Esperienze di brutte notti al freddo?

cominciano ad arrivare ragazzi e ragazze 18-20enni.... dopo un minuto altri, dopo altri ancora. Morale:una squadra di atletica aveva scelto la nostra stessa serata per una escursione e notte in rifugio
Anche a me è capitata una roba del genere, ma faceva caldo e il problema è stato che 'sti disgraziati hanno fatto casino tutta la notte.
Si erano portati anche un lettore cd portatile o_O
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Moggio a gennaio tornavamo dalla discoteca a piedi, io col senso di orientamento di un pesce rosso e 2 amici. Un po' bevuto mi sono seduto su una panchina alle 3 dicendo: tranquilli, fra poco aleggia. Per fortuna non mi hanno lasciato lì, finivo come in shinning.
Vedo che il 90% di questi incidenti è dovuto all'alcool :D
Valsassina? Andavi al White?
Anch'io, ma circa... 30 anni fa. (Trenta?!?!?!?! Minchia come sono veeeeeeecchio!!!!!!)
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Da quella volta la ragazza iniziò a odiare la montagna e non volle mai più fare esperienze simili.
:D Te la sei giocata.
Invece di solito succede che... subito dici "mai più", ma lunedi al lavoro sei già lì che ci ripensi con nostalgia e progetti la prossima uscita
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Scusa, ma accendere un fuoco no? o_O
Non è detto che si riesca ad accendere: la legna deve essere secca e si deve avere carta oppure diavolina.
Spesso ho provato con legna verde o non perfettamente asciutta, ma in tal caso non sono mai riuscito a ottenere un bel fuocone di quelli che scaldano, bensì un fuocherello sempre a rischio di spegnimento.

In inverno, magari con neve, non è facile trovare abbondante legna asciutta.

Un conto è avere una propria baita in montagna dove, a fine estate, abbiamo comodamente riempito la legnaia; altro discorso è un bivacco dove son passate decine di escursionisti a fare picnic e l'unica cosa lasciata è la spazzatura.

Doc
 
Ultima modifica:
Non è detto che si riesca ad accendere: la legna deve essere secca e si deve avere carta oppure diavolina.
Spesso ho provato con legna verde o non perfettamente asciutta, ma in tal caso non sono mai riuscito a ottenere un bel fuocone di quelli che scaldano, bensì un fuocherello sempre a rischio di spegnimento.

In inverno, magari con neve, non è facile trovare abbondante legna asciutta.

Un conto è avere una propria baita in montagna dove, a fine estate, abbiamo comodamente riempito la legnaia; altro discorso è un bivacco dove son passate decine di escursionisti a fare picnic e l'unica cosa lasciata è la spazzatura.

Doc

Vero anche questo, soprattutto se si è in zone che sono sopra al limitare del bosco...
Lì legna non ce n'è di sicuro!
 
Parlo per l'esperienza sopra descritta.
Il fuoco lo avevamo.
Anzi abbiamo mangiato praticamente con i piedi nelle braci.
Ma la parte posteriore del corpo ha subíto freddo, molto freddo.
Il vento gelido attaccava tutte le parti del corpo non direttamente esposte al fuoco.
Serata e nottata veramente da duri e puri.
 
Il servizio militare non lo prendo in considerazione..... non è che si poteva avere una "propria" attrezzatura ma solo ciò che davano a tutti (più o meno) per cui non credo che abbia molto senso per questo thread...... e sebbene ho fatto il CAR a Bari, per esempio, ho patito tanto di quel freddo che metà bastava.....murtacci loro.

Ciao :si:, Gianluca
So che non ha molta attinenza, ma quando mi parlano di freddo patito mi viene in mente come prima cosa quel periodo .
Per il resto o sono stato fortunato oppure ho programmato bene le mie uscite...
 
Anche a me è capitata una roba del genere, ma faceva caldo e il problema è stato che 'sti disgraziati hanno fatto casino tutta la notte.
Si erano portati anche un lettore cd portatile o_O
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Valsassina? Andavi al White?
Anch'io, ma circa... 30 anni fa. (Trenta?!?!?!?! Minchia come sono veeeeeeecchio!!!!!!)
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:D Te la sei giocata.
Invece di solito succede che... subito dici "mai più", ma lunedi al lavoro sei già lì che ci ripensi con nostalgia e progetti la prossima uscita
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Non è detto che si riesca ad accendere: la legna deve essere secca e si deve avere carta oppure diavolina.
Spesso ho provato con legna verde o non perfettamente asciutta, ma in tal caso non sono mai riuscito a ottenere un bel fuocone di quelli che scaldano, bensì un fuocherello sempre a rischio di spegnimento.

In inverno, magari con neve, non è facile trovare abbondante legna asciutta.

Un conto è avere una propria baita in montagna dove, a fine estate, abbiamo comodamente riempito la legnaia; altro discorso è un bivacco dove son passate decine di escursionisti a fare picnic e l'unica cosa lasciata è la spazzatura.

Doc
Al mariposa, mezz ora a piedi
 
premessa, nulla di grave ma secondo me vale la pena raccontarlo.

primi di agosto di alcuni anni fa, partenza all'una e mezza di notte verso i parenti friulani, sempre evitando le autostrade.

a padova era stata una giornata afosissima, sono partito in maniche corte. mentre adesso il sedile posteriore della mia uno e' sommerso di coperte e vestiti, all'epoca zero. avevo lo zainone con dentro tutto, e anche qualcosa di piu' adatto al fresco, ma era sommerso da altri oggetti che dovevo portare.

quella notte la temperatura, per non so che motivo, era scesa tantissimo. arrivo tra villorba ed oderzo. inizio ad avere freddo. non so perche', ma il mio cervello si e' infilato in un grossissimo pericolo: i tunnel mentali!!! continuavo a pensare "e' estate, non puo' essere cosi' freddo!!!", invece di accostare e prendermi qualcosa da vestire, continuavo ad avere freddo. ho beccato giusta l'uscita di un trasporto eccezionale da una fabbrica della zona, altra mezz'ora fermo ad aspettare che il camion riuscisse a fare le manovre del caso (tra le bestemmie degli altri autisti nei paraggi).

sono andato avanti ad avere veramente freddo, e a rifiutare di fare qualsiasi azione correttiva, nel mio tunnel mentale, fino a non so che paesetto nella zona di mortegliano. improvvisamente ho avuto un insight, non so perche', ed istintivamente ho acceso il riscaldamento della macchina.

ad udine ero finalmente scongelato. sono arrivato a destinazione, dopo cividale, alle 6 di mattina, che pero' stavo ancora male per il freddo che avevo preso. ho dormito fino a mezzogiorno, pranzo, doccia rovente, poi ho pisoccato che ancora non stavo bene, e poi la notte successiva finalmente ho dormito e mi sono ripreso, buttando una giornata nel cesso

lezioni che ho imparato:

1)sono un pi*la che tende ad andare avanti per ragionamenti meccanici :(
2)sempre tenere tonnellate di abbigliamento pronto
3)quando serve, ai primi sintomi di malessere, vestirsi e accendere il riscaldamento o spogliarsi e aprire il finestrino, e chissenefrega della stagione, ma agire alle svelte!

0)attenzione ai tunnel mentali. sono pericolosissimi. il cervello che si autoconvince che una cosa /deve/ essere cosi', che non puo' essere vero, e' potenzialmente molto pericoloso.

da allora non mi e' piu' successo lo stesso problema, ma ho imparato ad affrontarlo nel modo piu' stupido e controproducente.
 
2 giorni fa sono andato in un bivacco in muratura con camino.
Serata magnifica, da solo, con neve sotto ai piedi e stelle (tantissime) sopra la testa.
Ho trascinato un paio di alberi secchi verso il bivacco e mi sono scaldato col camino (oltre a essermi grigliato qualche spiedino).
Purtroppo la canna fumaria ha iniziato a tirare bene solamente dopo diverse ore (probabilmente deve scaldarsi) e quindi mi sono affumicato per bene. Ho tutta la roba che ancora puzza di bivacco (che non è neanche male...)

Dicevo: tutto bellissimo, non ho patito freddo (a parte ai piedi, ma mi sono dimenticato i doppi calzettoni) e ho goduto tantissimo, ho fatto foto magnifiche con la reflex, ma...... non ho dormito un cazpita. Niente di niente.
Nei bivacchi mi capita sempre così. Anche per questo preferisco la tenda.

Cmq: -3 fuori, +2 dentro anche a fuoco ormai spento da parecchie ore.
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PS: niente brande nel bivacco. Ho preferito evitare il gelido pavimento, quindi mi sono messo a dormire sul tavolone di legno. Ho messo anche un materassino gonfiabile e ,sopra, quello in schiuma a "Z" del decathlon. Zero freddo dal basso.
 

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2 giorni fa sono andato in un bivacco in muratura con camino.
Serata magnifica, da solo, con neve sotto ai piedi e stelle (tantissime) sopra la testa.
Ho trascinato un paio di alberi secchi verso il bivacco e mi sono scaldato col camino (oltre a essermi grigliato qualche spiedino).
Purtroppo la canna fumaria ha iniziato a tirare bene solamente dopo diverse ore (probabilmente deve scaldarsi) e quindi mi sono affumicato per bene. Ho tutta la roba che ancora puzza di bivacco (che non è neanche male...)

Dicevo: tutto bellissimo, non ho patito freddo (a parte ai piedi, ma mi sono dimenticato i doppi calzettoni) e ho goduto tantissimo, ho fatto foto magnifiche con la reflex, ma...... non ho dormito un cazpita. Niente di niente.
Nei bivacchi mi capita sempre così. Anche per questo preferisco la tenda.

Cmq: -3 fuori, +2 dentro anche a fuoco ormai spento da parecchie ore.
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PS: niente brande nel bivacco. Ho preferito evitare il gelido pavimento, quindi mi sono messo a dormire sul tavolone di legno. Ho messo anche un materassino gonfiabile e ,sopra, quello in schiuma a "Z" del decathlon. Zero freddo dal basso.
Spettacolo le foto:woot:
 
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