Il libro in pratica è una raccolta di memorie di avvenimenti passati di Denis Urubko, sulle grandi montagne del mondo, dalle sue prime esperienze in montagna con l'esercito kazako ai giganti dell'Himalaya. All'inizio ho faticato molto nel mantenere l'attenzione, in quanto luoghi e nomi sconosciuti non mi hanno dato la possibilità di immedesimarmi. La storia diventa molto più scorrevole e coinvolgente quando narra delle grandi imprese in Himalaya, dove sale tutti gli ottomila senza ossigeno, completa prime invernali ed apre nuove vie su Manaslu e Broad Peak. Un bel mattoncino che parte lento ma, man mano che avanza la lettura, diventa scorrevole ed interessante. Grande personaggio dell'alpinismo che non ha bisogno di presentazioni e buon scrittore, questo libro ne è la prova, buona lettura.