cosa da tenere conto. Tutti i vari tipi di tutori dell' ordina sono sopratutto persone e come fra tutte le persone non sono tutti uiguali. C' è il comprensivo, c' è quello che lascia correre perchè non ha voglia di perdere tempo per una cosa da nulla ma ci sono anche quelli che si sentono dei padri eterni solo perchè hanno un' uniforma, quelli che godono nel fare valere la loro autorità , quelli che sono in un giorno nò e quelli che sono semplicemente stronzi e solo per il fatto che sono in uniforme la loro parola, almeno sul momento, vale più della nostra . Magari in seguito il giudice darà ragione a noi ,però intanto ci saremo dovuti sorbire un bel po' di rogne . Meglio non dare appigli. Per questo in escursione preferisco coltelli "discreti" che non danno nell' occhio.
 
oggi mando un messaggio ad una mia amica aspirante magistrato e le chiedo un pò di cose.

Meglio non dare appigli.

appigli? no no io lo appendo proprio! muahahah :rofl:
e ci definiamo un paese civile! è un paese civile dove la legge non è chiara??? è un paese civile dove la legge è applicata secondo l'umore di una persona??? ma se hanno tempo di fare leggi ad hoc per non mandare un certo nano in galera, non ne hanno anche per modificare e/o chiarire meglio leggi che interessano un maggior numero di persone? (oneste)
 
Nessuno ha mai detto che la legge sia chiara ed inequivocabile, e soprattutto nessuno ha mai detto che non si e' sottoposti al giramento di coglioni di un PU.

Vero anche che se la legge mi consente di portare un coltello quando sto andando in un bosco ed ho con me, magari 20kili di attrezzatura da trekking, hai voglia a fare denunce.
La denuncia e' solo un foglio, ponendo anche la possibilita' che il tutto non venga derubricato direttamente dal PM, quando poi si finisse in tribunale e' tutto da vedere chi prende il cazziatone dal giudice.

E' stato scritto che tutto e' stato fatto per informare la gente dei rischi, ma leggendo appare palese che pero' si diceva solo che il portare un coltello "militare" e' un rischio, non un qualunque coltello, e qui la legge parla chiaramente, se non ci sono i requisiti per essere arma bianca, allora c'e' il libero porto, ovviamente con giustificato motivo Giuste o ingiuste, logiche o assurde le differenze fra portabile o no, non sono ne' le dimensioni come diceva qualcuno, ne' il fatto di essere nero o mimetico anziche' acciaio e corno, ma solo la situazione

Qualcuno diceva conoscere e' potere
Se non ti fidi, quando esci con lo zaino a spalla portati dietro una fotocopia della legge in questione e in caso di illegittime contestazioni falla leggere.
Io questo "trucco" lo uso con la mia carabina, che alcune questure la riconoscono come da caccia altre come arma comune e li' la differenza e' molta di piu' che i cmq di un coltello
 
Nessuno ha mai detto che la legge sia chiara ed inequivocabile, e soprattutto nessuno ha mai detto che non si e' sottoposti al giramento di coglioni di un PU.

Vero anche che se la legge mi consente di portare un coltello quando sto andando in un bosco ed ho con me, magari 20kili di attrezzatura da trekking, hai voglia a fare denunce.
La denuncia e' solo un foglio, ponendo anche la possibilita' che il tutto non venga derubricato direttamente dal PM, quando poi si finisse in tribunale e' tutto da vedere chi prende il cazziatone dal giudice.

E' stato scritto che tutto e' stato fatto per informare la gente dei rischi, ma leggendo appare palese che pero' si diceva solo che il portare un coltello "militare" e' un rischio, non un qualunque coltello, e qui la legge parla chiaramente, se non ci sono i requisiti per essere arma bianca, allora c'e' il libero porto, ovviamente con giustificato motivo Giuste o ingiuste, logiche o assurde le differenze fra portabile o no, non sono ne' le dimensioni come diceva qualcuno, ne' il fatto di essere nero o mimetico anziche' acciaio e corno, ma solo la situazione

Qualcuno diceva conoscere e' potere
Se non ti fidi, quando esci con lo zaino a spalla portati dietro una fotocopia della legge in questione e in caso di illegittime contestazioni falla leggere.
Io questo "trucco" lo uso con la mia carabina, che alcune questure la riconoscono come da caccia altre come arma comune e li' la differenza e' molta di piu' che i cm di un coltello
 
:)
A volte il peggior nemico e' l'ignoranza, ma una cosa la sanno bene anche i PU e' che se accusano qualcuno di un reato che non e' tale...i primi a rimetterci sono loro.
Purtroppo e' che a volte questo vale anche quando fanno la cosa giusta a qualcuno del tipo...lei non sa chi sono io..e questo e' veramente qualcuno.
Ma questa e' un'altra storia.

Tornando a noi, se gli metti davanti un articolo di legge stampato su carta, a meno che non lo cnoscano a menadito e siano certi di quello che stanno facendo, spesso preferiscono soprassedere che rischiare
 
Vi linko ciò che avevo trovato anni fà, che viene aggiornato ogni tanto (l'ultimo è del dicembre 2009, ma non credo vi siano state variazioni importanti da allora); è scritto da Edoardo Mori, Magistrato di Cassazione, autore del sito earmi su cui il documento è postato ed è una sintesi discorsiva della legislazione in merito alle armi, con i riferimenti del caso.
http://www.earmi.it/diritto/faq/Sintesi_dicembre_2009_a5.pdf

e vi copio le parti che interessano direttamente in merito a coltelli e affini, compresi balestre e archi e spray al peperoncino e similari:

Armi bianche: spade, pugnali, baionette, tirapugni, bastoni animati, mazze ferrate, manganelli, storditori elettrici, bombolette lacrimogene non approvate dal Ministero dell’Interno. Le bombolette contenenti olio di peperoncino sono liberalizzate se di piccole dimensioni, ma il Ministero ufficialmente ne ha approvate solo tre marche, senza indicare i criteri tecnici seguiti.
Per la Cassazione sono armi i coltelli a scatto; per le questure essi sono di libera vendita e si trovano in ogni coltelleria; nel dubbio è meglio non acquistarli oppure acquistarli con porto d'armi e denunziarli, senza mai portarli. Si tenga presente che molte armi bianche sono in libera vendita in negozi sportivi o su internet senza che nessuna autorità intervenga e che è cosa ingiusta denunziare il detentore senza procedere anche contro il venditore o importatore.
Se anteriori al 1890 sono considerate armi antiche.
Strumenti atti ad offendere (armi improprie).
Non sono armi, ma strumenti: i coltelli di qualsiasi genere e dimensione (vedi sopra per quelli a scatto), gli archi, le balestre, i fucili da pesca subacquea, accette, forbici, punteruoli, attrezzi sportivi delle arti marziali ecc. Vale a dire ogni strumento che può ferire, ma che è destinato in via principale ad altro scopo come strumento sportivo o di lavoro. Gli archi e le balestre non sono armi improprie se portati senza le frecce o non incordati (è chiaramente solo un trasporto).
Questi strumenti sono liberamente importabili, acquistabili, detenibili senza denunzia e trasportabili; possono essere portati solo per giustificato motivo, cioè per essere usati per la loro destinazione primaria. Il cacciatore e l’escursionista possono portare ogni tipo di coltello. Chi è uscito di casa portando l’oggetto per un giustificato motivo, è legittimato a portarlo fino a che non rientra a casa. Il porto senza giustificato motivo è punito dall’art. 4 L. 110/1975.
Non sono armi proprie, secondo la prassi della maggioranza delle questure e con piena logica, le spade, le katane, le sciabole, le shuriken, non particolarmente affilate o appuntite, da considerare o strumenti sportivi o da arredamento o da uso scenico, o complemento di divisa. Esse quindi vengono liberamente importate e vendute e non vanno denunziate.
Non sono né armi né strumenti, ma oggetti qualsiasi, le armi a salve, i giocattoli a forma di arma, le riproduzioni inerti di armi, le armi disattivate nelle parti essenziali, i giocattoli softair con potenza non superiore ad un Joule; questi oggetti sono liberi del tutto; se confondibili con armi vere, devono essere messi in commercio con un tappo o cerchio rosso sulla bocca della canna, ma l'acquirente può eliminarlo senza conseguenze, purché non usi l'oggetto per commettere reati (minacce, rapina). Le armi a salve devono avere la canna parzialmente otturata, in modo da non poter proiettare corpi solidi (è obbligo solo del produttore); non devono recare un tromboncino lanciarazzi. Le armi paintball (sparano palline di vernice) non sono liberalizzate in Italia per decisione del Min. Int., in contrasto con la legge. Con le armi a salve si può sparare liberamente (senza disturbare) perché per definizione non si tratta di spari pericolosi vietati.
Per un erronea interpretazione del Ministero vengono considerate armi da sparo i lanciasiringhe veterinari che funzionano con cartuccia a salve od aria compressa, sebbene si distinguano ben poco da una cerbottana e siano un tipico strumento da lavoro.
 
anche questo chiarisce il dubbio:

giustificato motivo



"Con riferimento all'articolo "SPARARE NELLA PROPRIA CAMPAGNA", una affermazione mi ha lasciato perplesso e che riporto qui di seguito: "Aggiungiamo qui che è consentito sempre il trasporto delle armi sul territorio Italiano a tutti coloro che sono in possesso di licenza di porto d'armi sia da caccia o sportiva purchè se ne possa in qualche misura giustificare il motivo." Nella circolare del Ministero dell'Interno del 14 Febbraio 1998, si dice semplicemente che i titolari di un qualsivoglia porto d'armi possono trasportare tutte le armi comuni da sparo, senza dare alcuna limitazione al trasporto, quale il giustificato motivo."

La menzione se pur non espressamente riportata su molte circolari è chiaramente implicita all'uso delle armi, alla loro detenzione e al trasporto e porto. Se cosi non fosse potremmo tutti andare a fare la spesa con la nostra "45" nel sacchetto !!
Comunque l'Art. 4 della Legge 18 apr. 1975 (n°110) esprime quanto segue:
Art. 4 - Porto di armi od oggetti atti ad offendere.
Salve le autorizzazioni previste dal terzo comma dell'articolo 42 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza 18 giugno 1931, numero 773, e successive modificazioni, non possono essere portati, fuori della propria abitazione o delle appartenenze di essa, armi, mazze ferrate o bastoni ferrati, sfollagente, noccoliere. Senza giustificato motivo, non possono portarsi, fuori della propria abitazione o delle appartenenze di essa, bastoni muniti di puntale acuminato, strumenti da punta o da taglio atti ad offendere, mazze, tubi, catene, fionde, bulloni, sfere metalliche, nonché qualsiasi altro strumento non considerato espressamente come arma da punta o da taglio, chiaramente utilizzabile, per le circostanze di tempo e di luogo, per l'offesa alla persona.


Non si possono portare fuori della propria abitazione le armi bianche, salvo le autorizzazioni all'art. 42 della legge 773 che recita: "Il Questore ha facoltà di dare licenza per porto d'armi lunghe da fuoco e il Prefetto ha facoltà di concedere, in caso di dimostrato bisogno, licenza di portare rivoltelle o pistole di qualunque misura o bastoni animati la cui lama non abbia una lunghezza inferiore a centimetri 65." e senza giustificato motivo non si possono portare una serie di oggetti atti a offendere, tra cui rientrano gli strumenti da punta e taglio (coltelli compresi), tubi, bulloni, o altri strumenti anche non considerati espressamente da punta o taglio ma utilizzabili per "offesa", cioè più che per difesa, per aggressione.
La norma si riferisce quindi non all'onesto cittadino che acquista un tubo di ferro per riparare l'impianto di irrigazione del proprio giardino, ma a colui che acquista il manico di un piccone per aggredire il rivale e rompergli la testa. Mentre il primo ha chiaramente un giustificato motivo per portare il tubo di ferro (dal negozio a casa dovrà pur portarlo), il secondo non ha un motivo che lo possa giustificare, non avendo acquistato l'oggetto perchè quello posseduto a casa o in campagna si è rotto.
In definitiva la norma non prevede che si debba giustificare il motivo del trasporto ma che non possa essere trasportato un particolare oggetto senza che ciò sia richiesto dalle circostanze del caso. Infatti è possibile trasportare un coltello, una falce, una roncola qualora ci si rechi in campagna per eseguire lavori di potatura, pulizia, ecc... e non solo, il coltello è consentito ai campeggiatori, escursionisti, arrampicatori, naviganti e pescatori in genere; si possono portare tubi e bulloni qualora ci si rechi a riparare un impianto rotto o altro per cui servano tali oggetti. Molto spesso il classico "opinel" è presente in quasi tutte le borse di lavoro di idraulici, elettricisti, ecc... Tutto ciò è motivo di più che per trasportarle quelle a fuoco si debba almeno avere una motivazione ben più valida del solo andare a tagliare l'erba in campagna.
Stiamo parlando di armi a fuoco, pistole, rivoltelle, fucili il cui scopo è quello dell'offesa, al contrario del coltello che è molto spesso complemento del lavoro del contadino, lo "schioppo" oggi, visto che non abbiamo animali feroci da cui difenderci, se pur nella bisaccia, non sarebbe giustificato appoggiato al melo mentre si sta tagliando l'erba.
Certo un comportamento del genere se pur sanzionabile, potrebbe essere risolto con un semplice ricorso, ma la presenza dell'arma, specialmente in periodo di caccia chiusa, farebbe comunque sospettare una, se pur mera, volontà di bracconaggio. Del resto a questo punto spetta al proprietario dell'arma giustificare la presenza della stessa la dove non ve ne è parvenza di bisogno.
Quindi è vero che l'art. 4 non prevede giustificato motivo per il trasporto dell'arma a fuoco ma fa anche riferimento all'art. 42 che si esprime sulle stesse coinvolgendole cosi nel precedente articolo.
Chi crede di non dover giustificare a nessuno il trasporto dell'arma che ha nel suo zaino o in auto (es.), può fare comodamente scena muta in caso di controllo, ma ciò sicuramente non sarà bene interpretato dagli agenti di PG. Ciò che qui esprimiamo e abbiamo sempre espresso, serve a garantire un minimo di sicurezza nell'esecuzione di certe operazioni, sempre da fare usando il buonsenso.
Va da se che chi viene controllato sulla strada del poligono con l'arma in valigia ha un motivo chiaro, come presso un armeria o un negozio di riparazione armi; ma se viene fermato al ritorno dalla partita di calcio ?? Può egli appellarsi al fatto che la legge non prevede che debba darne motivo ??
La norma non prevede che si debba giustificare il motivo del trasporto perchè è implicito e di buonsenso che per trasportare l'arma fuori dalla propria abitazione si debba avere un motivo valido, motivo non avallabile quello di andare al cinema, al mare o a fare la spesa a supermercato.

Tiropratico.com​
 
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