Escursione Escursione all'eremo conventillo alle pendici del Monte Morra

Parchi del Lazio
  1. Parco Regionale dei Monti Lucretili
Data: 24 Marzo 2017
Regione e provincia: Lazio - Roma
Località di partenza: S. Polo dei cavalieri
Località di arrivo: Monte Morra
Tempo di percorrenza:
Chilometri: 7 (andata e ritorno)
Grado di difficoltà: visti alcuni tranni meglio se escursionisti esperti
Periodo consigliato: sempre
Segnaletica: ottima



Consigliato da un amico e dopo aver visto le foto da lui fatte approfittando di un giorno di break al lavoro, oggi mi sono deciso a fare questo sentiero forse tra i meno noti e frequentati dei lucretili, ma invece molto interessante e per un tratto anche divertente, il sentiero verso l'eremo o meglio conventillo alle pendici del Monte morra. Un eremo del 1200 poi convertito in convento, in un luogo molto suggestivo.
Arrivare al punto di partenza del sentiero è molto semplice, si arriva a San Polo dei cavalieri (provincial di Roma) lo si attraversa poi si prende la strada verso il castagneto e si lascia l'auto al termine della strada, da qui poi scendendo verso il campo sportive a circa 300 mt dal termine della strada appare il cartello che imbocca al sentero verso il monte morra e il Conventillo.
Il sentiero è molto evidente è ben tracciato di recente, inizia molto facile, poi si arriva ad un tratto di rocce sotto la parete del Morra, in un posto alquanto particolare, è un luogo dve alcuni anni fa una ragazza morì colpita da un fulmine su questo sentiero. Superato questo tratto roccioso, si apre il tratto più divertente, una parte in forte discesa su parete rocciosa da farsi con l'aiuto di una catena. Giunti al termine del tratto fatto con la catena si va a sinistra e dopo pochi minuti si comincia ad intravedere la strutura del Conventillo, una struttura che sfruttando alcuneotte nella roccia e una costruzione in pietra crea questa struttura su due livelli ormai in disuso, ma molto suggestiva.
La lunghezza del percorso è di circa 6,5 km tra andata e ritorno. Consigli da evitare a chi può spaventarsi nel fare un tratto in forte discesa usando una catena metallica.
 

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Maddai... ricordo un mio patetico (ora capisco quanto) tentativo, molti annifa, meglio non dire quanti, di trovare il Conventillo partendo dal basso (dalla provinciale Marcellina > San Polo dei Cavalieri) sulla base di vaghe indicazioni ("A piedi nel Lazio", credo). La valle sottostante è desolatamente solitaria e la giornata non andò persa ma il Conventillo per la verità non riuscii ad identificarlo nemmeno visivamente e mi feci la convinzione errata che fosse solo un mucchio di sassi.

Scopro anche che forse è ora di ricomprare la mappa, la mia del 2000 (credo la primissima de "Il Lupo") non riporta questo (303c) né molti altri sentieri, peraltro presenti su OpenCycleMap

Ora tocca tornarci, magari abbinando un bel giro del morra ;)
 
Interessante questa escursione.
L'unica volta che sono stato sul Monte Morra è stata più di 20 anni per arrampicarmi sulle pareti e non ricordo nulla.
Ho sentito parlare di un tratto ferrato sul Morra, ma per caso è questo?
La descrizione che hai fatto è molto dettagliata, ma per caso avresti una traccia GPS?
Oppure, tenendo presente questa traccia: https://it.wikiloc.com/wikiloc/view.do?id=16133875 di quanto bisogna deviare?
Vorrei fare questo anello unito all'Eremo
Grazzzzie
 
Bellissimo giro, complimenti! E' una parte dei Lucretili che non conosco... e visto il mio amore per gli eremi (e simili) ora toccherà farci una passeggiata!
Quoto @mezcal chiedendoti che deviazione va fatta dalla traccia postata. Sarebbe interessante abbinarci il Morra, per allungare un po' la passeggiata (come diceva anche @appenninocentrale).

Grazie e... bellissime foto!
 
In serata vi invio la traccia GPS, il giro comunque ora è molto ben tracciato e il sentiero sembra tracciato di recente con segnali ben evidenti ed anche la catena messa per il tratto in discesa e poi salita sembra recente o comunque non avere molti anni.
 
Ultima modifica:
il giro comunque ora è molto ben tracciato e il sentiero sembra tracciato di recente con segnali ben evidenti ed anche la catena messa per il tratto in discesa e poi salita sembra recente o comunque non avere molti anni.
Confermo!! Ci sono stato ieri visto che i problemi al mio piede sinistro sembra che si siano molto attenuati ed ho approfittato per effettuare questa "scappata" al Morra. Sentiero non semplicissimo, caratterizzato da alcuni tratti in cui bisogna mettere le mani a terra e da ricordare grazie alla catena usata sia per scendere al Conventillo che per tornare al sentiero principale. Forse da evitare quando fa molto caldo, ieri la giornata era assolata ma ventilata e perciò piacevole. Avvistati scoiattoli e cavalli bradi, trovate molte tracce di cinghiali, pecore e mucche, nessun cane (né da pastore né randagio). Purtroppo, all'altezza di Prato Favale, moltissimi merenderos con al seguito auto, musica a palla e fuochi a terra senza protezioni. Abbiamo trovato le famose scritte in vernice nera inneggianti a Karl Marx e indicanti come il Monte Morra sia in realtà il Monte "Karl Marx". Subito dopo l'inizio del percorso dal campo sportivo di San Polo ci sono carcasse arrugginite di elettrodomestici e, visto lo stato di "avanzata decomposizione", si può stabilire che gli scemi deficienti non conoscono limiti di tempo, ora come allora...
 
la traccia in format gpx, la allego in format zip visto che quì non accetta upload di formati gpx vedo. Scusate per la qualità della traccia ma il mio gps lascia un po a desiderare.
 

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Maddai... ricordo un mio patetico (ora capisco quanto) tentativo, molti annifa, meglio non dire quanti, di trovare il Conventillo partendo dal basso (dalla provinciale Marcellina > San Polo dei Cavalieri) sulla base di vaghe indicazioni ("A piedi nel Lazio", credo). La valle sottostante è desolatamente solitaria e la giornata non andò persa ma il Conventillo per la verità non riuscii ad identificarlo nemmeno visivamente e mi feci la convinzione errata che fosse solo un mucchio di sassi.

Scopro anche che forse è ora di ricomprare la mappa, la mia del 2000 (credo la primissima de "Il Lupo") non riporta questo (303c) né molti altri sentieri, peraltro presenti su OpenCycleMap

Ora tocca tornarci, magari abbinando un bel giro del morra ;)
dubito che dal basso sia avvistabile, è mimmetizzato con la vegetazione e le rocce, è questo il bello riesci a vederlo solo quando sei arrivato li nei pressi, di certo l'ideale è completarlo con un salto sul al Morra. Di certo che idea venne in mente a chi cercò di creare questo luogo per il suo romitaggio, poco accessibile oggi e di certo allora (sembra origini del 1200) .
 
..........
Ho sentito parlare di un tratto ferrato sul Morra, ma per caso è questo?
La descrizione che hai fatto è molto dettagliata, ma per caso avresti una traccia GPS?
Oppure, tenendo presente questa traccia: https://it.wikiloc.com/wikiloc/view.do?id=16133875 di quanto bisogna deviare?
Vorrei fare questo anello unito all'Eremo
Grazzzzie
Guardando la traccia da te postata, il bivio per scendere al Convertillo si trova poco prima di arrivare al vertice in basso a sinistra (se parti dal campo sportivo).
 
E' una vita che penso di andarci e puntualmente rinvio, ma ogni volta che leggo recensioni o vedo foto in merito torna la voglia.
Da fare insomma.
Grazie per la condivisione ;)
il posto merita e forse è tra i sentieri meno noti e frequentati sui lucretili, magari da fare al ritorno completandolo con la salita al Morra. poi il tratto da fare con l'aiuto della catena è troppo divertente quindi vai...
 
La catena può essere utile per chi non se la sente di scendere avendo le mani non appoggiate a terra, dà sicurezza. Ma si può scendere e salire anche senza. Di sicuro non è d'intralcio per chi vuole fare senza, non ci si inciampa (visto che non è su un sentiero in piano), chi non vuole usare la catena può spostarsi di un paio di metri e fare senza.
Comunque la pendenza c'è..,.
 
La cosiddetta "ferrata" sarà il solito progetto finanziato (almeno in parte) con i fondi europei il cui scopo principale è "spendere lo stanziamento europeo" che poi l'opera in sé abbia un apporto al bene comune ulteriore rispetto alla distribuzione di soldi è, purtroppo per noi cittadini, considerato assolutamente secondario.

E' un po' come quando negli anni del dopoguerra si aprivano sterrate per far lavorare cariolanti disoccupati. Solo che i cariolanti magari sono morti e le sterrate stanno ancora lì a deturpare il paesaggio.
 
Non sono ancora stato sul posto, e dalle foto è molto difficile capire la pendenza del terreno e la necessità che vi fosse di ferrare la via. Ad ogni modo l'articolo è molto interessante.
Chi c'è stato, cosa ne pensa?

Ho letto il post di Stefano Ardito e le critiche a questo tratto "ferrato" che sinceramente ho trovato eccessive, non è certo un tratto di qualche decina di mettri messo per dare sicurezza e rendere un sito accessibile non solo ai camosci a deturpare una montagna, le deturpazioni sul Gennaro purtroppo sono altre e l'elenco è alquanto lungo, ma non certo questo.
 
Ho letto il post di Stefano Ardito e le critiche a questo tratto "ferrato" che sinceramente ho trovato eccessive, non è certo un tratto di qualche decina di mettri messo per dare sicurezza e rendere un sito accessibile non solo ai camosci a deturpare una montagna, le deturpazioni sul Gennaro purtroppo sono altre e l'elenco è alquanto lungo, ma non certo questo.
L'ho inserito per completezza d'informazione ma sono d'accordo con te. La tutela sì, ma non a discapito di una fruizione consapevole, la sola che secondo me può salvare la natura e la montagna.
 
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