Durezza Rockwell e sua applicazione nell'uso del coltello

Scusate, l' ot:
Spero che si continui il 3d su questa linea,
Molte info, precisione, un clima di cordialita', collaborazione e nessuna polemica "a chi la sa piu' lunga".....

Complimenti a tutti coloro che sono intervenuti in modo costruttivo.....
:si:
 
Personalmente ,quei pochi bark river che ho usato non mi hanno soddisfatto x la tenuta del filo ,anzi ho notato la tendenza a piegarsi e non credo sia xche fini al filo ma x la "morbidezza"dell'acciaio ,guardando in rete ho notato che effettuano i trattamenti termici prima di bisellare la lama ,poi montano le guancette e poi eseguono la molatura del tagliente.Questo può causare grazie all'eccessivo riscaldamento della lama la perdita della tempra.Percui risulta che su un legno duro tende a piegarsi invece di chipparsi .

Io ne ho provati giusto un paio ed hanno una geometria che mi piace molto, non so confermarti quanto tu dici di prima persona, però dai video in rete mi sembra che si comportino abbastanza bene.

C'è un canale di Youtube di un certo Virtuovice (per me è un mito) che testa per il 90% lame della bark river, prima lo faceva solo in ambito venatorio, ora si è dato al bushcraft leggero (da garage), ultimamente affina addirittura le lame bark perchè le trova troppo ottuse, va beh... poi son gusti, inoltre lavora spesso delle travette di pino abbastanza morbide, però non risparmia critiche e comunque mi hanno dato l'idea di essere buoni coltelli, c'è il Canadian Special e l'Aurora che mi fanno gola e vorrei provarli soprattutto per la differenza di resa tra A2 e 3V.

Comunque non parliamo di lame da lavori pesanti, son comunque tra 1 4 e i 5 pollici massimo.

Peccato il costo.

Per ora mi accontenterò di provare un Hudson Bay in A2 che grida dall'armadio X la sua inoperosità!

Poi saprò dirti di più.

@Francesco77, grazie mille è un piacere condividere info e pareri
 
possiedo l'hudson bay in A2,e la lama si è pigata con pochi colpi su una robinia fresca,non sono stato io l'artefice del danno .
è un coltello che non va bene ,grazie al suo profilo del tagliente ,x la legna.Va bene in cucina,credo venisse usato x macellare.
 
Comunque a parte la teoria e la scienza da laboratorio ,conta anche la pratica ,con un semplice rod test si può almeno vedere la qualità del trattamento termico senza dover ipotizzare con i dati rilasciati della casa costruttrice l'effettiva bonta del trattamento.
Se il filo si flette e resta deformato e troppo "morbido" se si flette e salta è troppo "duro",se si flette e torna in posizione è "buono" x quel acciaio.
 
Ultima modifica:
What's rod test?

E' un test empirico che si fa con un cilindro di ottone e si prova la flessibilità ed elasticità del filo ,come dicevo prima ,se flette e torna è ok ,se rimane piegato è morbida ,se salta un dente di acciaio è troppo dura ,riferito alla durezza alla fine dei trattamenti termici .Certo se uno ha un filo da accetta la vedo dura riuscire a fletterlo!:biggrin:
con questo test anche chi se li autoproduce ,può vedere il risultato dellla tempra e casomai in caso di durezza elevata basta fare un ciclo di rinvenimento e ritestare.
 
E' un test empirico che si fa con un cilindro di ottone e si prova la flessibilità ed elasticità del filo ,come dicevo prima ,se flette e torna è ok ,se rimane piegato è morbida ,se salta un dente di acciaio è troppo dura ,riferito alla durezza alla fine dei trattamenti termici .Certo se uno ha un filo da accetta la vedo dura riuscire a fletterlo!:biggrin:
con questo test anche chi se li autoproduce ,può vedere il risultato dellla tempra e casomai in caso di durezza elevata basta fare un ciclo di rinvenimento e ritestare.



Questi fanno più senso ma, nasce il dubbio che qualcuno li applichi veramente prima di vendere il Coltello! facci sapere....:rofl::rofl:





 
Ultima modifica di un moderatore:
Ma lo conosci nello specifico? Lo hai mai provato? Perchè vorrei più informazioni a riguardo: come si procede?
Lo conosco xchè è un test semplice ma efficace da fare .
E' piu facile da capire vedendolo fare piuttosto che spiegarlo a parole ,la difficoltà sta che in un video diventa difficile filmare ,colpa dei riflessi ,una piccola porzione di filo che flette.Se digiti su youtube "brass rod test"trovi qualche video.
Mentre il test x l'ABS è un'altra cosa ,si fa x essere ammessi alla american bladesmith society ed è un test x vedere le performance del coltello ,capacita di taglio ,resistenza del filo ,e capacita di flettersi a 90° senza spezzarsi a metà ,si effettua su coltelli forgiati.
 
Ho visionato questo video e ti dico cosa ho dedotto:
magari può anche essere una buona prova da fare per vedere se l'acciaio è ben temprato, se necessita di un ulteriore rinvenimento (caso in cui il filo si spezza), o se necessita di un ulteriore ciclo di tempra (caso in cui si il filo si piega).

Ma, (questa è la mia idea che mi sono fatto guardando il video): una persona applicherà una certa forza, mentre un'altra (magari sullo stesso coltello) applicherà una forza diversa con risultati diversi. E' possibile?

 
Ultima modifica di un moderatore:
Indipendentemente dalla differenza della forza se resta piegato e morbido se salta è duro ,poi se provi noterai che dipende anche dallo spessore del filo,su lame fini tipo sfilettatori o coltelli da caccia ,basterà meno forza x farlo piegare mentre su un chopper da legna dovrai spingere un pò di piu'.
Certo ,quando vedi che flette e torna ti fermi ,se insisti riesci a farlo rompere comunque.:biggrin:
 
possiedo l'hudson bay in A2,e la lama si è pigata con pochi colpi su una robinia fresca,non sono stato io l'artefice del danno .
è un coltello che non va bene ,grazie al suo profilo del tagliente ,x la legna.Va bene in cucina,credo venisse usato x macellare.

Hudson Bay provato: premetto che il precedente proprietario l'ha fatto ri-satinare, non so se l'ha anche riprofilato, ma la geometria era comunque bella fine in zona filo.

Ho trovato un alberello caduto la cui consistenza è simile a quella del tuo video (il 9) del test col Carnera (giusto per avere un termine di paragone), la lama era più efficiente con colpi leggeri e veloci che cercando di penetrare con potenza perchè il legno era bello duretto.

Nonostante questo non ho esitato a colpi lenti e potenti (è un test) con parecchie svirgolate più o meno volontarie per scalzare qualche pezzo in più di legno.

Risultato: il filo è identico a quando ho iniziato e taglia la carta con la scioltezza e continuità di prima del test.

Non so che dirti...

20130928_160525_zpsf1fbc7a0.jpg


20130928_160907_zps7bc36b9b.jpg


Probabilmente la "ripresa" a mano dell'affilatura dopo la tempra può portare l'operaio a indebolire il filo perchè lo scalda troppo e a me è andata meglio che a te?

Boh.... non so cosa pensare!
 
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