Informazione E-Bike tour dei Simbruini: sogno o incubo?

Se non lo calpesti e fai crescere erba e cespugli il terreno tiene ancora meglio...

a sto punto sarebbe da boicottare il latte vaccino che le mucche fanno decisamente piu danni del passaggio delle enduro 250cc 2 tempi anni '80 modificate.


Sicuramente esisterà un topic analogo in forum di mtb o altri veicoli che inveisce sui trekker adducendo le meglio spiegazioni di comodo...
Pure due tempi!! Ahhh.:wall: :lol:
 
Riapro il discorso perchè proprio adesso il mio amico elettrauto ed E- baikista, mi ha detto di aver ordinato una moto :"Zero": Si tratta in tutto di una grossa moto da enduro,solo che è elettrica,con una autonomia di 280 km. Allora pure con quella si potrà andare sui sentieri ? Poi ci sarà il quad elettrico,il cingolato elettrico ecc! Io utente di bici "muscolare" ,termine ridicolo, già vedo male una bici così su certi sentieri figuriamoci questi altri.
 
Le e-bike, riconosciute dal CdS, come equivalenti alle bici tradizionali, sono SOLO ED ESCLUSIVAMENTE quelle a pedalata assistita che fanno fare meno sforzo ma da "sole" non vanno, qualsiasi altra "cosa" non sono biciclette ma motorini o moto, per cui, assicurazione, casco e INTERDIZIONE ai percorsi riservati, o abilitati in forma esclusiva, a pedoni e biciclette tradizionali.

Non mischiamo le carte :)

Ciao :si:, Gianluca
 
La mia paura è che se si apre la strada al mezzo meccanico, poi pian pian si va sempre più tollerando.Non si tratta di mischiare le carte, ma si sa che si parte dal dito e poi...
 
Per carità, ognuno è libero di pensare quello che vuole, e, obbiettivamente, alla stupidità umana, anche in buona fede, non c'è limite, però, almeno sul piano formale, certi problemi, oggi, non ci sono, almeno quelli.

Io non credo che ci sarà una invasione di e-bike almeno in questa forma (da CdS), inoltre, una bicicletta elettrica, a pedalata assistita, che realmente compete con una mountanbike tradizionale costicchia non poco.

Poi tutto può accadere, per carità.

Ciao :si:, Gianluca
 
Non ho dubbi, le bici a pedalata assistita nascono proprio per gli ambienti urbani, le mountain-bike elettriche sono una conseguenza.

Ciao :si:, Gianluca
 
Ok ma non capisco il problema, fra bici tradizionali e "non", sempre in ambito di "biciclette", la differenza, a mio modesto avviso è puramente accademica, mi sembra che si stia cavillando, senza offesa, fra chi và in montagna con scarponi di cuoio, zaino con telaio alice da 90 litri e i "cacciatori" di grammi che svuotano gli spallacci per metterci i calzini puliti, o usati, a seconda dei casi, è innegabile che i secondi viaggiano più leggeri e, per tanto, a parità di "capacità" con prestazioni superiori ma oltre a questo non si và.

Per cui o si limita l'uso dei sentieri ai solo pedoni o se si apre anche alle biciclette non ci vedo nulla di "catastrofico" alle biciclette elettriche visto e considerato che il CdS li equipara e che anche la pratica non le discosta così significativamente, quest'ultimo a mio modesto parere.

Ciao :si:, Gianluca
 
E pure io sempre a mio modestissimo e fallace parere vorrei limitare alcuni, ripeto alcuni,sentieri solo ai pedoni. proprio per la fruibilità ad una velocità umana senza dovermi fermare ogni tanto per far passare questi dowhilisti che specie in discesa vengo giù come matti oppure ti sbucano improvvisamente da dietro una curva. Tanto lo s benissimo da ciclista che in discesa ma anche in salita più di tanto piano non vai.
 
Perché non lo si vuole ammettere?

Soprattutto in città "più biciclette" non significa "meno automobili" (ma quando mai?) ma che non puoi più andare tranquillo nelle aree pedonali invase da prepotenti in bicicletta.

L'essere umano è prepotente per sua natura, per questo, una volta in bici, invade gli spazi dei pedoni certo della sua impunità e del fatto che quelli per timore di essere investiti si scansano.

I sentieri di montagna sono da sempre uno spazio pedonale invaderli con mezzi meccanici sarà pure legale, sarà pure ecologico, ma resta sempre e comunque la invasione di uno spazio pubblico, di cui viene cambiata a forza la destinazione di uso: da luogo per camminare a luogo per passare con mezzi meccanici.
 
Perché non lo si vuole ammettere?

Soprattutto in città "più biciclette" non significa "meno automobili" (ma quando mai?) ma che non puoi più andare tranquillo nelle aree pedonali invase da prepotenti in bicicletta.

L'essere umano è prepotente per sua natura, per questo, una volta in bici, invade gli spazi dei pedoni certo della sua impunità e del fatto che quelli per timore di essere investiti si scansano.

I sentieri di montagna sono da sempre uno spazio pedonale invaderli con mezzi meccanici sarà pure legale, sarà pure ecologico, ma resta sempre e comunque la invasione di uno spazio pubblico, di cui viene cambiata a forza la destinazione di uso: da luogo per camminare a luogo per passare con mezzi meccanici.
Esatto. Se ci sono strade sterrate e carrarecce ok alle bici sempre con riguardo ai pedoni. Ma i sentieri sono da sempre dedicati a chi va a piedi.Ma poi questa di andare in bici sui monti è una moda venuta fuori da poco,prima a chi sarebbe mai venuto in mente di andarsi a rompere il c"""" sui sassi delle vette. Adesso con le E bike favoriamo ulteriormente questa pratica assurda,E io sono un ciclista.
 
L'uso della bicicletta in contesti non urbani è nata nel momento in cui sono nate le mountain-bike (direi che già il nome è esaustivo), non è di certo una conseguenza delle biciclette elettriche, e direi che sono oramai più di trent'anni che sono accessibili al pubblico di massa, un pochino tardi per bandirle :)
Soprattutto in città "più biciclette" non significa "meno automobili" (ma quando mai?) ma che non puoi più andare tranquillo nelle aree pedonali invase da prepotenti in bicicletta.
Non sono d'accordo, senza offesa, ritengo che l'aumento dell'uso della bicicletta abbia ridotto il numero di auto (poco o tanto in relazione alle infrastrutture adeguate) anche se non escludo che, in certi contesti urbani, abbia inciso anche sul numero di pedoni con tutte le conseguenze del caso. In particolar modo la bicicletta elettrica ha permesso a fasce di utenza che per ovvi motivi avevano una ridotta mobilità a ritornare ad avere una mobilità accettabile, e questo secondo me è una conseguenza di particolare importanza, poi non è tutto rose e fiori e l'uso di motorini elettrici, come se fossero delle biciclette, ha sicuramente portato, e porta tutt'ora, dei problemi.

Sul fatto che i ciclisti sono prepotenti, da ex ciclista (usata esclusivamente come mezzo di trasporto) da parecchi anni (troppi), mi trovate perfettamente d'accordo ...... noi eravamo meglio :biggrin::biggrin: (non è vero).

Pur non condivendo certi vostri pensieri, legittimi per carità, @lanfranco51 @appenninocentrale, ho la sensazione che non siano molto diversi da quelli fatti da chi, anche solo cinquant'anni fa, viveva della montagna 7 giorni su 7 quando si è visto la "propria" montagna sempre di più invasa dagli escursionisti della domenica (senza offesa, anche perché appartengo, appartenevo, alla categoria degli invasori).

Ciao :si:, Gianluca
 
Ultima modifica:
Io invece sono d'accordo con @lanfranco51 e @appenninocentrale.
In montagna ci si può andare anche in bicicletta sulle strade apposite (sterrate, carrarecce, ciclabili ove ci sono).
Queste strade ci sono (almeno dove sto io): molti già le utilizzano e i problemi di interferenza con i pedoni sono limitati, perchè c'è spazio per entrambi. I pedoni e i ciclisti devono comunque stare attenti.
Ci sono però sentieri di montagna che sarebbe meglio fossero battuti solo da gente a piedi che lascia la macchina a valle.
Senza mezzi meccanici semi o completamente motorizzati.
 
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