Ernesto Guevara de la Serna

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ciclotore2

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Noto come il "Che" questo grande personaggio fu dapprima un avventuriero e successivamente un rivoluzionario.
A me interessano entrambi le sue caratteristiche ma qui, per non andare fuori tema parleremo di Fuser e del suo migliore amico Petiso (Alberto Granado) quando del "Che" non si era ancora sviluppato l'embrione, se non dopo una serie di altrettante vicissitudini avventurose.
Il nostro eroe e' un ragazzino di famiglia agiata ed anticonformista argentina, cresciuto in un ambiente culturalmente prospero e favorevole... Ma Ernesto in tutto ciò ha un grosso problema: la sua asma severa congenita che cerca di limitarlo in buona parte delle sue attività, facendogli sviluppare fin da bambino un'indole volitiva e determinata. Nom si arrendeva mai, aveva fegato fa vendere.
Ernesto subisce un grave lutto in famiglia, la morte dell'adorata nonna Anna che lo segna, portandolo ad intraprendere con successo gli studi in medicina.
In mezzo a questa fase di studio si colloca il viaggio in America Latina, iniziato con una vecchia moto Norton 500 e terminato con mezzi di fortuna.
Partono i nostri due esotici eroi, Fuser e Petiso, per raggiungere luoghi e mondi profondamente diversi da quelli immaginati.
Vengono a contatto con contadini sfruttati e rassegnati, con ammalati, diseredati, ma i punti di svolta e di crescita i due viaggiatori lo trovano fra Cile, Brasile e Peru'.
Ernesto porge visita ad una anziana morente, immersa in un ambiente sporco e sotto l'indifferenza dei congiunti. Come lui e' asmatica, le lascia parte dei suoi farmaci, per sollevarla quelle poche ore che le resteranno da vivere.
Una notte incontra due minatori, marito e moglie in attesa di essere trasferiti nell'inferno delle miniere di rame. Sono persone provate dalla vita, dal duro lavoro, dal malattie magari elementari impossibili da curare per la mancanza del diritto di accesso alle cure mediche. Hanno lasciato ai parenti i loro figli: laggiù nell'Inferno della Anaconda potrebbero non tornare più indietro. Le sue velleità di turista crollano davanti alle crude scene di quello che e' il più infame sfruttamento del ricco sul povero: uomini e donne ammassati come bestie da soma e da macello dentro camion stracarichi e diretti alle miniere senza acqua ne' cibo....
Il viaggio prosegue, nel mezzo della foresta equatoriale, dove il Prof. Pesce un amico di Alberto ha creato un ospedale per la cura dei lebrosi e dove Ernesto fara' anche praticantato come chirurgo. L'ospedale e' composto da capanne.... Ernesto con un gesto folle e simbolico unirà le due rive del fiume. Oltre a collaborare come chirurgo, si interessa direttamente dei pazienti e li organizza due squadre di calcio dove gli ex lebbrosi dimostrerannno buone capacità sportive nonostante le offese della malattia.
Il viaggio riprende, a bordo del Mambo Tango, una zattera in balia delle forti correnti del fiume...
Ande, Cuzco, foresta amazzonica, passa tempo, raggiungono Caracas. Ernesto e Alberto si salutano...
Ernesto che diverso tempo dopo tornerà a riordinare gli appunti e che successivamente tornerà a viaggiare per la sua America, non sarà più lo stesso...
 
iscritto e incuriosito (segnalo il suo manuale di guerriglia, che come parte di guerriglia non e' granche' ma ha buone idee per la vita outdoor)

personalmente, lasciando fuori discorsi politici, lo trovo comunque un personaggio molto controverso, che non saprei se definire positivo o negativo. di sicuro ci ha lasciato del suo, nel bene e nel male.
 
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ciclotore2

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E' un uomo di un'altra epoca che agì in un contesto assai lontano dal nostro... Impossibile poter dare un giudizio 60 anni dopo la rivoluzione cubana.
 
Dopo la sua avventura che tu hai mirabilmente sintetizzato, non poteva che diventare un rivoluzionario ....
 
verissimo che va contestualizzato. ricordiamoci pero' che i suoi concetti di sinistra erano ben diversi da quelli di oggi. era fortemente omofobo e, in un famoso discorso, parlo' di fucilazioni esemplari e altre amenita'.

non nego che avesse visto molte ingiustizie e a modo suo fosse un idealista e che volesse rimediare, ma penso che abbia ecceduto nel senso opposto.

nota di colore: casapound, di estrema destra, ha spesso elogiato le figure di fidel castro e che guevara :ph34r: il che, per uno che di politica non ne capisce nulla come me e soprattutto non la sopporto e voglio starne alla larga il piu' possibile, e' un casino immane
 
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ciclotore2

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verissimo che va contestualizzato. ricordiamoci pero' che i suoi concetti di sinistra erano ben diversi da quelli di oggi. era fortemente omofobo e, in un famoso discorso, parlo' di fucilazioni esemplari e altre amenita'.

non nego che avesse visto molte ingiustizie e a modo suo fosse un idealista e che volesse rimediare, ma penso che abbia ecceduto nel senso opposto.

nota di colore: casapound, di estrema destra, ha spesso elogiato le figure di fidel castro e che guevara :ph34r: il che, per uno che di politica non ne capisce nulla come me e soprattutto non la sopporto e voglio starne alla larga il piu' possibile, e' un casino immane
Ernesto Guevara non era di "sinistra" ma un comunista che rifece al marxismo-leninismo per realizzare quel socialismo cubano durato 60 anni ed oggi ormai volto alla sua conclusione.
Se i fascisti lo stimano e lo valorizzano e' il segnale grave che i comunisti siano stati messi ai margini proprio da quei radicalisti sinistrati che hanno distrutto quel poco di welfare che in qualche modo poteva garantire una sussistenza ai cittadini socialmente deboli. Io uno come Vendola o Ferrero li trovo piu' pericolosi dei fascisti, che smenandola con i diritti civili, inutili al 95% degli italiani, celano la perdita dei diritti sociali rovinando la vita a milioni di italiani.
Non credo che Guevara fosse stato omofobo, fino a poco tempo fa si sapeva poco e niente di loro e trasversalmente erano considerati malati, per cui in buona fede pensò di integrarli all'interno di un progetto educativo.
Quanto alle epurazioni, in tempo di guerra qualunque regime ammazza i traditori, che sia democratico, fascista o comunista, e' un male necessario. Norimberga docet.
 
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ciclotore2

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Nel caso di Guevara non credo avesse torna conti personali. Ormai lui era il numero 2 indiscusso della rivoluzione nonché primo teorico marxista del nuovo regime, per cui più in alto di cosi. Comunque si mosse dal suo scranno per tornare in mezzo al fango ed alla polvere da sparo in Africa ed in Bolivia pagando di persona e con la vita. Onore a Guevara.
Sul discorso delle epurazioni, fece benissimo, ognuno paga le proprie scelte ed i filo americani sabotatori furono e sono tuttora pericolosi. Ascolta prendi wikipedia buttalo nel cesso ed informati meglio.
Quanto ai diritti civili non me ne frega niente, sono specchi per le allodole. Ripeto: a me interessano i diritti per l'accesso al welfare state.
 
Una delle cose che ho sempre detestato del Che è l'abuso che è stato fatto della sua immagine.
Abuso spesso incoerente e scriteriato.
Abuso perpetrato trasversalmente da tutti a prescindere da credenze politiche, estrazione sociale, età ecc
E' il punto è proprio quello che dite voi: Guevara è ormai un personaggio fuori dalla nostra epoca, lo era già nel tempo in cui è vissuto altrimenti non sarebbe stato un rivoluzionario.
Ora viene preso come simbolo per qualsiasi lotta e rivoluzione, senza nemmeno chiedersi se sia il caso di accostare un'inutile e stupida manifestazione di piazza a valori e principi (che siano condivisi o meno, ma sicuramente erano profondi e veri) per i quali lui ha dedicato (e sacrificato) la propria vita.
 
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ciclotore2

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Guevara e' ormai poco conosciuto anche dai ragazzi di questa nuova generazione, privata del beneficio dell'idealismo.
Dal mio punto di vista lui e' stato uno fra i rivoluzionari marxisti prammatici ma sicuramente non il più importate.
Il più grande uomo politico rivoluzionario del secolo scorso fu Lenin.
 
questa nuova generazione, privata del beneficio dell'idealismo.
il problema della società moderna è l'ignoranza in cui ci stanno relegando. Tutto ciò che di nuovo viene fatto va nel senso di una sempre maggiore repressione dei diritti fondamentali, tramite riforme e innovazioni mascherate dalla parola "libertà". Ma d'altronde ci sono sempre stati secoli bui. Siamo in uno di quelli.
 
l'ignoranza e' forza. aggiungo l'egoismo e l'egocentrismo che si sta diffondendo. la moda del "social" e' un sistema per rafforzare e giustificare l'ego sfrenato di molti. e sta portando allo sfascio della societa'.
 
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ciclotore2

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Tutto a pret a porter... Su facebook vedo gente, soprattutto ciclisti che ogni giorno pubblicano le loro foto e le tracce GPS. Gente che appena scoreggia raccoglie like a palate. Però questo gradimento serve loro da sprono per fare meglio ed hanno più fan di certi personaggi famosi.
 
Tutto a pret a porter... Su facebook vedo gente, soprattutto ciclisti che ogni giorno pubblicano le loro foto e le tracce GPS. Gente che appena scoreggia raccoglie like a palate. Però questo gradimento serve loro da sprono per fare meglio ed hanno più fan di certi personaggi famosi.

personalmente ci devo stare per motivi pseudolavorativi. preferivo pero' quando fb non era diffuso e c'erano i forum di settore. si trovava gente piu' seria e motivata e l'ambiente chiuso dava meno sfogo alle smanie di esibizionismo dei fighetti e degli idioti di turno.

ok, ho un certo odio verso fb anche per altri motivi personali. resta il fatto che e' una vetrina dell'ego, dell'esteriorita' e dell'immagine falsa. e se fai vedere che hai certi valori o interessi ti trattano come un'idiota, oppure fingono di farti i complimenti e poi ti deridono. ma che gente di m***a stiamo tirando su???
 
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ciclotore2

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personalmente ci devo stare per motivi pseudolavorativi. preferivo pero' quando fb non era diffuso e c'erano i forum di settore. si trovava gente piu' seria e motivata e l'ambiente chiuso dava meno sfogo alle smanie di esibizionismo dei fighetti e degli idioti di turno.

ok, ho un certo odio verso fb anche per altri motivi personali. resta il fatto che e' una vetrina dell'ego, dell'esteriorita' e dell'immagine falsa. e se fai vedere che hai certi valori o interessi ti trattano come un'idiota, oppure fingono di farti i complimenti e poi ti deridono. ma che gente di m***a stiamo tirando su???
Non lo so... Dico sempre che mi devo togliere i social dalle palle... Ma poi...
 
beh, di motivi per togliersi fb ce ne sono a iosa. tempo perso, gli sciachimisti e altri fuffari, boiate varie, perditempo, provoloni e trote assortite, e molti altri.

purtroppo ora la gggggente e' li, per cui se vuoi fare product placement o altro di li devi passare.
 
Ho registrato da un sacco di tempo i due film di Soderberg "Che - l'argentino" e "Che - guerriglia" (entrambi del 2008) ma non ha ancora avuto la pazienza di guardarli.

La verità è che il destino dei popoli sfigati che da una sanguinosa dittatura più o meno fascista dopo una ugualmente sanguinosa rivoluzione sono approdati ad una dittatura comunista (per poi magari ripartire da zero con il capitalismo liberale come nel gioco dell'oca) mi causa una grande compassione ed un certo brivido lungo la schiena. Compassione per i malcapitati e brivido quando leggo negli occhi dei miei concittadini un po' troppo entusiasmo per l'idea di ammazzare un po' di gente per fare quello storico giro di walzer tra vincitori e vinti che si chiama rivoluzione.

E' che anche nelle istituzioni politiche delle nazioni (cito a sproposito Dalla) la cosa più speciale è... essere normale!
 
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ciclotore2

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Leggiti qualche libro di storia... Parli delle cose in modo confuso e frammentario, quasi per sentito dire.
 
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