in questi giorni mi è arrivato un nuovo parapendio, più piccolo per volare in vento più forte e per essere più comodamente trasportato sulle spalle per raggiungere improbabili punti di decollo durante le mie uscite. Sono andato a provarlo... qui, sulla mia montagna, ma da un versante dove non avevo mai volato.
dopo una quindicina di km di strada forestale, abbandono il mezzo a motore e proseguo a gamba lunga... la curiosità e l'eccitazione mi pompavano il passo.
attraverso prima la taiga mista, attraverso il breve strato di betulle nane di montagna ed eccomi arrivato sulla tundra. proseguo fino al primo cimino. siamo a circa 1000m. il vento è passato dall'essere nullo alla basa della montagna, a 46km/h in quel punto... ma volevo salire ancora per avere più possibilità di volare sopra la foresta ed atterrare all'auto ... ma che è abbastanza distante orizzontalmente. non conosco le capacità e possibilità di quella vela.
salgo ancora un po' fino a giungere ad un banco di neve ancora profonda... e li mi fermo perché non avevo le scarpe migliori per attraversarlo comodamente e non avevo voglia di fare tutto il giro sul pietrame.
è quindi giunto il momento di tirare fuori la vela. concentrazione e tensione salgono. le condizioni sono limite. sono solo e lontano da tutti. va beh, proviamo.
la vela sale bene e mi solleva subito dritto a mo di elicottero. il vento è forte e la direzione un po troppo ancorata. mi diverto un po' sul pendio, ma non me la sono sentita di attraversare la foresta con quel vento... se non fossi riuscito, sarei dovuto atterrare in pianta e rompere la mia vela nuova di pacca.
dopo un po' di giocare con passaggi radenti ecco che riatterò prima dell'inizio della foresta di betulle... felice, al sicuro e molto contento del nuovo acquisto.
il giorno dopo ho invece fatto un mega volo da un'altra montagna e qui è stato amore totale per la vela. ma questa è un altra storia e quando avrò il secondo video pronto vi aggiornerò... intanto ecco il breve riassunto della mi prima uscita. I love my Zion
dopo una quindicina di km di strada forestale, abbandono il mezzo a motore e proseguo a gamba lunga... la curiosità e l'eccitazione mi pompavano il passo.
attraverso prima la taiga mista, attraverso il breve strato di betulle nane di montagna ed eccomi arrivato sulla tundra. proseguo fino al primo cimino. siamo a circa 1000m. il vento è passato dall'essere nullo alla basa della montagna, a 46km/h in quel punto... ma volevo salire ancora per avere più possibilità di volare sopra la foresta ed atterrare all'auto ... ma che è abbastanza distante orizzontalmente. non conosco le capacità e possibilità di quella vela.
salgo ancora un po' fino a giungere ad un banco di neve ancora profonda... e li mi fermo perché non avevo le scarpe migliori per attraversarlo comodamente e non avevo voglia di fare tutto il giro sul pietrame.
è quindi giunto il momento di tirare fuori la vela. concentrazione e tensione salgono. le condizioni sono limite. sono solo e lontano da tutti. va beh, proviamo.
la vela sale bene e mi solleva subito dritto a mo di elicottero. il vento è forte e la direzione un po troppo ancorata. mi diverto un po' sul pendio, ma non me la sono sentita di attraversare la foresta con quel vento... se non fossi riuscito, sarei dovuto atterrare in pianta e rompere la mia vela nuova di pacca.
dopo un po' di giocare con passaggi radenti ecco che riatterò prima dell'inizio della foresta di betulle... felice, al sicuro e molto contento del nuovo acquisto.
il giorno dopo ho invece fatto un mega volo da un'altra montagna e qui è stato amore totale per la vela. ma questa è un altra storia e quando avrò il secondo video pronto vi aggiornerò... intanto ecco il breve riassunto della mi prima uscita. I love my Zion
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