Egoismo

Si, lo confesso, nel mio rapporto con la natura sono spesso egoista.
Sarà che per un fattore di età ho per brevissimo tempo fatto in tempo a conoscere chilometri di spiagge incontaminate e deserte e boschi senza strade, e vorrei che tutto fosse rimasto così.
Sta di fatto che vivo ogni nuova via di accesso o nuovo sentiero segnato (quand’anche del CAI) o nuovo rifugio o comitiva escursionista, non come sviluppo ma come un pericolo per i posti che conosco.
Dirò di peggio, anche qui nel forum, quando vedo qualcuno pubblicizzare troppo, urbi et orbi, qualche posto remoto e ancora incontaminato mi viene voglia di dirgli di non dare troppi particolari se non in privato a persone di fiducia.
So bene di non avere tutta la ragione per cui mi metto qui in discussione, a mia scusante dico che l'egoismo o la gelosia non sono sono scelte razionali ma sentimenti e derivano dall'amore per il creato; l’importante è poi agire razionalmente per cui non sposterò mai un segnale per far perdere compagnie di merenda domenicali.
 
comprendo in parte il tuo discorso.

a volte si è in bilico tra:
- far sapere un itinerario affinchè ci passi più gente => maggior controllo del territorio (meno eventuali bracconieri; meno rischio incendi appicati da piromani; sentieri che non scompaiono...)
- non far sapere un itinerario affinchè resti non noto ai "possibili distruttori italici"


personalmente poi ho l'idea che in italia meno cose nuove si fanno e meglio è... visto l'indole distruttiva di molti italiani....
 
Condivido in parte il tuo egoismo, ma esso si rivolge solo contro i merenderos, ossia quella sottospecie umana che fa km per potersi stravaccare in mezzo alla natura per poi circondarsi di radio, tavolini, fornelli, e magari anche tv e pc portatile. Verso tutti gli escursionisti rispettosi della natura invece ho solo sentimenti di fratellanza.
 
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Sta di fatto che vivo ogni nuova via di accesso o nuovo sentiero segnato (quand’anche del CAI) o nuovo rifugio o comitiva escursionista, non come sviluppo ma come un pericolo per i posti che conosco.
Dirò di peggio, anche qui nel forum, quando vedo qualcuno pubblicizzare troppo, urbi et orbi, qualche posto remoto e ancora incontaminato mi viene voglia di dirgli di non dare troppi particolari se non in privato a persone di fiducia.
So bene di non avere tutta la ragione per cui mi metto qui in discussione, a mia scusante dico che l'egoismo o la gelosia non sono sono scelte razionali ma sentimenti e derivano dall'amore per il creato;


Condivido in parte il tuo egoismo, ma esso si rivolge solo solo contro i merenderos, ossia quella sottospecie umana che fa km per potersi stravaccare in mezzo alla natura per poi circondarsi di radio, tavolini, fornelli, e magari anche tv e pc portatile. Verso tutti gli escursionisti rispettosi della natura invece ho solo sentimenti di fratellanza.

QUOTO :si:
 
Condivido in parte il tuo egoismo, ma esso si rivolge solo solo contro i merenderos, ossia quella sottospecie umana che fa km per potersi stravaccare in mezzo alla natura per poi circondarsi di radio, tavolini, fornelli, e magari anche tv e pc portatile. Verso tutti gli escursionisti rispettosi della natura invece ho solo sentimenti di fratellanza.

Quoto il "merenderos" è una brutta razza per chi pratica e viva la montagna e l'outdoor con cognizione di causa, rispetto e intelligenza!!
 
mah i merenderos non sono un problema, difficilmente si allontanano troppo da dove si può arrivare con l'auto...mi fanno più paura le amministrazioni locali che in virtù dello "sviluppo della montagna" la riempiono di funivie, piste ecc....
 
mah i merenderos non sono un problema, difficilmente si allontanano troppo da dove si può arrivare con l'auto...mi fanno più paura le amministrazioni locali che in virtù dello "sviluppo della montagna" la riempiono di funivie, piste ecc....

quoto!!!ho visto tantissimi posti rovinati dal turismo di massa...sia al mare che in montagna è assurdo come le amministrazioni locali si facciano pochi scrupoli a riempire di cemento, spianare, disboscare ettari di terreno per riempirli di gente che crede che la montagna si possa ridurre ad una pista sciistica e il mare ad un ombrellone in una spiaggia privata...senza contare il voler per forza modificare la natura laddove la si preserva per renderla più "accogliente" e meno selvaggia cosa che io trovo un omicidio alla vera bellezza del paesaggio
 
Condivido in parte il tuo egoismo, ma esso si rivolge solo contro i merenderos, ossia quella sottospecie umana che fa km per potersi stravaccare in mezzo alla natura per poi circondarsi di radio, tavolini, fornelli, e magari anche tv e pc portatile. Verso tutti gli escursionisti rispettosi della natura invece ho solo sentimenti di fratellanza.

quoto al 100%
 
Mi viene in mente lo squarcio scavato sul versante sud del Monte Sibilla, nelle Marche.
Una strada a forma di Z che devasta completamente la montagna.
http://www.montagna.tv/cms/wp-conte...he lo sfregio della Sibilla (Giankaclimb).JPG
Doveva servire, secondo le amministrazioni locali, a collegare agevolmente la zona di Ascoli Piceno con gli impianti invernali di Frontignano. Quando hanno capito che stavano facendo una str0nzata bella e buona hanno lasciato perdere tutto. Peccato che oggi la strada rimanga a sfregiare il profilo del monte più magico dei Sibillini.

Oppure, sempre sui Sibillini, è emblematico lo stato in cui versa il bivacco del Rifugio Zilioli, sul Vettore: essendo posto su un sentiero semplice e trafficato è considerato dai merenderos (mi piace 'sto termine, rende perfettamente l'idea) come un gabinetto. L'edificio d'estate è inavvicinabile, dal tanfo che emana.

Per non parlare della funivia del Monte Bove...

No, la montagna (e la natura) non sono per tutti. Generalmente, come detto da molti, i merenderos non escono dai sentieri più facili (e battuti), dunque di per sè non rappresenterebbero un grosso problema. Il problema sopraggiunge quando ci si mettono le amministrazioni locali a voler rendere la montagna fruibile a tutti. E' anche comprensibile (più gente viene a godersi la montagna, più soldi entrano nelle casse delle attività commerciali del posto), ma direi che c'è modo e modo.
Comunque state tranquilli, che sui sentieri EE di merenderos se ne incontrano pochi.
 
quoto!!!ho visto tantissimi posti rovinati dal turismo di massa...sia al mare che in montagna è assurdo come le amministrazioni locali si facciano pochi scrupoli a riempire di cemento, spianare, disboscare ettari di terreno per riempirli di gente che crede che la montagna si possa ridurre ad una pista sciistica e il mare ad un ombrellone in una spiaggia privata...senza contare il voler per forza modificare la natura laddove la si preserva per renderla più "accogliente" e meno selvaggia cosa che io trovo un omicidio alla vera bellezza del paesaggio

la natura se ne frega di me (vedi terremoto-tsunami Giappone) ed io me ne frego della natura
se un giorno mi chiederanno di mettere la firma sotto un progetto che mi porti dei danari distruggendo però un bel paesaggio.....io ci metterò nome, cognome e soprannome :cool:

bando agli estremismi, è per dire che ogni persona e ogni cosa fa il suo corso (le placche continentali si muovono sotto l'effetto delle pressioni magmatiche e determinano con indifferenza la morte di decine di migliaia di persone; allo stesso modo, io, spinto dalla necessità di sopravvivenza e dalla voglia di godermi la vita, riempio di cemento una montagna e me ne frego del bel paesaggio o degli animali che ci abitano)

è la dura legge della vita
 
Viviamo in una società in cui l'apparire conta più dell'essere e il "consumare" diventa ragione di vita. Credo e valori rischiano di diventare le virtù degli "scemi" in quanto quelli "dritti" pensano solo a monetizzare qualsiasi cosa capiti loro davanti senza nessun scrupolo, nascondendosi dietro ad un perbenismo ipocrita e falso moralismo...
Ovviamente ci sono le eccezioni, ma il quadro generale è più o meno questo o almeno tende a diventarlo velocemente... In un contesto del genere essere un pò "egoisti" nei confronti della natura mi pare più che lecito. Chi ama la natura tiene per se almeno uno dei pochissimi "paradisi" terrestri ancora inviolati e non intende svelarlo neanche sotto tortura...
E fa bene! :)
I "merenderos" sono il male minore, i veri "nemici" sono altri e ahimè assai più pericolosi....
Qualcuno dirà che la mia è una visione molto pessimista (e forse lo è), ma sarà il tempo a smentire o a convalidare ciò...
 
la natura se ne frega di me (vedi terremoto-tsunami Giappone) ed io me ne frego della natura
se un giorno mi chiederanno di mettere la firma sotto un progetto che mi porti dei danari distruggendo però un bel paesaggio.....io ci metterò nome, cognome e soprannome :cool:

bando agli estremismi, è per dire che ogni persona e ogni cosa fa il suo corso (le placche continentali si muovono sotto l'effetto delle pressioni magmatiche e determinano con indifferenza la morte di decine di migliaia di persone; allo stesso modo, io, spinto dalla necessità di sopravvivenza e dalla voglia di godermi la vita, riempio di cemento una montagna e me ne frego del bel paesaggio o degli animali che ci abitano)

è la dura legge della vita

no, non è la legge della vita è la legge di chi specula e si arrichisce sulle spalle degli altri!
Riempi pure di cemento una montagna, tappa i torrenti con dei bei tubi, costruisci case e alberghi per migliaia di persone...non ti meravigliare poi se la natura si ribella e tutte le tue belle cose assieme alle persone vengono giù di schianto!

La natura, se non lo sai, va assecondata e rispettata perchè è miliardi di volte più potente di noi che al suo cospetto siamo delle formiche inutili.

Pensiamo di riuscire a rubarle qualcosa ma poi alla fine lei si riprende sempre tutto, con gli interessi!!
 
la natura se ne frega di me (vedi terremoto-tsunami Giappone) ed io me ne frego della natura
se un giorno mi chiederanno di mettere la firma sotto un progetto che mi porti dei danari distruggendo però un bel paesaggio.....io ci metterò nome, cognome e soprannome

bando agli estremismi, è per dire che ogni persona e ogni cosa fa il suo corso (le placche continentali si muovono sotto l'effetto delle pressioni magmatiche e determinano con indifferenza la morte di decine di migliaia di persone; allo stesso modo, io, spinto dalla necessità di sopravvivenza e dalla voglia di godermi la vita, riempio di cemento una montagna e me ne frego del bel paesaggio o degli animali che ci abitano)

è la dura legge della vita

In una discussione ci sta bene un po di dissenso, vedremo se c'è chi condivide o chi reagisce a quella che potrebbe essere una semplice provocazione.
Io ne prendo semplicemente atto e aggiungo solo due considerazioni su alcuni punti di cui ho difficoltà a comprendere la logica.
1) la sopravvivenza è una cosa, godersi la vita è un'altra, le azioni che ne derivano devono essere diverse; per la prima posso arrivare anche ad uccidere e distruggere, per la seconda si presume che mi affidi di più al buon senso;
2) questo è un sito di persone che godono nel contatto con la natura, se la distruggo per denaro, magari firmando progetti osceni, poi di che cosa godrò?
Poi per quanto riguarda tsunami e terremoti, la natura sarà crudele ma noi ci stiamo predisponendo a farci fare ancora più male, cementando in riva al mare o sotto i vulcani ... e c'è sempre quello che firma ...
 
la natura se ne frega di me (vedi terremoto-tsunami Giappone) ed io me ne frego della natura
se un giorno mi chiederanno di mettere la firma sotto un progetto che mi porti dei danari distruggendo però un bel paesaggio.....io ci metterò nome, cognome e soprannome :cool:

bando agli estremismi, è per dire che ogni persona e ogni cosa fa il suo corso (le placche continentali si muovono sotto l'effetto delle pressioni magmatiche e determinano con indifferenza la morte di decine di migliaia di persone; allo stesso modo, io, spinto dalla necessità di sopravvivenza e dalla voglia di godermi la vita, riempio di cemento una montagna e me ne frego del bel paesaggio o degli animali che ci abitano)

è la dura legge della vita

che cosa profonda che hai detto...
 
Si, lo confesso, nel mio rapporto con la natura sono spesso egoista.
Sarà che per un fattore di età ho per brevissimo tempo fatto in tempo a conoscere chilometri di spiagge incontaminate e deserte e boschi senza strade, e vorrei che tutto fosse rimasto così.
Sta di fatto che vivo ogni nuova via di accesso o nuovo sentiero segnato (quand’anche del CAI) o nuovo rifugio o comitiva escursionista, non come sviluppo ma come un pericolo per i posti che conosco.
Dirò di peggio, anche qui nel forum, quando vedo qualcuno pubblicizzare troppo, urbi et orbi, qualche posto remoto e ancora incontaminato mi viene voglia di dirgli di non dare troppi particolari se non in privato a persone di fiducia.
So bene di non avere tutta la ragione per cui mi metto qui in discussione, a mia scusante dico che l'egoismo o la gelosia non sono sono scelte razionali ma sentimenti e derivano dall'amore per il creato; l’importante è poi agire razionalmente per cui non sposterò mai un segnale per far perdere compagnie di merenda domenicali.

Uno dei miei posti preferiti, dove mi son recapo più volte, è stato in Valle Aurina, praticamente la punta più a nord dell'Italia, una sorta di enclave austriaca.

Nel giro di pochi anni una società che (all'epoca in cui capitai la prima volta) gestiva UNA funivia e una PICCOLA rete di piste, si è allargata a dismisura.
Ogni anno, là dove il precedente salivo per prati, trovavo nuovi orrendi sbancamenti per i piloni di nuovi tratti di funivia sempre più "arrampicati", camion che percorrevano le sterrate tra nuvole di polvere...
qualcosa di allucinante, reso ancor più tale dal confronto coi ricordi delle immagini degli anni precedenti che subito ti venivano in mente...
Il risultato finale è stato, in pratica, di permettere a tutti di arrivare a quote là dove, originariamente, si arrivava in ben pochi, solo se allenati, con fatica, ma soprattutto PREMIATI dalla tranquillità.
La cosa che più lascia sconcertati è che, oltretutto, siamo in posti dove la cura e il rispetto del territorio sono sacri, cioè fuori dal contesto dei canoni italici...
Il bello poi sono gli slogan che codesti geni mettono sul sito:

klausberg .:. ahrntal - südtirol .:. skiarena .:. wanderarena

"Ammirare e camminare: meno tocchiamo la natura, più ne siamo toccati"

Come dire: senti da che pulpito...:-x

Ma evidentemente a loro interessava "creare" una classica "zona per passeggiate", dove arrivare riposati, e per far questo era indispensabile assicurare che 1500 m. di dislivello fossero coperti da una lucrosa funivvia (circa 10 euro il biglietto).
Poi dopo aver sbancato mezza montagna per farla, per mettersi la coscienza a posto basta "raccomandare" alle orde di limitarsi ad ammirare e camminare, senza toccare....

Io son sempre stato convinto che la bellezza dei posti vada di pari passo col loro grado di inaccessibilità, è una sorta di selezione naturale darwiniana (con cui la natura tutela se stessa) che l'uomo coi suoi interventi stravolge in nome in nome di un onnipresente interesse economico spacciato per democrazia.
 
Ciao,

attenzione, ma credo che adventure 26 fosse sarcastico.....:):)

Vorrei dire cio' che odio in montagna:

Gli impianti ( trenini, funivie, seggiovie ecc) che consentono ai merenderos, ai vecchietti mummia con consorte, ai giovani "vecchi" che non riescono a salire nemmeno le scale di casa, ai maranza ecc di arrivare a destinazione e deturpare il paesaggio... con urla e pattumiera... e magari in giro in infradito o scarpe con il tacco...

Una volta prendo un sentiero da CIVATE ( vicino a LECCO ) mai fatto... andavo li vicino ad arrampicare... beh salgo il sentiero, incontro un monastero con delle persone che seguivano la messa e procedo... devo dire la verità il sentiero era abbastanza ripido ma in lontananza vedevo un rifugio e pensavo... che figata non ci sarà quasi nessuno su.... mi siedo e mi sfondo di cibo... beh, arrivo in cima e ti trovo una strada asfaltata e un migliaio di persone... non vi dico... non ho nemmeno mangiato per l'icazzatura... e c'era pure gente che se la giocava a pallone ed era in giro in costume da bagno.... sembrava di stare al lido................

Beh, la colpa è delle amministrazioni e basta... di chi cementifica e da accesso alla gentaglia che dovrebbe starsene all'idroscalo o sui navigli, non in montagna...

Se le amministrazioni non cementificassero tutto beh, caro AL C'è vedremmo molta meno gente in giro...;)
 
la mia voleva essere solo una provocazione, vedo che l'avete colta :D

in realtà sono molto amareggiato dalla dura selezione naturale, che fa fuori i più deboli e permette solo ai più forti di sopravvivere

vorrei un mondo in cui non accada che un leone azzanni e laceri una zebra, non accada che chi è fisicamente più debole muoia prima di alltri a causa di malattie o dell'incapacità a procurarsi del cibo, ecc ecc

la natura è spietata,
istintivamente non vedo perchè IO dovrei invece averne pietà, anche se poi la ragione spingerebbe a proteggerla
 
la mia voleva essere solo una provocazione, vedo che l'avete colta :D

in realtà sono molto amareggiato dalla dura selezione naturale, che fa fuori i più deboli e permette solo ai più forti di sopravvivere

vorrei un mondo in cui non accada che un leone azzanni e laceri una zebra, non accada che chi è fisicamente più debole muoia prima di alltri a causa di malattie o dell'incapacità a procurarsi del cibo, ecc ecc

la natura è spietata,
istintivamente non vedo perchè IO dovrei invece averne pietà, anche se poi la ragione spingerebbe a proteggerla


Mah,
io non credo che la natura sia "spietata", la natura ha le sue regole, i suoi spazi, le sue valvole di sfogo, tutte cose che l'uomo conosce bene - anche perchè spesso sono semplici leggi della fisica - e quando ci sembra spietata è solo perchè l'uomo ha deciso di infischiarsene e si fa trovare in mezzo.

Se una zona è sismica come all'Aquila e l'uomo costruisce case di cemento scadente come la Csa dello Studente per fare la cresta, poi non si può certo dire "spietata" la natura se col terremoto quegli edifici crollano come cartapesta.
Se si sa già abbondantemente che prima o poi il Vesuvio erutterà (avendolo oltretutto già fato) e nonostante questo si costruisce mezza città sulle pendici, poi non si può dire che la natura sia spietata se ci scappa un'altra Pompei.
Se si sa che i fiumi hanno bisogno di argini naturali e di aree dove scaricare le piene, mentre invece si fanno di cemento e li si trasforma in bombe di acqua compressa, poi non si può dire che la natura è spietata se lamentare se quando arrivano le piogge torrenziali quei fiumi tracimano e allagano tutto.
E a loro volta, le piogge torrenziali quanto sono frutto di una natura "spietata" e non invece conseguenza di un uomo che in appena 250 anni ha reimmesso nell'atmosfera la stessa quantità di carbonio che la natura aveva impiegato milioni di anni per seppellire nel sottosuolo sotto forma di giacimenti fossili ?
Basta pensare a questi stravolgimenti abnormi per capire l'insensatezza della natura vista come "spietata".

Io tengo sempre presente quel motto che recita:
non abbiamo avuto la terra in eredità dai nostri padri, ma in prestito dai nostri figli.

Ecco, proviamo a ragionare su come cambia il nostro atteggiamento verso un oggetto tra quando è di nostra proprietà e quando invece ci è stato affidato in prestito, dopodichè applichiamolo all'ambiente che ci circonda e vediamo come e quanto ci comporteremmo diversamente.
 
Va bene la provocazione, ma uno si assume la responsabilità di quello che dice. Spero che pochi (oltre la provocazione) la pensino in quel modo. E poi tra ambiente assolutamente privo di presenza antropica e sfruttamento totale senza controllo ci sono tantissime sfumature.

Anch'io per tornare IT sono "egoista", vorrei che certi luoghi fossero appannaggio di pochi e faccio di tutto per meritare di essere tra quei pochi. Anzi, appunto un po' egoisticamente, non condivido troppo materiale (foto, video, appunti) sui luoghi che ho particolarmente a cuore.
 
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