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Speleoalp
Guest
Dati
Data: 16.10.2016
Regione: Valle Verzasca, Ticino, Svizzera
Località di partenza: Lavertezzo
Località di arrivo: Lavertezzo
Tempo di percorrenza: 5 ore, comprese pause e ricerca Castagne
Chilometri: circa 8
Grado di difficoltà:
Descrizione delle difficoltà: tipici dei sentieri di montagna
Segnaletica: bianco-rosso-bianco
Dislivello in salita: 415 mt
Dislivello in discesa: 422 mt
Quota massima: 1000 m.s.m
Descrizione
Difficilmente sono attratto da percorsi didattici, storici, ecc e vi sono solo poche eccezioni che mi invogliano a percorrerli. Nonostante ciò alla morosa piacciono moltissimo e quindi, giustamente, facciamo un pò per uno.
È praticamente dall'inizio della primavera che ho trovato scuse per rimandare, ora é venuto il momento di accontentare la mia dolce metà. Siamo partiti da casa piuttosto tardi, alle 7:20 abbiamo preso il postale che da Locarno conduceva in Valle Verzasca e più precisamente a Lavertezzo. Abbiamo optato per i mezzi pubblici in quanto non amiamo guidare, soprattutto con grande presenza di turismo e simili.
Raggiungiamo il noto paesino, per le sue acque turchesi e il ponte romano a doppia volta, e ci incamminiamo verso la chiesa del paese. Dove ha praticamente inizio il sentiero. Non ci sono molte cose da dire, in quanto é inutile enfatizzare un sentiero che di per sè non ha nulla di speciale, ben tenuto, ben visibile e con le solite caratteristiche. Terra battuta, gradoni in pietra, radici, piccoli guadi,..... Il tutto é piuttosto regolare con solo alcuni strappi in ripida salita. L'ambiente, anche a causa di qualche "discutibile persona" é veramente variegato.
Abbiamo incontrato i soliti Castagni, Faggi, Betulle, Abeti, Pini e molti altri alberi ed erbe selvatiche e pure canne di Bamboo, Palme Giapponesi che probabilmente sono sfuggite di mano a chi le aveva piantate nel proprio praticello, di fronte al rustico. Nella bella stagione si trovano bene in quanto il clima é molto mutevole e vario. Andiamo dal subtropicale all'alpino.
Raggiungiamo finalmente la meta, "Revöira" e oltre allo splendido alpe e agli edifici in pietra... troviamo parecchie vasche monolitiche scavate in quello che sembra "Gneiss". Splendide.
Ambiente e natura meravigliosi. Clima... estivo, super sereno. Panorama non infinito, ma che regala molte buone sensazioni. Con alle spalle le meravigliose pareti del Föpia. Che sussurrano sempre delle melodie di invito.
La discesa, come spesso accade, é vissuta in maniera meno "arzilla" e anche il sentiero sembra dire "...boom, té vict tütt, ora fö di ball...". In alcuni punti ripido, ma quasi sempre fangoso, gradinato e con parecchie radici. Raggiungiamo però Motta, che dà sulla strada principale e superiamo poco dopo il fiume Verzasca, per intraprendere il sentiero di ritorno dal lato opposto. Su semplice e lineare sentiero. Raggiungiamo poco dopo il "famoso" ponte Romano di Lavertezzo.... che non smentisce la sua fama locale di essere sempre e super strapieno di turisti Il che ci ha tenuto un pò alla larga... ma d'altronde non é quello che cerchiamo
Ci posizioniamo in attesa del postale di ritorno e via
Escursione molto carina, un buon giretto e splendidi panorami.
Data: 16.10.2016
Regione: Valle Verzasca, Ticino, Svizzera
Località di partenza: Lavertezzo
Località di arrivo: Lavertezzo
Tempo di percorrenza: 5 ore, comprese pause e ricerca Castagne
Chilometri: circa 8
Grado di difficoltà:
Descrizione delle difficoltà: tipici dei sentieri di montagna
Segnaletica: bianco-rosso-bianco
Dislivello in salita: 415 mt
Dislivello in discesa: 422 mt
Quota massima: 1000 m.s.m
Descrizione
Difficilmente sono attratto da percorsi didattici, storici, ecc e vi sono solo poche eccezioni che mi invogliano a percorrerli. Nonostante ciò alla morosa piacciono moltissimo e quindi, giustamente, facciamo un pò per uno.
È praticamente dall'inizio della primavera che ho trovato scuse per rimandare, ora é venuto il momento di accontentare la mia dolce metà. Siamo partiti da casa piuttosto tardi, alle 7:20 abbiamo preso il postale che da Locarno conduceva in Valle Verzasca e più precisamente a Lavertezzo. Abbiamo optato per i mezzi pubblici in quanto non amiamo guidare, soprattutto con grande presenza di turismo e simili.
Raggiungiamo il noto paesino, per le sue acque turchesi e il ponte romano a doppia volta, e ci incamminiamo verso la chiesa del paese. Dove ha praticamente inizio il sentiero. Non ci sono molte cose da dire, in quanto é inutile enfatizzare un sentiero che di per sè non ha nulla di speciale, ben tenuto, ben visibile e con le solite caratteristiche. Terra battuta, gradoni in pietra, radici, piccoli guadi,..... Il tutto é piuttosto regolare con solo alcuni strappi in ripida salita. L'ambiente, anche a causa di qualche "discutibile persona" é veramente variegato.
Abbiamo incontrato i soliti Castagni, Faggi, Betulle, Abeti, Pini e molti altri alberi ed erbe selvatiche e pure canne di Bamboo, Palme Giapponesi che probabilmente sono sfuggite di mano a chi le aveva piantate nel proprio praticello, di fronte al rustico. Nella bella stagione si trovano bene in quanto il clima é molto mutevole e vario. Andiamo dal subtropicale all'alpino.
Raggiungiamo finalmente la meta, "Revöira" e oltre allo splendido alpe e agli edifici in pietra... troviamo parecchie vasche monolitiche scavate in quello che sembra "Gneiss". Splendide.
Ambiente e natura meravigliosi. Clima... estivo, super sereno. Panorama non infinito, ma che regala molte buone sensazioni. Con alle spalle le meravigliose pareti del Föpia. Che sussurrano sempre delle melodie di invito.
La discesa, come spesso accade, é vissuta in maniera meno "arzilla" e anche il sentiero sembra dire "...boom, té vict tütt, ora fö di ball...". In alcuni punti ripido, ma quasi sempre fangoso, gradinato e con parecchie radici. Raggiungiamo però Motta, che dà sulla strada principale e superiamo poco dopo il fiume Verzasca, per intraprendere il sentiero di ritorno dal lato opposto. Su semplice e lineare sentiero. Raggiungiamo poco dopo il "famoso" ponte Romano di Lavertezzo.... che non smentisce la sua fama locale di essere sempre e super strapieno di turisti Il che ci ha tenuto un pò alla larga... ma d'altronde non é quello che cerchiamo
Ci posizioniamo in attesa del postale di ritorno e via
Escursione molto carina, un buon giretto e splendidi panorami.
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