Escursioni in solitaria!

Non vi nascondo che, nonostante legga e rilegga che è buona norma non andare soli in montagna, sento sempre più crescere il fascino di fare un'escursione o un trekking in solitaria.
Bisogna pensare alla sicurezza e questo è più che giusto, ma è possibile conciliare questa con l'esigenza di seguire quei momenti in cui desideri andare da solo?
Chi c'è nel forum che lo fa abitualmente? Vi andrebbe di parlarne e confrontarci su questo?

p.s. Tengo a precisare che
questo può essere tentato solo dopo aver acquisito la necessaria esperienza ed essersi dotati dell'equipaggiamento opportuno: tutte cose che ti permetterebbero di farlo senza correre rischi inutili !
 
ma è possibile conciliare questa con l'esigenza di seguire quei momenti in cui desideri andare da solo?
Chi c'è nel forum che lo fa abitualmente?

possibilissimo, mi capita spesso a volte perchè non trovo nessuno quella domenica, a volte perchè mi va di andare da solo.
diciamo che il livello dell'escursione può essere più basso di quelle che farei in compagnia , ma è possibilie.
Di a casa dove vai e dai un'ora apprissimativa di rientro.
saluti
 
Io vado quasi sempre da solo ormai da un quarto di secolo, sia per singole escursioni che per lunghi trek. Francamente non ho molto da suggerire. Il rischio è sempre presente in montagna, questo è chiaro. quando si è da soli bisogna cercare di "attenuarlo". In genere evito uscite da solo con tempo dichiaratamente incerto/brutto, percorro solo sentieri conosciuti da me direttamente o di chiara fama e percorribilità, evito scorciatoie e passaggi pericolosi in genere, vado abbastanza piano in discesa.Altre precauzioni particolari non ne adotto, salvo ovviamente comunicare in via preventiva a qualcuno il punto di partenza approssimativo dell'escursione
 
L'ho fatto più di una volta, sia per il piacere di immergersi nella natura senza nessuna distrazione umana, sia per assecondare i miei ritmi fisici.
Ammetto pure che è una sfida con le proprie paure, l'uomo è pur sempre un animale sociale che si sente sicuro in branco, un bosco buio fa irrazionalmente paura.
Mi manca l'esperienza di più giorni, solo una volta ho dormito parte della notte da solo, sapendo però che in nottata sarei stato raggiunto da amici, e confesso che ho avuto difficoltà a prender sonno.
Comunque l'escursione in solitaria è possibile ma solo se si non si affrontano grosse difficoltà o rischi e sempre con l'accortezza di lasciar detto esattamente che percorso si intende fare e quando è previsto il ritorno.
"Beata solitudo, sola beatitudo" o quasi, poi dipende pure da chi ti porti ;)
 
Anche a me capita spesso di andare da solo, essendo la montagna divenuta per me ormai irrinunciabile.
E anch'io mi mantengo in questo caso su livelli di difficoltà inferiori rispetto a quelli ai quali abitualmente punto quando vado con altri.
 
io sono andato da solo diverse volte. secondo me basta usare cervello ed evitare luoghi isolati, non battuti, pericolosi e il brutto tempo. poi la sfiga può capitare comunque, ma al momento non rinuncerei per questo a fare qualche giro che mi fa proprio di fare da solo..
semplicemente, usa più precauzioni del solito.
 
Io vado quasi sempre da solo ormai da un quarto di secolo, sia per singole escursioni che per lunghi trek. Francamente non ho molto da suggerire. Il rischio è sempre presente in montagna, questo è chiaro. quando si è da soli bisogna cercare di "attenuarlo". In genere evito uscite da solo con tempo dichiaratamente incerto/brutto, percorro solo sentieri conosciuti da me direttamente o di chiara fama e percorribilità, evito scorciatoie e passaggi pericolosi in genere, vado abbastanza piano in discesa.Altre precauzioni particolari non ne adotto, salvo ovviamente comunicare in via preventiva a qualcuno il punto di partenza approssimativo dell'escursione
.
Non da un quarto di secolo ma quoto pienamente
e non solo in Abruzzo.
A me piace scoprirmi a pensare per ore e allo stesso tempo concentrarmi sui passi o sulle difficolta' incontrate di sentiero in sentiero, ed ogni volta provo sensazioni diverse, ma sempre positive.
Naturalmente preparo le uscite in ogni dettaglio.
Lo so che non piacera', ma e' un qualcosa di interiormente ineguagliabile.
 
ciao Gianfranco,
io sono andato da solo un paio di volte, devo dirti che ritrovarsi soli con se stessi è sicuramente un'emozione positiva, ma può generare una sorta di ansia che dà pepe all'escursione ma al contempo non riesce a fartela godere come si deve

ad esempio, quando sono andato da solo camminavo velocemente per arrivare quanto prima ad un punto noto di riferifemento e poi alla meta finale, insomma...non vedevo l'ora di essere "al sicuro" e durante il tragitto sicuramente mi sono perso vari scorci di paesaggio ecc, oltre ad arrivare stremato alla meta

diciamo che l'ideale sarebbe andare in due, max tre :si:
 
Io abitualmente esco da solo...lascio noti luoghi e tempi di rientro..dico persino il sentiero che in linea di massima percorrerò. Porto strumenti "utili" per la sicurezza psicologica, più che altro dei miei..come pmr modificato, gps, cellulare..e infine un buon equipaggiamento per evitare il più possibile gli imprevisti..
Però pensavo durante una delle mie escursioni, se dovessi accidentalmente mettere male un piede e dare una bella storta..(non credo sia una cosa così rara)..i luoghi che frequento sono distanti almeno due ore dalla civiltà..anche urlando non mi sentirebbero..a quel punto sarebbe un po' un problema..e pensando una possibile soluzione non mi verrebbe altro che dire, con i bastoncini, stringo i denti e pian piano scendo a valle..(poi c'è il problema di guidare, ma quello è il meno..) altrimenti costruisco una stampella improvvisata con 2 baastoni formando una T in modo da sorreggermi..in alternativa, se il male è troppo, mi accampo e il giorno dopo non andrò a lavoro..e attendo che mi vengano a prendere...(sempre che i miei lo facciano) :)
 
gianfry prendi lo zaino e parti! ;)
il discorso sicurezza è da affrontare sempre, sia in solitaria ma anche se si è in tre oppure, più che mai, in dieci (quando è più probabile che non tutti i partecipanti abbiano lo stesso livello di esperienza!)
per il resto basta avere la testa a posto, seguire le regole che ti hanno suggerito fin qui e iniziare per piccoli passi, non credo che avresti problemi a ripercorrere luoghi in cui sei già stato e nemmeno ti annoieresti: lo stesso ambiente percorso nelle due direzioni opposte e nell'arco delle quattro stagioni offre ben otto prospettive a volte radicalmente diverse.
poi tieni presente che in solitaria hai tutto il tempo che vuoi per muoverti, osservare, riposare e nessuno che ti corre dietro o davanti...
 
Io vado da solo quasi sempre...solitamente lascio un biglietto sul cruscotto della macchina con scritto dove vado...
 
La pratica dell'escursionismo e/o alpinismo in solitaria è cosa fattibile, purchè rapportata al proprio grado di esperienza/capacità; qualità che naturalmente si affinano gradualmente nel tempo, sia con uscite in gruppo sia in solitaria, aumentando progressivamente gli obiettivi.

Le precauzioni da adottare sono le medesime che si adotterebbero uscendo "attivamente" in gruppo; sottolineo "attivamente" perchè chi si fa trascinare dal gruppo solitamente finirà sempre e solo col gruppo.
Una presenza attiva è legata ad un comportamento pro-attivo dell'escursionista/alpinista; ovvero, recettore da parte di ha più esperienze, propositivo verso chi ne ha di meno - non ultimo - consapevole che anche una scorretta valutazione/gestione personale (gestione forze, preparazione/manutenzione materiale, valutazione e comunicazione stato fisico ecc) possono creare danno/pericolo al gruppo o a terzi che si incontrano quando andiamo in solitaria.
 
In solitaria per luoghi solitari non credo.
Fatta in -solitaria- sulle Dolomiti ma....eravamo comunque troppi.
 
quasi sempre in solitaria e ti dirò mai mi sono sentito tanto bene come quella volta che sono stato 14 giorni da solo in giro per le dolomiti!
Se sei sicuro di quello che fai e hai ottime conoscenze di orientamento l'unico consiglio è: pianifica a casa un bel trek,prendi lo zaino (che vedrai quanto sarà pesante andando via da solo) e parti, prova prima in giornata e poi a dormire da solo...ti accorgerai di quanto è bello stare immerso la natura e come tutto è molto più amplificato dentro di te (sopravvivenza, ingegno e a volte anche la paura); l'unico problema è che potrebbe essere contagioso e da quella volta in poi vorrai andare via sempre da solo :)
 
Lo so che non piacera', ma e' un qualcosa di interiormente ineguagliabile.
Confermo con piacere, certo bisogna essere un pò esperti di uscite e bisogna conoscere preferibilmente da prima il luogo in cui ci si recherà così avremo più confidenza con l'ambente circostante e non ci ritroveremo disorientati.
Prima di tutto ciò naturalmente dire a casa dove si va o i luoghi che si intendono percorrere, e prendere tutti gli accorgimenti necessari per essere raggiungibili con telefonino o altro, io per esempio mi porto sempre una batteria di riserva per il telefonino.
MA CHE EMOZIONE, RITROVARSI LA NOTTE CIRCONDATO DALLA NATURA E DAL BUOI CON IL FUOCO ACCESSO E RITROVARSI SOLO A PENSARE, DOPO UNA SETTIMANA DI LAVORO, ANCHE ALLE COSE PIU' BANALI E STARCI SU ANCHE DELLE ORE E RIDERCI ANCHE PRIMA DI ENTRARE NELLA TENDA E DORMIRE.
 
Alto Basso