Dormire in tenda per più giorni in inverno.

La stufetta che intendi tu è a legna e se non hai una tenda adatta, scordati di poterla usare.
Per certe stufe ci vuole il foro isolato per la canna fumaria e va tenuta ben distante dalla parete della tenda.
Poi sappi che quelle stufe non sono così economiche...partono dai circa 200 euro in su.
Te lo dice uno che se l'è autocostruita per risparmiare ma funziona da dio!
 
La stufetta che intendi tu è a legna e se non hai una tenda adatta, scordati di poterla usare.
Per certe stufe ci vuole il foro isolato per la canna fumaria e va tenuta ben distante dalla parete della tenda.
Poi sappi che quelle stufe non sono così economiche...partono dai circa 200 euro in su.
Te lo dice uno che se l'è autocostruita per risparmiare ma funziona da dio!
Il problema non è economico per un eventuale acquisto. Più che altro per il trasporto e il dove cercarla anche. Dove vendono queste stufe cosi? Inoltre quindi serve una tenda apposta? Non è possibile fare modifiche ad una tenda standard adattandola alla stufa?
 
Il problema non è economico per un eventuale acquisto. Più che altro per il trasporto e il dove cercarla anche. Dove vendono queste stufe cosi? Inoltre quindi serve una tenda apposta? Non è possibile fare modifiche ad una tenda standard adattandola alla stufa?
Occhio che se parte un tizzone rischi di risolvere in maniera definitiva il problema del freddo con un bel falò con te al centro, ora che te ne accorgi e ti liberi dal sacco a pelo hai la tenda squagliata in faccia, per non parlare del fumo. Rischi di svegliarti morto (cit.)
 
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I sacchi a pelo non producono calore ma trattengono quello che c'è dentro il sacco cioè il tuo calore corporeo!
Quando parli di un sacco a pelo -35° vuole dire che con -35° all'esterno il sacco a pelo è in grado di non far disperdere il tuo stesso calore corporeo, ergo stai al calduccio (se sei anche ben isolato da terra).
Sempre che sia T Comfort -35°, altrimenti se si parla di T Limite -35°, abbiamo un circa -5° di T Comfort

Per quanto riguarda altre possibilità riscaldanti io ho recentemente provato a dormire a 0° con un sacco a pelo 5° e con una bottiglia da litro piena di acqua bollente (inizialmente avvolta in un panno) e dentro il sacco a pelo avevo anche troppo caldo. Al mattino la bottiglia era ancora piacevolmente tiepidina ( e la temperatura scesa sotto lo 0)

Se ti senti ancora così inesperto il mio personale consiglio è di provare in campeggi o posti dove è più facile avere un piano B, nel caso facesse troppo freddo per i tuoi gusti. Non hai idea quante volte ho dormito nel giardino di casa per provare nuove cose, ormai i vicini non si stupiscono più se vedono il tarp in giardino :)
Ciao a tutti:). Confermo il metodo di Luccchino:si:. Molto utile e l'eventuale piano B, funziona alla grande. Ai tempi, circa 15anni fa, provai sul balcone di casa un sacco a pelo (esercito USA), con un materassino isolante in schiuma (sempre esercito USA) tra il sacco e pavimento. Non eravamo sottozero, ma nemmeno molto più su dei 10°. Il bello è che non mi ricordo una cippa:rofl::rofl::rofl:, so solo che sono qui a raccontarlo. Un'altra volta addirittura in camera mia, con finestra spalancata tutta notte a novembre, per ricordarmi com'era dormire all'aperto nel classico sacco a pelo verdone dell'esercito Italiano. Come si può intuire, è andato tutto bene!:biggrin: Ognuno risponde al freddo in modo personale e non può esserci uno "standard". Possono essere parametri del +/- per appunto iniziare, ma poi deve essere il singolo soggetto, con prove varie a stabilire cosa portare nei suoi viaggi in natura.:)
 

Avventurosamente guadagna dagli acquisti idonei dei prodotti linkati.

Mi sa ripiegherò sulla normale tenda e sul sacco a pelo, e dove potrò col fuoco.
Per il cibo avete consigli? Partirò fine febbraio, quindi quasi con l'arrivo della primavera ma ancora in inverno.
Che cibi servono per mantenere il calore in contesti invernali?
 
Cibi molto energetici, quindi carboidrati e grassi.
Polenta, carni grasse, formaggi, burro ecc...
Pane/pasta.
Olio.
Avocado, cocco, datteri.
Miele.

Eviterei gli zuccheri a veloce assimilazione prima di andare a dormire, meglio i grassi... Quindi miele va bene al mattino.
 
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Inoltre quindi serve una tenda apposta? Non è possibile fare modifiche ad una tenda standard adattandola alla stufa?
Sì, è possibile, la tenda però, come già detto, deve essere di un particolare tipo, non a caso tutti usano il modello "lavvu" o "teepee", o anche i due teli dell'esercito polacco montati.
Mi spiego: essendo le tende normali progettate solo per vento e acqua, i materiali NON sono ignifughi ed il profilo è sempre molto basso.
Ergo, l'unico materiale ignifugo è il canvas impermeabilizzato e l'unica forma ideale per ospitare una stufa è la piramidale, per cui le tende lavvu in canvas sono le ideali sia come forma che come materiali per ospitare eventualmente una stufa a legna.
E' il motivo per cui a Natale mi sono "regalato" i due teli dell'esercito polacco.

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Ci sono anche tende lavvu in nylon o sylnylon, che hanno già predisposto il foro per il tubo stufa.

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In alternativa al canvas e in customizzazione di una propria tenda, alcuni produttori predispongono un manicotto isolante, come quello in foto, da posizionare nel punto esatto del contatto con il telo.
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Infine, si trovano in venditaa poco direttamente gli stove jacks, ovvero pezze di tela in materiale ignifugo con foro apposito, da cucire sul foro effettuato sulla propria tenda, ideali per far passare il tubo.
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Per concludere, in pratica è la forma della tenda che agevola l'uso della stufa, scordati di utilizzarla in una normale igloo o una canadese bassa.
Sono anni che studio la questione stufa, e ne ho appena finita una fissa, cioè non smontabile, con pezzi di recupero da discarica. Oggi pomeriggio vi posto una foto.
 
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Questa è la tenda che uso di solito con la mia stufa autocostruita.
Avevo gia postato qualcosa se non sbaglio ma questa è dell'ultima uscita che ho fatto
La tenda non è in canvas ma ha lo "stove jack" apposta.
Io cmq sulla canna ho messo un giro di tela ignifuga per esser più sicuro.
 
Cibi molto energetici, quindi carboidrati e grassi.
Polenta, carni grasse, formaggi, burro ecc...
Pane/pasta.
Olio.
Avocado, cocco, datteri.
Miele.

Eviterei gli zuccheri a veloce assimilazione prima di andare a dormire, meglio i grassi... Quindi miele va bene al mattino.
Per 2 settimane circa, quanto gas mi servirebbe in teoria, per scaldare, cucinare ecc..?
 
Ho fatto per 10 anni route scout, ed eravamo in autonomia totale, come cibo e combustibile. Se calcoli i 3 pasti (colazione, pranzo e cena) con sempre un primo (pasta o riso) e alcune volte un secondo (carne o frittatta) per 13/15 giorni ci vanno almeno due bombole di quelle standard.
Poi probabilmente puoi ottimizzare qualcosa con menu più strutturato e con pentolame più efficiente del solito alu.
 
Per 2 settimane circa, quanto gas mi servirebbe in teoria, per scaldare, cucinare ecc..?

NB: non é una regola, ma semplicemente un'alternativa,... puoi cucinare la maggior parte dei pasti in acqua fredda. Ci vuole solo più tempo. Intendo se proprio non hai il fuoco, ecc...

Ma chiaramente dipende dall'approccio assolutamente preteso, nel senso: vivere la natura o cercare di portare la vita casalinga in città in natura, risorse, vizi, comodità? Tutto si può fare, cambiano i costi, i materiali, i pesi, gli ingombri, ecc.... Inoltre dipende tutto dalla persona,... soprattutto dalla persona.
 
Ho fatto per 10 anni route scout, ed eravamo in autonomia totale, come cibo e combustibile. Se calcoli i 3 pasti (colazione, pranzo e cena) con sempre un primo (pasta o riso) e alcune volte un secondo (carne o frittatta) per 13/15 giorni ci vanno almeno due bombole di quelle standard.
Poi probabilmente puoi ottimizzare qualcosa con menu più strutturato e con pentolame più efficiente del solito alu.
Quelle standard quale intendi?
 
Ho fatto per 10 anni route scout, ed eravamo in autonomia totale, come cibo e combustibile. Se calcoli i 3 pasti (colazione, pranzo e cena) con sempre un primo (pasta o riso) e alcune volte un secondo (carne o frittatta) per 13/15 giorni ci vanno almeno due bombole di quelle standard
Giusto per curiosità ma con quanti kg di zaino partivate?
15 giorni in autonomia sono almeno 12kg solo di cibo!
 
Giusto per curiosità ma con quanti kg di zaino partivate?
15 giorni in autonomia sono almeno 12kg solo di cibo!
E' vero, we were young and soldiers, per citare un noto war-movie.
Abbiamo fatto l'anello del Pelmo, le 5 Terre, la traversata del Gran Sasso, la GR20 in Corsica, il giro del Bianco, insomma non solo i nostri Appennini...
L'unità operativa base era la coppia.
Lo zaino, di solito un Invicta Nord o un Seven Olimpus, era riempito per 1/4 di vestiti, poi tenda fornellino e gavetta, infine circa 2/4 erano solo di cibo.
Eravamo sui 16/18 kg a testa. L'impegno era di circa 4/5 ore di cammino al giorno, di solito alla mattina, poi il pomeriggio attività. Scendevamo nei paesi solo per il pane ogni due o tre giorni, e l'acqua doveva essere sempre sul luogo dl campo.
Ricordo che nei mesi prima di partire redigevamo a mano schede di dosi e calcoli di calorie per acquistare il cibo al grammo! e nei supermercati era un delirio...
E considera che negli anni 80/90 ci portavamo dietro barattoli di latta (tonno e simmenthal) e bottiglie i vetro (p.e. per la conserva di pomodoro).
Poi la Knorr ha inventato i risotti liofilizzati...ed è stato come Capodanno a Napoli!!
 
Ho perfettamente presente la scena degli scout che fanno campo e tirano fuori dagli zaini vasetti di pomodoro in vetro... :eek: ...ed io a guardare che mi domandavo "ma portarsi uno spicchio di aglio e un goccio di olio di oliva no eh?" :biggrin:
Cmq dai, già solo potersi approvvigionare di pane ogni qualche giorno permette quasi di smezzare il peso viveri!
 
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