Escursionismo e consorti

Si sa che le attività all'aperto richiedono una certa propensione a sopportare fatica fisica, ma anche a rinunciare a qualche comfort a cui siamo abituati nella vita di tutti i giorni (classico esempio, il bagno) e non sempre è facile convincere un'altra persona a seguirti per sentieri in salita, mangiare all' aperto e a pernottare in una tenda.
Da qui mi sorge una domanda, che potrebbe anche portare a consigli utili a chi vuole svolgere attività all'aria aperta (escursionismo, trekking, ecc.) con il/la proprio/a consorte.
Come avete "iniziato" il vostro compagno o compagna all'escursionismo? Che approccio avete utilizzato per fargli/farle apprezzare queste attività?
 
secondo me il sistema più accettabile è proporre uno scambio alla pari:
in un'escursione (sceglietela facile e accattivante magari con annessa attività o sagra di qualche genere al punto di arrivo o di partenza) vieni tu anche se non è un'attività fra quelle che preferisci e in XXXXX (attività mondana sgradita a voi) vengo io così passiamo insieme più tempo :D

P.S. per chi non mi conoscesse sono una signora pensionanda, per cui il consiglio proviene dall'altra metà del cielo... ma non è detto funzioni, se una cosa è stata provata e ha lasciato pessimi ricordi vale il detto che con la forza non si fa nemmeno l'aceto...
 
Si sa che le attività all'aperto richiedono una certa propensione a sopportare fatica fisica, ma anche a rinunciare a qualche comfort a cui siamo abituati nella vita di tutti i giorni (classico esempio, il bagno) e non sempre è facile convincere un'altra persona a seguirti per sentieri in salita, mangiare all' aperto e a pernottare in una tenda.
Da qui mi sorge una domanda, che potrebbe anche portare a consigli utili a chi vuole svolgere attività all'aria aperta (escursionismo, trekking, ecc.) con il/la proprio/a consorte.
Come avete "iniziato" il vostro compagno o compagna all'escursionismo? Che approccio avete utilizzato per fargli/farle apprezzare queste attività?

Diciamo che ho iniziato intraprendendo la relazione basandomi sull'esporre subito onestà, verità, sincerità, trasparenza. Quindi esponendo chiaramente i miei interessi, passioni, ecc... Ho sempre pensato che non ha senso intraprendere delle relazioni se non c'é compatibilità e la compatibilità per me la si trova esponendo ciò di cui sopra. Inoltre tutto questo é iniziato "cercando" amici, amore, ecc... in contesti in cui praticavo attività che mi interessavano, passione, ecc... tornando sempre a tutto quanto sopra.

Quindi l'ho iniziata trovandola già fin da subito con gli stessi interessi, passioni, ecc..
L'ho iniziata trovandola compatibile e già nei contesti giusti.

Il resto é tutta questione di empatia, umiltà, semplicità, ecc... ovvero non pensare a prestazioni sportive, obiettivi ed ambizioni, ma volendo fare le cose assieme, condividendole, ecc... e in automatico accettando senza pressioni l'altra persona. Secondo una filosofia molto semplice: LA FORZA DI UNA CATENA LA SI MISURA DAL SUO ANELLO PIÙ DEBOLE. Ovvero organizzando escursioni, uscite, ecc... e nel tempo comprendendo i vari limiti da cui partire per organizzarsi per bene e pian pianino superandoli e facendo di più. Sempre che sia quello il desiderio, non per forza bisogna ambire superarli,...

In pratica é semplice, rispetto, umiltà, semplicità, empatia, altruismo, ecc... in base alla o al proprio partner e tutto diventa naturale.
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NB: non per tutti funziona, ma stiamo assieme ormai da 21 anni e non abbiamo il più che minimo problema di compatibilità. Quindi direi che iniziare una persona, iniziando da se stessi e dall'onestà, trasparenza, sincerità, ecc... fin da subitissimo,... in cerca di compatibilità più che di accoppiarsi,... é una cosa che funziona comunque bene ;)
 
Noi invece siamo opposti, io montagna lei mare, io solitario lei nella folla, io freddo lei caldo, io provincia lei metropoli, e via dicendo ...
Però l'ho portata, le è piaciuto, adesso è lei che mi chiede di andare.
Ovviamente su percorsi facili (soffre di vertigini) e non in tenda.
Il consiglio è di partire per gradi, prima una camminata, poi un'escursione, poi 3 giorni per malghe con un albergo o un b&b come base.
Ah, e verifica prima che ci sia bel tempo, altrimenti è un disastro. :)
 
... Come avete "iniziato" il vostro compagno o compagna all'escursionismo? ...
Così parti male... sottintendi un rapporto asimmetrico, dai per scontato che il partner sidebba adeguare ad un nuovo stile di vita piuttosto che il contrario...

... il problema di fondo è incuriosire l' altro, se non c' é curiosità e non si riesce a crearla è inutile forzare la mano.

Occorre poi capire su cosa si basa il vostro rapporto: siete affini o complementari? Avete entrambi un carattere forte o uno dei due è più fiducioso delle scelte dell' altro ed in fondo non gli importa che a "guidare" sia qualcun altro?

Ogni coppia è un caso a sé, e, soprattutto, è meglio ricordare che mentre noi sognamo di invogliare il a fare qualcosa, lei o lui le sta facendo sogni simili riguardo ad altre attività magari completamente opposte...
 
Secondo me non ci si innamora necessariamente di chi ha i nostri interessi, per cui bisogna anche arrivare a dei compromessi con l'altra persona. Mia moglie non ne vuol sapere né di moto, né di tenda, né di sport, che sono sempre stati la colonna sonora della mia vita. Per fortuna le piace la natura e ci adattiamo a viverla coi paletti di cui sopra (sui rifugi ci sto lavorando).
Se voglio fare di più faccio da solo, come fa lei ad esempio con lo shopping.
 
Così parti male... sottintendi un rapporto asimmetrico, dai per scontato che il partner sidebba adeguare ad un nuovo stile di vita piuttosto che il contrario...

... il problema di fondo è incuriosire l' altro, se non c' é curiosità e non si riesce a crearla è inutile forzare la mano.

Occorre poi capire su cosa si basa il vostro rapporto: siete affini o complementari? Avete entrambi un carattere forte o uno dei due è più fiducioso delle scelte dell' altro ed in fondo non gli importa che a "guidare" sia qualcun altro?

Ogni coppia è un caso a sé, e, soprattutto, è meglio ricordare che mentre noi sognamo di invogliare il a fare qualcosa, lei o lui le sta facendo sogni simili riguardo ad altre attività magari completamente opposte...
Quando parlo di "iniziare" intendo far provare l'esperienza di attività in natura per la prima volta con lo scopo di sperimentare se possa diventare un momento di condivisione in futuro. Lungi da me l'imporre una mia passione a qualcuno. Nel mio caso specifico, mia moglie è filippina, si è trasferita in Italia da pochi mesi e, prima di conoscermi, non aveva mai nemmeno potuto sperimentare questo genere di attività. Ora che ha provato, sa di cosa si tratta e può scegliere se continuare a fare queste uscite con me, senza alcuna forzatura da parte mia. Anzi, vuole provare a dormire in tenda (stiamo aspettando le bon moment).
 
Mai riuscito. Liti furibonde, minacce, crisi isteriche. Le poche volte mi sembrava di far marciare un sequestrato nella macchia.
Per anni, e con più compagne, dire "vado a camminare" veniva inteso come "vado a ballerine cubane! Ma non temere, amo solo te! " Stesse reazioni, affettuose, posate e comprensive.
(Tipo gatti a digiuno, dal veterinario. Ma gattone di 55-75 kg!).
Quando ero giovane in montagna sui sentieri le poche donne erano di buon umore come Vercingetorice in catene. Ora è diverso, vedo ragazze anche da sole, o in gruppo tra amiche, e trasmettono interesse genuino.
E' cambiata la cultura, l'approccio.
Beati i ragazzi di oggi.
 
Si sa che le attività all'aperto richiedono una certa propensione a sopportare fatica fisica, ma anche a rinunciare a qualche comfort a cui siamo abituati nella vita di tutti i giorni (classico esempio, il bagno) e non sempre è facile convincere un'altra persona a seguirti per sentieri in salita, mangiare all' aperto e a pernottare in una tenda.
Da qui mi sorge una domanda, che potrebbe anche portare a consigli utili a chi vuole svolgere attività all'aria aperta (escursionismo, trekking, ecc.) con il/la proprio/a consorte.
Come avete "iniziato" il vostro compagno o compagna all'escursionismo? Che approccio avete utilizzato per fargli/farle apprezzare queste attività?
Ciao qui apri un mondo, io dopo ben 18 anni che stiamo insieme, innumerevoli stratagemmi, cambiato le difficoltà, tipologia di percorso o di metà....sono tutt'ora punto a capo
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Secondo me non ci si innamora necessariamente di chi ha i nostri interessi, per cui bisogna anche arrivare a dei compromessi con l'altra persona. Mia moglie non ne vuol sapere né di moto, né di tenda, né di sport, che sono sempre stati la colonna sonora della mia vita. Per fortuna le piace la natura e ci adattiamo a viverla coi paletti di cui sopra (sui rifugi ci sto lavorando).
Se voglio fare di più faccio da solo, come fa lei ad esempio con lo shopping.
Idem
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Quando parlo di "iniziare" intendo far provare l'esperienza di attività in natura per la prima volta con lo scopo di sperimentare se possa diventare un momento di condivisione in futuro. Lungi da me l'imporre una mia passione a qualcuno. Nel mio caso specifico, mia moglie è filippina, si è trasferita in Italia da pochi mesi e, prima di conoscermi, non aveva mai nemmeno potuto sperimentare questo genere di attività. Ora che ha provato, sa di cosa si tratta e può scegliere se continuare a fare queste uscite con me, senza alcuna forzatura da parte mia. Anzi, vuole provare a dormire in tenda (stiamo aspettando le bon moment).
Ma diciamo che un'idea potrebbe essere quella di rendere la cosa più interessante possibile facendo leva su cosa gli piace, ripeto con me non ha funzionato
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semplice: ero single e sfigatissimo per una fracca di anni, quindi riuscivo a fare di tutto :p

per il resto, queste tare le abbiamo solo qua. all'estero ho visto ragazze arrampicare, pedalare, andare a caccia e a pescare anche di notte. e vabbe'. ci arriveremo anche noi, con moooolta calma.
Guarda esempio di qualche giorno fa di ritorno da una escursione con l'amico @Rikpal, un tratto di sentiero coincideva con il tour del monte bianco e ho incrociato almeno un centinaio di persone di cui oltre la metà ragazze ad occhio di 20/25 anni da sole o in gruppetti... ovviamente zero italiane...
 
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Guarda esempio di qualche giorno fa di ritorno da una escursione con l'amico @Rikpal, un tratto di sentiero coincideva con il tour del monte bianco e ho incrociato almeno un centinaio di persone di cui oltre la metà ragazze ad occhio di 20/25 anni da sole o in gruppetti... ovviamente zero italiane...
Il giorno dopo uguale!!!!!
Mi sono innamorato almeno 5 volte a scendere…
 
Ma è semplicissimo ! Trovare esclusivamente un compagno/a già praticante ! L'alternativa è andare solo ,sola caso rarissimo,e beccarsi gli inevitabili musi al ritorno che rovinano la giornata e sono preludio di eventuali separazioni . Oppure portarsi dietro qualcuno che viene controvoglia tipo palla al piede.
 
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