Escursione Eremo di Sant'Egidio

Data: 03/05/2013
Regione e provincia: Molise-San Massimo (CB)
Località di partenza: località Pianelle di Campitello Matese
Località di arrivo: Eremo di Sant'Egidio - Bojano (CB)
Tempo di percorrenza: 1 ora e mezzo
Chilometri:
Grado di difficoltà: T
Descrizione delle difficoltà: facile, poco impegnativa, alla portata di tutti, sentieri ben segnalati.
Periodo consigliato: Primavera, estate, autunno
Quota massima: 1025 metri s.l.m


Descrizione

Ieri mattina svegliandomi alle 9.00 :)dent3:) e vedendo la bellissima giornata, mi sono detto: perchè non farmi una bella camminata in solitudine?

Ho pensato bene di andare all'Eremo di Sant'Egidio.
Quest'Eremo è situato sul massiccio del Matese, immerso tra faggi, è meta di numerose feste paesane, ritrovi scout e semplici escursioni per chi ha voglia di risposarsi in mezzo alla quiete e alla natura.
Nella parte d'avanti della chiesa, l'eremo funge anche da rifugio assistito per chi volesse trascorrere più giorni lì, infatti è dotato di grandi spazi esterni. Invece, all'interno c'è una grande sala con camino, un tavolo abbastanza grande e una piccola stanzetta con il lavabo. Sempre in questa vi è una porta, in cui vi si accede (con una chiave da richiedere al parroco di Bojano) al piano superiore, dove ci sono delle brande per dormire.
Nella parte di dietro dell'eremo vi è l'ingresso della chiesa contornato dal prato. Più avanti invece, la cosa che salta subito all'occhio è una caratteristica fontana in pietra a forma di teste di cinghiali, dove dalle narici sgorga dell'acqua potabile purissima e freschissima.

PREMESSA STORICA
L'origine dell'eremo,risale al IX secolo per opera dei Templari, nel corso del tempo vi si sono alternati molti eremiti, di cui anche Sant'Egidio.
Nella chiesa vi è la statua del santo eremita.


Il mio cammino ha inizio in località Pianelle di Campitello Matese, che si trova pochi Kilometri prima di arrivare alla località sciistica del pianoro di Campitello.
Scendendo lungo un prato verde, subito ci si ritrova in un canalone che porta all'ingresso del bosco.
Lasciando il tappeto verde del prato, il sentiero è alterato da lunghi viali di pietre e da bellissimi tappeti di foglie secche che avvolgono e inumidiscono gli scarponi.
Durante tutto l'itinerario, all'interno della boscaglia si possono trovare molte specie arboree, tra cui: Fagus sylvatica (Faggio), Castanea Sativa (Castagno) e Picea Abies (Abete rosso).
Verso quasi la fine del percorso, la boscaglia si apre e ci si trova a puntare lo sguardo sulla piana di Bojano.
Restano ormai circa altri 10 minuti di cammino e finalmente si incomincia a vedere in lontananza il campanile della chiesetta :) scendendo giù per una viottola ecco lì: l'eremo. :)
Una volta arrivato, non ho resistito, una bella bevuta d'acqua gelida, un paio di foto e poi dritto sdraiato come un 4 di spade su quel bel prato verde che lo circonda, pensando: "ora mi addormento e mi risveglio stasera".

E' il mio itinerario montano preferito, dopo La Gallinola, lì ci salgo ogni qual volta sento il bisogno di staccare la spina e potermi ritrovare.

:)
 

Allegati

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Ultima modifica di un moderatore:
Grazie Paolo..... come te 'nvidio ! L' ultima foto, la dice tutta! :biggrin::biggrin:
Come amo i luoghi che rinfrancano lo Spirito ...... !
 
Gran bel giro cpmplimenti.
Vi sono altre tracce dei templari nella regione?

Grazie mille PascalOne, che io sappia (nel mio piccolo) ci sono un paio di chiese in Molise opere dei templari:
Una ad Acquaviva Collecroce che non non ho mai visitato di persona e una a Petrella Tifernina che ho avuto il piacere di visitare e in cui posso assicurarti che ne vale veramente la pena.
Il sacerdote della chiesa di Petrella è sempre ben disponibile a far visitare la chiesa e spiegarne la storia della stessa
 
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