Quest'estate nel periodo del mio soggiorno al PNALM sono state vietate svariate valli e cime per la salvaguardia dei vari animali del parco nel periodo di agosto (massima affluenza), a meno di non essere accompagnati da autorizzati. Tante buone intenzioni, ma:
1) Le cooperative delle suddette guide semplicemente non mi hanno risposto quando contattate.
2) I sentieri segnalati sono assolutamente fuori portata del turismo di massa: impervi, faticosi e malmessi (per gli standard medi). Di tre occasioni "fuorilegge" abbiamo incontrato come turisti oltre noi, solo una famiglia di tedeschi con tre marmocchi biondi.
3) Arrivati al rifugio Pesco di Iorio, ignorando questa situazione, visto che il cartello ad inizio sentiero era stato nascosto nei cespugli, c'era un bel gregge al pascolo nelle vicinanze. C'era arrivato da solo?
4) L'umanissima cifra per usufruire di questi posti era di soli 20€ a persona, con prenotazione e invio di documenti nei giorni precedenti.
5) In paese ci hanno suggerito bellamente di ignorare il tutto.
In sintesi mi sono fatto l'idea di trovarmi di fronte a una di quelle situazioni all'italiana. Vietare anziché risolvere le situazioni e già che ci siamo, è cosa buona sfilare qualcosa di tasca a chi ama la montagna, che non guasta mai.
Mi ha ricordato tanto quei cartelli di pericolo "strada dissestata" lasciati lì per anni perché costano di meno che rifare la strada...
1) Le cooperative delle suddette guide semplicemente non mi hanno risposto quando contattate.
2) I sentieri segnalati sono assolutamente fuori portata del turismo di massa: impervi, faticosi e malmessi (per gli standard medi). Di tre occasioni "fuorilegge" abbiamo incontrato come turisti oltre noi, solo una famiglia di tedeschi con tre marmocchi biondi.
3) Arrivati al rifugio Pesco di Iorio, ignorando questa situazione, visto che il cartello ad inizio sentiero era stato nascosto nei cespugli, c'era un bel gregge al pascolo nelle vicinanze. C'era arrivato da solo?
4) L'umanissima cifra per usufruire di questi posti era di soli 20€ a persona, con prenotazione e invio di documenti nei giorni precedenti.
5) In paese ci hanno suggerito bellamente di ignorare il tutto.
In sintesi mi sono fatto l'idea di trovarmi di fronte a una di quelle situazioni all'italiana. Vietare anziché risolvere le situazioni e già che ci siamo, è cosa buona sfilare qualcosa di tasca a chi ama la montagna, che non guasta mai.
Mi ha ricordato tanto quei cartelli di pericolo "strada dissestata" lasciati lì per anni perché costano di meno che rifare la strada...