dubbio "strato a pelle"

Ho scritto così perchè vorrei anche fare una distinzione con l'intimo vero e proprio...slip o boxer...

Ma intanto...per quanto riguarda lo strato a pelle, gli invernali sono tutti uguali? Perchè da quello che ho potuto capire la caratteristica principale comune a tutti è l'alta capacità di espellere il sudore e di generare calore. Quindi se così fosse, in base all'attività dovrebbe avere un grado maggiore o minore di "pesantezza" rispetto alla seconda caratteristica...esempio, uno per lo sci di fondo sarà diverso da quello per l'alpinismo...oppure considerato che si possono usare anche da soli (magari per andare a correre in "pianura") la differenza sta negli altri strati?

Per l'intimo vero e proprio...immagino esista dallo stesso materiale di cui sopra e non avrebbe senso usarne di classico cotone...
 
non sono uguali tanti marchi diversificano la grammatura per condizioni di clima fresco, freddo e extra freddo riassumendo....per correre ti conviene non prendere quelli piu spessi tieni su un peso medio....si esistono anche i boxer in materiale piu tecnico che asciuga prima e aderenti per evitare irritazioni con gli sfregamenti...
 
ciao posso dirti come faccio io
faccio un rapporto tra l'attivita' aerobica piu o meno intensa che faro' e la temperatura che potrei trovare.
esempi sci alpino intimo in lana merino pesantezza in base alla temperatura
ciaspolata impegnativa intimo sintetico (power dry)ad inizio discesa mi cambio e metto lana merino.
ormai le ho studiate un po' tutte e per me queste sono le soluzioni ideali:se sudo molto sintetico altrementi lana.
ciao b.
 
ho dato un'occhiata veloce ed infatti mi sembra di capire che la differenza tra le due macrocategorie stia nello strato di lana...
 
torno sull'argomento "slip"...lo strato che definiamo "a pelle" non credo possa prescindere dall'intimo vero e proprio...tagliando corto, le mutande vogliamo metterle? E devono essere "tecniche"? Visto che ci siamo...tanto vale...
 
D

Derrick

Guest
torno sull'argomento "slip"...lo strato che definiamo "a pelle" non credo possa prescindere dall'intimo vero e proprio...tagliando corto, le mutande vogliamo metterle? E devono essere "tecniche"? Visto che ci siamo...tanto vale...

Forse sarò antiquato, ma la mutanda sarà l'ultimo capo di cotone a cedere al sintetico. Io continuo ad usare mutande di cotone.

La logica è più o meno questa:

Il busto contiene gli organi vitali: polmoni, cuore, fegato, coratella e frattaglie varie. E' roba che se prende bruschi sbalzi di temperatura si lamenta di brutto, non te la manda a dire.

A seguire vengono le gambe, i muscoli delle cosce, dei polpacci. Anche se meno "vitali" di polmoni o cuore o fegato, se prendono degli sbalzi di calore (ad es. per una sudata seguita da esposizione al vento freddo) si lamentano ad alta voce.

Le palle, checché se ne dica, non sono così vitali! Sopportano salti di temperatura anche bruschi senza battere ciglio (pelo).

Pertanto: se per "intimo" intendi la maglietta sicuramente la scelta escluderà il cotone e verterà su sintetico, lana merino, seta o combinazioni delle stesse in relazione dello sforzo che si intende fare, delle condizioni di temperatura ecc.

Per le mutande, il cotone funziona sempre, o almeno per me finora ha sempre funzionato.

Uso mutande "boxer", quelle proprio larghe stile pantaloncini da calcio, col bottone. Mai avuto problemi di sfregamento perché non c'è nulla che sfreghi.

Trovo gli "slip" aderenti una vera tortura, non solo per le nespole che si possono trovare compresse ma anche per la frizione dell'elastico sull'inguine. Per me, boxer tutta la vita, nello sport come nella vita di tutti i giorni.

Tra l'altro, se usi mutande boxer e pantaloni un po' laschi, l'argenteria sta "fresca", molto ventilata, e non ha problemi né di caldo né di umido.

Non ho mai sentito il bisogno, finora, di mutande "tecniche" mentre questo non posso certo dire per la maglietta, la camicia, i pantaloni o i calzini.
 
Forse sarò antiquato, ma la mutanda sarà l'ultimo capo di cotone a cedere al sintetico. Io continuo ad usare mutande di cotone.

La logica è più o meno questa:

Il busto contiene gli organi vitali: polmoni, cuore, fegato, coratella e frattaglie varie. E' roba che se prende bruschi sbalzi di temperatura si lamenta di brutto, non te la manda a dire.

A seguire vengono le gambe, i muscoli delle cosce, dei polpacci. Anche se meno "vitali" di polmoni o cuore o fegato, se prendono degli sbalzi di calore (ad es. per una sudata seguita da esposizione al vento freddo) si lamentano ad alta voce.

Le palle, checché se ne dica, non sono così vitali! Sopportano salti di temperatura anche bruschi senza battere ciglio (pelo).

Pertanto: se per "intimo" intendi la maglietta sicuramente la scelta escluderà il cotone e verterà su sintetico, lana merino, seta o combinazioni delle stesse in relazione dello sforzo che si intende fare, delle condizioni di temperatura ecc.

Per le mutande, il cotone funziona sempre, o almeno per me finora ha sempre funzionato.

Uso mutande "boxer", quelle proprio larghe stile pantaloncini da calcio, col bottone. Mai avuto problemi di sfregamento perché non c'è nulla che sfreghi.

Trovo gli "slip" aderenti una vera tortura, non solo per le nespole che si possono trovare compresse ma anche per la frizione dell'elastico sull'inguine. Per me, boxer tutta la vita, nello sport come nella vita di tutti i giorni.

Tra l'altro, se usi mutande boxer e pantaloni un po' laschi, l'argenteria sta "fresca", molto ventilata, e non ha problemi né di caldo né di umido.

Non ho mai sentito il bisogno, finora, di mutande "tecniche" mentre questo non posso certo dire per la maglietta, la camicia, i pantaloni o i calzini.

sono d'accordo con te...non sapevo neanche che esistesse lo slip "tecnico" fino a poco tempo fa...per lo stesso motivo, però, pensavo che tanto vale "chiudere il cerchio"...
 
ciao a tutti,
io ho iniziato ad usare per la montagna quest'estate dei boxer tecnici e da allora li ho presi per tutti i giorni... sono poco più cari ma hanno una comodità estrema!
la marca è Pompea e fa dei boxer in microfibra elasticizzato chiamato Silver perchè (secondo quanto scritto) usa un filo d'argento antiodore. effettivamente, anche dopo giornate intense sotto tutti i punti di vista, non hanno mai emesso un minimo di odore!
ciao
 
anch'io sono d'accordo con @derrick: mutande in cotone sempre e comunque. per l'"altro" intimo invece, materiali tecnici. come materiale il migliore per proprietà traspiranti e anallergiche è il polipropilene..e a seconda della temperatura e del tipo di attività per me non variano tanto gli strati ma varia di più la pesantezza del primo strato..io uso maglia e Pantaloni di Dry Heat che ha capi in polipropilene con una gamma completa di pesi..a volte ho provato per le temperature rigide a metterne due sovrapposti,maglia tecnica più leggera e sopra jumper tecnico con zip, però credo che in generale sei a posto se hai due/tre maglie di diversa pesantezza...sopra ci puoi mettere un pile e poi la giacca..
 
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