Io lascio parlare il mio corpo e le sensazioni che mi trasmette e quelle che in questi anni mi ha trasmesso sono a netto favore della scarpa tenera, indipendentemente dal fatto che vada di corsa o con 10 kg di zaino in schiena come negli ultimi tre weeekend passati a zonzo sulle Dolomiti. Discorso ovviamente valido per me che in nessun modo voglio spacciare per assolutoIo invece dico che il comfort che offre una calzatura dipende anche dalla velocità che si vuole tenere e dal tipo di fondo.
Se hai bisogno di correre, necessariamente sacrifichi a quello tutto il resto, cercando leggerezza e flessibilità.
Se invece non vuoi correre ma cerchi il comfort, invece, non necessariamente la scarpa da corsa è la migliore, perchè è meno protettiva e la cosa diventa rilevante quando sei su fondo pietroso, smosso ed accidentato: non solo le caviglie, ma anche tutto il piede nel suo complesso è più esposto alle conseguenze degli urti; inoltre se il fondo è molto accidentato e pietroso, arrivi a sera (almeno io) con le piante dei piedi molto più sollecitate rispetto ad una scarpa con la suola più rigida e protettiva. Inoltre, sempre su fondi pietrosi, è molto più facile che ti entrino sassolini nella scarpa da corsa, con tutti i fastidi ed il cava-metti che questo comporta, piuttosto che nello scarpone da montagna che è ben più alto.
Max