"Io sono convinto che anche in Sardegna ci siano luoghi naturali dove la presenza umana sia limitatissima, ovvero che realmente la possibilità i incrociare gente in giorni e giorni sia minima, resta solo da trovare quelle zone. Quindi come si fà ovunque, il più fuori sentiero possibile, il più lontano possibile da terreni sfruttati, abitati, ecc... Luoghi scomodi, discosti, ecc..."
Io invece sono convinto di no....forse poteva essere vero 100 anni fa, ma ora nei distretti ex minerari dell'iglesiente (Valle di Is'Oras, miniera di Malcalzetta, di Barasgiutta, o Sa Duchessa, diga di "Su fangu" o nella valle dell'Oddoene, alle gole di Pirincanes, (Cascate del Flumendosa ) ovunque sia riuscito ad arrivare (solo grazie alla "guida locale"), ho incontrato recinzioni, costruzioni ad uso agricolo/pastorale magari al momento disabitate ma dove dopo poco tempo qualcuno invariabilmente arrivava: pastori, cacciatori, agricoltori...IMHO non c'è un solo m2 che non rappresenti il "backyard" di qualcuno.
Aneddoto che riguarda il Supramonte più noto, quello di Orgosolo: in pieno centro della cittadina ci fermiamo a comperare dei dolci nella pasticceria, la "guida" saluta un suo parente in coda dietro di noi: ricevuti i dolci partiamo per un punto preciso del supramonte dove fare base per un giro a piedi e dove arriviamo dopo una mezz'oretta: il parente era già là, senza averci sorpassato lungo la (per noi unica) strada, (sterrata) che stava distribuendo il mais ai suoi maiali;
altro episodio: lasciamo la SS 125 "orientale sarda" per raggiungere "Su Gorropeddu", una spaccatura nella montagna molto più piccola del Gorropu che con qualche sforzo permette di scendere a Teletottes, sulla Codula di Luna....un posto sostanzialmente "inutile", praticamente solo roccia calcarea...anche lì coppia di locali che tagliavano legna: e ti parlo degli anni '96/'99, quando la Sardegna era soprattutto la costa, l'interno non era ancora stato sfruttato come è oggi...
Comunque non voglio fare il polemico: se qualcuno troverà un posto dove ci si può accampare e dove nessuno passa di lì a vedere cosa fate...meglio così.

Io invece sono convinto di no....forse poteva essere vero 100 anni fa, ma ora nei distretti ex minerari dell'iglesiente (Valle di Is'Oras, miniera di Malcalzetta, di Barasgiutta, o Sa Duchessa, diga di "Su fangu" o nella valle dell'Oddoene, alle gole di Pirincanes, (Cascate del Flumendosa ) ovunque sia riuscito ad arrivare (solo grazie alla "guida locale"), ho incontrato recinzioni, costruzioni ad uso agricolo/pastorale magari al momento disabitate ma dove dopo poco tempo qualcuno invariabilmente arrivava: pastori, cacciatori, agricoltori...IMHO non c'è un solo m2 che non rappresenti il "backyard" di qualcuno.
Aneddoto che riguarda il Supramonte più noto, quello di Orgosolo: in pieno centro della cittadina ci fermiamo a comperare dei dolci nella pasticceria, la "guida" saluta un suo parente in coda dietro di noi: ricevuti i dolci partiamo per un punto preciso del supramonte dove fare base per un giro a piedi e dove arriviamo dopo una mezz'oretta: il parente era già là, senza averci sorpassato lungo la (per noi unica) strada, (sterrata) che stava distribuendo il mais ai suoi maiali;
altro episodio: lasciamo la SS 125 "orientale sarda" per raggiungere "Su Gorropeddu", una spaccatura nella montagna molto più piccola del Gorropu che con qualche sforzo permette di scendere a Teletottes, sulla Codula di Luna....un posto sostanzialmente "inutile", praticamente solo roccia calcarea...anche lì coppia di locali che tagliavano legna: e ti parlo degli anni '96/'99, quando la Sardegna era soprattutto la costa, l'interno non era ancora stato sfruttato come è oggi...
Comunque non voglio fare il polemico: se qualcuno troverà un posto dove ci si può accampare e dove nessuno passa di lì a vedere cosa fate...meglio così.