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Equipaggiamento Equipaggiamento leggero senza spendere una fortuna

Mi è arrivata la inner cinese. Le prime impressioni sono:
-Le dimensioni sono ok, 200x65 come scritto. Per persone molto alte o grosse magari è un po' piccola.
-Peso, dopo aver rimosso qualche accessorio inutile, è di 235g compreso sacchetto in silnylon, che per me è buono.
-Il pavimento fa un leggero "bathub" quando è picchettato, perchè i tiranti per i picchetti sono fatti in modo da creare questo effetto anche se nella costruzione in sè non è presente la "minigonna". Sto parlando di 1-2cm di rialzo, se sia abbastanza o no, sospendo ogni giudizio.
-Le cuciture sono medie, non le migliori che abbia mai visto ma nemmeno le peggiori. Il materiale bianco (20d) è pittosto leggero (come d'altro canto ci si aspetta da un 20d). In definitiva, se usato con cura penso possa resistere bene.
-Gli ho subito fatto una bella doccia, anche per toglierli l'odore di fabbrica con cui arrivano già ben forniti molti dei prodotti comprati su alix.
Il pavimento è impermeabile, le pareti no, ma hanno una buona resistenza all'acqua. La maglia è piuttosto stretta, e il grosso dell'acqua viene bloccato, ho usato una pompa da giardino, direi che ha anche buone proprietà antivento.
Ho anche trovato questo prodotto: https://www.decathlon.it/spray-rinnovo-idrorepellenza-id_5954981.html, credo che possa andare.

Per il momento mi piace ancora, vedremo quando la sottoporrò ad un test più serio, a breve penso che la porterò con me in un viaggetto di qualche giorno, insieme a un tarp 1.5x3.
 

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Piccolo aggiornamento all'elenco: segata la trekking pole tent "Geertop trekking pole tent (980gr e 85€ su amazon.it): tenda doppio telo "a piramide", spazioso sia l'interno in zanzariera che l'atrio": il peso attuale (da più persone confermato) è 1.200 grammi e non 980... Con questo peso uno o piglia la Cloud-Up o la 3F Lanshan 1!
 

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Aggiunti alcuni consigli sul vestiario (se ne avete altri...):
  • Sulla scelta del vestiario è importantissimo scegliere pochi capi ma versatili.
    Ad esempio utile usare pantaloni corti "allungabili" in modo che la sera possano essere usati come lunghi.
  • Fondamentale che tutti i capi presenti nel proprio zaino siano in caso di necessità sovrapponibili, per poterli usare tutti in contemporanea in caso di basse temperature.
    Ad esempio due paia di pantaloni lunghe non sono sovrapponibili, un paio di pantaloni lunghi e dei leggings da running (usabili magari per la notte) invece lo sono, in caso di freddo imprevisto sia di giorno che di notte.
  • Invece di portarsi più cambi perché si teme che ciò che si indossa si bagni, puntare ad indumenti che si asciugano molto rapidamente: i capi in cotone vanno assolutamente evitati a favore degli indumenti sintetici, più leggeri e rapidi ad asciugarsi.
 
Assolutamente d’accordo.
In particolare, se gli indumenti sono di tipo tecnico, un solo cambio è sufficiente indipendentemente dal numero di giorni di trek.
Si lavano e si asciugano anche appesi allo zaino mentre si cammina. Anche se è difficile immaginare qualcosa di più antiestetico e ridicolo..... :biggrin:
 
Io solitamente porto 3 magliette.
Una addosso, una pulita che metterò prima di andare a letto, una vecchia del giorno prima che lavo alla prima fonte possibile e metto ad asciugare sullo zaino.
Qualche giorno fa, però, son stato sulle orobie con solo 2 magliette.
All'inizio temevo chissà quale guaio, in realtà (per un discorso che non sto a farvi perchè è noioso) avendo fatto molta attività fisica nei giorni prima della partenza sono riuscito a non puzzare tantissimo anche solo con 2 magliette.
E' anche abbastanza pratico perchè quando si scollina e si arriva sudati, con meno cambi è un attimo recuperare l'altra maglietta, asciutta, mettersela e lasciare l'altra ad asciugare sullo zaino invece di marcirci dentro.
Come felpa io mi sto trovando bene con la R1 della Patagonia.
Sui pantaloncini resto dell'idea che, tranne nelle gite nella neve, il meglio siano i pantaloni corti, anzi cortissimi.
Le gambe si lavano meglio di un paio di pantaloni, e asciugano prima.
Tra i miei accessori preferiti son felice di usare una bandana, un buff in lana merino (molto lungo) e un cappellino con la visiera.
Altro non uso, lascio anche a casa i guanti a dirla tutta.
Per la pioggia e il vento uso gli stessi capi: una frogg togg ultralight emergency jacket (120g) e un rain kilt fatto coi pantaloni di una tuta della fogg togg (la giacca l'ha comprata un amico), peso credo sui 40-50g
 
Capisco il tuo punto di vista, voglio dire, ci si sente più protetti e più tranquilli soprattutto al campo, il vento è un problema inesistente e se si va in alto con neve etc diventa molto comodo avere pantaloni lunghi, ad esempio nel posto della tua immagine di profilo!
Io preferisco i pantaloni corti perchè le zecche amano i posti bui, umidi e caldi, ossia le gambe lunghe dei pantaloni, e tratto sia calze che braghe con la Permetrina (Biokill, costa relativamente poco su quello schifo di famoso sito che finisce con zon)
Hai certamente ragione su ortiche e rovi, ma non mi è mai capitato di tagliarmi con quelli o di patire particolarmente.Di solito i sentieri sono sfalciati o battuti.
Il vantaggio mostruoso che noto con i pantaloni corti riguarda l'igiene.
Da un lato lavo le gambe nei torrenti(è vero, a volte mi dà fastidio il sole sulle gambe, specie dietro al ginocchio) e soprattutto... vabbè dai, fatemelo dire:
Preferisco girare con un inguine immacolato invece di camminare con le gambe che mi sudano.
Non c'è proprio paragone, potessi girerei in kilt...
 
Il mio sistema vestiti è: 1-2 costumi da bagno(ci si può anche lavare volendo, specie d'estate), 2 magliette, e poi idrofobica-guscio, con i pantaloni lunghi, e un buff in softshell.
Per idrofobica intendo un guscio 100% impermeabile, tipo quelli della hh o vbl vari (questo ad esempio ha il suo perchè, aggiungendo qualche zip) .
Inoltre uso un mantello-coperta autocostruito.
In pieno inverno aggiungo calzamaglia termica, piumino active (sintetico), e guanti e calze vbl.

Capisco il tuo punto di vista, voglio dire, ci si sente più protetti e più tranquilli soprattutto al campo, il vento è un problema inesistente e se si va in alto con neve etc diventa molto comodo avere pantaloni lunghi, ad esempio nel posto della tua immagine di profilo!
Io preferisco i pantaloni corti perchè le zecche amano i posti bui, umidi e caldi, ossia le gambe lunghe dei pantaloni, e tratto sia calze che braghe con la Permetrina (Biokill, costa relativamente poco su quello schifo di famoso sito che finisce con zon)
Hai certamente ragione su ortiche e rovi, ma non mi è mai capitato di tagliarmi con quelli o di patire particolarmente.Di solito i sentieri sono sfalciati o battuti.
Il vantaggio mostruoso che noto con i pantaloni corti riguarda l'igiene.
Da un lato lavo le gambe nei torrenti(è vero, a volte mi dà fastidio il sole sulle gambe, specie dietro al ginocchio) e soprattutto... vabbè dai, fatemelo dire:
Preferisco girare con un inguine immacolato invece di camminare con le gambe che mi sudano.
Non c'è proprio paragone, potessi girerei in kilt...
amen

Quest estate sono stato in pieno territorio di zecche, in slovenia, con gente paranoiata ovunque, e c'erano anche sentieri dimenticati da tutto e da tutti, con erba fino all ombelico: mi controlavo ogni 10 minuti, ok, e con le ortiche correvo i 100m siepi, ma non rinuncerei mai al mio costume :lol:
 

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Son d'accordo su come hai impostato i vesititi e il resto, è una mentalità essenziale e precisa.
Proprio per questo ti voglio riferire come ho affinato il mio armadio da viaggio:

Guscio: uso una frogg togg emergency jacket perchè è impermeabile, leggera, ed economica.
Qualcuno dirà: si rompe! Poi ti bagni!
E non è per forza falso, una giacca che si rompe è un peccato, ed una giacca che lascia passare l'acqua è una bella sfiga.
Per questo motivo ho scelto la frogg togg (what??).
Se si rompe la riparo al volo con il duct tape, e se si rompe in modo irrimediabile non piango.
Riguardo l'acqua ci ho pensato a lungo ma i miei due punti di vista principali sono che da un lato questa giacca rimane quasi sempre chiusa nello zaino, dall'altro credo che non esista un sistema davvero impermeabile, specie considerato che camminando e sudando rimanere asciutti è un po' una chimera.
Si può rallentare enormemente come e quando ci si bagnerà, ma questo è quanto.
A tal proposito aggiungo che il mio zaino non ha cover e non ha le cuciture nastrate (ma è in XPac).
Se si bagna non è un problema, uso una trash compactor bag per le cose che non voglio bagnare (vestiti e sacco). Me le sono fatte arrivare dall'America e le vendo pure! (anzi, dovrei aggiornare il mercatino...).
Per le gambe solitamente non porto nulla di dedicato, lascio che si bagnino e poi mi asciugo.
Se tira molto vento o per qualche strano motivo ho freddo alle gambe, uso il groundsheet in Polycro come rainkilt.

Buff in Softshell: dopo aver stalkerato il sito della Melanzana per mesi e mesi mi sono proprio rotto le balle.
Non ho intenzione di comprare nemmeno una Micropuff Hoodie perchè voglio un midlayer unico, universale, che io possa lavare agilmente a casa.
Per questo alla fine mi sono arreso e ho preso una Patagonia R1 HOODIE.
Di solito la indosso da quando metto giù lo zaino la sera (verso le 19:30 - 20:00) e fino a quando parto dopo colazione (non dico l'orario perchè son pigrissimo, magari mi sveglio alle 6 ma parto molto dopo).
La uso quindi quando non sto sudando e quando mi serve un po' di protezione dal freddo della notte, e mi piace perchè traspira tantissimo senza far volare via il calore. La M mi calza a pennello, il cappuccio è il motivo per cui non porto più un beanie per dormire.
 
credo che non esista un sistema davvero impermeabile, specie considerato che camminando e sudando rimanere asciutti è un po' una chimera.
Esatto, la tuta antipioggia che uso mantine il 100% delle proprietà isolanti anche in immersione totale. Da quanto ho appreso un simile concetto è utilizzato dai pescatori (è famosa una marca nordica), con sotto necessariamente lana o altro materiale che isola anche da bagnato (quindi, per me, niente più piumino naturale)

A tal proposito aggiungo che il mio zaino non ha cover e non ha le cuciture nastrate (ma è in XPac
Se googlo xpac mi esce fuori un wrestler messicano
x-pac-reveals-raw-25-bts-w-guest.jpg

Di cosa si tratta?

Se si bagna non è un problema, uso una trash compactor bag per le cose che non voglio bagnare (vestiti e sacco). Me le sono fatte arrivare dall'America e le vendo pure! (anzi, dovrei aggiornare il mercatino...).
Quali vantaggi offre rispetto a un normale sacco di plastica?



Buff in Softshell
Forse mi sono spiegato male, intendevo uno scaldacollo non una gicca. Come isolamento il punto forte del sistema che uso è appunto che la giacca antipioggia già basta; e per le serate più fredde indosso direttamente il sacco a pelo coperta, il mio modello è fai-da-te, ma ce ne sono di noti sul mercato.
Lo scaldacollo lo uso appunto perchè se fa troppo caldo per l'isolamento pesante, allora mi basta un piccolo accessorio antimalanno-della salute.

Passando invece al pail che hai postato, il mio dubbio è che pesa 364g!
Cioè se dovessi portarmi una e un' unica giacca, per me sarebbe un piumino active, con dwr, peso sui 350 o meno, e nel 90% dei casi non serve altro.
Cos'è che non ti convince? piumini in sintetico si possono comodamente lavare anche in un ruscello. Se intendi che una giacca da 250 euro fatta in 7D magari è un po' fragile, ok, ma come al solito la buona vecchia decathlon ci viene incontro.
 

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  • Fondamentale che tutti i capi presenti nel proprio zaino siano in caso di necessità sovrapponibili, per poterli usare tutti in contemporanea in caso di basse temperature.
    Ad esempio due paia di pantaloni lunghe non sono sovrapponibili, un paio di pantaloni lunghi e dei leggings da running (usabili magari per la notte) invece lo sono, in caso di freddo imprevisto sia di giorno che di notte.
  • Invece di portarsi più cambi perché si teme che ciò che si indossa si bagni, puntare ad indumenti che si asciugano molto rapidamente: i capi in cotone vanno assolutamente evitati a favore degli indumenti sintetici, più leggeri e rapidi ad asciugarsi.


Sono d'accordo al 100%! Uso lo stesso sistema. Il mio massimo, una trovata dell'ultimo anno, sono i miei multifunctional underpants:lol::cool:

Trattasi di semplici calzoncini da corsa (da donna per cui abbastanza corti), presi al decathlon per pochi spiccioli, usati presuppongo come dice superleggero:



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ma con alcune aggiunte :poke:

- Li uso come mutande. Si lavano all'istante, li strizzo bene, e me li metto di nuovo su, anche quando fa freschetto (con l'accortezza di lavarli durante il cammino, il corpo è molto caldo e li asciuga nel giro di poco).
- Li uso come calzoni corti quando fa molto caldo (io uso solo pantaloni modulari leggeri, salvo in pieno inverno, ma possono essere comunque caldi sopra i 25 gradi, quando mi muovo soffro molto il caldo)
- Li uso come costume da bagno!
- Come calzoncini da kayak
- Come mutande per quando scio
- E come pigiama per quando fa caldo!


Io mi trovo molto bene. Poi son belli larghi per cui mi si area l'underneath quando cammino e asciugano in fretta quando piove talmente tanto da bagnare le mutande. Un vero costume da bagno, usato come mutande per trekking, è molto malsano per le donne, fa in fretta ad arrivare una bella coltura di funghetti (di quelli che non vanno bene per il risotto :azz:),
 

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Non so se cambia qualcosa, ma il mio costume è senza la retina interna (anche a me piace appunto avere l'underneath ben ventilato), quindi in pratica sono dei pantaloncini che asciugano molto in fretta.
 
Ah, a proposito di cose puzzolenti. Tempo fa, in questa discussione, avevo menzionato il fatto di usare il bicarbonato come deodorante (ammesso che sia necessario il suo uso durante i trekking o_O). Dopo mesi d'uso ho avuto delle irritazioni, troppo aggressivo. Non mi sono data per vinta e ho sperimentato ricette alternative meno aggressive. Ne sto usando una variante, da un annetto circa, con soddisfazione. Mischio tre cucchiaini di olio di cocco con una goccia di olio essenziale tea tree (a parte l'odore di lucido da scarpe, è antibatterico e vanta di varie proprietà benefiche, come anche l'olio di cocco, ricco di vitamine ed emolliente per la pelle), e un cucchiaino scarso di bicarbonato o poco meno. Fino ad ora non ho avuto problemi.
Quando viaggio ne ripongo un pochino in un barattolino minuscolo. Lo uso tutti i giorni tranne il weekend!
 
In merito alla questione deodorante si potrebbe usare l'allume di rocca, che è naturale ed anallergico, ha anche delle proprietà emostatiche e assorbe gli odori (se ne può mettere un pezzo nelle scarpe dopo ore di cammino :puah: ad esempio). Occhio che se cade e si rompe la parte della frattura diventa un rasoio!
 
Grazie per aver tirato fuori l'argomento, visto che tempo va l'avevo valutato seriamente (..e lo stavo quasi prendendo dallo scaffale del supermercato) ma poi non mi ha convinto del tutto:

Un pezzetto di allume dura mesi, però per un trekking di magari una settimana è assolutamente overkill. Basterebbe portarsene via un pezzo ben più piccolo del "blocchetto" da mi sembra circa 40 grammi che di solito vendono, però a quel punto diventa difficile prepararsi un "pezzettino" di allume che sia piccolo ma "ergonomico" per riuscire ad applicarlo senza fastidi.

Tu che hai più esperienza cosa dici?
 
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Quale Cloud up? La 2 con falde è 1750 gr, la versione aggiornata è 1800 gr (footprint compreso), che non è tanto ma non è il peso dichiarato nelle schede tecniche.
Dati forniti dagli utenti Amazon che hanno verificato mettendo la confezione sulla bilancia.
 

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