Dual Survival - Ancora un colpo di scena

a quanto pare un nuovo colpo di scena scuote il noto documentario sulla sopravvivenza. Dopo l'addio di Cody Lundin, ora l'occhio del ciclone si sposta su Joe Teti. A quanto sembra, l'ex militare ha fornito false informazioni sui suoi trascorsi nelle forze speciali, proprio come fece all'epoca Dave Cunterbury. A conferma della notizia, il fatto che la Special Force Association, associazione che riunisce sotto alle sue effigi tutti gli appartenenti alla forze speciali, esercito e marines, abbia spogliato Teti della sua appartenenza a tale gruppo. Il colonnello Jack Tobin, presidente dell'associazione, si è rifiutato di fornire maggiori dettagli sulla vicenda, ma sembra che le qualifiche vantate da Teti siano solo fumo negli occhi. Secondo Teti, il motivo perchè il suo nome non appare in nessuna "scuola" di addestramento, è perche le sue missioni fossero talmente segrete da non poterne nemmeno parlare. Al momento, Discovery channel non ha rilasciato alcun comunicato ufficiale, ma il produttore dello show, Charlie Corwin, nel frattempo ha comunicato la sospensione del programma. Secondo Corwin i possibili scenari sono due, il primo, e forse più probabile, prevede la cancellazione definitiva del programma, il secondo, meno probabile, ma sicuramente più gradito ai fan della serie, prevede il ritorno di Cody Lundin, per una nuova serie con un nuovo co-protagonista. Lo stesso Lundin, se ricordate bene, venne licenziato proprio per gli attriti con Teti, ma in una intervista dichiarò che Discovery channel lo avrebbe contattato per rientrare nel programma, ma a seguito del suo rifiuto, fu ingaggiato Matt Graham. Non ci resta che aspettare...
 
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Speleoalp

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Vabé,... per quelli come me non fa differenza, se uno si dimostra capace è capace, indipendentemente dal fatto se fa o ha fatto parte dell'esercito.
Anzi, per quanto mi riguarda è un punto a favore di quelli che non sono "militari o ex", in quanto i militari tendono a sentirsi "super-uomini" anche nelle attività che non sono per forza legate all'esercito in cui è tutto fatto in base a delle linee guida (tempistiche, tecniche,...).

Infatti prediligo i documentari, per quel che m'interessano, che usano personaggi estranei all'esercito.

Cambieranno un'altra volta e pace, ahah
 
peggio di beautifull. Non sono troppo fan di questi programmi ma certo preferivo la formazione Cody/Dave, Teti non mi è mai piaciuto, troppo macho da film
 
Approvo in pieno, specialmente Cody, mi trasmetteva un senso di affidabilità e calma conditi con una bella dose di conoscenza survival.
 
S

Speleoalp

Guest
Il canale youtube di Dave è molto più bello e utile di ciò che faceva vedere e si comportava nel programma ;)) Anche se è molto diverso da vedere... lui ;))
 
A me non piaceva troppo Joe, ma la coppia Joe/Matt si, tanto diversi da creare comunque un mix piacevole.
Ammiravo molto Cody, ma a volte mi è un po decaduto,per comportamenti e non per metodi e tecniche. Specialmente nell'ultima stagione prima di abbandonare aveva dei comportamenti con Joe davvero arroganti.

Staremo a vedere, di sicuro buona paerte del successo del programma è dovuto al fatto di far coesistere due esperti che usano tecniche e filosofie opposte, secondo me, cosi come hanno fatto inserendo matt, troveranno un altro militare cazzuto per rimpiazzare Joe.
:):):)
 
Io non ho mai guardato questi programmi di sopravvivenza e tecniche bushcraft se non qualche filmato da youtube, ma tutte queste discussioni sui vari programmi mi hanno veramente incuriosito. Dopo aver visto qualche programma posso affermare che l'unico che mi piace sono le puntate dirette da Ray Mears. Una calma ed una umiltà così avvolgenti non li vedo in nessun altro programma. Di sicuro la mia concezione di vivere la natura è più simile alla sua. Gli altri programmi mi sembrano tutti frenetici e surreali.
 
a me piaceva e incuriosiva guardarlo anche se lo prendevo x quello che era, se proprio dovessi dare un voto direi la prima coppia, guardavo anche bear grill, ma questo mi sembrava più realistico.
 
In effetti Bear Grylls poteva tutt'al più fare l'istruttore di sopravvivenza dei power ranger visti i metodi che proponeva.
 
Tra l'altro BG proponeva e metteva in pratica una metodologia che è tutto il contrario di quel che si dovrebbe fare in montagna su un territorio sconosciuto, a maggior ragione in una situazione di "sopravvivenza", ovvero quella di correre come un matto...cosa oltre che pericolosa perché espone a possibili infortuni che potrebbero portare a conseguenze anche molto gravi, è anche energeticamente dispendiosa e come sappiamo in escursione (o se dobbiamo cavarci dai guai) ogni stilla di "gas" è preziosa.
 
Tra l'altro BG proponeva e metteva in pratica una metodologia che è tutto il contrario di quel che si dovrebbe fare in montagna su un territorio sconosciuto, a maggior ragione in una situazione di "sopravvivenza", ovvero quella di correre come un matto...cosa oltre che pericolosa perché espone a possibili infortuni che potrebbero portare a conseguenze anche molto gravi, è anche energeticamente dispendiosa e come sappiamo in escursione (o se dobbiamo cavarci dai guai) ogni stilla di "gas" è preziosa.

Infatti non vivono la natura ma fanno "sopravvivenza". Che poi chi vive la natura vive quindi tutti sti corsi così frenetici mi sembrano una forzatura. Come il restare solo col coltello. Sfido chiunque a restare solo col coltello in mezzo alla jungla. Forse allo zaino spuntano i piedi e scappa? Le tecniche invece sono interessanti ma dovrebbero essere rapportate ad uno stile di vita calmo. Infatti le energie sono importanti e mettersi a saltellare e correre come fa per esempio un Grylls Bears è controproducente. Più energia si risparmia meglio è; NON mettersi a saltare come uno stambecco inseguito da un puma!
 
Infatti. Il problema poi nasce quando chi si è fatto il pieno di trasmissioni, soprattutto se molto giovane, si va a infilare nel bosco e pensa di potersi comportare come il BG di turno o comunque pensa che avere qualche nozione basti. E' capitato qualcosa di simile con il mio cuginetto di 14 anni, ha visto un toto di trasmissioni e quando l'ho portato con me nel bosco sembrava sapesse tutto lui...poi ovviamente si è ridimensionato quando si è trattato di fare quello che pensava di essere capace di mettere in pratica o quando l'ho rimbrottato, spiegandogli perché non si fa, perché correva troppo. Il bello è che un paio di volte non sembrava convinto...poi salendo, quando ci siamo trovati su un bel sentiero appena un poco esposto (eravamo in Apuane) è tornato sulla terra e mi ha ascoltato però mi chiedo, se fosse capitato per boschi da solo, in quali beghe si sarebbe potuto mettere, pensando di emulare il survivalist di turno? Non so, ovviamente i pericoli non li crea una trasmissione, ma anche ingenerare l'idea che le tecniche si possano padroneggiare con superficialità non mi piace affatto. Detto ciò sto andando OT, quindi la finisco qui.
 
Infatti. Il problema poi nasce quando chi si è fatto il pieno di trasmissioni, soprattutto se molto giovane, si va a infilare nel bosco e pensa di potersi comportare come il BG di turno o comunque pensa che avere qualche nozione basti. E' capitato qualcosa di simile con il mio cuginetto di 14 anni, ha visto un toto di trasmissioni e quando l'ho portato con me nel bosco sembrava sapesse tutto lui...poi ovviamente si è ridimensionato quando si è trattato di fare quello che pensava di essere capace di mettere in pratica o quando l'ho rimbrottato, spiegandogli perché non si fa, perché correva troppo. Il bello è che un paio di volte non sembrava convinto...poi salendo, quando ci siamo trovati su un bel sentiero appena un poco esposto (eravamo in Apuane) è tornato sulla terra e mi ha ascoltato però mi chiedo, se fosse capitato per boschi da solo, in quali beghe si sarebbe potuto mettere, pensando di emulare il survivalist di turno? Non so, ovviamente i pericoli non li crea una trasmissione, ma anche ingenerare l'idea che le tecniche si possano padroneggiare con superficialità non mi piace affatto. Detto ciò sto andando OT, quindi la finisco qui.
Il pericolo è trasmesso quando non viene impartita la lezione più importante, l'umiltà. Probabilmente tuo cugino, se fosse stato solo o con amici inesperti, si sarebbe fatto male, perché la natura non è quella del programma bensì è infida e crudele con i tracotanti.
 
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Speleoalp

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Si deve anche ammettere che spesso la gente inizia ad avere brutte "idee" su questi "showman" per via di tutta la gente comune che guardandoli si esaltano, escono e si fanno male o vanno in giro ad esaltarsi. Per esempio molto spesso spiegano che sono "ex-militari", questo chiaramente và a spiegare il loro modo di agire, si muovono in fretta come se devono rispettare delle tempistiche.
Se la gente li emula anche nei ritmi è colpa loro, quello che importa sono le tecniche.
Ma comunque l'interesse, le competenze e le passioni non vanno di pari passo a ciò che uno guarda, trova interessante o a quello che imita.

Da qui il discorso che facevo più indietro, se una persona sa vivere nella e di natura non ha nessun tipo di problema legato alle tempistiche passate in natura. Di conseguenza aggirare e scegliere i percorsi più sicuri non sarebbe un problema.

Mentre la velocità serve a chi è "militare" o a quelli che non sanno realmente vivere in natura, ma saprebbero solo guadagnar tempo.

Per la definizione io non faccio differenze "sopravvivere" - "vivere", ecc...
Perché se ci penso un attimo.... potrei dire che per me la vita di tutti i giorni è comunque sotto il "sopravvivere", perché bisogna far qualcosa per andare avanti. Ma sicuramente per me, nella società non é "vivere"... o sicuramente non è "vivere la propria vita".

Però tornando al discorso... la colpa e le incapacità non sono colpa dei presentatori in TV che essendo in TV restano comunque degli showman, ma di chi li imita senza essere veramente interessato a quel tipo di attività.
 
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