Domenica 21/12/08, in compagnia di mia moglie, abbiamo fatto un’ interessante cinghialata, in uno degli ultimi tratti di costa rimasti intatti della zona di Alghero. Dopo aver camminato per 45 minuti in direzione del mare, ci si è aperto allo sguardo uno spettacolo grandioso: sotto di noi una piccola cala isolata dall’acqua color smeraldo, circondata da fitta vegetazione primaria, costituita da lecci, ginepri ed arbusti. Affrontando una difficile e scivolosa discenderia ed un passaggio particolarmente pericoloso, con enormi massi sospesi pronti a rotolare giù dal pendio, siamo arrivati in breve al mare. Lasciati gli zaini in un luogo sicuro, abbiamo camminato lungo costa, alla ricerca di legni particolari portati dall’ultima mareggiata (vi assicuro che talvolta il mare sa essere molto generoso e mi è capitato spesso di trovare anche legni pregiati) poi, ad un tratto, alzando lo sguardo ho visto quattro grifoni volteggiare sopra di noi. Bellissimi, maestosi, si sono posati uno dopo l’altro su di uno sperone roccioso e lì sono rimasti tutto il giorno a prendere il sole. Peccato non aver portato la videocamera. Al tramonto, abbiamo ripreso il sentiero per ritornare alla macchina e, con grande sorpresa, siamo riusciti a passare a poca distanza dai grifoni senza disturbarli, è stata un’emozione enorme vederli così da vicino. Poi, che eravamo già lontani, mi sono voltato e li ho visti levarsi in volo verso il mare già colorato dal tramonto. Siamo tornati a casa felicemente stanchi e gli occhi ancora pieni delle immagini di quella piccola oasi selvaggia. Un saluto a tutti, a presto cingh.