E-BIKE FRA SCETTICISMO E UTILITÀ
di S.R.
Le uniche persone a cui non bisogna chiedere un parere sulle e-bike sono gli atleti.
Essi vivono l'esperienza della bicicletta in modo un competitivo, a volte estremo e settoriale: O tutto o niente.
Bisogna invece vedere l'esperienza della bici in modo più aperto e totalizzante, avendo chiaro che pedalare non è un privilegio per pochi eletti ma un'attività che DEVE essere aperta ed accessibile a tutti.
Partiamo col dire che le e-bike NON sono motociclette: se non pedali non vai avanti.
La pedalata assiatita aiuta chiunque ha necessità e volontà di potersi divertire e rilassare, pur avendo dei problemi fisici, chi è obeso e non può nell'immediato fare grossi sforzi fisici, chi ha raggiunto una certa età, chiunque vede la bici in modo non agonistico e vuole godere del piacere di una sana pedalata senza massacrarsi.
Da cicloturista vedo le
e-bike come una risorsa, che potrebbe permettere di raggiungere più luoghi di interesse storico e culturale in breve tempo.
Ci sono però due importanti limiti riguardo questo tipo di bici, il primo è l'autonomia delle batterie, a volte inferiore a quanto dichiarato dalle case costruttrici, la seconda il peso elevato del corpo bici dovuto agli elementi elettrogeni.
Si tratta comunque di problemi transitori che verranno risolti nell'evoluzione dei progetti di questo tipo di bici.
Per un cicloturista, l'autonomia sulle grandi distanze si risolve con una batteria di riserva ed esistono già in commercio batterie da 650 Wh che aumentano l'autonomia.
A giugno ne ho acquistata una, la Scott Sub con il motore Bosch Active da 250 W e batteria al litio da 400 Wh.
Ci ho percorso appena 380 km, usandola per il commuting e qualche sporadico giro nei dintorni.
La prima caratteristica che emerge è che la guida è rilassante e divertente anche in modalità ECO, è molto stabile e la forcella Sontour ammortizzata per uso stradale, evita il massacro delle braccia. Il cambio è uno Shimano Deore a 9 velocità che è più che adeguato per il tipo di uso che ne faccio.
Il piacere di guida è un'istigazione alla tentazione di affrontare un viaggio, ma il sistema treni attuali non è adeguato per le bici muscolari, figurarsi per le e-bike che con il set da viaggio arrivano a pesare anche 50 kg, quindi davvero faticoso da sollevare in quei tanti treni senza pianale ribassato.
Vi racconterò altre storie dopo aver fatto altre esperienze degne di nota.
di S.R.
Le uniche persone a cui non bisogna chiedere un parere sulle e-bike sono gli atleti.
Essi vivono l'esperienza della bicicletta in modo un competitivo, a volte estremo e settoriale: O tutto o niente.
Bisogna invece vedere l'esperienza della bici in modo più aperto e totalizzante, avendo chiaro che pedalare non è un privilegio per pochi eletti ma un'attività che DEVE essere aperta ed accessibile a tutti.
Partiamo col dire che le e-bike NON sono motociclette: se non pedali non vai avanti.
La pedalata assiatita aiuta chiunque ha necessità e volontà di potersi divertire e rilassare, pur avendo dei problemi fisici, chi è obeso e non può nell'immediato fare grossi sforzi fisici, chi ha raggiunto una certa età, chiunque vede la bici in modo non agonistico e vuole godere del piacere di una sana pedalata senza massacrarsi.
Da cicloturista vedo le
e-bike come una risorsa, che potrebbe permettere di raggiungere più luoghi di interesse storico e culturale in breve tempo.
Ci sono però due importanti limiti riguardo questo tipo di bici, il primo è l'autonomia delle batterie, a volte inferiore a quanto dichiarato dalle case costruttrici, la seconda il peso elevato del corpo bici dovuto agli elementi elettrogeni.
Si tratta comunque di problemi transitori che verranno risolti nell'evoluzione dei progetti di questo tipo di bici.
Per un cicloturista, l'autonomia sulle grandi distanze si risolve con una batteria di riserva ed esistono già in commercio batterie da 650 Wh che aumentano l'autonomia.
A giugno ne ho acquistata una, la Scott Sub con il motore Bosch Active da 250 W e batteria al litio da 400 Wh.
Ci ho percorso appena 380 km, usandola per il commuting e qualche sporadico giro nei dintorni.
La prima caratteristica che emerge è che la guida è rilassante e divertente anche in modalità ECO, è molto stabile e la forcella Sontour ammortizzata per uso stradale, evita il massacro delle braccia. Il cambio è uno Shimano Deore a 9 velocità che è più che adeguato per il tipo di uso che ne faccio.
Il piacere di guida è un'istigazione alla tentazione di affrontare un viaggio, ma il sistema treni attuali non è adeguato per le bici muscolari, figurarsi per le e-bike che con il set da viaggio arrivano a pesare anche 50 kg, quindi davvero faticoso da sollevare in quei tanti treni senza pianale ribassato.
Vi racconterò altre storie dopo aver fatto altre esperienze degne di nota.