Se si ipotizza la presenza delle guardie forestali vuol dire escludere, praticamente, i fondi privati, rimangono i luoghi pubblici.
Nei luoghi pubblici qualsiasi cosa è regolamentata e, generalmente, per la mia esperienza, nei parchi, boschi ect ect con la formula, in sintesi, "qualsiasi attività non esplicitamente indicata come fattibile è da considerarsi vietata".
Un regolamento, di un parco per esempio, in cui sia indicato che sia fattibile realizzare dei ricoveri, rifugi (parliamo sempre di cose provvisorie) o quant'altro per puro diletto non l'ho mai vista
..... discorso diverso in caso di necessità dove ovviamente le cose sono diverse.
Eventualmente a discolpa di chi lo fa potrebbe essere se, a opera ultimata, la smontasse e ripristinasse il luogo a come era precedente ..... ad essere fiscali, con la matita rossa, questo non escluderebbe eventuali sanzioni ma sicuramente sarebbe vista in modo differente da un eventuale guardia forestale.
In un area privata la cosa è invece relativamente diversa poiché molti comuni permettono di realizzare, senza nessuna tipologia di burocrazia, i ricoveri per gli attrezzi, per esempio, purché siano di dimensioni contenute (parliamo di qualche metro quadro), idem per tettoie.
Ciao
, Gianluca