Escursione drammatica...

Io sono totalmente profano (su cose del genere non potrebbero che esprimersi esclusivamente dei medici),

Io non sono un medico ma per le mie modeste conoscenze di fisiologia (sono laureato in biologia) qui abbiamo: 1 uomo adulto, 1 donna adulta, 1 bambino di 1 anno, 1 cane.

Sicuramente hanno TUTTI una fisiologia differente tra loro e morire tutti e quattro praticamente in contemporanea, neanche se avessero inalato del gas sarin...

Io credo che sia stato scritto un primo articolo del c...beep da un giornalista per fare scalpore, senza aver esaminato approfonditamente fonti e fatti, e poi questo è rimbalzato a cascata senza che nessuno avesse fatto approfondimenti.
 
Condivido le vostre perplessità; faccio delle brevi speculazioni. Il caldo avrà fatto star male la bambina di un anno, che magari era stata vestita per proteggersi dal Sole ma non dall'eccessiva sudorazione. Presi dal panico si sono fermati chiamando i soccorsi e cercando una zona d'ombra per ripararsi dal caldo, attorno alle 12 (il padre è stato trovato sotto un albero con la bimba in braccio). Passano due giorni prima di essere ritrovati: chissà cosa è successo nel frattempo. Magari la bambina è morta nel giro di poche ore e lo stress emotivo li ha resi totalmente incapaci di reagire. Il cane era a pelo lungo; senza acqua, magari si è lasciato morire stando vicino ai propri umani.

Ci sono varie discussioni Reddit sul caso: eccone una QUI e un'altra QUA, dove un amico della famiglia dice la propria. Una simile tragedia avvenuta negli stessi giorni, in New Mexico, nel 2015, a questo link.

EDIT: da tenere in considerazione anche lo stato di idratazione prima dell'escursione. L'acqua che avevano portato (2,5 litri) non bastava nemmeno per un solo adulto, a quella temperatura, per mantenere uno stato di idratazione adeguato.
Sì, in effetti quell'amico fa notare che la California (dov'è avvenuto il fatto) non è una regione come il Texas o l'Arizona dove l'escursionismo è una pratica abbastanza radicata e soprattutto tutti sono edotti sugli effetti di ipertermia, insolazioni, calore eccessivo, ecc
In California, da come la descrive, andarsene in escursione si può considerare niente più che qualcosa di portato in auge dalla pandemia, quindi una specie di moda (o di necessità) senza radici, improvvisata, senza alcuna consolidata abitudine collettiva al riguardo.
Resta il fatto che morire così a 2km e mezzo dalla macchina (2 km e mezzo!!!) più lo si legge e più appare inverosimile, sembra quasi gente che stava imparando non a fare escursioni, ma proprio a camminare !
 
Da quello che ho letto ha tentato un paio di chiamate col telefono ad amici o parenti ma non ha fatto un tentativo al 911.
perchè NON la riteneva un emergenza o perchè è andato in panico. O va a capire perchè.

E' una cosa successa sei mesi fa e saputa solo ora. Dovrebbe fare pensare.

-i complottisti diranno che cosa era da insabbiare sia stato insabbiato.

-se c'era del marcio sotto ora è stato fatto sparire (tipo score nucleari o chimicume che li hanno contaminati)

-tracce di eventuali errori saranno sparite.

C'è ancora un altra ipotesi ossia che avessero i maroni talmente girati da parte delle chiusure da virus del razzo che per la voglia di partire ad ogni costo abbiano tralasciato importanti cose .
Quando il cervello "parte" insomma come un fumatore in astinenza...

Domanda cattiva,ma lo hanno messo solo adesso nelle notizie perchè non avevano da "riempire" .
O magari servono notizie per dire che si deve ancora stare in casa?

Perchè chissà perhè mi prudono le mani...
 
Ho cercato un resoconto attendibile sui giornali statunitensi ma ho trovato poco più di quello che è stato riportato sensazionalisticamente qua, oltretutto di una vicenda di sei mesi or sono.
Qui scatta l'aforisma (mio) che il giornalista è una persona che sa molte cose, e quelle che non sa se le inventa... e io sono un giornalista.
Ciao Marco, sì in effetti il giornalista suggerisce anche a me una metafora: se una notizia assolutamente vera è come fosse una macchina integra appena uscita di fabbrica, ebbene, il giornalista sembra proprio come il carrozziere che applica lo stucco a bozzi e ammaccature quando la macchina è incidentata. Riempie dove serve, insomma, e copre tutto con una verniciata. Il fatto è che a volte riescono a partorire fake news che - continuando la metafora - è come restaurare catorci bombardati... :ka: :D
 
Storia triste mi dispiace molto.

Un po' di anni fa', causa la crescita di alghe nelle zone stagnanti del fiume Merced (reso famoso dalle foto di Ansel Adams a Yosemite) e' stata trovata la anatossina-a nell' acqua. A mio parere, e questa e' solo una opinione, questo potrebbe aver creato un po' di reticenza nel contare sull' acqua dei fiumi locali.

Il residuo trovato nella Camelback dello sventurato infatti e' risultato uguale all' acqua del rubinetto della zona dove abitava Jonathan Gerrish con la sua famiglia. Jonathan era un Inglese che ha lavorato prima per Google e poi per Snapchat come software engineer.

Quindi, per quanto riguarda l'acqua, forse si erano portati di piu' di due litri e mezzo del Camelback ma non e' stata trovata un' altra borraccia, e neanche un filtro, che suggella l'ipotesi che non avrebbero contato sull' acqua trovata localmente. Ho l'impressione che tutto cio' abbia contribuito alla decisione di non tornare indietro, a valle al fiume ma di continuare invece a salire. L'acqua del torrentello che si vede attraversare il sentiero sarebbe stata molto probabilmente a posto.
Insiema all' autopsia sono stati fatti esami tossicologici risultati negativi, invece l'acqua del Merced e' stata analizzata ed e' risultata contenente anatossina-a.

Il sentiero e' lungo 13 Kilometri, gliene erano rimasti poco piu' di 2,5 e anche questo secondo me ha contribuito a spingerli in avanti, non indietro verso il fiume a valle di dove si trovavano.

La mattina avevano parcheggiato nel punto piu' alto del percorso, a 1.200 metri.. Si sono incamminati verso fondovalle dove c'e' il fiume, a 520 metri, poi hanno risalito il fiume fino a 560 metri. Da li' in poi bisogna ritornare alla macchina a 1.200 metri, un dislivello di 640 metri in terreno relativamente ripido rispetto alla discesa.

Un recente incendio ha bruciato quella poca vegetazione che gli avrebbe coperti almeno per la prima parte della salita, esponendoli direttamente al sole per tutto il tragitto della ripida salita. Il punto giallo nella cartina qui' sotto e' a
37 36.222 N
119 49.795 E
Facendo un google earth ci si rende conto del terreno e della sua esposizione a S-E, direttamente al sole senza riparo. Non sono stati trovati cappelli con i cadaveri.

Mettendo tutto insieme:
Partenza dal punto piu' alto del percorso la mattina + rapido aumento della temperatura durante la mattinata ma mentre camminavano ancora in discesa, invogliandoli a continuare + forse scorte di acqua insufficienti + niente raccolta di acqua dai fiumi locali + dopo 9 kilometri di cammino a 40 gradi, tratto finale in forte salita completamente esposto al sole + temperature brutali.
Veramente triste.
Ho avuto l'impressione che lo sceriffo e' stato molto diplomatico, ha raccomandato che se qualcuno volesse intraprendere una escursione, che poi e' una risorsa turistica per la contea, si documenti bene sul terreno e le condizioni della zona dove vuole andare, alla fine ha dato la colpa alle condizioni meteo.

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Ansel Adams, Merced River (North fork)

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ERRATA.
nel post sopra, avevo dato le coordinate:
37 36.222 N
119 49.795 E
Ovviamente sono invece
37 36.222 N
119 49.795 W

La latitudine e' la stessa di Acireale in Sicilia. In estate La Central Valley in California ad OVEST delle pendici della Sierra Nevada diventa un tegame rovente, I venti predominanti vanno da OVEST ad EST. Le condizioni meteo non dovrebbero essere state sorprendenti soprattutto per degli abitanti locali. Lo scorso Agosto La cittadina di Mariposa, dove viveva la famiglia ha registrato una massima di 100 gradi farenheit o oltre in 20 giorni del mese.
https://www.wunderground.com/history/monthly/us/ca/mariposa/KFAT/date/2021-8
 
Ultima modifica:
100 fahrenheit sono sui 38 gradi celsius, non sono temperature impossibili. probabilmente il non avere cappelli e la poca acqua ha giocato contro.

per inciso, in estate malori per il caldo, sui colli euganei e affini, sono molto comuni anche da noi (mi sono sfasciato anche io per questo motivo, a ottobre 2003). ci va meglio perche' abbiamo copertura di vegetazione, zone densamente abitate e buona copertura telefonica, quindi la possibilita' di essere trovati e' alta.

https://corrieredelveneto.corriere....-ma-domenica-meteo-cambia-2401876213758.shtml
 
Qualche annetto fa è successo una cosa simile ad un mio conoscente nella Death Valley.
Con epilogo diverso.
Praticamente sono partiti a piedi per un tour ma dopo un po' la moglie ha accusato malori, probabilmente colpo di calore, ed hanno deciso, con la guida , di ritornare ai veicoli.
Mi ha raccontato che che la temperatura superava abbondantemente i 40' .
Fortunatamente aveva una confezione intera di 7up e l'hanno reidratata.
Per quanto riguarda la descrizione "esperti" lascia il tempo che trova.
Per come è riportata la notizia, la cosa strana è la morte del cane.
O era al guinzaglio, bloccato, da non poter dare retta al proprio istinto di sopravvivenza o c'è qualcos'altro.
 
Tre anni fa ho assaggiato la potenza del sole nei deserti americani e non fatico a credere che in alcune condizioni si possa fare una finaccia tuttavia la temperatura riportata, pur essendo molto alta, non so se sia sufficiente da sola ad eliminare 3 persone ed un cane. Continua ad esserci qualcosa che sfugge dalla mia comprensione.
 
Ultima modifica:
La mattina avevano parcheggiato nel punto piu' alto del percorso,
Questo io ritengo sia un errore di base, e ho sempre evitato di farlo.

Semplicemente perchè se ad un certo punto del percorso capita un qualsiasi imprevisto
una ferita o comunque diventa necessario tornare all'auto rapidamente,
o un malessere toglie energie e si deve rientrare,
è sempre più facile farlo in discesa,
 
Questo io ritengo sia un errore di base, e ho sempre evitato di farlo.

Semplicemente perchè se ad un certo punto del percorso capita un qualsiasi imprevisto
una ferita o comunque diventa necessario tornare all'auto rapidamente,
o un malessere toglie energie e si deve rientrare,
è sempre più facile farlo in discesa,

Nei canyon non hai alternative, le escursioni sono invertite: all'andata si scende e al ritorno si sale. Quando scendi nel Grand Canyon fino al Colorado, ad esempio, ti aspettano 1500 metri di dislivello al ritorno.
 
Beh @Crafter intanto ha dato IMVHO dati importanti per l' interpretazione, cmq i 40° C di per sè potrebbero dire poco: umidità e vento? Cmq Difficile non pensare che fossro degli sprovveduti tremendi. Senza cappello... con una bimba di 1 anno...
I giornalisti "esperto" lo usano come intercalare.

Esatto, con un bimbo di 1 anno, con 40°C si sta a casa, all'ombra. Neanche al mare sotto l'ombrellone, a casa!
Ma siamo matti? :-?

D'estate, quando mio figlio era piccolo, si andava al mare ma alle 10:30, massimo 11:00 si tornava a casa e lì si restava.
 
Farò di tutto per evitare il victim blaming perchè nessuno si merita un epilogo così, ma mi sembra ci siano tutti gli elementi per un disastro.
Uno dei momenti in cui si è meno in forma nella vita è quando si hanno bambini piccoli.
I pediatri saranno 50 anni che si sgolano di tenerli al fresco nelle ore centrali delle giornate estive, (ci si ustiona e disidrata anche in macchina).
Per far morire di caldo un cane basta l'A14 durante l'esodo, un fantasista al volante che si cappotta, la coda che ne consegue, l'aria condizionata di una utilitaria.
Figuriamoci all'aperto.
Aggiungiamo: poca acqua, abbigliamento anti sole pare di no, caldo feroce, percorso ad anello non conosciuto.
A leggere la notizia viene in mente una intossicazione, ma se immaginiamo un malore della bambina più o meno a metà del percorso, una valutazione di proseguire per fare prima, l'ansia, il dislivello, magari un malore anche del padre, il panico della madre... purtroppo è plausibile.
 
Ultima modifica:
In USA l'hiking è una roba diffusissima e viene praticato da tutti, non voglio dire che per molti equivalga ad andare al parco pubblico ma poco ci manca. Quando sono stato negli States ho visto di tutto e di più quindi quello che per noi può sembrare estremo per molti di loro è quasi la normalità.
 
Esatto, con un bimbo di 1 anno, con 40°C si sta a casa, all'ombra. Neanche al mare sotto l'ombrellone, a casa!
Ma siamo matti? :-?

D'estate, quando mio figlio era piccolo, si andava al mare ma alle 10:30, massimo 11:00 si tornava a casa e lì si restava.
E si ritorna non prima della 16
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In USA l'hiking è una roba diffusissima e viene praticato da tutti, non voglio dire che per molti equivalga ad andare al parco pubblico ma poco ci manca. Quando sono stato negli States ho visto di tutto e di più quindi quello che per noi può sembrare estremo per molti di loro è quasi la normalità.
Bè quindi un'altra cultura in sostanza
 
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