Informazione Escursioni Appennino Romagnolo

Parchi dell'Emilia-Romagna
  1. Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna
  2. Parco Regionale Sasso Simone e Simoncello
  3. Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola
Ciao ragazzi!
In attesa che questa situazione indecente si calmi, bloccato come sono nella routine casa - lavoro - lavoro - casa (nessuna possibilità di fuga, già fermato due volte per controlli nell'ultima settimana, mi hanno fatto passare la voglia di "trasgredire" ancora prima di iniziare) volevo qualche consiglio sulle più belle escursioni da affrontare nell'Appennino romagnolo. Vivo in Romagna da un paio d'anni, ho girato in lungo e in largo le Foreste Casentinesi, il Sasso Simone e la Vena del Gesso, sognavo centinaia di escursioni per il 2020 ma il Covid mi ha costretto a riprogrammare. In genere parto da solo, ho poca esperienza sulle Alpi e parecchia in Appennino centrale, mi piace la compagnia ma non sopporto dovermi adeguare ai ritmi degli amici un po' più "pigri", soprattutto quando si inizia a salire. Devo ammettere che la tentazione di uscire in barba al DPCM è tanta, ma cercherò di mantenere il controllo ancora per un po'.

Pareri? Consigli? Escursioni SERIE da programmare in una futura (spero prossima) Romagna zona gialla?
 
Sono mesi duri per tutti. Le zone rosse sono fatte da tante persone che hanno trasgredito la zona gialla e arancione. Ok fine della predica.
Cosa intendi per SERIE? Ognuno vive l'escursione a modo suo, io ho identificato questi soggetti ricorrenti :biggrin:

  • Il competitivo: il quale si sente appagato dai 18 km in su e per meno di 900 metri di dislivello non mette nemmeno lo zaino.
  • Il passeggiatore di pianura: acerrimo nemico del competitivo, si dichiara amante della montagna ma gli piace fare le cose per gradi. Al momento il suo record è 8Km per 400m di dislivello.
  • Il conviviale: non importa dove si va, cosa si vede, se è un sentiero di montagna o una strada vicinale di bassa collina. Per lui il senso dell'escursione è mangiare all'aperto. Meglio se può grigliare su un fuoco.
  • L'esploratore: simile al conviviale, ma per questo soggetto l'assenza di segnavia è prioritaria. Si adatta più o meno a tutto purchè durante la giornata possa percorrere almeno un sentiero privo degli odiati segni bianchi e rossi o ancora meglio fare un fuori-sentiero per poi raccontare di come ha aperto una nuova via sulla parete nord del Cervino.
  • Il fotografo: trae piacere non tanto dall'escursione sul momento, ma dalle foto che rivede poi. Si abbina bene al passeggiatore di pianura. Nel suo zaino c'è uno studio fotografico mobile, forse mezzo litro d'acqua e un pennellino per pulire gli obiettivi.
  • L'animalista deluso: va in giro con l'unico scopo di vedere un animale. Nel 99,5% dei casi le sue aspettative vengono deluse in quanto per "animale" di solito intende un lupo, un'aquila o un cervo. In seconda battuta allora si consola con rane, salamandre, coleotteri, roditori ecc... tranne i rettili... quelli no! sono creature del demonio. A volte entra in contrasto con il conviviale per differenze di vedute.
  • Il fungaiolo: non fatevi ingannare dal suo interesse per le escursioni, boschi e panorami per lui sono insignificanti. Raggiunge il Nirvana se trova un porcino.
Come nei migliori libri fantasy nani, orchi ed elfi non vanno d'accordo tra di loro :biggrin:
 
Ultima modifica:
Sono mesi duri per tutti. Le zone rosse sono fatte da tante persone che hanno trasgredito la zona gialla e arancione. Ok fine della predica.
Cosa intendi per SERIE? Ognuno vive l'escursione a modo suo, io ho identificato questi soggetti ricorrenti :biggrin:

  • Il competitivo: il quale si sente appagato dai 18 km in su e per meno di 900 metri di dislivello non mette nemmeno lo zaino.
  • Il passeggiatore di pianura: acerrimo nemico del competitivo, si dichiara amante della montagna ma gli piace fare le cose per gradi. Al momento il suo record è 8Km per 400m di dislivello.
  • Il conviviale: non importa dove si va, cosa si vede, se è un sentiero di montagna o una strada vicinale di bassa collina. Per lui il senso dell'escursione è mangiare all'aperto. Meglio se può grigliare su un fuoco.
  • L'esploratore: simile al conviviale, ma per questo soggetto l'assenza di segnavia è prioritaria. Si adatta più o meno a tutto purchè durante la giornata possa percorrere almeno un sentiero privo degli odiati segni bianchi e rossi o ancora meglio fare un fuori-sentiero per poi raccontare di come ha aperto una nuova via sulla parete nord del Cervino.
  • Il fotografo: trae piacere non tanto dall'escursione sul momento, ma dalle foto che rivede poi. Si abbina bene al passeggiatore di pianura. Nel suo zaino c'è uno studio fotografico mobile, forse mezzo litro d'acqua e un pennellino per pulire gli obiettivi.
  • L'animalista deluso: va in giro con l'unico scopo di vedere un animale. Nel 99,5% dei casi le sue aspettative vengono deluse in quanto per "animale" di solito intende un lupo, un'aquila o un cervo. In seconda battuta allora si consola con rane, salamandre, coleotteri, roditori ecc... tranne i rettili... quelli no! sono creature del demonio. A volte entra in contrasto con il conviviale per differenze di vedute.
  • Il fungaiolo: non fatevi ingannare dal suo interesse per le escursioni, boschi e panorami per lui sono insignificanti. Raggiunge il Nirvana se trova un porcino.
Come nei migliori libri fantasy nani, orchi ed elfi non vanno d'accordo tra di loro :biggrin:

Nessun problema per la predica, ci tengo a specificare che accetto di buon grado le imposizioni e mi adatto. Mi ritengo uno dei fortunati che non ha avuto il dispiacere di vivere sulla propria pelle - o quella dei propri cari - sta piaga pandemica. La frustrazione poi è soggettiva, mi piange il cuore a passare le settimane immerso nella vita cementata di una piccola città del centro Italia ma vado avanti sapendo che (SPOILER: citazione inflazionata) "non può piovere per sempre".

Comunque, mi piacciono queste categorie. Direi quasi troppo ottimiste, mi permetto di aggiungere:
  • Big Jim: di stazza ciclopica, fisicamente un adone, si presenta sui Sibillini in jeans e gilet. Vive l'escursione come una camminata sul tapis roulant, spesso ammorbando i compagni con curiose filippiche sulle sue attività mondane. Al 5° km comincia a mostrare segni di cedimento, al 7° km ti chiede se hai ancora un po' d'acqua, all'8° km cadde per terra come corpo morto cade.
  • Bonnie e Clyde: coppia di qualsivoglia età, non amano i tracciati, simili al sopracitato esploratore ma assolutamente privi di nozioni basiche di camminata. Spesso provvisti di Barboncino o Jack Russel, cercheranno di convincerti ad accompagnarli, tagliando per i boschi che conoscono a menadito. Da evitare.
  • Il sergente istruttore (rientro ahimè in questa categoria): affronta una passeggiata alle Valli di Comacchio come un'invernale sul Manaslu. Non ammette ritardi, bastoncini da trekking e scarpe Quechua. Nel suo zaino troverai di tutto per sopravvivere ai climi rigidi e al rischio valanghe tipico della pianura padana, dall'ARVA ad un capannone tenda 8x15 metri. Taciturno e apparentemente privo di muscoli facciali, si gode l'escursione molto, MOLTO profondamente nel suo animo.

Cime, boschi, sentieri, parchi, zone più o meno note. Dove andreste se domani vi fosse concessa un'escursione nell'Appennino romagnolo?
 
Vado a ripescare questo thread perché anche io ho bisogno di consigli su luoghi da vedere, vista la zona arancione ormai mi sono girato un bel po' di posti nelle Foreste casentinesi, quindi inizio con il postare qualche indicazione su i percorsi più belli che ho fatto.

San Benedetto in alpe alle cascate dell'acquacheta:
sentiero semplice e parte del cammino delle foreste sacre, arrivati all'ultima cascata si va a Sud verso le Balze trafossi salendo sui 1000 metri e completando cosi l'anello in 12 KM.
Note positive: ricco di cascate, percorso che si sviluppa lungo un fiume
Note negative: con il fiume in piena nell'ultimo guado ci si bagna
220130


Corniolo-san Paolo in alpe

220131

partenza da corniolo percorrendo la valle denominata cerrete lungo il fiume, si arriva poi sulla cresta in un ampia mulattiera che conduce al paese fantasma di San Paolo in Alpe (di cui resta solo il bivacco) è possibile anche percorrere il suggestivo percorso che circonda i due laghi di corniolo.
Pro: paesaggio vario, parte del percorso lungo il fiume, laghi.
Contro: i due sentieri che scendono da poggio collina sono inesistenti. nei pressi del laghetto piccolo il sentiero è crollato.

Trekking di 3 giorni ad anello con partenza poco prima di Badia Prataglia.
Percorso che inizia in discesa verso la chiesa e la cascata di pietrapazza, si risale poi verso l'abitato di casanova dell'Alpe. Nel secondo giorno si raggiunge il lago di ridracoli in cui è presente una fonte d'acqua, si costeggia buona parte del lago e si procede in piano verso la Lama. Nel terzo giorno si prende la via del ritorno verso poggio della bertesca in salita tra cascatelle e alberi secolari.
Pro: si visitano in una volta 3 dei posti più suggestivi delle foreste casentinesi la Lama, Ridracoli e Pietrapazza.
contro: 2 fonti lungo tutto il tragitto
220133

spero di essere stato d'aiuto a qualcuno, se conoscete qualche sentiero bello e magari più sconosciuto vi prego di dirmelo :)
 
Fregatene, della Zona Rossa, se ti va di fare un giro fallo !!!
Io faccio così:

1) Carico una piccola cassetta degli attrezzi, se mi fermano, posso dire di andare a fare manutenzione ad una tua seconda casa vicino alla meta di partenza.;
2) Guardo su google Earth, sarebbe buona cosa prendere un nome di via e numero civico di un eventuale casa fittizia;
3) Nascondo dalla vista, magari con una coperta, zaino e scarponi da trekking;
4) Parcheggio sempre vicino a case e piccoli centri abitati in modo che la mia auto non faccia da spia;
5) Attento alla partenza ed al ritorno dall'auto, sii circospetto;

a me è sempre andata bene !!!

In gruppo purtroppo è meglio non uscire, quando passa la bufera covid, se vuoi possiamo uscire insieme
 
6) assicurarsi che nessun membro delle forze dell'ordine legga Avventurosamente e veda una macchina vicino un piccolo centro abitato con dentro una cassettina degli attrezzi e una coperta :biggrin::rofl:
 
In caso di accertamento, credo sia penale, e comunque non mi sembra un buon comportamento...
Se ti fermano e ti chiedono dove stai andando potresti dirgli anche che stai andando dal papa a farti benedire, tanto rimane una intenzione/cosa non successa, il fatto non sussiste.
da quello che so ci son già state delle sentenze in merito.
a meno che loro non possono prevedere il futuro allora è un altro discorso :poke:
 
In caso di accertamento, credo sia penale, e comunque non mi sembra un buon comportamento...
Se ti fermano e ti chiedono dove stai andando potresti dirgli anche che stai andando dal papa a farti benedire, tanto rimane una intenzione/cosa non successa, il fatto non sussiste.
da quello che so ci son già state delle sentenze in merito.
a meno che loro non possono prevedere il futuro allora è un altro discorso :poke:

Mi sembrano discorsi fuori luogo, alla data di oggi.

Siamo in zona gialla e per boschi si può andare.
 
Alto Basso