Così ci sono entrambi 
Queste notti sto continuando a testare l'amaca in giardino (attendiamo il weekend per vedere se regge col tarp all'acqua), ma nonostante sia all'aperto, regolare la temperatura in quel bozzolo sintetico non è facile.
Il problema è restare un minimo coperti per isolarsi dall'umido, ma al contempo freschi.
Sotto di me attualmente sto usando un therm-a-rest z-lite sol dal lato alluminato (forse dovrei girarlo) insaccato dentro il sacco-lenzuolo di cotone.
Mi occorre dunque qualcosa di fresco sopra.
Ho provato a dormire con la maglietta da trekking ma fa caldo, anche se c'è da dire che quella notte per coprirmi avevo il sacco a pelo, che tenevo a mo' di coperta solo sopra al torace, ma faceva caldo addosso solo a toccarlo.
Poi mi è venuta l'idea di un pigiama-tuta lungo di cotone. Avrebbe i suoi vantaggi, fa da lenzuolo ma è più pratico, inoltre ti consente di non dormire con vestiti che potrebbero anche essere molto infangati, o comunque sporchi se è un campeggio più lungo.
Così ho provato provvisoriamente con una specie di t-shirt a manica lunga, sotto pantaloncini corti running, tutto cotone, mutande sintetiche trekking e calzettoni trekking.
Nella notte mi sono coperto sulle gambe con la felpa sintetica trekking e sul torace con un piumino in primaloft aperto.
Sono stato bene (27° esterni) ma sulla schiena ho notato la maglia umida (appena appena), problema inesistente col sintetico traspirante. Probabilmente girando il materassino dal lato non alluminato dovrei stare meno caldo sotto.
Per far capire il disagio, appena mi rilasso la temperatura corporea va bene, ma al minimo spostamento nell'amaca mi trovo a grondare di sudore...
Che ne dite dell'idea del pigiama-tuta (per intendersi uno puro cotone con polsini e elastici in vita e caviglie)?
Qualcuno ha altri suggerimenti?
ciao,
jack.

Queste notti sto continuando a testare l'amaca in giardino (attendiamo il weekend per vedere se regge col tarp all'acqua), ma nonostante sia all'aperto, regolare la temperatura in quel bozzolo sintetico non è facile.
Il problema è restare un minimo coperti per isolarsi dall'umido, ma al contempo freschi.
Sotto di me attualmente sto usando un therm-a-rest z-lite sol dal lato alluminato (forse dovrei girarlo) insaccato dentro il sacco-lenzuolo di cotone.
Mi occorre dunque qualcosa di fresco sopra.
Ho provato a dormire con la maglietta da trekking ma fa caldo, anche se c'è da dire che quella notte per coprirmi avevo il sacco a pelo, che tenevo a mo' di coperta solo sopra al torace, ma faceva caldo addosso solo a toccarlo.
Poi mi è venuta l'idea di un pigiama-tuta lungo di cotone. Avrebbe i suoi vantaggi, fa da lenzuolo ma è più pratico, inoltre ti consente di non dormire con vestiti che potrebbero anche essere molto infangati, o comunque sporchi se è un campeggio più lungo.
Così ho provato provvisoriamente con una specie di t-shirt a manica lunga, sotto pantaloncini corti running, tutto cotone, mutande sintetiche trekking e calzettoni trekking.
Nella notte mi sono coperto sulle gambe con la felpa sintetica trekking e sul torace con un piumino in primaloft aperto.
Sono stato bene (27° esterni) ma sulla schiena ho notato la maglia umida (appena appena), problema inesistente col sintetico traspirante. Probabilmente girando il materassino dal lato non alluminato dovrei stare meno caldo sotto.
Per far capire il disagio, appena mi rilasso la temperatura corporea va bene, ma al minimo spostamento nell'amaca mi trovo a grondare di sudore...
Che ne dite dell'idea del pigiama-tuta (per intendersi uno puro cotone con polsini e elastici in vita e caviglie)?
Qualcuno ha altri suggerimenti?
ciao,
jack.