Normativa Domanda su aspetti legali trasporto coltelli nei boschi

credo che sarebbe interessanti per tutti riuscire a reperire l'articolo di legge che ne giustifica il trasporto/porto per un'escursione o l'articolo che parla di giustificato motivo. Credo che ci chiarirebbe a tutti tante domande.
 
Norme di legge
Artt. 585, 697, 699, 704 c.p.
Art. 42 TULPS e artt. 45 e 80 Reg. TULPS
Art. 4 L. 18 aprile 1975 n. 110
Art. 13 L. 11 febbraio 1992 n. 157 (Caccia)
 
Ultima modifica di un moderatore:
credo che sarebbe interessanti per tutti riuscire a reperire l'articolo di legge che ne giustifica il trasporto/porto per un'escursione o l'articolo che parla di giustificato motivo. Credo che ci chiarirebbe a tutti tante domande.
Io invece vorrei reperire l'articolo di legge che vieta porto e/o trasporto nei boschi. Rifacendomi a quanto detto da madmax.
 
U

Utente 3704

Guest
Ti dico per esperienza personale che tutto sta alla persona che hai davanti, ma sopratutto a come ti poni.
La legge sotto questo punto di vista è molto sogettiva...ti faccio un esempio. Le armi sotto i7.5joule sono di libera vendita e libera detenzione e...libero trasporto...purchè motivato e ad arma scarica...
Ok dico io, ma quando mi hanno fermato mi hanno trattato come un terrorista...e la stavo portando da casa mia alla casa in campagna. Poi sotto minaccia di essere portato in caserma, chiedo gentilmente se posso parlare con il mio amico comissario...che mi conferma al telefono che essendo l'arma scarica non comettevo nessun reato!!!
Quindi ti dico...è il tutore della legge che decide...non la legge.
Il mio amico con il quad trasportava coltello multiuso e un punteruolo per le forature tipo tubless...morale??? Denuncia per trasporto di armi...no comment!!!
 
Io credo che possiamo fare tutte le possibili elucubrazioni al riguardo, ma purtroppo non è la nostra parola (per quanto corretta) a stabilire se il porto sia giustificato o meno. Se un agente particolarmente ostinato sospettasse che il porto non sia giustificato, ritengo servirebbe a ben poco difendersi con: "Ma la legge n. X dice che...".

Per questo, il mio consiglio è di tenere i coltelli sempre dentro lo zaino, e lasciare a portata di mano (ma sempre non visibile, ad esempio in tasca) giusto un temperino o poco più. Anche perchè, se non abbiamo a vista elementi che possano attirare l'attenzione (come un coltello attaccato alla cintura, in bella mostra) sarà difficile suscitare il sospetto nell'agente che dovesse fermarci.
 
La legge sotto questo punto di vista è molto sogettiva...ti faccio un esempio. Le armi sotto i7.5joule sono di libera vendita e libera detenzione e...libero trasporto...purchè motivato e ad arma scarica...
Spesso giro(trasporto in auto da abitazione a luogo non mio isolato e nascosto) con la mia carabina e la pistola, ma cerco sempre di tenere separati pallini e carabina...mai colpo in canna e riposta nella custodia...ma se si vogliono impuntare loro "rappresentano" la legge, tu, noi, quelli che la infrangono....
 
La legge sotto questo punto di vista è molto sogettiva...ti faccio un esempio. Le armi sotto i7.5joule sono di libera vendita e libera detenzione e...libero trasporto...purchè motivato e ad arma scarica...
Spesso giro(trasporto in auto da abitazione a luogo non mio isolato e nascosto) con la mia carabina e la pistola, ma cerco sempre di tenere separati pallini e carabina...mai colpo in canna e riposta nella custodia...ma se si vogliono impuntare loro "rappresentano" la legge, tu, noi, quelli che la infrangono....
Le armi cosiddette "liberalizzate" possono essere liberamente trasportate, ma possono essere usate solo in luoghi non aperti al pubblico (ben recintati, a cui non possono accedere estranei), o in poligoni pubblici/privati. Se dici di andare spesso in un "luogo non mio isolato e nascosto", mi pare azzardato sperare di "passarla liscia" in caso di controlli, non trovi? ;)
 
Originariamente inviata da madmax Visualizza il messaggio ... brutta cosa la paura... Potresti spiegarti meglio? Temo di aver frainteso...
Dicevo in generale....
vedo sempre più gente che ha paura della polizia &C. e non ne capisco il motivo, oddio, se guardo quello che succede nelle manifestazioni anche quelle pacifiche dove le persone vengono manganellate a sangue senza motivo, anche i vecchi e le donne (vedi Val Susa e la Tav...) non hanno tutti i torti, ma a pensare cosi' non si fa una bella fine.
Ho viaggiato tanto, ovunque, ho avuto parecchie avventure sia positive che negative, ad es. in Romania in moto, anni 90, la polizia mi fermava ogni due per tre, e sempre con la stessa storia: passaporto, patente, documenti moto e multa per eccesso di velocità. Alla domanda dove fosse il radar indicavano gli occhi, "Ti ho visto io"! All'inizio pagavo, poi mi sono rotto le palle e ho smesso di fermarmi quando cercavano di farlo, me lo aveva consigliato un altro italiano, "tanto non ti seguono neppure". Era vero.
Ora mi viene veramente tristezza a leggere frasi tipo "sono loro la legge e la interpretano come vogliono" "ti possono denunciare" Ti possono fare questo e quello" ...
E' già stato detto da diverse persone qui sopra e in altri post, la legge è una e chi la interpreta sono i giudici non i poliziotti o la forestale, loro possono dire o fare quello che credono, ma se infrangono la legge, a loro volta, ne pagano le conseguenze.
Le forze dell'ordine sono al servizio del cittadino, non l'opposto, non riesco a capire perchè ci si debba preoccupare, siamo in Europa, non in Africa.
Poi ognuno faccia quello che vuole, se si sente più sicuro portandosi il coltello sigillato dentro allo zaino non saro'certo io a dirgli di non farlo,come se preferisce andare a 70kmh in autostrada perchè ha paura che la polizia possa poi dire pensare fare;
si accomodi, stia pero' nella corsia giusta.
 
"Senza giustificato motivo, non possono portarsi, fuori della propria abitazione o delle appartenenze di essa, bastoni muniti di puntale acuminato, strumenti da punta o da taglio atti ad offendere, mazze, tubi, catene, fionde, bulloni, sfere metalliche, nonché qualsiasi altro strumento non considerato espressamente come arma da punta o da taglio, chiaramente utilizzabile, per le circostanze di tempo e di luogo, per l'offesa alla persona."
Bastoni muniti di puntale acuminato: il solerte tutore dell'ordine che tanto temete può considerare tali anche i bastoni da trekking. E anche un ramo raccolto allo scopo, come "altro strumento [...] chiaramente utilizzabile [...] per l'offesa alla persona.

Il fulcro è sempre: giustificato motivo.
Quindi, che il coltello sia nello zaino (visto che ho letto di perquisizioni volanti) o alla cintura, poco cambia.

La faccio semplice:
in outdoor ci vado per rilassarmi o per stressarmi?
Se devo vivere con il terrore che una pattuglia (è risaputo che nei boschi c'è un posto di blocco ogni 100 metri) mi fermi e mi arresti per un coltello (poco importa che sia un machete o un frost mora o un victorinox), forse è meglio starsene a casa.
Oppure mi faccio la licenza di caccia e sono libero di girarmene armato quanto mi pare e di entrare in proprietà private come e quando voglio.

A questo punto, tanto vale fare i tipici italiani: freghiamocene della legge, semmai se succede ci pensiamo dopo.
 
la legge è una e chi la interpreta sono i giudici non i poliziotti o la forestale, loro possono dire o fare quello che credono, ma se infrangono la legge, a loro volta, ne pagano le conseguenze.
Su questo siamo d'accordo, ma il problema è che l'innocenza (o meno) di una persona viene stabilita solo dopo un regolare processo. E siccome l'avvocato, in queste occasioni, bisogna pagarselo di tasca propria (anche se si viene assolti), io non voglio affatto sperperare i miei soldi per colpa di quell'unico ignorante che non conosce la materia del suo lavoro e decide, del tutto arbitrariamente, che il (tras)porto del mio coltello non è giustificato per chissà quale assurdo motivo
[*] (oppure perchè "è più lungo di quattro dita", come mi è capitato! Fortuna che era tutt'altro contesto...).
Quindi, siccome la sfiga ci vede benissimo, per quanto io possa essere nell'assoluta legalità, il coltello lo lascio nello zaino, per poi tirarlo fuori solo quando mi serve. Ma non per questo temo i controlli oppure comincio a sudare freddo appena vedo una divisa: semplicemente, cerco per quanto possibile di attirare meno l'attenzione.


[*] a tal proposito, ricordo che "il porto di uno strumento da punta o da taglio atto a offendere è da ritenere giustificato soltanto nel caso in cui la circostanza legittimatrice rivesta carattere di attualità rispetto al momento dell'accertamento della condotta altrimenti vietata".
In quel "attualità rispetto al momento dell'accertamento" c'è un intero universo in cui potersi muovere, nell'uno o nell'altro senso. Tant'è che se dichiarate di usare il coltello per sbucciare la frutta, ma non avete frutta con voi, potrebbero essere uccelli per diabetici (com'è successo :ka:).
 
Bastoni muniti di puntale acuminato: il solerte tutore dell'ordine che tanto temete può considerare tali anche i bastoni da trekking. E anche un ramo raccolto allo scopo, come "altro strumento [...] chiaramente utilizzabile [...] per l'offesa alla persona.

Il fulcro è sempre: giustificato motivo.
Quindi, che il coltello sia nello zaino (visto che ho letto di perquisizioni volanti) o alla cintura, poco cambia.

Credo che blackshot ha colto nel segno. come dicevo anche una penna, una matita acuminata, un barattlo, una pietra, un martello, un taglierino, un giravite, un telefonino, una bottiglia, una lattina di coca cola o una scatoletta di tonno se usati no per il loro scopo originario o come utensili possono essere utilizzati a scopo offensivo.

Anche l'euro che vi portate dietro se lanciato in faccia a una persona faranno molto male.

L'esigenza della legge di Giolitti che vuole il coltello senza punta e che vieta il coltello senza giustificato motivo sono dovute al fatto che in italia anche in tempi recenti (delitto di onore) il coltello veniva usato proprio per offendere. Fortunatamente i tempi sono cambiati e credo che funzioni da ottimo deterrente per chi è mezzo malato di mente e si porterebbe un coltello con scopo offensivo. Il giustificato motivo salva coloro che lo portano per un giustificato motivo. Quindi non vedo problemi nel rispettare la legge in merito.
 
L'esigenza della legge di Giolitti che vuole il coltello senza punta e che vieta il coltello senza giustificato motivo sono dovute al fatto che in italia anche in tempi recenti (delitto di onore) il coltello veniva usato proprio per offendere. Fortunatamente i tempi sono cambiati e credo che funzioni da ottimo deterrente per chi è mezzo malato di mente e si porterebbe un coltello con scopo offensivo. Il giustificato motivo salva coloro che lo portano per un giustificato motivo. Quindi non vedo problemi nel rispettare la legge in merito.

Penso che al mezzo malato di mente poco importi del deterrente legale...
Il problema nella discussione non è "ho un giustificato motivo?" (perché lo abbiamo), ma "come faccio a giustificare alla pattuglia della forestale che mi ha perquisito perché camminavo nel bosco il fatto di avere nello zaino un coltello?". Insomma, senza voler offendere nessuno, ma la vogliamo smettere di masturbarci il cervello?
Quante persone, ogni giorno, vengono fermate in aeroporto perché hanno coltelli (o altri oggetti atti a offendere) nel bagaglio a mano oppure addosso? Dov'è il giustificato motivo? Dovrebbero essere tutti denunciati...
 
Quindi, siccome la sfiga ci vede benissimo, per quanto io possa essere nell'assoluta legalità, il coltello lo lascio nello zaino, per poi tirarlo fuori solo quando mi serve. Ma non per questo temo i controlli oppure comincio a sudare freddo appena vedo una divisa: semplicemente, cerco per quanto possibile di attirare meno l'attenzione.

ma fatemi capire...

se il coltello invece di trovartelo appeso alla cintura te lo trovano nello zaino cosa succede?
 
Quindi, siccome la sfiga ci vede benissimo, per quanto io possa essere nell'assoluta legalità, il coltello lo lascio nello zaino, per poi tirarlo fuori solo quando mi serve. Ma non per questo temo i controlli oppure comincio a sudare freddo appena vedo una divisa: semplicemente, cerco per quanto possibile di attirare meno l'attenzione.
ma fatemi capire...

se il coltello invece di trovartelo appeso alla cintura te lo trovano nello zaino cosa succede?

Secondo una strana logica se lo porti addosso sei pronto/uso per l'offesa. Se lo hai nello zaino prima di offendere devi: dire alla persona che vuoi offendere di stare fermo, poi devi toglierti lo zaino, poi devi aprirlo, poi devi prendere il coltello, poi devi aprirlo o estrarlo dal fodero, poi gli devi dire a quella persona stai fermo che di sto per dare una coltellata. Nel frattempo quello ha preso una pietra/bastone e ti ha lasciato per terra. Ecco che così (pippone mentale come dice blackshot) a quel punto dimostri che non lo porti per offendere ma per il suo utilizzo. Insomma col coltello addosso è come se avessi il colpo in canna. Del resto come dice spy nessuno ti perquisisce a meno che non stai dando fuoco a un'area protetta se incontri guardiaboschi/forestale è difficile. Infatti chiedo ha chi ha avuto esperienze brutte di dirle in questo forum per farci capire come le hanno risolte.
 
se il coltello invece di trovartelo appeso alla cintura te lo trovano nello zaino cosa succede?
Niente, suppongo.
Tanto, se vogliono romperti i cosiddetti, troveranno sempre il modo di farlo, quindi fra portarlo appeso alla cintura o nello zaino cambierebbe ben poco. Se non altro, cerco di evitare di attirare l'attenzione, tutto qua.

Poi ognuno ha il suo modo di pensarla al riguardo, ma non vedo il motivo per dare del paranoico a qualcuno (me, nella fattispecie) solo perchè decide di lasciare il suo coltello nello zaino! Non sono affatto paranoico, e di certo non sto sempre guardingo quando cammino per i boschi, con il terrore di incontrare un agente, anzi! Molto semplicemente, ho preso una decisione in merito opposta alla "vostra". E dato che comunque non ho mai avuto un bisogno immediato del coltello, il suo posto è nello zaino. A prescindere da cosa dice la legge in merito...
 
dubito fortemente che possano perquisirti...
o no?

Ciao a tutti.
Giuro che questo è l'ultimo intervento che faccio in materia!!!
Caro spyrozzo, non ne sarei tanto sicuro. L’art. 4 l. 22.05.1975, n. 152 consente, se ne ricorrono i presupposti di "necessità ed urgenza" di operare una perquisizione sul posto di una persona sospetta anche senza la presenza di un legale e senza darne preventivo avviso al magistrato.
Ci si dovrebbe preoccupare di questo articolo e non del "giustificato motivo". In pratica se mi sei antipatico, se barcolli, se sei pettinato all'indietro, se hai i pantalori rossi (ma anche neri), insomma per qualsiasi morivo che possa generare sospetto ("il comportamento in relazione alle circostanze i tempo e di luogo") mi consentono di effettuare una perquisizione personale alla ricerca di armi, munizioni o strumenti di effrazione. Se poi l'atto di P.G. si conclude in maniera positiva bene, altrimenti non è successo nulla. In entrambi i casi compilo un verbale delle operazioni effettuate e sono a posto e nessuno potrà mai questionare sui motivi che mia hanno spinto a fare la perquisizione.
Si, lo so...cosa state pensando, ma questa è la Legge ed a noi spetta di rispettarla (e nel mio caso farla rispettare).
Ciao
Nino
 
Cavoli Nino, finora avevo immaginato che tu fossi un avvocato,dall'ultima tua risposta arguisco invece che tu appartenga a qualche forza dell'ordine?
Spero di non essere stato troppo invadente nelle me congetture...:)
 
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