ok, ot per ot andiamo alle esperienze negative in citta'
escludo volutamente quelle che riguardano divise, da una parte e dall'altra.
1)sempre sui 16 anni, anno piu' anno meno, cercavo un lavoretto estivo. sono venuto a sapere che ce n'era in una piccola impresa della mia zona uno come disegnatore cad e piccolo ufficio. benissimo, vado all'azienda e mi propongo. oltre a me si sono proposti un neolaureato in ingegneria meccanica e un ragazzo della mia eta', noto figlio di papa' del paese e che di cad non ne sapeva molto. il neolaureato ha trovato un altro lavoro. restavamo solo io e l'altro ragazzo. suo padre, anche lui un imprenditore, voleva a tutti i costi spingere suo figlio e ha iniziato a mettere in giro voci non edificanti su di me. sono andato di persona a cercarlo un giorno di mercato e, in piazza davanti a tutti gli ho detto che la smettesse di raccontare balle e che non era colpa mia se suo figlio era un buono a nulla viziato. non ha detto nulla, qualche giorno dopo mi ha dato appuntamento in un posto un po' fuori dal paese dicendo che voleva chiarire. va bene, arrivo in bici e lo trovo girato di schiena appoggiato sulla sua macchina. gli chiedo se sta male ma non risponde. mi sono avvicinato. ora, io non ho riflessi, ma quello e' stato uno dei pochissimi momenti della mia vita in cui miracolosamente li ho avuti. quando gli ero poco dietro si e' girato di colpo, aveva in mano il cric e ha cercato di darmelo in testa. mi sono abbassato di colpo e l'ho schivato a pelo, se no non sarei qui a raccontarlo. mentre stava per girarsi per dare un altro colpo ho attaccato io e l'ho steso, e gliene ho date una bella rata. e' finito al pronto soccorso, ci sono andato anche io anche se non avevo praticamente nulla, mi ero preso solo un pugno. si e' messo a urlare che io ero un assassino e altri complimenti e che mi avrebbe denunciato per tentato omicidio. uno degli infermieri del pronto soccorso gli ha detto di stare zitto che sapevano benissimo come sarebbero andate le cose, oppure che lo avrebbero di nuovo lasciato da solo con me. finale della favola: mi sono beccato di ufficio una denuncia per eccesso di difesa, che poi non ha dato atto a nulla (si sono visti costretti a darmi una denuncia, mi hanno dato la meno grave). lui ha continuato a sparlare su di me ancora per un po'. l'altra ditta non ha preso ne' me ne' il figlio dell'altro tipo. fino a pochi anni fa, per colpa di questa vicenda e delle calunnie che giravano ancora su di me, nessun "paron" voleva assumermi, a priori, neanche per uno stage.
2)padova. stavo pescando da uno dei pontili sul piovego, un po' fuori dal centro (in centro e' divieto di pesca). arriva un magrebo in bici, si ferma, prende un coltellino multiuso tarocco, va sotto il pontile e stacca un panetto di droga. io faccio finta di nulla e continuo a pescare. sale sul pontile, mette in tasca il panetto ma, invece di andare via, si avvicina verso di me col coltello in mano e guardandomi con una faccia da schiaffi. tiro su al volo il guadino che avevo dietro di me e lo guardo alla "provaci". e' rimasto di m***a, in 10 secondi era sulla sua bici ed e' corso via. da quella volta io ho pescato in quella zona, anche senza guadino, e nessuno si e' avvicinato piu' a rompermi. in compenso ho trovato spesso tossici che mi chiedevano se avevo acqua, metadone, un accendino o sigarette (no, non ho nessuna di quelle, e comunque non gliele darei), ma mai aggressivi.