Informazione E-Bike tour dei Simbruini: sogno o incubo?

Sul fatto che i ciclisti sono prepotenti, da ex ciclista (usata esclusivamente come mezzo di trasporto) da parecchi anni (troppi), mi trovate perfettamente d'accordo
I ciclisti non sono prepotenti in linea di massima,perchè in caso di imprudenza sono i primi a morire o a finire sulla sedia a rotelle.
 
si è visto la "propria" montagna sempre di più invasa dagli escursionisti della domenica (senza offesa, anche perché appartengo, appartenevo, alla categoria degli invasori).
Ma secondo me quella era la classica diffidenza verso il foresto che essendo isolati come pure gli isolani vedevano queste persone aliene che cosa inaudita faticavano per divertimento. Il caso ciclisti o camminatori tratta di due tipologie di sportivi molto diverse che debbono convivere su un stesso territorio,cosa non sempre possibile.
 
Anche perchè,aggiungo,l'andare del ciclista mtb e del camminatore è completamente diverso. Il camminatore andando guarda in alto in basso gode del panorama attorno,il ciclista e lo so bene nel, 90 per cento dei casi deve guardare attentamente a pochi metri della ruota anteriore pena grossi capitomboli! Quindi un approccio diverso anche come velocità al territorio. Ora certo ognuno fa quello che preferisce ma oramai essendo tanti in ogni attività bisogna evitare di darci fastidio rendendosi conto,cosa difficile, dove certe cose si possono fare e dove no. Altrimenti deve intervenire l'odiosissima e spesso anacronistica regolamentazione.
 
I ciclisti non sono prepotenti in linea di massima,perchè in caso di imprudenza sono i primi a morire o a finire sulla sedia a rotelle.
Modo polemico ON

Con il ciuffolo che non sono prepotenti, vanno contromano, marciapedi e strade sono la stessa cosa, se gli suoni (non come lo stadio) per chiedere strada o semplicemente avvisarli che esisti ..... un dito alzato è quasi di rito, vanno in giro con le cuffie in barba al CdS, se sono più di due spesso fanno muro ect ect

Il tutti visto da automobilista.

E' vero che contro una macchina sono "loro" che si fanno male....... ma pare che non interessi.

Tutte cose che, in parte, facevo anche io.

Modo polemico OFF
 
Ultima modifica:
Ma secondo me quella era la classica diffidenza verso il foresto che essendo isolati come pure gli isolani vedevano queste persone aliene che cosa inaudita faticavano per divertimento. Il caso ciclisti o camminatori tratta di due tipologie di sportivi molto diverse che debbono convivere su un stesso territorio,cosa non sempre possibile.
Guarda, per vissuto e con il tempo di entrare in confidenza, non era il non capire il divertimento ma quanto proprio usare i loro sentieri, quelli che loro tenevano puliti, erano i loro funghi, quelli che loro prendevano e magari rivendevano, era la loro montagna che semplicemente vivevano in modo differente ovvero come risorsa.

Ciao :si:, Gianluca
 
Modo polemico ON

Con il ciuffolo che non sono prepotenti, vanno contromano, marciapedi e strade sono la stessa cosa, se gli suoni (non come lo stadio) per chiedere strada o semplicemente avvisarli che esisti ..... un dito alzato è quasi di rito, vanno in giro con le cuffie in barba al CdS, se sono più di due spesso fanno muro ect ect

Il tutti visto da automobilista.

E' vero che contro una macchina sono "loro" che si fanno male....... ma pare che non interessi.

Tutte cose che, in parte, facevo anche io.

Modo polemico OFF
Cose mai viste. Dito medio alzato cuffie ecc.Al massimo qualche contro mano e il procedere appaiati Forse nei film americani dei bike messengers. Io ho sempre e solo visti ciclisti vittime di automibilisti telefonanti o messaggianti o apritori improvvisi di sportelli e molte altre autoporcate.
 
Guarda, per vissuto e con il tempo di entrare in confidenza, non era il non capire il divertimento ma quanto proprio usare i loro sentieri, quelli che loro tenevano puliti, erano i loro funghi, quelli che loro prendevano e magari rivendevano, era la loro montagna che semplicemente vivevano in modo differente ovvero come risorsa.

Ciao :si:, Gianluca
Era pur sempre una mentalità ristretta. Perchè non volevano che si toccassero i loro funghi o i loro sentieri,ma quando venivano in città usavano le nostre strade che tenevamo pulite i nostri autobus. Non è che ognuno è padrone del territorio immediatamente adiacente a dove abita.
 
Chiarisco il mio pensiero sui prepotenti: ad esserlo non è una immaginaria specie chiamata ciclista ma una fetta consistente della specie umana (noi, la gggente, le persone comuni...) e che non è il mezzo meccanico a renderci prepotenti ma ha senz' altro la capacità di far emergere il prepotente che è dentro di noi.

Succede così che il ragioniere del piano di sopra, uno che se lo incontri per le scale è tutto "buongiorno-buonasera - scusi -perfavore..." quando attraversa in bici un' isola pedonale si mette a fare lo slalom tra i pedoni e se fai un movimento che lui non ha previsto (ad esempio scarti lateralmente per guardare meglio una vetrina) rischia di investirti e magari se la prende pure con te. (In automobile si comporterà peggio, ovviamente).
 
Chiarisco il mio pensiero sui prepotenti: ad esserlo non è una immaginaria specie chiamata ciclista ma una fetta consistente della specie umana (noi, la gggente, le persone comuni...) e che non è il mezzo meccanico a renderci prepotenti ma ha senz' altro la capacità di far emergere il prepotente che è dentro di noi.

Succede così che il ragioniere del piano di sopra, uno che se lo incontri per le scale è tutto "buongiorno-buonasera - scusi -perfavore..." quando attraversa in bici un' isola pedonale si mette a fare lo slalom tra i pedoni e se fai un movimento che lui non ha previsto (ad esempio scarti lateralmente per guardare meglio una vetrina) rischia di investirti e magari se la prende pure con te. (In automobile si comporterà peggio, ovviamente).
Tutto giusto.Però vedendo che come me abiti a Roma, saprai benissimo che come livello di maleducazione idiozia ecc. qui ci sono dei leader!! Forse in misura maggiore in quanto città enorme. Ma in verità debbo dire che tutti questi ciclisti imbecilli non ne vedo proprio.:sorry:
 
Vado in bici quasi tutti i giorni in città e fuori,a Roma e sottolineo, da parte dei ciclisti non ho visto comportamenti pericolosi. Ripeto fuori città puoi trovare il gruppo di amatori che fanno un pò gruppo per le chiacchiere e occupano un bel pò di carreggiata,ma se dall'auto gli suoni si accostano subito senza dito alzato o corna.
 
Dubito fortemente che il parco non abbia al suo interno un regolamento che vieti l'uso di veicoli a motore se non in aree delimitate o se non autorizzate.

Detto questo una e-bike, per il cds, art. 50, non è un veicolo a motore ma è equiparata ad una bici tradizionale, per tanto, se è consentito l'accesso alle MTB tradizionali lo è anche di fatto a quelle elettriche purché abbiano i requisiti specifici che le inquadrino come "bici" e non motorini.

Ciao :si:, Gianluca

Il codice della strada (con cds intendi Il codice della strada vero?) si applica ai sentieri?
Non credo, sbaglio?
 
Cose mai viste. Dito medio alzato cuffie ecc.Al massimo qualche contro mano e il procedere appaiati Forse nei film americani dei bike messengers. Io ho sempre e solo visti ciclisti vittime di automibilisti telefonanti o messaggianti o apritori improvvisi di sportelli e molte altre autoporcate.
@lanfranco51 neanche io da appassionato di armi ho mai conosciuto persone che hanno ucciso qualcuno perché ha sbroccato, eppure, questo non l'ho letto sul Washington Post e visto alla CNN ma sul più italico La Stampa e al telegiornale.

I contromano sono talmente sentiti che lo stesso Ministero dei trasporti, nel 2011, tentò di darne una giustificazione giuridica (praticamente inattuabile visto che prevedeva un velocità massima delle automobili di 30km/h, segnaletica specifica e larghezza della carreggiata di almeno 4.2 mt) senza considerare i vari tentativi dei singoli comuni, il CdS è abbastanza chiaro nell'art. 143, il quale impone una sanzione, a chiunque circoli in contromano.

Ciao :si:, Gianluca
 
Il codice della strada (con cds intendi Il codice della strada vero?) si applica ai sentieri?
Non credo, sbaglio?
Il Codice della Strada (CdS) si applica su qualsiasi "strada" dello Stato, Ai fini dell'applicazione delle norme del presente codice si definisce "strada" l'area ad uso pubblico destinata alla circolazione dei pedoni, dei veicoli e degli animali.

Ciao :si:, Gianluca
 
Era pur sempre una mentalità ristretta. Perchè non volevano che si toccassero i loro funghi o i loro sentieri,ma quando venivano in città usavano le nostre strade che tenevamo pulite i nostri autobus. Non è che ognuno è padrone del territorio immediatamente adiacente a dove abita.
Chiamala come vuoi ma il sentimento era di "statevene a casa vostra" a prescindere da quello che a loro volta facevano.

Ciao :si:, Gianluca
 
@lanfranco51 neanche io da appassionato di armi ho mai conosciuto persone che hanno ucciso qualcuno perché ha sbroccato, eppure, questo non l'ho letto sul Washington Post e visto alla CNN ma sul più italico La Stampa e al telegiornale.

I contromano sono talmente sentiti che lo stesso Ministero dei trasporti, nel 2011, tentò di darne una giustificazione giuridica (praticamente inattuabile visto che prevedeva un velocità massima delle automobili di 30km/h, segnaletica specifica e larghezza della carreggiata di almeno 4.2 mt) senza considerare i vari tentativi dei singoli comuni, il CdS è abbastanza chiaro nell'art. 143, il quale impone una sanzione, a chiunque circoli in contromano.

Ciao :si:, Gianluca
E' più che giusto che i ciclisti osservino il codice della strada,certo.Ma le infrazioni ciclistiche sono veramente minime e comunque spariscono di fronte ai pericoli che gli causano gli automobilisti. Il ciclista che causa incidente fa colpo, è come la notizia dell'uomo che morde il cane. Non ci attacchiamo al fumo della pipa.
 
E' più che giusto che i ciclisti osservino il codice della strada,certo.Ma le infrazioni ciclistiche sono veramente minime e comunque spariscono di fronte ai pericoli che gli causano gli automobilisti. Il ciclista che causa incidente fa colpo, è come la notizia dell'uomo che morde il cane. Non ci attacchiamo al fumo della pipa.
Io sono dell'idea, invece, che un ciclista lo puoi sanzionare solo se fisicamente sei in grado di fermarlo, non ha una targa a cui risalire, per tanto o il vigile è in grado di inseguirlo, fermarlo e sanzionarlo o neanche ci prova; questo non vuol dire che sia ligo ma solo che è oggettivamente più complicato prenderlo.

Non mischiamo le carte con quello che fanno gli automobilisti, ognuno sarà responsabile per se stesso e non è una giustificazione quello che gli altri fanno. Sù dai :)

Ovviamente non sto dicendo che un ciclista sia più potenzialmente pericoloso di un automobilista ma che siano tutti santi con il CdS sul comodino assolutamente no.

Ciao :si:, Gianluca

PS.:...... almeno questa è la mia opinione ed il mio vissuto
 
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Certo non si vogliono mischiare le carte o dire infantilmente :" Lui è peggio di me" ma le cicloinfrazioni son una goccia nel mare magnun di quelle automobilistiche. Nn è poi così complicato fermare un ciclista ma dalla mia esperienza non fermano nemmeno le auto per evitare discussioni ricorrendo alla solita formula del pericolo di far bloccare improvvisamente un auto. Ci si limita a prendere la targa, mandare a casa la multa e questo è contro ogni logica perchè la necessità principale sarebbe quella di interrompere l'infrazione!! Perchè se io sto facendo una cosa pericolosa debbo essere fermato subito.E' questa la logica aberrante degli autovelox perchè se io passo a 130 in un posto dove dovrei andare a 90 è inutile che mi registri sul posto perchè di li a 300 m. posso causare un iincidente gravissimo,è inutile che mi arriva la multa qualche mese dopo. Si deve applicare,come fanno poi in molti altri paesi,l'uso delle due pattuglie,ma questo è un OT. Comunque il problema dei ciclisti trasgressori in una grande metropoli è un falso problema ozioso come pure l'altra idiozia, che a periodi riscappa fuori ,che è quella di dotare di targa la bici.
 
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