domanda su SACCOLETTO

Ciao a tutti!
vorrei chiedervi un parere su questo saccoletto:

Snowshoe Synthetic Sleeping Bag | Climashield | The North Face

si tratta di un North Face Snowshoe, con queste temperature: Temp Rating -6C/-13C/-32C (US -18C).

La prima domanda è: cosa vuol dire (US -18°)?

e poi, premetto che dovrò utilizzarlo in un escursione sulla neve. non so ancora se dormirò all'aperto o in una truna. può essere sufficiente? non è proprio a buon mercato, ma posso farcela (sarebbe il mio regalo di natale in ritardo :)). vorrei evitare di arrivare a 300 euro x qualcosa di ancora più estremo.
non ha il sacco interno in cotone, quindi dovrei recuperarlo.
avete dei suggerimenti?
ciao!
 
il sacco interno (saccoletto :) ) prendilo in seta costa 30 euro ma tiene asciutto e molto più caldo lo trovi anche alla decathlon, per quanto riguarda il acco a pelo diciamo che deve essere impermeabile come prima cosa e traspirante per entrambe le situazioni truna o all'aperto io utilizzerei questo modello http://www.asports.it/showItem.asp?id=307&v=65 http://marmot.com/fall_2009/equipment/sleeping_bags/outdoor/never_summer_reg/info/details della marmot isolandoti estremamente bene dal terreno è un po più caldo e l ho testato in campi avanzati, da utilizzare solo in inverno.

-18 dovrebbe essere la temperatura confort ( dal mio post precendente correzione)

- Temperatura Comfort che indica la temperatura alla quale una donna standard (25 anni, 60 kg, 1,60 m) riesce a dormire confortevolmente in una posizione rilassata.

- Temperatura Limite che indica la più bassa temperatura alla quale il sacco a pelo può essere utilizzato per un sonno ristoratore in posizione fetale (tale posizione è necessaria per ridurre la superficie esposta e, di conseguenza, la radiazione termica). Il valore viene calcolato sulla base d un "uomo normale" (25 anni, 70 kg, 1,73 m).

- Temperatura Estrema che indica la temperatura alla quale una donna standard (25 anni, 60 kg, 1,60 m) riesce a riposare nonostante la temperatura rigida. Il sacco a pelo offre protezione dal congelamento e non vi è rischio di ipotermia.

il modello che ti ho linkato ( che poi è quello che uso io ) ecco i suoi dati

Comfort:15.8F / -9.0CLower Limit:2.5F / -16.4CExtreme:-34.8F / -37.1C


LINK MOLTO INTERESSANTE http://www.sportler.com/attrezzatura-sportiva/sacco-a-pelo.html
 
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Dipende dalla temperatura che incontrerai e dall'esperienza che hai in bivacchi invernali :p E' sempre tutto relativo, e i fattori che intervengono sono svariati, non è possibile dare una risposta che valga per te e per dove vuoi andare, perchè non siamo te e non conosciamo perfettamente il posto dove vuoi andare :p

In linea di massima potrei dire che se sei attorno ai -10° e hai un po' di esperienza va più che bene se dormi all'aperto, ma riparato dal vento (certo se avessi un sacco da bivacco sarebbe meglio). Se dormi in una truna e la sai fare allora può fare anche -40 e non avrai problemi, nelle trune la temperatura non scende sotto i -7° a prescindere dalla temperatura esterna.

Il "sacco interno" ti conviene prenderlo buono, e che ti aiuti ad aumentare la temperatura di comfort, per esempio un Sea to Summit Reactor in Thermolite ( Sea To Summit - Adventure, Outdoor, Camping, Hiking, Gear and Accessories, Perth, Australia ) che dovrebbero avere anche da Sportler.

Tieni presente che il sacco a pelo è il 40% del lavoro, un altro 40% lo deve fare l'isolante che metti fra te e la neve, altrimenti non dormi neanche con un sacco a pelo da 3.000 euro, e il rstante 20% è un misto fra preparazione (movimento e alimentazione, più abbigliamento) e attitudine mentale :p

Se non hai esperienze al riguardo ti conviene andare in sicurezza, quindi vicino alla macchina o a un riparo e con una persona preparata almeno quanto te :p
 
La seta per quello che ne so non aumenta particolarmente la temperatura di un sacco a pelo, serve per evitare di sporcare l'interno, renderlo più morbido, e soprattutto perchè ha proprietà idrofobiche, a differenza del cotone. Tanto per fare un esempio, i liner in seta della RAB, che da quello che so è uno dei migliori produttori che si trovano in giro, aggiunge solo fino a 2 gradi Celsius. E mi sembra di ricordare che la seta non viene infestata dai parassiti, ma non ne sono sicuro. Daltronde la seta è sottile, non può certo intrappolare una quantità di aria significativa (ed è l'aria intrappolata che tiene caldo, non il tessuto in sè).

Il thermolite invece è una delle mille fibre sintetiche della ADVANSA, studiata proprio per intrappolare la maggiore quantità di aria possibile a parità di peso rispetto agli altri tessuti. E' un classico tessuto a fibra cava. Dichiarano un aumento della temperatura fino a circa 8° Celsius, non so però come lo calcolino.
 
Ti ringrazio per la tua risposta, per quanto riguarda la seta è un ottimo sistema per il calore non solo per i saccoletti ma anche per i sottoguanti ma solo se inserita in un sacco a pelo esprime le sue potenzialita come induttore calorico (viene utilizzata anche per i palloni delle mongolfiere se non sbaglio per lo meno un tipo si seta trattata), ed è molto leggera e compatta per questo la consigliano per i rifugi, però mi interessano questi nuovi materiali come la thermolite perchè non l'avevo mai sentita oltre a trattenere l'aria calda riesce ad eliminare l'umidità? scalda davvero tanto, si potrebbe usare anche come semplice sacco bivacco a (diversità della seta)?
 
Si, c'è tutto sul sito della sea to summit e sul sito della advansa.

Non so cosa vuol dire "è un ottimo sistema per il calore". La seta non ha proprietà isolanti particolari come la lana o le fibre cave, non tiene più caldo per esempio del cotone.

Forse fai confusione con i multistrato in seta, che credo si chiamino comforter. L'isolamento della seta in questo caso è dato dalla stratificazione di centinaia di strati di tessuto.
 
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Si, c'è tutto sul sito della sea to summit e sul sito della advansa.

Non so cosa vuol dire "è un ottimo sistema per il calore". La seta non ha proprietà isolanti particolari come la lana o le fibre cave, non tiene più caldo per esempio del cotone.

Forse fai confusione con i multistrato in seta, che credo si chiamino comforter. L'isolamento della seta in questo caso è dato dalla stratificazione di centinaia di strati di tessuto.

Scusami Stefano se continuo a fare domande ma è molto interessante per me, questo multistrato viene utilizzato per i saccoletti sono proprio somaro in materia, perchè mi hanno sempre parlato di saccoletto in seta migliore rispetto a quello in cotone anche per la sua termicità..
 
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Ciao e grazie a tutti x i suggerimenti...
cercherò di spiegare meglio la mia situazione:
- innanzitutto devo dirvi che purtroppo la mia esperienza in questo campo è zero! non ho mai dormito in bivacco durante l'inverno e sulla neve.
- quello che dovrò fare, sarà appunto un minicorso improntato su questo genere di bivacco, quindi: 1-non sarò da solo; 2-dovrei essere accompagnato almeno da una persona "esperta" (spero!)
- stasera forse ne saprò di più e quindi potrò dirvi se è previsto di dormire all'aperto o al riparo in una costruzione tipo truna o igloo...

ora, tornando al problema saccoletto.
bello il marmott, l'avevo inizialmente preso in considerazione e l'avevo (sempre inizialmente) scartato x le seguenti ragioni:
- proprio x la mia inesperienza sulla neve, temo di rovinarlo (ho letto che la piuma mantiene le caratteristiche originali x poco tempo, data la sua delicatezza).
- non trovavo un rivenditore in Italia e non potevo farlo arrivare dall'estero x i tempi di consegna troppo lunghi. ora, grazie alla tua segnalazione, Michael, almeno questo problema sarebbe risolto.
mi rimane il dubbio sulla sua "delicatezza".

Stefano, grazie anche a te x la segnalazione relativa al sacco interno. per questa volta non credo di usarlo, ma sicuramente cercherò di procurarmelo in seguito. su sportler xò non l'ho trovato :(... per quanto riguarda invece l'isolamento dalla neve, so che è molto importante ed è un'altra delle cose che dovrei imparare!

...altri suggerimenti in seguito a quando ho appena scritto :)???
ciao
 
perchè mi hanno sempre parlato di saccoletto in seta migliore rispetto a quello in cotone anche per la sua termicità..

Non trovo le tabelle, ma si tratta sempre dei CLO di cui si è parlato altre volte, che sono l'unità di misura dell'isolamento termico dei tessuti (come l'R value lo è degli isolanti, uguale). Praticamente presi 100 tessuti diversi, a parità di certe condizioni che non ricordo, in laboratorio, ognuno ha un grado di isolamento diverso. La seta è grossomodo come il cotone, mentre per esempio la lana Merino, o le stoffe a fibra cava, hanno un CLO maggiore.

Quindi la seta certamente aiuta a tenere caldo, per il semplice fatto che coprendo trattiene una quantità di aria, ma non è il materiale ideale per tenere caldo. Meglio la lana, o i tessuti tecnici, che a parità di date condizioni hanno un potere isolante, un CLO, maggiore e anche costi minori. La seta è però meglio del cotone, anche se più cara, perchè non crea particolari problemi con l'umidità, per quello è considerata migliore per i liner (e per esempio per i sottocaschi). E poi è confortevole al tatto, per molti.

Un liner per tenere caldo (ma anche morbido, anche se non come la seta) può essere il Reactor, o la brunner ne fa uno in fleece sottile, o si può farselo in casa, sempre con tessuti con potere isolante elevato.

Tra l'altro ho fatto un po' di conti della serva, e non so neanche se siano corretti, prendendo un liner in seta della RAB e uno in Thermolite. Il primo pesa 128 grammi e permette di guadagnare 2° C (dichiarato dal produttore), il secondo pesa 270 grammi e ne permette di guadagnare 8. Quindi per arrivare a 8°, di liner in seta ne servono ben 4 uno sopra l'altro, con un peso di 128 x 4 = 512 grammi, quasi il doppio rispetto al Thermolite. Ma non so se sia così semplice (per l'R value si, due isolanti si sommano e danno quasi il doppio della somma del valore del singolo).
 
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