Interessanti i distingui di
@Kyoto che quoto.
Per escursionismo IHMO basta un coltellino tagliapanesalame e un buon folder in tasca.
Alla gran parte della gente che NON pratica escursionismo o affini (andar a funghi speleologia apinismo) classico 600 /1500m di dislivello e 8/30 km di sentiero in giornata o di più bivaccando rifugio casetta da bivacco o tenda amaca che sia, ma vuole stare solo un giorno o due in pace per boschi con famiglia o amici.. .
Ci va a pochi passi dalla civiltà e 3 km di sentiero dopo aver consultato almeno 3 bollettini meteo con tende tarp materassini gonfiabili 3 cellulari lampade borsa frigo griglie e compagnia bella..
Di survival bushcraft ecc non c è nulla è solo un alternativa più
a contatto con la natura che buttarsi un 2 giorni in un campeggio qualunque.
Anzi esiste anche il classico trio del giovan(issimo) campeggiatore pizza discoteca tenda
Cmq Per stare fino a 48/72ore nei boschi non in inverno e non se piove per giorni, vicino alla civiltà, basta una colazione faraonica ... E poi in ordine di importanza
acqua potabile
buone scarpe
indumenti adatti (incluso un isolante e un antipioggia)
una stuoia a cellule chiuse
Pane frutta volendo 2 barrette
Una cartina topografica
Saper farsi notare dai soccorsi se serve
Un cellulare precauzionale
e soppraviverebbe chiunque.
Al massimo ti smaroni un po. Se di notte fa freddo per accendere un fuoco basta raccolta a mano di legna un seghetto o un vic accendino e diavolina.
Io sono uno che per girare una mezza giornata dei boschi da solo si sente più a suo agio con una lama dietro ma è arduo ritenerla indispensabile, al più precauzionale, anche tralasciando la questione dei rari cinghiali troppo poco selvatici o mamma e cuccioli per cui servirebbe un machete
, da che mondo e mondo esistono (ma di solito non girano nei boschi
) poche persone cattive e meno pochi cani pericolosi (i cani cattivi non esistono). Che sia ridicolo o meno non lo so. Ognuno pensa alla sua pellaccia
Al di la di quello la motivazione primaria ...credo che una buona lama è un divertimento supplementare che sia anche per fare la punta a un bastone e buttare giù due ramazze.
E abituatoci senza senti che ti manca qualcosa
Tornando a noi Volendo giocare al survival o giocare al bushcraft (sono giochi passioni nel momento in cui non sono una scelta obbligata ma libera scelte e comunque con durata limitata nel tempo) permessi e licenze per poterlo fare a parte,
l armamentario serve.
esiste la possibilità ma è relativamente raro dato che presumibuilmente i soccorsi sanno dove venire a cercarci ed esiste la rete mobile, che un escursione (quindi non parlo di alpinismo) per infortunio o altro si tramuti in un avventura survival non pianificata.
Il bushcraft forse è piu orientato alla vita da campo e a costruirsi tutto in modo artiginale ovvio che ti serve una falegnameria. Percui non è semplicemente concepibile fare bushcraft con UN coltello.
Poi la parte potabilizzare l acqua riconoscere e cibarsi di piante pescare o adirittura cacciare costruire uno spiedo orientarsi curare ferite superficiali steccare un arto costruire rifugi (minimali nel caso del survival) conoscere rischi del freddo e della disidratazione evitandoli temere le zecche
parassitarie calabroni vespe (ma quello riguarda chiunque va in natura) è in comune col survival.
Il survival la considero una versione piu avventurosa ma compatibile con l escursionismo in poche parole ti muovi parecchio e quindi l attrezzatura deve rispettare il criterio minimo armamentario massimo risultato.
Con 20 kg di zaino ti muovi poco...
Puoi allestire il campo base per una o due settimane ma è optional e un approccio più buschraftista, per fare survival ti devi muovere con poco peso o non ti muovi e passare giorno e notte in natura senza chissa che supporti.
A livello di attrezzi un coltellone dai 7 ai 10 pollici e fai un po tutto.
IHMO alternativa valida è una lama media robustissima e versatile come l srk e un seghetto.
Folder di backup per praticità o se hai paura di perdere il coltello principale